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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Sab 18 Apr, 2015 7:51 am Oggetto: walkabout |
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walkabout |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Sab 18 Apr, 2015 7:52 am Oggetto: |
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Premessa: mi sono sbagliato. C'è una doppia immagine di apertura. Mi dissocio. |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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robocop utente attivo
Iscritto: 13 Ott 2010 Messaggi: 3983
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Inviato: Sab 18 Apr, 2015 5:51 pm Oggetto: |
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si è vero sembra dei prodigy, carino! _________________ se potessi fotografare quello che vedo sarei un gran fotografo - robo
l'assenza, la penombra, l'enigmatico, ha sempre il vantaggio di non deludere - cioran |
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M.R. utente attivo

Iscritto: 19 Mgg 2014 Messaggi: 1752 Località: Brianza
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Inviato: Dom 19 Apr, 2015 9:58 am Oggetto: |
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Sono curioso di leggere qualche lettura dei più esperti del settore, perchè putroppo io non capisco il filo logico di tutte queste immagini.
 _________________ Matteo
Basta che un uomo odi un altro uomo perché l'odio vada correndo per l'umanità intera.
Flickr |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Dom 19 Apr, 2015 11:38 am Oggetto: |
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@giovanniq & robocop, è vero, non ci avevo pensato ma la serie si abbina bene ai prodigy
@m.r. Io sono un po' autistico e ogni tanto mi metto a camminare così senza un motivo e vedo cose. |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Lun 20 Apr, 2015 12:52 pm Oggetto: |
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...eh. Devo ammettere che stavolta è proprio dura trovare un senso logico, almeno per chi, come me, non conosce la genesi di queste immagini. _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5478 Località: Genova
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Inviato: Mar 21 Apr, 2015 7:44 am Oggetto: |
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Qualcuna la vedo anche correlata ma un filo conduttore unico effettivamente non lo trovo. Devo ammettere che però mi piacciono abbastanza per cui la spiegazione "immagini da abbinare ai Prodigy" mi va anche bene
Anche perché sono andato a vedere su wiki cosa cavolo vuol dire walkabout, ok "camminare in giro", ma si parla di deserto australiano
Forse giusto la mano "insanguinata" mi convince poco. Mi sembra che mentre le altre immagini siano "così vere" da sembrare finte questa sia finta e basta...
 _________________ opisso su instagram = angolo.b |
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Mar 21 Apr, 2015 7:57 am Oggetto: |
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Più debole secondo me di quegli altri tuoi lavori nei quali il cemento tra una foto e l'altra appare capace di tenere unito l'insieme esaltando al tempo stesso la qualità... naif del tuo stile. Qui invece più che girovagare il fotografo sembra saltare di qua e di là, a volte anche molto lontano da dove era un attimo prima. Se ne esce disorientati e con la sensazione che a ogni passo il sentiero su cui si avanza smotti sotto i piedi. Opinione e sensazioni ovviamente personali.
 _________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Mer 22 Apr, 2015 3:24 pm Oggetto: |
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Ciao a tutti, e grazie per il passaggio.
La genesi di questo "lavoricchio" è data dalle passeggiate in modalità autistica e incontri casuali. La sequenza l'ho messa insieme secondo un ritmo "musicale" senza pensare troppo al voler raccontare qualcosa.
La mano insanguinata è vera come il sangue. |
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GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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opisso utente attivo

Iscritto: 11 Set 2014 Messaggi: 5478 Località: Genova
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Inviato: Ven 24 Apr, 2015 8:18 am Oggetto: |
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filippo1978 ha scritto: | La mano insanguinata è vera come il sangue. |
Spero non si sia fatto male nessuno...
Allora anche questa è così vera da sembrare finta  _________________ opisso su instagram = angolo.b |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Lun 27 Apr, 2015 9:51 am Oggetto: |
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@Webmin: grazie!
@opisso: fortunatamente nessun danno grave! |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Lun 27 Apr, 2015 1:36 pm Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | ...fuori sezione, nel "comune sentire reportagistico, se ci si fermasse all'apparenza: ma estremamente inteso ed autorale nel riflesso autobiografico. Bravo |
Scusami Mario eh: ho letto più volte il tuo commento, ma (per limite mio) mi sono perso dopo i tre punti iniziali.
Quale sarebbe il "comune sentire reportagistico"? Qui si inseriscono e si discutono tutti i tipi di reportage/portfolio, da quello puramente concettuale a quello esclusivamente documentaristico e descrittivo, senza distinzione di genere. Perché "inteso"? O era "intenso"?
Ad ogni modo, secondo me, se questa sequenza è "fuori sezione" come scrivi, non è certamente per l'argomento trattato o per lo stile, ma semplicemente perché le immagini così presentate non hanno un senso corale immediatamente identificabile (diretto), mi chiedo infatti come tu possa definirlo "autorale nel riflesso autobiografico" (a meno che tu non conosca perfettamente l'autore).
Prese singolarmente alcune immagini funzionano, (e ricordano anche alcuni Autori affermati), ma lì poi è un altro discorso... _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Inviato: Lun 27 Apr, 2015 3:13 pm Oggetto: |
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Alessandro Signore ha scritto: | Scusami Mario eh: ho letto più volte il tuo commento, ma (per limite mio) mi sono perso dopo i tre punti iniziali.
Quale sarebbe il "comune sentire reportagistico"? Qui si inseriscono e si discutono tutti i tipi di reportage/portfolio, da quello puramente concettuale a quello esclusivamente documentaristico e descrittivo, senza distinzione di genere. Perché "inteso"? O era "intenso"?
Ad ogni modo, secondo me, se questa sequenza è "fuori sezione" come scrivi, non è certamente per l'argomento trattato o per lo stile, ma semplicemente perché le immagini così presentate non hanno un senso corale immediatamente identificabile (diretto), mi chiedo infatti come tu possa definirlo "autorale nel riflesso autobiografico" (a meno che tu non conosca perfettamente l'autore).
Prese singolarmente alcune immagini funzionano, (e ricordano anche alcuni Autori affermati), ma lì poi è un altro discorso... |
... dicesi comune o anche condiviso sentire reportagistico la prospettiva secondo la quale una sequenza di immagini, nella quale è sempre bene evitare la commistione tra bianco e nero ed il colore come anche la promiscuità di formati, lo spettatore è messo in condizione di apprezzare uno specifico progetto comunicativo.
Per quanto sopra la presente sequenza di immagini non è un reportage.
Ma ciò non toglie che possa essere un portfolio.
Lo definisco "autorale" perchè, dal mio personale punto di vista, la sequenza di immagini è segnata da una evidente impronta culturale ed espressiva che mi rimanda alla "poetica" dell'autore e non ad altre semplici citazioni dell'operato altrui.
Non capisco, invece, come tu possa sostenere che sia necessaria, per far ciò, la perfetta conoscenza personale di un autore.
Di solito gli "autori" si studiano attraverso le "opere": dispiegandole secondo la loro naturale prospettiva temporale.
Lo studio della Letteratura, sia nazionale che estera, è basato proprio su questo processo; negarne la "consistenza" equivale a minare le fondamenta stesse del nostro sistema formativo.
Chiedo infine venia per l'errore di digitazione cellulare: intendevo, ovviamente, intenso.
Anche questa volta ho premesso i tre puntini ...
Webmin _________________ Mario Lisi
"Le interviste di photo4u.it! - Mario Lisi "Webmin" - "Catania in chiaroscuro" - "Street Photography in the World - The Book" - "THE STREET PHOTOGRAPHER BOOK" - "PicsArtist of the Month 12/2014" - "B&W" - "Colors" "Un viaggio nella terra dell'arte e dei sapori" |
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Lun 27 Apr, 2015 5:44 pm Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | ... dicesi comune o anche condiviso sentire reportagistico la prospettiva secondo la quale una sequenza di immagini, nella quale è sempre bene evitare la commistione tra bianco e nero ed il colore come anche la promiscuità di formati, lo spettatore è messo in condizione di apprezzare uno specifico progetto comunicativo.
Per quanto sopra la presente sequenza di immagini non è un reportage. |
Esatto, anche perché non sviluppa un tema particolare, cosa ben più fondamentale, molto più delle questioni formali che, in molti casi, sono solo pippe mentali.
Webmin ha scritto: | Ma ciò non toglie che possa essere un portfolio. |
Non sono d'accordo: il portfolio è un insieme di foto che hanno un senso (corale), legate l'una all'altra e selezionate per RACCONTARE e trasmettere qualcosa, il cui significato deve essere comprensibile al fruitore: più questo è diretto, più il portfolio è funzionale allo scopo.
Come detto, questa è una sequenza di immagini slegate, basata per lo più su suggestioni del momento, molte delle quali chiare (perché conosciute) esclusivamente all'autore.
Webmin ha scritto: | Lo definisco "autorale" perchè, dal mio personale punto di vista, la sequenza di immagini è segnata da una evidente impronta culturale ed espressiva che mi rimanda alla "poetica" dell'autore e non ad altre semplici citazioni dell'operato altrui.
Non capisco, invece, come tu possa sostenere che sia necessaria, per far ciò, la perfetta conoscenza personale di un autore.
Di solito gli "autori" si studiano attraverso le "opere": dispiegandole secondo la loro naturale prospettiva temporale. |
Sì, mi sono espresso male: più che la parola "autorale", mi aveva colpito "autobiografico": secondo il mio punto di vista, credo sia difficile parlare di un lavoro autobiografico, soprattutto confrontandolo con molti altri dell'autore, ben diversi nello stile e nei contenuti. Poi, per carità, tutto può essere e magari hai ragione tu.
Webmin ha scritto: | Lo studio della Letteratura, sia nazionale che estera, è basato proprio su questo processo; negarne la "consistenza" equivale a minare le fondamenta stesse del nostro sistema formativo. |
Sono d'accordo.
Webmin ha scritto: | Anche questa volta ho premesso i tre puntini ... |
Ho notato: considera però che vanno attaccati alla parola che li precede o li segue, senza spazio!  _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Mar 28 Apr, 2015 12:32 pm Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | ... per autorale non si intende assolutamente il racconto del vissuto ma il poter apprezzare, nel bene o nel male, il suo essere tale attraverso la specifica impronta creativa che rende un autore immediatamente distinguibile. |
...mai detto il contrario, veramente... mah!
Comunque va bene così, altrimenti ci avvitiamo e non ne usciamo più!  _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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