... |
|
PENTAX K-30 - 320mm
1/100s - f/5.6 - 400iso
|
... |
di rarifer |
Sab 27 Dic, 2014 8:22 pm |
Viste: 945 |
|
Autore |
Messaggio |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Pie'Unibrus bannato
Iscritto: 26 Dic 2014 Messaggi: 73
|
Inviato: Lun 29 Dic, 2014 9:09 pm Oggetto: |
|
|
wonderful photo.....congrats |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
lexis29 utente attivo

Iscritto: 21 Mgg 2010 Messaggi: 3367 Località: Bari
|
Inviato: Mar 30 Dic, 2014 1:12 am Oggetto: |
|
|
Ciao Federico e benvenuto a macro e close up
Hai ripreso un soggetto molto difficile sia per la sua tridimensionalita' che per la presenza della ragnatella che certe volte basta un alito di vento per farla muovere .L'immagine nel suo insieme la trovo gradevole con uno bel sfondo scuro che mette bene in evidenza il ragnetto che non vedo ben definito anche se per valutare bene la precisione della messa a fuoco e la nitidezza ci vorrebbe una versione piu' grande
Hai utilizzato treppiede o e' uno scatto a mano libera?
Tamara _________________ Tamara
Non spero nulla. Non temo nulla. Sono libero." N.Kazantzakis |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Simone..... utente attivo

Iscritto: 17 Nov 2009 Messaggi: 2150 Località: Rieti-Roma
|
Inviato: Mar 30 Dic, 2014 11:54 am Oggetto: |
|
|
Uno scatto difficile.
Forse hai scattato a mano libera utilizzando il flash.
Da qui uno scatto non troppo nitido e con una luce innaturale.
Come primo tentativo non è male però  _________________ www.simonespera.it
"Il momento della giornata che preferisco? Dalle prime luci a circa mezz'ora dopo l'alba. Un breve intervallo di tempo che ti mette sotto pressione...."
Ronnie Gaubert |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
Inviato: Mar 30 Dic, 2014 3:50 pm Oggetto: |
|
|
Grazie Tamara e Simone per il passaggio. Scatto eseguito a mano libera e con tele. Come si può notare dai dati di scatto ero ben al di sotto del tempo di sicurezza, causa probabile di quel micromosso... _________________ Federico Ferrari
Il mio sito http://federicoferrari5.wixsite.com/federicoferrariphoto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
pocck utente attivo

Iscritto: 22 Lug 2011 Messaggi: 8037 Località: livorno-Lucca
|
Inviato: Sab 03 Gen, 2015 4:06 pm Oggetto: |
|
|
Dunque, mano libera...., come fare una gara di nuoto dopo un pranzo di nozze..., qualsiasi buon risultato è grasso che cola... Detto questo...., ed in mancanza di una versione HD devo confessare che il disegno sul ragno, Araneus diadematus, comunemente chiamato crociato, si vede bene e quindi rimane un buon documento.... Una maggiore chiusura del diaframma avrebbe reso più marcato il dettaglio sulle zampette, certo che il tempo di scatto si sarebbe allungato, ed allora ti consiglio di provare ad inserire il flash, ma solo ed esclusivamente in manuale, altrimenti ottieni sfondi neri ed innaturali..., in manuale, invece, misceli l'esposizione della luce naturale a quella artificiale, ottieni sfondi moderatamente più scuri, e non sempre, ma congeli anche un lieve micro mosso con il flash..., schermato, diffuso, e ben dosato non lo si vede nemmeno, provare per credere....
Compositivamente trovo giusto posizionare il ragno li..., ma roteando leggermente la reflex, pur mantenendo la posizione avresti ottenuto un senso di dinamicità maggiore..., buona giornata. _________________ StefanoIl mio sitowww.stefanopoccioni.com
Sugli interventi esprimo il mio punto di vista che non è mosso dalla convinzione di presunte e particolari capacità. Sono appunti dettati da gusti personali, per un eventuale motivo di riflessione.
    |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
Inviato: Sab 03 Gen, 2015 6:33 pm Oggetto: |
|
|
Grazie Stefano per i preziosi consigli e suggerimenti! Scatto praticamente sempre in manuale, per avere maggiore controllo sul risultato, che comunque -molto spesso- non raggiungo...
Buoni scatti _________________ Federico Ferrari
Il mio sito http://federicoferrari5.wixsite.com/federicoferrariphoto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
pocck utente attivo

Iscritto: 22 Lug 2011 Messaggi: 8037 Località: livorno-Lucca
|
Inviato: Lun 05 Gen, 2015 12:14 pm Oggetto: |
|
|
Ciao Federico, ho letto la tua risposta circa lo stabilizzatore sul post di Pamela...., riprendo sinteticamente qui descrivendoti il mio modo di fare macro, che poi più o meno è il metodo di tutti...., magari scriverò cose ovvie e scontate ma chissà che possa essere di aiuto anche ad altri: due cavalletti, uno per la reflex, buono e robusto, ed uno leggero, vecchio...., dove ho sistemato dei plump, ovvero delle pinze di plastica attaccate a bracci orientabili, ricavati con tubo orientabile come quello usato per portare lubrificante su torni, frese, trapani...., delle ferramenta fornite lo vendono a settori, crei la lunghezza che preferisci..., questo per bloccare lo stelo dove riposa il potenziale soggetto... una volta bloccato lo stelo e piazzata la reflex su cavalletto io consiglio di disinserire lo stabilizzatore, usare il pre sollevamento dello specchio, che alzandosi produce vibrazioni che persistono per un poco, ed eseguire lo scatto con telecomando, per lo stesso motivo di prima: le vibrazioni. In mancanza di telecomando io ho usato l'autoscatto con ritardo di 2 secondi, per dare il tempo di assorbire la vibrazione data dalla pressione di scatto... Sulla vecchia Sony A 750 priva del blocco dello specchio scattavo sempre con tale opzione, una volta premuto il pulsante si sollevava, appunto, lo specchio, ma l'otturatore scorreva con un ritardo di 2 secondi, quindi avendo modo di assorbire le vibrazioni. la profondità di campo, ad ingrandimenti pari o superiori all'1:1, con distanze inferiori ai 50cm dal sensore, e non dal vetro anteriore..., è talmente ridotta che potresti modificare il punto di messa a fuoco anche solo togliendo le dita dall'ottica..., facci caso, certo questo dipende dalla solodità del cavalletto, dal terreno dove è posato, dall'estensione delle zampe..., io dopo avere focheggiato tolgo le dita dall'ottica e dal cavalletto, aspetto un secondo o due e controllo nel mirino senza spostare nulla o muovermi...se tutto è ok premo il telecomando e sollevo lo specchio....attendo un poco fissando il soggetto a vista, verificando che non si sia mosso... e ri premo di nuovo questa volta per apertura otturatore...., tutto per evitare vibrazioni.
In post, dopo avere aperto, salvato e ridotto il file...ad esempio 2048 pixel lato maggiore, applico recupero nitidezza, o maschera di contrasto, ricercando il dettaglio perso dalla ricampionatura. Salvato il file HD 2048 pixel ne ricavo una versione leggera, tipica misura 1024pixel, ed anche su questo, anche se in maniera davvero minima, ri applico altro recupero, volto a recuperare il secondo decadimento del dettaglio dato dalla riduzione.... Quanto descritto è per stimolare la tua ricerca del dettaglio che dici non soddisfarti..., sono certo che altri amici potrebbero implementare la mia descrizione, aggiungere altre esperienze, o metodi..., ma non da ultimo puoi chiedere direttamente tu in base ai tuoi dubbi..., ma non solo a mè..., in questa sezione troverai degli autori davvero molto bravi, ai quali io faccio riferimento per cercare di migliorarmi, osservo i loro lavori e cerco di capire come riescono a comporre con gusto, come ricercano il dettaglio, le attenzioni che vi pongono, e leggendo i dati di scatto ne traggo spunto.... Magari ora meno presenti, in questo periodo invernale tutto resta un poco sospeso.... essendo gli insetti l'80% ed oltre dei lavori eseguiti. Buona giornata. _________________ StefanoIl mio sitowww.stefanopoccioni.com
Sugli interventi esprimo il mio punto di vista che non è mosso dalla convinzione di presunte e particolari capacità. Sono appunti dettati da gusti personali, per un eventuale motivo di riflessione.
    |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
Inviato: Mar 06 Gen, 2015 7:13 pm Oggetto: |
|
|
Carissimo Stefano! Innanzitutto mi spiace per quanto successo nei giorni scorsi sull'altro post, e mi spiace che siano state prese delle misure così drastiche nei confronti di un utente che comunque, da quanto ho potuto vedere in questi primi mesi qui nel forum, mi è sembrato partecipare vivamente e con competenza alla vita della comunità. Mi spiace veramente e mi sento anche un po' in colpa per via dell'effetto scatenante che ha avuto la mia domanda specifica...
Detto questo voglio ringraziarti per questo utilissimo post, nel quale mi specifichi il tuo modo di muoverti nel mondo della macro. Mi hai dato delle informazioni e nozioni molto utili ed importanti che sicuro applicherò semmai volessi specializzarmi nelle macro. Stai sicuro che prenderò buoni i tuoi consigli che fin da ieri in un'uscita all'Oasi avifaunistica dell'Isola della Cona sulle foci del fiume Isonzo a una quarantina di km da Trieste, ho già provato a sperimentare, a cominciare dal disinserimento dello stabilizzatore, oltre a disinserimento delle opzioni per le correzioni di aberrazioni cromatiche e distorsioni dell'obiettivo. Ho fatto qualche scatto ad alcuni soggetti avifaunistici (leggermente più grandi degli insetti ) cercando di usare oltremodo dei tempi di sicurezza in base alla focale usata. Come vedi i consigli che mi hai dato mi sono stati e mi saranno molto utili anche per altri campi di applicazione, i cui risultati te li vorrei far vedere anche se non propriamente pertinenti alla sezione di cui ti occupi, magari ti invierò un mp col link...
Trovo molto utile anche la descrizione del tuo modo di operare in PP, che sicuramente proverò a seguire. Nello scatto del ragno qui sopra ho solo applicato una leggera maschera di contrasto selettiva su dorso e zampette, lasciando inalterati ragnatela e sfondo.
Stefano, grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato e ti auguro buona luce e buoni scatti _________________ Federico Ferrari
Il mio sito http://federicoferrari5.wixsite.com/federicoferrariphoto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
lexis29 utente attivo

Iscritto: 21 Mgg 2010 Messaggi: 3367 Località: Bari
|
Inviato: Mer 07 Gen, 2015 10:25 pm Oggetto: |
|
|
Stefano e' stato piu' che esaustivo nella sua descrizione sulla ripresa macro...io posso aggiungere che di solito cerco un punto in ombra e se possibile riparato ...inoltre uso spesso vari tipi di pannelli (diffusori,riflettenti ecc) per cercare di gestire al meglio la luce
Ciao _________________ Tamara
Non spero nulla. Non temo nulla. Sono libero." N.Kazantzakis |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
maxrispetto nuovo utente
Iscritto: 28 Apr 2006 Messaggi: 42
|
Inviato: Gio 08 Gen, 2015 8:47 pm Oggetto: |
|
|
pocck ha scritto: | Ciao Federico, ho letto la tua risposta circa lo stabilizzatore sul post di Pamela...., riprendo sinteticamente qui descrivendoti il mio modo di fare macro, che poi più o meno è il metodo di tutti...., magari scriverò cose ovvie e scontate ma chissà che possa essere di aiuto anche ad altri: due cavalletti, uno per la reflex, buono e robusto, ed uno leggero, vecchio...., dove ho sistemato dei plump, ovvero delle pinze di plastica attaccate a bracci orientabili, ricavati con tubo orientabile come quello usato per portare lubrificante su torni, frese, trapani...., delle ferramenta fornite lo vendono a settori, crei la lunghezza che preferisci..., questo per bloccare lo stelo dove riposa il potenziale soggetto... una volta bloccato lo stelo e piazzata la reflex su cavalletto io consiglio di disinserire lo stabilizzatore, usare il pre sollevamento dello specchio, che alzandosi produce vibrazioni che persistono per un poco, ed eseguire lo scatto con telecomando, per lo stesso motivo di prima: le vibrazioni. In mancanza di telecomando io ho usato l'autoscatto con ritardo di 2 secondi, per dare il tempo di assorbire la vibrazione data dalla pressione di scatto... Sulla vecchia Sony A 750 priva del blocco dello specchio scattavo sempre con tale opzione, una volta premuto il pulsante si sollevava, appunto, lo specchio, ma l'otturatore scorreva con un ritardo di 2 secondi, quindi avendo modo di assorbire le vibrazioni. la profondità di campo, ad ingrandimenti pari o superiori all'1:1, con distanze inferiori ai 50cm dal sensore, e non dal vetro anteriore..., è talmente ridotta che potresti modificare il punto di messa a fuoco anche solo togliendo le dita dall'ottica..., facci caso, certo questo dipende dalla solodità del cavalletto, dal terreno dove è posato, dall'estensione delle zampe..., io dopo avere focheggiato tolgo le dita dall'ottica e dal cavalletto, aspetto un secondo o due e controllo nel mirino senza spostare nulla o muovermi...se tutto è ok premo il telecomando e sollevo lo specchio....attendo un poco fissando il soggetto a vista, verificando che non si sia mosso... e ri premo di nuovo questa volta per apertura otturatore...., tutto per evitare vibrazioni.
In post, dopo avere aperto, salvato e ridotto il file...ad esempio 2048 pixel lato maggiore, applico recupero nitidezza, o maschera di contrasto, ricercando il dettaglio perso dalla ricampionatura. Salvato il file HD 2048 pixel ne ricavo una versione leggera, tipica misura 1024pixel, ed anche su questo, anche se in maniera davvero minima, ri applico altro recupero, volto a recuperare il secondo decadimento del dettaglio dato dalla riduzione.... Quanto descritto è per stimolare la tua ricerca del dettaglio che dici non soddisfarti..., sono certo che altri amici potrebbero implementare la mia descrizione, aggiungere altre esperienze, o metodi..., ma non da ultimo puoi chiedere direttamente tu in base ai tuoi dubbi..., ma non solo a mè..., in questa sezione troverai degli autori davvero molto bravi, ai quali io faccio riferimento per cercare di migliorarmi, osservo i loro lavori e cerco di capire come riescono a comporre con gusto, come ricercano il dettaglio, le attenzioni che vi pongono, e leggendo i dati di scatto ne traggo spunto.... Magari ora meno presenti, in questo periodo invernale tutto resta un poco sospeso.... essendo gli insetti l'80% ed oltre dei lavori eseguiti. Buona giornata. |
scusate se mi intrometto: non oso commentare lo scatto perchè non ne sarei in grado (aprezzo molto la fotografia macro, ma se ne sono praticamente estraneo)
volevo comunque ringraziare anch'io stefano per le preziose spiegazioni delle tecniche di scatto e di post produzione: immaginavo che servissero pazienza ferrea e attrezzature specifiche, ma mai fino a questo punto _________________ Canon 450D - Canon 18-55 IS II - Sigma 30 f1.4 - Tamron 70-300 F/4-5.6 Di VC USD
Canon Ixus SX220 HS - Canon Powershot G2 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Marco Deriu utente attivo

Iscritto: 22 Ago 2007 Messaggi: 7829 Località: monza
|
Inviato: Dom 11 Gen, 2015 7:37 pm Oggetto: |
|
|
Ora che Stefano ti ha dato tutti i consigli è ora di metterli in pratica e mi par di vedere dai tuoi scatti che sei a buon punto.
ciao
Marco |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
rarifer utente attivo

Iscritto: 04 Set 2014 Messaggi: 1726 Località: Trieste
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|
|