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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Ven 23 Mgg, 2014 1:18 pm Oggetto: Casa mia |
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"Nel mio intimo, però, sapevo che nessuna luce regge il confronto con quella di casa"
Hishman Matar |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Ven 23 Mgg, 2014 1:24 pm Oggetto: |
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Da "sempre" molti ragazzi e ragazze dal sud Italia si spostano al nord per cercare lavoro.
Nel mio lavoro ho affrontato questo argomento dal punto di vista di Silvia, originaria di un piccolo paesino della provincia di Caserta, e che ora vive a Ferrara.
Silvia, nonostante siano molti anni che vive a Ferrara, non si è mai abituata al clima, alla gente, e alla luce della sua nuova città.
Quando parte, per andare a trovare i suoi genitori, dice ancora "vado a casa mia".
In questo progetto sono andato alla ricerca della luce e dei volti che vorrebbe avere con se, sono andato alla ricerca di cosa vuol dire "casa mia".
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essedi utente attivo

Iscritto: 28 Nov 2013 Messaggi: 29603
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Inviato: Ven 23 Mgg, 2014 2:50 pm Oggetto: |
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Mi piace molto questo reportage,complimenti! |
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nerofumo utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 6887 Località: Satriano (cz)
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Inviato: Sab 24 Mgg, 2014 8:55 am Oggetto: |
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La fame e la sete
Lo ricordate vero il titolo del film di Albanese ?
Al di là della comicità della pellicola a me questo titolo fa venire in mente esattamente quello che letteralmente vuol dire e cioè la fame intesa come fame e la sete come sete.
Perchè parlare di fame e di sete ai giorni nostri, con le tavole imbandite di ogni ben di dio, col vino che scorre a fiumi e il profumo dei dolci che corre di casa in casa ? Ma per parlare di voi cari emigranti che ovunque vi trovate adesso sicuramente ci sarete arrivati perché voi, i vostri genitori o i vostri nonni la fame e la sete le avete conosciute veramente.
L’emigrazione non è un fenomeno a me estraneo e posso quindi permettermi di descrivere lo stato d’animo di un emigrato che intanto è un immigrato nel posto dove decide di andare a vivere, solitamente un luogo sovrappopolato del norditalia ma anche Germania,
America, Australia, ecc. ; il pacco di cartone legato con lo spago dei nostri nonni è stato sostituito da una robusta e capiente valigia di pelle in cui tutto ci si mette tranne il profumo di zagara che sento mentre scrivo; un biglietto di sola andata per Milano viene acquistato quasi di nascosto poiché si sa che la propria vita passata in paese verrà cancellata e una nuova vita fatta di non si sa cosa ci si apre davanti; i primi problemi, la casa, la macchina ,il condominio, i tram e la metropolitana ,il lavoro; poi lo scontro di culture, la sindrome del terrone, poi l’ebbrezza di non riuscire a spendere ciò che guadagni perché tu sicuramente guadagnerai tantissimo altrimenti che ci sei andato a fare a Milano e poi l’estasi della vita notturna, di night, birra e wiskhy, donne facili che poi non sei costretto a sposarti, che ci sanno veramente fare, e poi gli amici che ti vogliono bene e poi …poi è sempre la stessa vita, è un vortice, chiudi gli occhi e ti son volati via vent’anni e poi ti chiamano di notte “vieni è morto tuo padre” ti dicono e cominci a sputarti in faccia per non essergli stato accanto laddove ogni padre morente vorrebbe suo figlio e allora avanti e indietro su treni e aerei, con le telefonate all’ora dei pasti perché speri di sentire l’odore di quello che ha preparato mammà e che oramai come un sogno lontano vive solo nei tuoi ricordi di ragazzo quando come un coglione dicevi ”me ne vado da questo letamaio di paese” !!
certo la vostra scelta è comunque figlia delle contingenze, della fame e della sete per l’appunto, ma vi siete mai chiesti perché a voi cavalli di razza è stato negato il diritto di vivere in quelle verdi praterie dove invece pascolano ogni giorno brocchi e asini dalla testa vuota ??.
e’ vero, se dio vi ha dato le ali è giusto che le usiate per volare e sono convinto che tra voi ci siano gli uomini e le donne migliori, vero patrimonio del paese che è andato comunque perso e che sarà difficile recuperare ma sappiate però che vi portiamo sempre nel cuore, ovunque vi trovate, sparsi ai quattro venti nel mondo.
ci incontreremo ancora.
nerofumo production _________________ Non mi prenderete mai.
Ultima modifica effettuata da nerofumo il Mer 28 Mgg, 2014 10:41 am, modificato 2 volte in totale |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Dom 25 Mgg, 2014 11:39 am Oggetto: |
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Esattamente nerofumo, hai centrato il bersaglio, quello che hai descritto è quello che ho visto in tutti questo anni che ho vissuto con Silvia. |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Dom 25 Mgg, 2014 11:55 am Oggetto: |
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Difficile aggiungere altre parole dopo ciò che ha scritto nerofumo...
ciaoo |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Dom 25 Mgg, 2014 11:58 am Oggetto: |
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Le tue foto mi piacciono sempre. Sullo spostarsi da casa forse è ora di maturare. Il che costa fatica senza dubbio. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Lun 26 Mgg, 2014 10:15 am Oggetto: |
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Ciao Mario, in questa "storia" il concetto non è tanto spostarsi da casa e quindi maturare ma il concetto è EMIGRARE.
E' una cosa molto diversa, significa come ha sottolineato giustamente nerofumo, non sentirsi appartenere ne alla città in cui si va ad abitare, ne alla città da cui si proviene, significa non avere più radici.
Quando Silvia infatti va a trovare i suoi genitori rimane il più delle volte in casa, forse la sola cosa in cui può ritrovare qualcosa di fermo, le sue radici. |
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ruichiobian utente
Iscritto: 30 Set 2010 Messaggi: 457 Località: South Calabria
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Inviato: Lun 26 Mgg, 2014 1:45 pm Oggetto: |
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la quinta della serie con lo sfocato della foto in primo piano dice tutto e mi piace molto.
@nerofumo; chapeau. _________________ ban at ban at banjai |
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Nightswimmer utente attivo

Iscritto: 22 Apr 2012 Messaggi: 611 Località: Strasburgo
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Inviato: Lun 26 Mgg, 2014 2:51 pm Oggetto: |
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Un reportage molto diretto, un sottofondo malinconico splendidamente accompagnato dalle note di nerofumo. I complimenti vanno ad entrambi.
Ciao
Giacomo _________________ Follow me on flickr | 5∞px |
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Mar 27 Mgg, 2014 6:37 am Oggetto: |
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Poche volte si incontra una capacità di narrare attraverso un linguaggio tanto personale. Racconti, i tuoi, che richiedono una digestione lenta e laboriosa. Per farmi un'idea dei tuoi lavori non mi accontento di una sola scorsa, dato che mai sono in grado di "assimilarli" al primo passaggio. Ci devo tornare su e poi ancora e poi ancora... e piano piano ti entrano dentro. Bravo, una volta di più. Un tema molto bello, questo.
 _________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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Liliana R. utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2006 Messaggi: 22444 Località: Roma
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Inviato: Mar 27 Mgg, 2014 6:55 am Oggetto: |
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Nerofumo ha espresso molto bene lo stato d'animo che attanaglia chi si allontana dalla sua terra e perde le sue radici.
Il tuo racconto fotografico è molto intimo, venato da una malinconia profonda e fatto di tanti piccoli particolari che un animo sensibile è capace di cogliere.
Il tuo stile è stringato ed efficace. Lo apprezzo come quasi tutti i tuoi lavori.  _________________ Il mio sitoweb |
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gianjackal utente attivo

Iscritto: 11 Nov 2004 Messaggi: 6889 Località: Tolentino (MC)
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Inviato: Mer 28 Mgg, 2014 8:38 am Oggetto: |
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Davvero belle le parole di nerofumo. Però non scrivere in stampatello. È come urlare sul web e si legge con maggiore difficoltà.
Le foto invece mi convincono meno. Alcune sono belle. Altre meno. Ma per i miei occhi è la narrazione ad essere troppo slegata. Vero che le foto dovrebbero porre più domande che risposte, ma senza titolo ed introduzione difficilmente avrei capito cosa descrivono queste immagini.  _________________ Gianluca - www.gianlucabocci.it
Nella fotografia conta chi sta dietro e chi sta davanti, non cosa sta in mezzo. |
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Mais78 utente attivo
Iscritto: 22 Apr 2010 Messaggi: 701 Località: Londra
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Inviato: Mer 28 Mgg, 2014 10:37 am Oggetto: |
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Bello. La 7 col sangue e il macete mi sembra un po' scollegata dal resto, ma probabilmente mi sfugge il significato (la mamma che prepara la cena?). La 4 inizialmente pensavo fosse la cameretta di Silvia nella casa dei genitori dove tutto e' uguale "a prima" pero' vedo una tavola da pranzo. Anche della foto con la pianta mi piacerebbe conoscere la tua lettura.
Ennesimo lavoro interessante e non banale. Complimenti. _________________ Sony A7R III, Sony 24-70mm f2.8 GM, Sony 28mm f2 Sigma 35mm f1.4
Olympus OM-D E-M5, Panasonic 20mm f1.7 II, Panasonic 12-32mm f3.5-5.6, Zuiko 45mm f1.8 |
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filippo1978 utente attivo
Iscritto: 16 Ago 2006 Messaggi: 777 Località: ferrara
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Inviato: Mer 28 Mgg, 2014 1:24 pm Oggetto: |
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Grazie a tutti per il passaggio.
@ gianjackal: secondo me non tutti i reportage devono essere autoesplicativi. Ho provato a fare una cosa più intima o "poetica" e in questo caso, a mio avviso, ci sta, anzi ci deve essere un'introduzione.
@Mais78: il "macete" è in realtà un vecchio coltello, ho scattato la foto a natale, mentre la mamma di Silvia stava cucinando il capitone, mi sembrava bello, inserire in un contesto molto "calmo" un'immagine più forte.
La numero quattro è in realtà il tinello, la stanza dove si trovavano tutti a fare i compiti.
La foto della pianta della vita, ecc ecc. Insomma seghe mentali ma spero non troppo mie. |
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Staff Photo4U moderatore

Iscritto: 27 Lug 2009 Messaggi: 18455
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Inviato: Gio 29 Mgg, 2014 9:02 pm Oggetto: Congratulazioni! |
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Complimenti filippo1978, la tua foto e' stata scelta dallo Staff come Foto della Settimana dal 19 al 25 Maggio 2014 della sezione "Reportage e Portfolio"
Potrai vedere tutte le altre Foto della Settimana delle varie sezioni, cliccando sulla miniatura della Foto della Settimana ospitata in Home Page, oppure dalla pagina Le migliori della settimana.
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Gio 29 Mgg, 2014 10:45 pm Oggetto: |
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 _________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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Marty McFly utente attivo

Iscritto: 02 Ago 2006 Messaggi: 4792 Località: Roma
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Inviato: Ven 30 Mgg, 2014 8:03 am Oggetto: |
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Non posso che unirmi ai complimenti per questo racconto molto intimo raccontato con immagini davvero belle, che empatizzano anche chi una storia del genere non la vive in prima persona  _________________
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Alessandro Signore utente attivo

Iscritto: 30 Set 2007 Messaggi: 6225 Località: Lecce
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Inviato: Ven 30 Mgg, 2014 5:41 pm Oggetto: |
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Un lavoro introspettivo, intimo, concettuale, vario, sintetico al punto giusto. Una fotostoria che funziona e che può ambire a palcoscenici importanti. Provaci. _________________ “(...) attraverso la luce, ho immaginato prima e reso poi concreto e percepibile, qualcosa che non era visibile e che tuttavia esisteva e che la luce suggeriva, lasciando a me come fotografo, il solo compito di tradurre quel qualcosa”. [G.B.] |
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Mais78 utente attivo
Iscritto: 22 Apr 2010 Messaggi: 701 Località: Londra
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Inviato: Dom 01 Giu, 2014 11:33 am Oggetto: |
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Alessandro Signore ha scritto: | Un lavoro introspettivo, intimo, concettuale, vario, sintetico al punto giusto. Una fotostoria che funziona e che può ambire a palcoscenici importanti. Provaci. |
Filippo e' modesto ma in realta' i palcoscenici importanti gia' li calca  _________________ Sony A7R III, Sony 24-70mm f2.8 GM, Sony 28mm f2 Sigma 35mm f1.4
Olympus OM-D E-M5, Panasonic 20mm f1.7 II, Panasonic 12-32mm f3.5-5.6, Zuiko 45mm f1.8 |
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