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Massimo Passalacqua utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2005 Messaggi: 18397 Località: Siena
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Inviato: Dom 17 Nov, 2013 11:01 pm Oggetto: 17112013_01P3734-3 |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti _________________ massimo (già sanpit) |
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Sargon6 utente

Iscritto: 08 Set 2013 Messaggi: 163
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Inviato: Lun 18 Nov, 2013 9:30 pm Oggetto: 17112013_01P3734-3 |
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Di primo acchito il "taglio" della testa mi è parso un errore del fotografo, ma, analizzando bene la foto, si intuisce che detto "taglio" è stato voluto dal fotografo per posizionare gli elementi principali della foto secondo la regola dei terzi.
Le mani e il volto della modella, qui catturano l'attenzione in ugual modo.
Mi piace. _________________ Reflex digitale: Samsung GX 20 (copia di Pentax K20) o-o-> Reflex analogiche: Pentax Z10; Yashica FX3
Obiettivi AF: Samsug 18-55; Sigma 28-200; Pentax 28-80; o-o -> Obiettivi manuali: Panagor 500 mm F8.0 catadiottrico
Software per elaborazione immagini: GIMP |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Gannjunior utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 3527 Località: Genova
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Massimo Passalacqua utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2005 Messaggi: 18397 Località: Siena
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Inviato: Mar 19 Nov, 2013 9:51 pm Oggetto: |
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Grazie di cuore a tutti per pareri e consigli!  _________________ massimo (già sanpit) |
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Francesco Ercolano utente attivo

Iscritto: 26 Giu 2008 Messaggi: 13257 Località: Piano di Sorrento (Na)
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Salvatore Gallo utente attivo

Iscritto: 04 Feb 2009 Messaggi: 8042 Località: como
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Inviato: Mar 19 Nov, 2013 10:02 pm Oggetto: |
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la resa, in termini di tridimensionalità, è incredibile... somiglia a quella che si ottiene col MF.
bellissima.
con cosa hai scattato, Max? _________________ Salvatore
there are two sides to every story |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Mar 19 Nov, 2013 10:06 pm Oggetto: |
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La prima cosa che mi colpisce è la composizione... poi tutto il resto...
Un bravo fotografo, per me, non è solo chi espone bene, mette correttamente a fuoco, sceglie il giusto soggetto eccetera ma deve saper comporre, "chiudere" elegantemente dentro i quattro lati tutti gli elementi che ha a disposizione e questo Massimo sembra saperlo bene!
Bravo, complimenti! |
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Massimo Passalacqua utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2005 Messaggi: 18397 Località: Siena
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Inviato: Mar 19 Nov, 2013 11:25 pm Oggetto: |
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Grazie di cuore a tutti!
Ho scattato con Canon 1DX e 85 1,2 L a 2,8.
Per trasparenza devo dire che lo schema luci non l'ho apprestato io, dal momento che la foto è stata realizzata nel corso di un workshop di Luigi Saggese, il fotografo ufficiale di Miss Italia.
Invece composizione e post produzione sono farina del mio sacco.
Un saluto.  _________________ massimo (già sanpit) |
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aerre utente attivo

Iscritto: 08 Nov 2005 Messaggi: 8734 Località: Palermo
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Inviato: Mer 20 Nov, 2013 12:32 am Oggetto: |
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Incredibile ...con quanta suggestione la trasparenza di quegli occhi di giada grigio azzurra riescano a dominarci dall'alto, ...quasi avesse "peso" lo sguardo di incredibile fermezza con il quale la ragazza serra le fila di una connessione visiva con l'osservatore che si fa immediatamente rapimento emozionale.
C'è una grande ...disarmante potenza espressiva che si emana dalla apparente compostezza quasi classica di questo ritratto dalla misurata eleganza e che consuma tutta la sua volontà narrativa nel gioco affascinante e misterioso di un precario equilibrio tra forza e delicatezza.
La dinamica della posa, ...con la gestualità delle dita che sfiorano il viso mentre le braccia si raccolgono sul petto, crea i presupposti di una immagine che è al tempo stesso fragile e sofisticata, ...come un suggestivo racconto fatto di sfumature di delicata fragilità, nella leggerezza quasi impalpabile di quelle trame di filigrana dell'incarnato chiaro e luminoso, ...ma anche di sofisticata consapevolezza, nella decisa e a tratti spietata fermezza di quello sguardo che ci rapisce e attraversa.
Il nostro Massimo ne è consapevole e saggiamente affida la composizione all'elegante severità di un taglio verticale che è capace di cogliere tutta la compostezza di quello stare sofisticato e raccolto al tempo stesso del soggetto. Questo gli consente non soltanto di dare sostanza figurativa alla gestualità delle mani che paiono volere imbastire un dialogo silenzioso con l'osservatore, ma anche di alzare notevolmente la linea degli occhi, ...tanto da accentuare la presenza scenica del soggetto che acquista così un forte ascendente e che pare dominarci dall'alto, ...complice la leggerissima ...quasi impercettibile angolazione bassa della ripresa.
"Forza e delicatezza" ...come declinazione di una sensualità di raffinata eleganza che è anche in quella nota di fresca suggestione data dal contrappunto cromatico tra il corallo intenso delle labbra e la leggerezza quasi sussurrata della tavolozza dell'incarnato di pesca, ....cui il nero del vestito dona chiarezza e nitore. Bellissimo poi, in tema di rimandi, il dialogo tra l'intonazione grigio azzurra degli occhi e lo sfondo, ...silenzioso ..."neutro" ...caldo ma al tempo stesso distante, per lasciare che nulla interferisca con la lettura del ritratto e distragga dalla morsa di quello sguardo che ha la forza dell'acciaio e la dolcezza di una carezza.
"Forza e delicatezza" ...come espressione di una "consapevolezza di sé" che credo sia la principale chiave di lettura di questa immagine come "Ritratto" e ciò che più di ogni altra cosa il nostro Massimo abbia voluto porre al centro del registro narrativo dello scatto.
"Consapevolezza di sé". Sta qui il "Ritratto".
Perchè ...diciamolo chiaramente ....questa è una bella ..straordinaria ...perfetta "fotografia da Studio" ed il fatto che sia stata realizzata nel corso di un workshop fotografico ...renderebbe l'immagine ancora più caratteristica di quel genere. C'è un set di luci (anche se non gestito dall'autore) ...c'è una location, ...una preparazione ben precisa del set ...una modella, ...una bravissima e navigata modella capace di "offrirsi" allo sguardo dell'obiettivo.
E allora? In che cosa una immagine come questa riesce a liberarsi da una rigida classificazione di genere, ...a spingersi oltre i margini di una foto da "Studio" propriamente detta e farsi anche "Ritratto"?
Credo che la risposta stia proprio in quella "consapevolezza di sé" che Massimo è stato in grado di cogliere ..e che non può essere da parte della ragazza soltanto il frutto recitativo di una consumata carriera da modella.
Non c'è un gusto estetizzante fine a se stesso in questo scatto, ....non c'è la ricerca di una rappresentazione del "bello" nel senso più ampio del termine ...come non c'è il tentativo di compiacere e soddisfare le aspettative dell'osservatore, ...non c'è il tentativo di imbastire i contorni di una recita che mira a stuzzicare a vari livelli l'immaginario di chi osserva, ...quanto piuttosto la volontà di restituirci tutto il senso di quella "consapevolezza di sé" che si emana dalla ferma compostezza della dinamica espressiva della posa, ....propria di chi si pone davanti all'obiettivo al di là di un mero intento recitativo più o meno cosciente, nel tentativo di raccontarsi e di esprimere in qualche modo tutta la complessità del proprio "sé".
Massimo ...fa sua questa "volontà di racconto" da parte del soggetto, ...ne coglie la forza ...ne interpreta le sfumature in bilico tra note di fragilità e potenza, ...sensualità e consapevole distacco, ...severità e dolcezza, riuscendo a gettare quasi luce sul segreto di quell'universo.
A  _________________ Il ritratto: Uomini, cani, gatti & Co. |
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Salvatore Gallo utente attivo

Iscritto: 04 Feb 2009 Messaggi: 8042 Località: como
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Inviato: Mer 20 Nov, 2013 4:20 pm Oggetto: |
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Massimo Passalacqua ha scritto: | Grazie di cuore a tutti!
Ho scattato con Canon 1DX e 85 1,2 L a 2,8.
Per trasparenza devo dire che lo schema luci non l'ho apprestato io, dal momento che la foto è stata realizzata nel corso di un workshop di Luigi Saggese, il fotografo ufficiale di Miss Italia.
Invece composizione e post produzione sono farina del mio sacco.
Un saluto.  |
Alla luce di queste tue informazioni aggiuntive sulla genesi dello scatto, sarebbe uitile, per chi lo vorrà, ivi compreso, ovviamente, l'autore dello scatto, approfondire anche tutti gli aspetti tecnico/contenutistici di una foto che, per quanto abbia, come già sottolineato, valenza ritrattistica, si colloca boarderline anche con il genere di fotografia da studio. _________________ Salvatore
there are two sides to every story |
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Ostico. bannato
Iscritto: 29 Ott 2011 Messaggi: 437
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Inviato: Mer 20 Nov, 2013 6:05 pm Oggetto: |
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Ben fatto, avrei evitato il taglio poco sopra l'attaccatura dei capelli.
Insomma, avrei abbassato ancora un po.
Salvatore Gallo ha scritto: | ... si colloca boarderline anche con il genere di fotografia da studio. |
Cos'è? E' da tempo che si genera confusione, questa sopra se non è da
studio cos'è? |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Massimo Passalacqua utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2005 Messaggi: 18397 Località: Siena
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Inviato: Mer 20 Nov, 2013 9:46 pm Oggetto: |
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Grazie a tutti gli intervenuti per le interessanti considerazioni.
Non posso esimermi dal sottolineare in particolare l'ammirevole intervento di aerre, la cui lucidità e la cui poesia non cessano di coinvolgermi e di emozionarmi.
E' vero, il contesto è da studio, ma in questo scatto una sola cosa ho cercato: lo sguardo.
E non lo sguardo stereotipato della modella, ma quello consapevole della donna, così come ha mirabilmente evidenziato Giuseppe.
Peraltro, il tipo di workshop a cui ho partecipato consentiva grande autonomia operativa.
Intanto, eravamo solo 4 partecipanti e non si è mai scattato insieme, ma ci siamo ordinatamente alternati nella "guida" della modella e delle pose.
"Guida" peraltro è un termine improprio per quello che mi riguarda, dal momento che, anche in contesti studiati, il mio intento è sempre quello di cogliere l'essenza del soggetto e, per questo motivo, concedo allo stesso la massima libertà espressiva.
Sotto il profilo tecnico, l'incontro mi ha permesso di constatare con soddisfazione che alcune conclusioni circa la disposizione delle luci, a cui ero arrivato con l'esperienza, coincidono con la prassi operativa (almeno in questo caso) del professionista Saggese.
Ed infatti lo schema utilizzato in questo scatto è tipico di molte delle mie immagini: luce principale a sinistra, con un angolo stretto rispetto al soggetto, pannello riflettente a destra, altra luce, regolata a minor potenza rispetto alla principale, sempre a destra.
E' uno schema che consente una grande libertà espressiva del soggetto, dal momento che lascia che lo stesso si muova senza troppe costrizioni circa il posizionamento rispetto all'asse fotocamera/illuminazione.
Diverso, ad es., da altri schemi più costrittivi, tipo quelli in cui si utilizza la più drammatica luce Rembrandt, che richiede un perfetto e quasi millimetrico posizionamento dell'asse del naso e dell'angolo di incidenza dell'illuminazione, sia laterale che dall'alto, limitando la libertà di movimento del soggetto.
Un saluto.  _________________ massimo (già sanpit) |
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