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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Ven 05 Lug, 2013 4:03 pm Oggetto: Vols encore Rose Sélavy? |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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Liliana R. utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2006 Messaggi: 22444 Località: Roma
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Inviato: Ven 05 Lug, 2013 6:25 pm Oggetto: |
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Non so se ti riferivi a questa immagine
C'è una ripetitività di cerchi ma quei due vasi non mi piacciono.
E' pur vero che l'hai considerata una street e tutto deve essere lasciato come lo si è trovato.  _________________ Il mio sitoweb |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Ven 05 Lug, 2013 6:36 pm Oggetto: |
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Sì mi riferivo alla serie Bicycle Wheel, ne produsse più d'una. Chissà magari questa è una delle sue  |
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caracol utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2006 Messaggi: 5532
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Inviato: Ven 05 Lug, 2013 10:45 pm Oggetto: |
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Mmh.. per capire: cosa ti ha portato a postarla come street? In senso lato, coglierei un aggancio come citazione duchampiana se fosse "in prima battuta" da te estratta dal reale (per esempio la ruota capovolta sul banco di un riparatore); qui mi pare che già chi ha messo la ruota al centro del tavolino volesse citare Duchamp, e la tua foto ne riporti l'azione: più documentazione che reinterpretazione/citazione.
 _________________ Las penas y las vaquitas / se van por la misma senda |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Sab 06 Lug, 2013 9:33 am Oggetto: |
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Per me si sono fatti in casa il Ready Made Riguardo la foto concordo con Caracol: mi sembra motivata solo dal voler registrare la curiosità dell' oggetto. In questo senso penso che un' inquadratura un po' meno sacrificata sarebbe stata anche meglio.
Non mi dice nulla, invece, la prestazione di Olek che da un lato fa perdere completamente il senso dell' originale, il che, naturalmente è ovvio e atteso. Ma dall' altro non mi stimola nemmeno come reinterpretazione perché sembra nuovamente una copiatura, questa volta delle reinterpretazioni di Duchamp stesso (inevitabile collegare le due cose, per me). Mi pare complessivamente ridondante, carina, quindi spendibile e perciò un po' ruffiana. Naturalmente è la mia sensazione, non certo un giudizio. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Sab 06 Lug, 2013 10:53 am Oggetto: |
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L'ho piazzata in street per la presenza e l'attività umane che, anche se poco visibili, la collocano, a mio avviso, tra le foto street. |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Sab 06 Lug, 2013 1:37 pm Oggetto: |
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Tanto per parlarne.
A prima vista, più che poco visibili (quelle sullo sfondo) appaiono come fossero state inevitabili: una sorta di danno collaterale. A prima vista il messaggio che traspare da come hai impostato la foto (taglio strettissimo) è univoco e riguardante la ruota nel suo essenziale essere il remake di un opera duchampiana per chi la conosce; altrimenti una bizzarria.
L’aspetto popolano che per me la renderebbe interessante per lo spunto ironico offerto dal vedere un pezzo “da museo” su un tavolo da giardino va cercato con la lanterna, a causa della tua scelta di focalizzare troppo sul pezzo e poco sul contesto. Anche nel caso della bizzarria (e vale per chi non associ quel che vede all' opera di D.) un più ampio respiro avrebbe reso la foto più narrativa e piacevole.
Sorvolo, chiaramente, sulle possibilità eventuali che mai potessero esserci state per realizzare uno scatto con un diverso respiro, meglio e più pulitamente composto. Magari non era possibile ... _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Sab 06 Lug, 2013 2:07 pm Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Tanto per parlarne.
A prima vista, più che poco visibili (quelle sullo sfondo) appaiono come fossero state inevitabili: una sorta di danno collaterale. A prima vista il messaggio che traspare da come hai impostato la foto (taglio strettissimo) è univoco e riguardante la ruota nel suo essenziale essere il remake di un opera duchampiana per chi la conosce; altrimenti una bizzarria.
L’aspetto popolano che per me la renderebbe interessante per lo spunto ironico offerto dal vedere un pezzo “da museo” su un tavolo da giardino va cercato con la lanterna, a causa della tua scelta di focalizzare troppo sul pezzo e poco sul contesto. Anche nel caso della bizzarria (e vale per chi non associ quel che vede all' opera di D.) un più ampio respiro avrebbe reso la foto più narrativa e piacevole.
Sorvolo, chiaramente, sulle possibilità eventuali che mai potessero esserci state per realizzare uno scatto con un diverso respiro, meglio e più pulitamente composto. Magari non era possibile ... |
Magari non era possibile... esatto i muri stretti, visibili in fotografia, denotano un vicolo molto stretto, situazione in cui è impossibile allargare la visuale se non inserendo ampie, ed inutili, porzioni di muro.
Ripeto per come la vedo io, ammetto che in queste dimensioni la figura umana e il contesto soffrono parecchio, è contestualizzata pur mantenendo in primo piano l'oggetto che rende "unica" unica questa scena altrimenti parecchio banale.
Poi stiamo parlando di interpretazione e di differenti visioni quindi nel caso venga spostata non avrei, come mia abitudine, alcunché da obiettare. |
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caracol utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2006 Messaggi: 5532
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Inviato: Dom 07 Lug, 2013 5:00 pm Oggetto: |
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Commentandola come street, quoto le osservazioni di Mario Zacchi: se non l'avessi segnalata non avrei visto la figura umana. Forse abbassandoti potevi centrarla nella ruota e nel fondo chiaro del vicolo, ma amp resta troppo lontana per aver un dialogo efficace con la ruota.
 _________________ Las penas y las vaquitas / se van por la misma senda |
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