ExSitoco... |
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Canon EOS 5D Mark III - 24mm
1/500s - f/1.4 - 100iso
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ExSitoco... |
di Gannjunior |
Dom 31 Mar, 2013 10:53 pm |
Viste: 1090 |
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Autore |
Messaggio |
Gannjunior utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 3527 Località: Genova
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Inviato: Dom 31 Mar, 2013 10:54 pm Oggetto: ExSitoco... |
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…Non appena ho messo piede in quella zona “off limits” ho provato disagio.
La luce, l'aria...l’aria che era strana, come se volesse raccontarmi la sua storia, la storia di quel posto. Tutto era deserto e la sensazione di essere solo senza essere solo un po’ mi suggestionava. Era tutto come…spettrale.
Ero come stordito senza rendermene conto, come se fossi entrato in una dimensione parallela.
Il vento, che ogni tanto alzava un po’ di polvere coprendo i suoni della ferrovia, contribuiva a farmi sentire che quel posto era qualcosa di ben diverso da una affascinante ed estesa fabbrica abbandonata che mi colpiva ogni volta che passavo dalla strada e la vedevo che si estendeva sulla laguna maremmana.(già, sopra la laguna, un posto strategico per…).
Mentre mi muovevo, mi spostavo da un capannone all’altro ma non riuscivo a capire che cosa quella fabbrica avesse ospitato. Ciò che mi ha colpito è che c’erano macchinari che avrebbero potuto tranquillamente (forse ci andranno) essere da museo. Doveva essere stata una grande fabbrica. Era chiusa da anni, il senso di abbandono aleggiava, era evidente. (anche se si potevano osservare tentativi vari di “messa in sicurezza”).
Avevo il 24mm montato sulla macchina e ho scattato a sensazione, pur non sapendo “cosa” stessi fotografando.
Finchè da una colonna non è spuntato Alfrorio….
 _________________ Lorenzo"ArashVi" a commento
Mie trattative / Miei test : editing video // Sony @7R3 | Fujifilm GFX 50R | Rollei Planar f/3.5
Ultima modifica effettuata da Gannjunior il Dom 31 Mar, 2013 11:09 pm, modificato 3 volte in totale |
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Gannjunior utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 3527 Località: Genova
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Inviato: Dom 31 Mar, 2013 10:59 pm Oggetto: |
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Preferisco lasciare questo scatto a parte:
...
… E lui, Alfrorio, mi ha raccontato la sua storia, la storia di una fabbrica che era anche la "sua". Era la storia che avrebbe segnato per sempre Orbetello Scalo, nella laguna toscana, a pochi chilometri da Porto Ercole.
Quando sono arrivato a casa ho trovato informazioni su questo luogo, per capire meglio cosa fosse. (http://www.sitoco.it/ )
..Anche se Alfrorio è stato più che eloquente: è stata chiusa nel 1993. Produceva concimi chimici. Alfrorio è stato uno dei pochi che è riuscito a restare a lavorare part time come custode, custode che doveva guidare tutte le persone che negli anni si sono susseguite per tentare di fare opere varie di “recupero” e bonifica…
La fabbrica ha avuto i suoi anni d’oro, poi già verso l’inizio degli anni ’80 era iniziata la decadenza, perché utilizzava tecniche vecchie e altamente inquinanti…Alfrorio mi ha mostrato dove venivano tenute le vasche di piombo (adesso eliminate) che contenevano l’acido solforico. Mi ha detto che c’erano certi giorni in cui non si poteva respirare a causa di vapori vari. Eppure dava tanto lavoro (ma a quali costi ambientali..)…Poi da un giorno all’altro è stata chiusa. E tutti a casa (centinaia di lavoratori) naturalmente…
Alfrorio, poco meno di 50 anni, adesso sta combattendo contro un linfoma. E, come lui, tanti altri…
Si era stabilito un dialogo ( e pensare che quando è sbucato dalla colonna mi sono anche spaventato) con Alfrorio, così gli ho chiesto il permesso di fotografarlo. Per fotografare il viso da vicino mi sarei dovuto avvicinare molto, visto che avevo il 24mm. Avrei potuto anche farlo. Ma non l’ho fatto. Avrei invaso qualcosa che non avrei potuto capire, avrei invaso qualcosa che nessuno avrebbe potuto capire. Allora mi sono limitato a ritrarlo in quello che era stato il suo ambiente per tanto tempo…
Quando sono uscito dalla fabbrica mi sentivo molto fortunato a stare bene e ad avere un lavoro. Ma mi sentivo anche turbato per aver provato piacere ad essere stato attratto da una fabbrica abbandonata che aveva una storia come questa. Avevo la macchina a tracolla e la gente in bicicletta mi fermava “E’ un giornalista?” ….Ognuno di loro aveva la sua storia da raccontare, frammenti di vita simili, perché provenivano tutti da quella fabbrica.
Il mio “giro” si è concluso con il racconto di Salvatore. Ultraottantenne, che era riuscito ad andare in pensione prima della chiusura della fabbrica, uno dei fortunati, tra l’altro, a non essersi ammalato… _________________ Lorenzo"ArashVi" a commento
Mie trattative / Miei test : editing video // Sony @7R3 | Fujifilm GFX 50R | Rollei Planar f/3.5 |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Lun 01 Apr, 2013 8:30 am Oggetto: |
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al di là dell'inquietante racconto e delle riflessioni a seguito credo che il lavoro postato sia più improntato a documentazione di archeologia industriale più che di denuncia vera e propria....
Ma credo anche che il tuo intento iniziale fosse proprio stato quello di ritrarre la fabbrica abbandonata e non la sua (e delle persone) storia drammatica..
In questo senso le immagini sono esaustive, corrono fluide a definire dettagli ed ampie visioni di questo luogo, aiutate negli esterni dalla drammaticità del cielo e, dentro, da queste luci filtranti che sembrano rendere l'atmosfera onirica...
Il "regalo" sbucato da dietro la colonna avresti dovuto sfruttarlo maggiormente per cambiare il tuo reportage in qualcosa di più intenso...
Ovviamente è difficile cambiare piano in corso d'opera
ciaoo |
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Gannjunior utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 3527 Località: Genova
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Inviato: Lun 01 Apr, 2013 3:04 pm Oggetto: |
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ciao sisto
grazie del tuo passaggio.
in realtà non serve nessuna denuncia, dal link del sito che ho messo si può notare che è tutto noto e tentativi di recupero ci sono stati...immagino anche che chi è un po' più grande di me possa ricordare questa storia che sicuramente al tempo è finita sui giornali.
come hai notato l'intento era solo quello di fotografare una "bella" ex fabbrica. (e se questo è riuscito sono contento).
Non ho potuto fare a meno di introdurre la digressione scritta, perchè, per come si sono evoluti gli eventi, l'ho ritenuto assolutamente necessario condividere le mie sensazioni nel passaggio dal mio occhio affascinato da un fine meramente estetico all'inizio, al passaggio ad uno stato d'animo "provato" dopo avere appreso cosa c'era al di là della superficie.
L'idea di trasformarlo in qualcosa di più intenso mi era venuta Sisto ma ho imparato che certe cose non si possono improvvisare (infatti non è escluso che ci possa ritornare con l'idea di "intervista").
E poi mentre ascoltavo le persone la macchina non avevo proprio voglia di tirarla su, non mi sembrava rispettoso....Vedevo come incredibilmente la storia si ripete e come non sappiamo imparare dai nostri errori e non sappiamo (non vogliamo ) imparare ad interagire in modo sensato con l'ambiente...E purtroppo in tutto questo è sempre la gente comune che ci rimette...
 _________________ Lorenzo"ArashVi" a commento
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Lun 01 Apr, 2013 4:47 pm Oggetto: |
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Gannjunior ha scritto: | ciao sisto.....E purtroppo in tutto questo è sempre la gente comune che ci rimette...
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siamo sulla stessa linea di pensiero.....
Ci ritornerai, vedrai, e stavolta con l'intenzione di tenere alzata la macchinetta per riportare altro di quei luoghi
ciaoo |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Lun 01 Apr, 2013 5:19 pm Oggetto: |
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Personalmente trovo molto romanzata la presentazione e piuttosto anonime le foto. La foto di apertura non vedo cosa c' entri con tutto il resto, quanto a visione. Tutti gli scatti, infatti, provano a documentare, sebbene in maniera un po' troppo estetizzata; quella invece è il classico effettaccio da spendere facilmente e che non ha nulla da dire sul luogo documentato e sulla sua storia. Insomma uno scatto magari piacevole, ma per altri scopi. Il tuo Virgilio è una timida comparsa finale, mentre avrebbe potuto animare il racconto con la sua presenza. Almeno il suo unico ritratto avrebbe dovuto essere più intenso e narrativo. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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Gannjunior utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 3527 Località: Genova
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Inviato: Lun 01 Apr, 2013 11:20 pm Oggetto: |
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ciao Mario,
non se hai dato un'occhiata a quello che ho scritto nella seconda parte.
Sono consapevole di quello che hai scritto. Io ho voluto proprio condividere con voi questo contrapporsi di visione "estetica" da un lato (quello che io ho visto) e quello che invece era veramente questa fabbrica.
Ho appreso tutto ex post.
Tra l'altro Alfrorio l'ho incontrato quando stavo portandomi all'uscita della fabbrica.
E credimi - come già scritto - sia con lui che poi con la gente all'esterno non mi sono sentito di fare ritratti, nè tanto meno (volendo avrei potuto farlo ) di fare ritratti intensi...
In fondo non stavo lavorando. E poi pensate al mio stato d'animo. Affascinato e turbato da questa fabbrica sconosciuta, che non riuscivo a capire cosa fosse, dove l'unica cosa che si poteva fotografare era l'abbandono e questa luce "suggestiva", così particolare per via della giornata...e poi scoprire cosa era stata l'ExSitoco...
Avrei gettato la macchina fotografica per terra...
Andateci e capirete cosa intendo..
Si Sisto, dovrei prepararmi adeguatamente e andare con l'intento di fare delle interviste..
PS Mario, sulla scelta degli scatti: gli unici scatti fatti dopo l'aver conosciuto il custode sono quello di apertura e quello finale degli alberi..in quello di apertura ho ripreso delle pozzanghere purtride, che racchiudevano in qualche modo gli agenti inquinanti, le perdite di acido solforico che c'erano state tempo fa...e gli alberi poi, nella loro secchezza, spogli rappresentano ciò che resta, sia della natura che dell'uomo...
Questo per dirti come ho ragionato, poi chiaramente posso aver sbagliato tutto (ogni consiglio è ben accetto) o cmq può non piacere la mia scelta, ma giusto per spiegarti come ho vissuto la mia mattinata a Orbetello  _________________ Lorenzo"ArashVi" a commento
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