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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mar 26 Mar, 2013 12:03 am Oggetto: Prypjat |
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Fotocamere digitali - Aprile 2006 - Prypjat - Ucraina
Benvenuti a Prypjat ... proprio dove il placido fiume Prypjat unisce le sue chiare acque a quelle del grande Dnepr - dopo aver bagnato le città bielorusse di Pinsk e la splendida Mazyr - sorge questa piccola e moderna città, nata dal nulla a partire - ufficialmente - dal 4 febbraio 1970.
I circa 47.000 fortunati abitanti hanno quasi tutto ciò che occorre per una vita felice: è una città modello, ben diversa da quelle squallide periferie delle città industriali dell'Unione Sovietica.
E' soprattutto una città giovane ... non c'erano quasi i vecchi, solo le famiglie dei tecnici e degli addetti alla vicina centrale.
E poi tanti bambini ...
Ho paura di presentare un reportage, lo considero un genere veramente difficile ... questa volta lo faccio, ben disposto ad accettare i Crucifige anche perché solo in parte colpevole del misfatto, divido infatti il (de)merito con la mia interprete ...
Citazione: | Возврата нет.
Прощай,
Припять. 28 Апреля 1986 |
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Visitate Prypjat ... domani potrebbe essere già tardi!
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vittorione utente attivo

Iscritto: 30 Giu 2010 Messaggi: 10019 Località: Roma
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Inviato: Mar 26 Mar, 2013 7:03 pm Oggetto: |
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Certo, se non si ricorda che Prypjat è la città della centrale di Chernobyl (e onestamente ho collegato i due nomi solo una volta giunto all'ultima fotografia) si rimane spiazzati davanti all'amarissima ironia, poiché (almeno a me che sono lento di riflessi ) la presentazione disorienta e si deve aggiustare il tiro a mano a mano che si procede nella visone. E non ti dico quanto disorienta la "citazione" che, in cirillico stretto... non l'ho capita .
Una volta ritrovato il senso e ritornando all'inizio alla luce del nuovo punto di vista il lavoro assume un altro e ben pesante significato.
Nel complesso un buon lavoro, per me.
 _________________ Nessuna "Verità", solo opinioni personali, al massimo spunti di riflessione.
Vittorio |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mar 26 Mar, 2013 8:10 pm Oggetto: |
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vittorioneroma2 ha scritto: | Certo, se non si ricorda che Prypjat è la città della centrale di Chernobyl (...) si rimane spiazzati davanti all'amarissima ironia(...): |
Si parla sempre di Chernobyl (Chornobyl, sarebbe più corretto in lingua ucraina) ma in realtà questa cittadina oggi è vivibile, direi viva ... ti assicuro che lì la contaminazione è veramente bassa, siamo infatti piuttosto lontani dalla centrale!
Prypjat è invece vicinissima, dalla terrazza dell'Hotel c'è una splendida vista ... del reattore esploso.
Utilizzata anche come base durante le prime operazioni e la costruzione del sarcofago è ancora oggi praticamente invivibile (con enormi differenze da zona a zona).
vittorioneroma2 ha scritto: | (...)E non ti dico quanto disorienta la "citazione" che, in cirillico stretto... non l'ho capita(...) |
Era sulla lavagna di un'aula, credo però non sia autentica ma frutto di una trovata di un fotografo ... gli abitanti sono stati portati via e sono partiti con solo una piccola valigia, alcuni senza nulla ... pensavano di rientrare in tempi brevissimi.
Così come sono quasi certamente risultato dell'opera di fotografi impegnati le molte bambole rotte artisticamente disposte nell'asilo ...
Esistono pochissimi filmati dell'evacuazione ... sapessi quanti bambini ...
La scritta? Semplicemente
Non ritorneremo. Addio, Pripjat, 28 aprile 1986
Detto per inciso, l'incidente avvenne nella notte fra il 25 ed il 26 Aprile ...
vittorioneroma2 ha scritto: | (...)Una volta ritrovato il senso e ritornando all'inizio alla luce del nuovo punto di vista il lavoro assume un altro e ben pesante significato.(...) |
Non se ne parla più ... pochi sanno che è in costruzione il nuovo sarcofago (che non credo potrà durare quanto il vecchio ...) e quasi nessuno sa del fatto che tutta l'area è a rischio, siamo veramente vicinissimi al collasso della struttura, peraltro annnciato da un crollo piuttosto esteso della parete esterna della sala turbine ...
Il nuovo sarcofago è costruito a distanza di (relativa) sicurezza ed è previsto che quando sarà completato scorrerà fino a coprire il vecchio su qualcosa di simile a binari.
Operazione difficile e pericolosa ... se qualcosa va storto potrebbe veramente creare problemi, sia pure su un'area non troppo estesa ma comunque abbastanza grande da mettere in pericolo Kiev in Ucraina e Gomel in Bielorussia.
Di qui l'invito a visitare la città morta ... adesso è ancora possibile farlo, con minime precauzioni, fra poco potrebbe essere morta ... due volte!
Il reportage? So benissimo che non è nulla di particolare ... pur non rinunciando alla foto della bambola (ma l'ho inserita dopo molti dubbi ...) ho cercato di mettere insieme una serie di immagini che documentino la situazione in città, così come è attualmente.
Fra l'altro era piuttosto facile visitarla ... l'Ucraina dal 2003 ha cominciato a consentire questa forma di turismo, gite organizzate nel piccolo museo dell'orrore.
Il mio intento è quello di prendere per mano l'osservatore (dopo aver lasciato intuire con la scritta in cirillico che si trattava di qualche cosa di non così usuale) fino a svelare la vera collocazione di queste rovine.
Grazie, un saluto  _________________
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Scava 73 utente
Iscritto: 09 Feb 2013 Messaggi: 70 Località: Mantova
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Inviato: Mar 26 Mar, 2013 8:29 pm Oggetto: |
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Per non dimenticare....!
La frase sulla lavagna è famosa.
Bel lavoro mi piacerebbe visitarla! |
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huncke utente attivo

Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841
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Inviato: Gio 28 Mar, 2013 11:13 pm Oggetto: |
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piace anche a me.
per l'ironia, per la coerenza delle immagini, per l'importanza storica della documentazione.
ciaoo  |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Sab 30 Mar, 2013 10:16 am Oggetto: |
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Alcune immagini apparentemente sulla scia di un già visto su archeologia industriale o su reportage di siti dismessi piuttosto che manicomi abbandonati....ma, oltre che al cirillico che localizza la regione, vi è sempre l'ombra, come un macigno, del ricordo dell'evento che si materializza guardando oltre la finestra....
Ed allora anche gli scatti già noti concorrono a delineare il racconto, la tragedia...
Set preparati da fotografi alla ricerca del boom (leggasi scoop) post-atomico? forse...ma non ce ne accorgiamo (anche se è irreale una Pravda così ancor ben conservata); la storia supera questi dettagli e ci mostra l'insieme, quello che c'è ora si vede, quello che c'era prima lo si immagina...e sono visioni tragiche di decine di migliaia di destini..
Tecnicamente valido come bianco e nero d'impatto, drammatico...
Da sfoltire in alcuni scatti simili (XIX e XX ad esempio)....
A reportage digerito è tremendamente evocativa e maledettamente Darwiniana la numero XXI....
bravo
ciaoo |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Sab 30 Mar, 2013 11:29 am Oggetto: |
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Sisto Perina ha scritto: | Alcune immagini apparentemente sulla scia di un già visto su archeologia industriale o su reportage di siti dismessi piuttosto che manicomi abbandonati....(...) |
Ti correggo ... volutamente simili ...
L'intento era proprio questo ... un riferimento a quello che almeno in parte sta diventando un genere fotografico, una piccola polemica non con le parole ma con le immagini.
Ho scelto in un gran numero di fotografie (come ho scritto nell'introduzione non tutte mie, anche la mia interprete ha scattato molto ...) le più adatte a sostenere questa tesi.
Sisto, il problema è reale ... il 13 Febbraio è crollato anche il tetto della sala turbine, vorrei andare a vedere di persona per farmi un'idea, ma credo che sarà piuttosto difficile farlo.
Nessun motivo di preoccuparsi, per adesso ... solo segni premonitori ...
Sisto Perina ha scritto: | (..)Set preparati da fotografi alla ricerca del boom (leggasi scoop) post-atomico?(...) |
Ho buoni motivi di pensare che sia così ... del resto, se ben ricordo, è stato Ando Gilardi a far notare come la bambola rotta è un accessorio indispensabile nella borsa di ogni buon fotografo specializzato in catastrofi, accessorio da utilizzare nel caso non ne trovasse una adatta sul posto.
Iconografia consolidata della tragedia umana, quasi come il pellicano imbrattato (dal fotografo ...) di petrolio per i disastri ecologici.
Sisto Perina ha scritto: | (..)Da sfoltire in alcuni scatti simili (XIX e XX ad esempio)....(...) |
Mi piacevano ambedue ... l'ho caricate entrambe pensando di decidere in seguito quale inserire, è finita così ...
Ripetitive, veramente troppo ripetitive ... ma ormai è fatta!
Sisto Perina ha scritto: | (..)Darwiniana la numero XXI.... (..) |
E' incredibile come la natura si stia riappropriando dell'ampia zona interdetta.
E non dico la flora, intendo anche la fauna.
Sembra, dico sembra che non ci siano particolari problemi, un nido di cicogne con i piccoli proprio nei pressi del reattore sembra escludere quei danni al guscio delle uova più volte indicati come uno dei primi effetti
della contaminazione.
Ma dopo anni di distanza quella che era la foresta rossa evidenzia qualche stranezza nelle piante cresciute in seguito.
Però non sono certo un esperto ...
Il campo da calcio è diventato con il tempo quasi un piccolo bosco ... fra l'altro poco contaminato, molto meno di quanto si potrebbe pensare dall'esposizione ... ma a puro livello di opinione personale questo cambiamento mi sembra un fatto quasi positivo.
Stavo guardando ancora ieri il libro fotografico And the name of the star is Chornobyl, pubblicato nel 1996 con ottime fotografie (sono circa 250 pagine solo di immagini, buona la carta, molto meno la stampa) ed anche materiale pressochè inedito tratto dagli archivi del Chornobylinterinform ... c'è tutto il dramma delle persone, quelle sradicate dai loro paesi e quelle costrette (e neppur sempre con le buone ...) a lavorare per cercare di limitare i danni ...
Ciao, Sisto  _________________
Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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nerofumo utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 6887 Località: Satriano (cz)
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Inviato: Sab 30 Mar, 2013 12:49 pm Oggetto: |
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La società sovietica è uno di quei pochi casi che mi ispira tristezza di ciò che è stata, di ciò che è, e probabilmente di ciò che sarà. Le grandiosità del regime esibite con opere monumentali di dubbio gusto si è sgretolata di fronte ad eventi di cui si è perso il controllo. Ciò che resta ce lo fai vedere quasi come un necrologio.
Dasvidania _________________ Non mi prenderete mai. |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Sab 30 Mar, 2013 2:10 pm Oggetto: |
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nerofumo ha scritto: | (...)Le grandiosità del regime esibite con opere monumentali di dubbio gusto si è sgretolata di fronte ad eventi di cui si è perso il controllo.(...) |
Discorsi non facili ... diffice poterli fare in questa sede.
Su una cosa però hai ragione: c'è molto di sovietico in tutta questa storia ... la causa prima e vera dell'incidente di Chornobyl è da cercarsi nel fatto che l'instabilità estrema del reattore in condizioni di spegnimento ma con le barre di controllo tutte in alto era già ben nota, dopo aver sfiorato un incidente simile nelle centrali di Leningrad ed Ignalina ... in effetti a livello quasi di semplice consiglio era riportato nel manuale operativo l'avvertenza, ma nessuno del personale era al corrente del perché la cosa era così importante, non si voleva diventasse noto neppure agli addetti ai lavori un difetto di progettazione ...
E sono stati dei burocrati, non dei tecnici, a richiedere di rallentare lo spegnimento del reattore per portare a termine le prove di sicurezza (sic!) che erano state rimandate di qualche ora.
I tecnici ... hanno obbedito!
Non avevano un esatto sentore del rischio ... si è parlato di errore umano e la colpa è stata - in un primo momento - attribuita a loro.
Ma sono discorsi accademici ... il vero problema di Chornobyl sono le vittime, comprendo fra queste le moltissime persone che, sradicate dalle loro case, sono morte per problemi connessi con l'alcolismo o si sono suicidate.
Comprendo in qesto gruppo anche alcuni dei tecnici presenti in sala controllo quel giorno ... finiti male per il peso di una colpa a loro attribuita.
Scusa il fuori argomento ... e un saluto!  _________________
Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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Viola Lorenza Savarese utente attivo

Iscritto: 29 Lug 2011 Messaggi: 3807 Località: Modena
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Inviato: Mar 16 Apr, 2013 8:32 pm Oggetto: |
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in realtà lo avevo visto, ma non avevo risposto, il che non vuol dire che non avevo apprezzato.. solo che tanto era già stato scritto.
Mi piace da morire questo tuo lavoro.
L'altro mio grande e adorato progetto è l'archeologia urbana e come tale non posso non essere rimasta felice di vedere queste bellissime foto (bravo davvero) con una enorme dose di rosica perchè è sempre stato un mio sogno farci una giratina... _________________ Viola Lorenza Savarese
violalorenzasavarese.tumblr.com ... www.violalorenzasavarese.it |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mar 16 Apr, 2013 9:15 pm Oggetto: |
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Viola Lorenza Savarese ha scritto: | (...) è sempre stato un mio sogno farci una giratina... |
Temo tu sia fuori tempo massimo ... i tecnici francesi che in pratica sovraintendono alla costruzione del nuovo sarcofago non si fermano neppure più nella città di Chornobyl (anche se si fa riferimento sempre a questo nome è ad una distanza di sicurezza dalla centrale ...) anche se il nuovo Hotel garantisce dal rischio contaminazione ...
Gite turistiche finite ... nell'estate 2014 dovrebbe essere pronto tutto, ma credo sia un ottimismo di maniera.
La traslazione della nuova protezione sulla vecchia avverrà al più presto nel 2015 ... e non risolverà certo il problema, darà solo un po' più di tempo per affrontarlo ...
Io a fine mese vado a dare un'altra occhiata dall'altra parte del confine ...
Ciao  _________________
Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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Viola Lorenza Savarese utente attivo

Iscritto: 29 Lug 2011 Messaggi: 3807 Località: Modena
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nicola.milani utente attivo

Iscritto: 13 Ago 2011 Messaggi: 2091 Località: Galzignano Terme (PD)
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Inviato: Sab 04 Mgg, 2013 12:09 pm Oggetto: |
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Un bel lavoro: fotograficamente ben presentato nell'ottimo b/n. Schietto e silenzioso. _________________ -----------------------
Nicola Milani |
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