alter ego

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

il concetto non è mio, ma ne condivido profondamente lo spirito: nel viaggio si può essere turisti, viaggiatori o pellegrini.
Ogni una di queste persone si rapporta con il percorso in una maniera diversa: il turista fa delle fotografie per mostrarle agli amici invidiosi, che regolarmente finirà per dimenticare, il viaggiatore cerca delle informazioni: scatta per riprendere dei luoghi da cui spera di trarre informazioni e conoscenza, ma alla fine fa' solo cataloghi; il pellegrino invece fa un viaggio interiore in cui il percorso, i luoghi sono solo un pretesto; lui fotografa perché cerca se stesso; ciò che vede attraverso la macchina fotografica è lo specchio della sua anima, forse inutile o incomprensibile per chi osserva, che è alla ricerca di luoghi di cui parlare o di cataloghi.
Il pellegrino cerca se stesso nelle cose che vede e riprende; e l'mmagine venerata dl santo, che spesso è una reliquia, ovvero dei resti dissolti, non valgono il contato, tattile direi, della luce e dell'atmosfera che si incontra lungo il percorso, cosa che nessun apparecchio fotografico, per quanto sensibile ad altissimi ed inimmaginabili iso, potrà mai restituire.
Giovanni

vittorione · Inviato: Gio 23 Ago, 2012 7:47 am Oggetto:

Davvero un bel risultato, per me, sia dal punto di vista formale (di nitidezza e rumore in uno scatto del genere ce ne possiamo ben disinteressare, anzi, qui sono valori!) che da quello "concettuale". Curata l'impaginazione, immediato l'effetto. Si possono giusto pulire quei puntini bianche che si notano qua e là, soprattutto sulle ombre. A me piace veramente molto Wink

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Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Grazie Vittorio!
Avevo qualche dubbio su questa immagine proprio per la scarsa leggibilità.
Forse, penso, un po' della sua forza la deve al brano...però non riuscendo a fare fotografie a volte mi diverto a scrivere cavolate... Smile

Pulirò i puntini, che altro non sono che polvere sullo specchio!
Ciao

huncke · utente attivo Iscritto: 17 Feb 2009 Messaggi: 2841

spiazzante, ancora di più se seguo la distinzione a spiegazione tra turisti-viaggiatori-pellegrini. Forse un crop, da quì il rumore. Mi aspetto uno specchio, ma non so chi si riflette, e se fosse uno specchio, non trovo traccia del fotografo. e alter ego, ma chi é alter ego di chi ? e allora seguo la strada della dimensione parallela, dove l'umano é l'ater ego, del manichino, ma non é un manichino perché é evidente una presenza. Un pellegrinaggio sicuro, ma alzandosi in piedi sul romanzo di l. carroll per vederci meglio.
mi piace.
ciaoo Smile

diego campanelli · utente attivo Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4717

moooolto interessante....
Quanto mi piacerebbe farla a pellicola Sbav

ciao

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Grazie Huncke e Diego.
Contento che sia piaciuta anche a voi Smile

Diciamo che questa fotografia è una specie di autoritratto: sono io la figura ripresa, ed in effetti è un crop, effettuato anche per eliminare elementi di disturbo che c'erano attorno all'oggetto.
Sempre affascinanti gli specchi, che in fondo sono il nostro altro "io" che spesso va in crisi, quando si vede nella sua vera natura nello specchio di un'altra persona...
Off Topic

Sulla pellicola in b&n voglio raccontare questo episodio: ho come reliquia la mia vecchia OM2 e circa un anno Imbarazzato

fa la caricai con della Ilford Pan F50; ho ancora il mio ingranditore con il suo bel Rodagon gettato da qualche parte e la tentazione di riprovare qualche stampa, anche se devo riacquistare tank, bacinelle e compagniabella, oltre che litigare di nuovo con la moglie per gli ovvi motivi ecc....era molto forte; erano...25-30 anni che non lo facevo, sarebbe stato come un ritorno alla gioventù Smile

Fatto sta che arriva Mio figlio con la sua compagna irlandese, pure lei fotografa, e qual'è la sua idea geniale, quando le faccio vedere la mia vecchia gloria?
Naturalmente quella di aprire il dorso, esponendo così tutti i fotogrammi fatti fino ad allora! e bruciando così, oltre che la pellicola, anche i miei sogni di ritono alla giovinezza Very Happy

Le donne...per fortuna c'è il digitale Very Happy

Susanna.R · Inviato: Sab 25 Ago, 2012 5:31 pm Oggetto:

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Susanna.R · Inviato: Sab 25 Ago, 2012 6:43 pm Oggetto:

Ho capito che scherzavi Wink

Ma non mi hai risposto...nel link postato sopra, in risposta c'e' uno dei miei 'pipponi' sul tema da te suscitato...la domanda e': si puo' essere turista-viaggiatore-pellegrino allo stesso tempo ed anzi...anche contemporaneamente? Smile

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Susanna.R · Inviato: Dom 26 Ago, 2012 6:53 pm Oggetto:

Giovanni, la tua frase " c'è una qualità umana nella fotografia che non sempre è immediatamente visibile; e anzi, spesso quanto più la fotografia è...chiassosa, tanto meno è percepibile"….mi trova molto d'accordo.

Interessandomi da molto molto meno tempo di te di fotografia, non sono un interlocutore particolarmente esperto sia per il minor numero di letture al mio 'attivo' sia per il numero ( e la qualità) di domande poste a me stessa in merito al tema, ma approfitto volentieri dell'occasione per iniziare a farlo…

la domanda: 'perché fai foto' ha molteplici risposte ( nel mio caso) e forse non tutte ancora arrivate ad uno stato di consapevolezza…iniziando dalle più semplici…
sicuramente non per lavoro, ma forse, svolgendo una professione che lascia pochi margini di creatività, il fare foto forse è in parte una risposta al mio lavoro quotidiano….
per ricevere complimenti…neppure…i complimenti gratificano, ovviamente, in quanto sono la manifestazione che sei riuscito ad esprimere qualcosa che è stato leggibile e fruibile anche dagli altri, ma non sono il primum movens, semmai, se e quando arrivano, la ciliegina sulla torta…

Nella fotografia sono stata sopratutto una turista ed una viaggiatrice, tanto per continuare nella falsariga delle 'categorie' da te individuate, ma da pochi mesi a questa parte ho iniziato a cercare di fare non solo scatti-ricordo (che peraltro rimangono insostituibili per sostenere la memoria, a distanza di anni)...

Le foto altrui le guardo molto, soprattutto per imparare…in tal senso sono abbastanza 'onnivora', ma credo che sia normale all'inizio…

Riuscire a capire perché una foto ti piaccia (tua o altrui) non è sempre così semplice. E' più facile di fronte a panorami mozzafiato, resi superbamente anche grazie all' uso dei filtri, anche se spesso hanno il limite di rimanere un po' fini a se stesse; vi sono poi le immagini che piacciono perché composte seguendo le geometrie innate che configurano il concetto di armonia…ve ne sono altre dove invece l'apprezzamento è legato a motivi meno evidenti ( e sopratutto meno universali)…ecco, in quei casi lì probabilmente entrano …'in risonanza' con la foto (o con parti di essa) aspetti emotivi personali che non sempre si è in grado di individuare e che pertanto possono rappresentare l'occasione di un 'viaggio' nell'anima, alla ricerca della risposta, con l'intento del pellegrino…però non li definirei come un alter ego, dato che in 'alter' vi è implicito il concetto di 'altro da me'.

Penso che il termine di 'alter ego' sia più confacente al fatto che quello che ci infastidisce o inquieta nel carattere di un 'altro' è perché vi si rispecchia una parte di noi che ci piace poco ( e che non riconosciamo come 'nostra', quindi 'alter')…non so se mi sono spiegata... Smile

Grazie per l'occasione di riflessione e la chiaccherata!
Smile

Habrahx · non più registrato Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721

Tornando su questa fotografia, per un mess. pivato, ho ritenuto di mettere uno stralcio di una lettera che forse completa quanto cercavo di dire.
Scusandomi in anticipo per le divagazioni forse leggermente OT Wink

...L'alter ego non è altro da sé, quindi estraneo, l'alter ego è forse, addirittura il nostro io più profondo, che, sconosciuto, quando lo incontriamo ci appare estraneo, addirittura pericoloso; ma siamo noi.
La trasformazione, il mutamento, il divenire ciò che si è che è il sogno di mistici, alchimisti, psicologi e filosofi di ogni tempo alla fine, penso, non sia altro che la ricerca di questo sé nascosto, ineffabile, eppure che tutti sentiamo di possedere, quando ci accorgiamo di essere...umani!
L'alter ego è quella parte di noi che ama, e che per questo cerchiamo di tenere a bada, o che percepisce la bellezza, della musica, delle forme, dell'arte insomma, e vuole creare il bello, perché così si rende partecipe della Creazione, e la completa.
L'alter ego è l'angelo ribelle, ingovernabile quindi, per questo anatemizzato da ogni società o istituzione religiosa, perché chi lo scopre non può più essere dominato...Ma sto divagando, e ti sto coinvolgento in una follia tutta mia: quella di voler capire l'inconoscibile, appunto Smile

Giovanni