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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Dom 13 Mgg, 2012 11:46 am Oggetto: ...a piedi scalzi in un sogno... |
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Nikon D700 + 85mm 1,8D
1/800 sec
f/5
ISO 200
85 mm
Suggerimenti e impressioni ben accetti |
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Riccardo Bruno utente attivo

Iscritto: 20 Mgg 2007 Messaggi: 9497 Località: Provincia di Milano
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Inviato: Dom 13 Mgg, 2012 5:08 pm Oggetto: |
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Sono sincero Giuseppe, spero non me ne voglia. Questa non mi convince molto, la trovo un pelino sotto il tuo standard di eccellenza. A parte la costruzione, sempre efficace, gli elementi che caratterizzano lo scatto non riescono ad imprimere quel plus che di solito si apprezza nei tuoi scatti. Ovviamente è un mio parere, conoscendo la tua sensibilità ed essendo sul posto, i tuoi occhi e la tua mente hanno percepito sicuramente qualcosa di più di quello che sono riuscito a percepire io stando seduto davanti ad un monitor.
Riccardo _________________ Riccardo Bruno |
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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Dom 13 Mgg, 2012 5:44 pm Oggetto: |
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Non te ne voglio affatto Riccardo, ma ti ringrazio
assai per la sincerità che sostiene il tuo
commento e il tuo giudizio. Hai ragione, capita
che alcune immagini si legano fortemente al personale, a
luoghi e dimensioni troppo intimi e possono anche
apparire incompiute, meno raffinate nei toni e nei
contenuti. Questa è il disegno di un'impressione catturata
sul momento nel rinvenirmi di un sogno..
Solo un leggerissimo intervento con Lightroom.
Tu percepisci ciò che vedi e non puoi far altro che essere
sincero.. Grazie ancora e un saluto  |
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stefano63 sospeso
Iscritto: 20 Mgg 2011 Messaggi: 6970 Località: Livorno
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Inviato: Dom 13 Mgg, 2012 10:34 pm Oggetto: |
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condivido quanto detto da riccardo...solo e soltanto perchè il titolo...focalizza una sensazione importante...che l'immagine non restituisce perchè..amp...la chiusura dello spazio imposta dalla casa e dall'albero..frenano quella corsa sognante tra i campi....
questo però non smorza...l'odore dell'erba..e la calma atmosfera che la delicata immagine emana....ciao....  _________________ http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=576831 |
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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Lun 14 Mgg, 2012 2:47 pm Oggetto: |
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Grazie Stefano, condivido quel senso di chiusura
che hai ben evidenziato. Manca qualcosa a questa
immagine, ma è una figura mentale...
Un caro saluto. |
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Clara Ravaglia utente attivo

Iscritto: 19 Feb 2006 Messaggi: 27260 Località: Ravenna
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Inviato: Lun 14 Mgg, 2012 9:58 pm Oggetto: |
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E' una di quelle foto che vanno fatte decantare, come un buon vino che esige pazienza e attenzione.. per poi respirare e restituire il suo valore. Se la osserviamo bene anche qui siamo a livello di sguardo infantile: non so se di un vero fanciullo del passato o di un fanciullino pascoliano che torna a ritroso nel mondo della sua infanzia. Questi a destra sono papaveri veri, scapigliati e spontanei, senza un regno e senza un padrone, liberi per il campo. Nè flou, ne sfocati acrobatici, solo la bellezza di resa di un fuoco deciso sul soggetto in pp e poi un degradare dello scenario in sfondo. E' assolutamente personale, ma io sento il moto di qeulle fronde di verde a sn e lo apprezzo tanto quanto il bel dettaglio della parte destra. Da solo, isoltata da un taglio deciso, il terzo di destra costituirebbe una foto riuscita, eppure è in questo pesaggio senza trucco nè inganno, che sia alimenta lo spirito di questa campagna.
Man mano che si diventa maggiormente padroni della tecnica e consci della regole canoniche in fotografia si capisce che possibile anche osare e non essere.. come si dice, sempre condizionati, in noi stessi, dal consenso e dalla omologazione.
Ciao
Clara
Ciao
Clara _________________ Clara Ravaglia |
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Perretta Giuseppe utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2009 Messaggi: 9917 Località: Novara
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Inviato: Mar 15 Mgg, 2012 9:20 am Oggetto: |
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Ti ringrazio Clara per esserti soffermata su
questa immagine. Sono rimasto parecchio in
dubbio se postarla o meno consapevole di un
intrinseco limite formale. La sento molto mia
questa discesa verso l'infanzia e verso un sogno
dove il vento avrebbe mosso, oltre al rosso,
anche il bianco..."Papaveri veri, scapigliati e
spontanei, senza un regno e senza un padrone,
liberi per il campo" in quel disordine istintivo
dell'infanzia in cui sono sceso per un momento.
Grazie di cuore.
Un caro saluto. |
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