E.G.O |
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FUJIFILM FinePix S7000 - 7.8mm
1/1s - f/5.6 - 200iso
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E.G.O |
di Ophelia |
Ven 23 Dic, 2011 1:39 pm |
Viste: 540 |
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Autore |
Messaggio |
Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6656
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 2:40 am Oggetto: |
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Nulla vieta di parlare sulla base delle sensazioni che si hanno. Ma un discorso approfondito, eventualmente, è altra cosa e prescinde, per quanto possibile, da ogni forma di soggettività. Perché capisci che a te può ricordare quel dipinto; a me per nulla. Chi ha ragione? Ciò di cui parli tu fa parte più del godimento proprio che dello studio. Del godimento fa parte anche farsi cullare dai rimandi che "personalmente" ci si trova. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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albatros123 non più registrato

Iscritto: 31 Ago 2011 Messaggi: 1569
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 5:22 am Oggetto: |
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Mario Zacchi ha scritto: | Nulla vieta di parlare sulla base delle sensazioni che si hanno. Ma un discorso approfondito, eventualmente, è altra cosa e prescinde, per quanto possibile, da ogni forma di soggettività. Perché capisci che a te può ricordare quel dipinto; a me per nulla. Chi ha ragione? Ciò di cui parli tu fa parte più del godimento proprio che dello studio. Del godimento fa parte anche farsi cullare dai rimandi che "personalmente" ci si trova. |
Mario, se ti riferisci a me.....io non ho parlato dello studio ( cioè ne ho parlato, ma in risposta al commento di Felixbo che invitava a ritornare a studiare per smettere di essere dilettanti) e invece ho parlato solo di quello che Tu chiami genericamente godimento ma che in realtà è il fine ultimo della ricezione di una visione, la percezione univoca, personalmente “reale”, che ciascuno di noi ha di quella immagine, che diventa godimento, estasi, meraviglia, stupore in relazione alla sua storia, la sua cultura, la sua percezione della vita, la sua sensibilità etc. etc. (ma questo discorso lo abbiamo fatto tante volte!!)... e viceversa.. Per il resto non mi trovi del tutto d’accordo sulla Tua soluzione attraverso l’approfondimento del discorso, per escludere l'elemento della soggettività. Al di là dei rimandi iperpersonali e certamente soggettivi, l'oggettività ( se viene intesa in senso assoluto), veramente appare come una forma di giudizio impalpabile, direi assente per definizione, parlerei più di oggettività relativa a una qualcosa, ad un parametro, a un riferimento. Sono essenzialmente un “idealista” che non accetta la tangibilità come forma di valutazione dell'esistente e del sicuramente accettato da tutti così come appare o come sembri che appaia. Tuttavia, non scinderei le due categorie della soggettività e dell'oggettività (relativa), ma le userei insieme come “formula” di valutazione che, però, ancora una volta, non può prescindere dall'imponderabilità, dalla causalità e dalla incidenza di fattori di coscienza e sensibilità d’animo ( categorie idealistiche……secondo i realisti…..) oltre ai fattori culturali, sociali, religiosi, etici e via dicendo. |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 7:51 am Oggetto: |
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felixbo ha scritto: | Certo giusto dimenticavo! Qui vanno bene i commenti tipo bella, bellissima, mi trasmette tanto, bellissima sembra la Gioconda ... se uno fa una critica un minimo ragionata ti dicono che sei o.t. E tirano fuori il cartellino giallo...
Complimenti!
Allora concludo così: bravissima O. Questa foto è stupenda e mi ricorda tanto la ragazza di Vermeer! Davvero brava!
Con un commento cosí sareste stati tutti contenti e nessuno mi avrebbe paragonato ad un musicista che ha studiato tanto ma non è in grado di comporre musica decente perché i commenti assolutistici nascondono carenze!
Rinnovo i complimenti! |
... assolutamente nessun cartellino giallo o appunto sulle tue indicazioni che, a mio personale avviso, hanno decisamente posto l'accento su un aspetto più strutturato e meno emozionale della critica fotografica, di cui sinceramente si sente troppo spesso la mancanza.
... il punto è trovare il giusto equilibrio tra anima e cervello nel leggere una scena senza che la propria preponderanza caratteriale, e questo vale per tutti i partecipanti alla vita del forum, abbia la meglio in modo assoluto, ma cercando di contemperarla con il "registro" del proprio interlocutore: evitando pertanto in modo deciso ed assoluto qualsivoglia forma di sofismo.
Siamo quì per fornire contenuti e suggerimenti.
Grazie ancora.
Mario _________________ Mario Lisi
"Le interviste di photo4u.it! - Mario Lisi "Webmin" - "Catania in chiaroscuro" - "Street Photography in the World - The Book" - "THE STREET PHOTOGRAPHER BOOK" - "PicsArtist of the Month 12/2014" - "B&W" - "Colors" "Un viaggio nella terra dell'arte e dei sapori" |
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professione_reporter utente attivo

Iscritto: 08 Mar 2009 Messaggi: 966 Località: Macerata
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 11:37 am Oggetto: |
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Io trovo un'analogia tra questa e l'altra foto postata, quella del fiore. Per me il tuo approccio alla fotografia è segnato dall'idea della leggerezza che trovi indifferentemente nelle persone e nelle cose. E' un'idea molto intrigante che merita di essere sviluppata e che ti permette, tra l'altro, di coltivare il tuo stile chiaramente pittorico.
Comunque una bella immagine, un soffio!
ciao.paolo _________________ La vita è un segno |
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albatros123 non più registrato

Iscritto: 31 Ago 2011 Messaggi: 1569
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 11:55 am Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | ... assolutamente nessun cartellino giallo o appunto sulle tue indicazioni che, a mio personale avviso, hanno decisamente posto l'accento su un aspetto più strutturato e meno emozionale della critica fotografica, di cui sinceramente si sente troppo spesso la mancanza.
... il punto è trovare il giusto equilibrio tra anima e cervello nel leggere una scena senza che la propria preponderanza caratteriale, e questo vale per tutti i partecipanti alla vita del forum, abbia la meglio in modo assoluto, ma cercando di contemperarla con il "registro" del proprio interlocutore: evitando pertanto in modo deciso ed assoluto qualsivoglia forma di sofismo.
Siamo quì per fornire contenuti e suggerimenti.
Grazie ancora.
Mario |
......però Mario se una persona afferma e conferma che ha ravvisato in un ritratto una assonanza dal punto d vista emotivo.....quello è un fatto non un sofismo..ed il fatto era quello. Se poi si insiste nel riferire in modo imperativo e incontrovertibile che non ci sia alcuna somiglianza effettiva tra i due ritratti, non tenendo conto di quella affermazione, di quel fatto, non ci troviamo in presenza di discorsi sofistici (ingannevoli col mezzo della retorica) ma piuttosto, parallelistici....che non si incontreranno mai...altro che contemperamento di registro del proprio interlocutore....non si arriverà, soprattutto se si sparano certezze, a nessun risultato utile e costruttivo. Oltrettutto mi pare che io abbia apprezzato e sottolineato la delucidazione data da Felixbo sul perchè della diversità tra i due ritratti e abbia nel contempo, posto l'accento sul quel fatto da cui è partito tutto (assonanza emotiva) e che era meritevole, a mio parere, di essere approfondito, ad integrazione delle argomentazioni prettamente oggettive. Credo che questo atteggiamento debba essere valutato consono ai fini dei principi e della funzione di questo forum.
mario |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 12:07 pm Oggetto: |
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Il tipo di postwork applicato ha, per me, un immediato rimando alla ritratto di Alice (Carla Bissi) sulla copertina del suo Azimut...
Con le dovute distanze su ripresa e atteggiamento il riferimento è esclusivamente sull'effetto ottenuto, una specie di high-key che brucia gli zigomi e alcuni lineamenti del volto marcandone altri per un ritratto appena accennato...
ciaoo |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 12:26 pm Oggetto: |
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albatros123 ha scritto: | ......però Mario se una persona afferma e conferma che ha ravvisato in un ritratto una assonanza dal punto d vista emotivo.....quello è un fatto non un sofismo..ed il fatto era quello. Se poi si insiste nel riferire in modo imperativo e incontrovertibile che non ci sia alcuna somiglianza effettiva tra i due ritratti, non tenendo conto di quella affermazione, di quel fatto, non ci troviamo in presenza di discorsi sofistici (ingannevoli col mezzo della retorica) ma piuttosto, parallelistici....che non si incontreranno mai...altro che contemperamento di registro del proprio interlocutore....non si arriverà, soprattutto se si sparano certezze, a nessun risultato utile e costruttivo. Oltrettutto mi pare che io abbia apprezzato e sottolineato la delucidazione data da Felixbo sul perchè della diversità tra i due ritratti e abbia nel contempo, posto l'accento sul quel fatto da cui è partito tutto (assonanza emotiva) e che era meritevole, a mio parere, di essere approfondito, ad integrazione delle argomentazioni prettamente oggettive. Credo che questo atteggiamento debba essere valutato consono ai fini dei principi e della funzione di questo forum.
mario |
... apprezzo il tuo cortese riscontro, per il quale ti ringrazio, ma non posso però esimermi dal ritenere che, come sottolineavo nel precedente intervento, i preamboli personali debbano comunque e solo rappresentare una faccia della medaglia, affrontando successivamente e con maggiore puntiglio aspetti tecnici che non possono ignorare in questa che altro non è che la sintesi tra arte ed artigianalità.
Mario _________________ Mario Lisi
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albatros123 non più registrato

Iscritto: 31 Ago 2011 Messaggi: 1569
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 12:40 pm Oggetto: |
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Webmin ha scritto: | ... apprezzo il tuo cortese riscontro, per il quale ti ringrazio, ma non posso però esimermi dal ritenere che, come sottolineavo nel precedente intervento, i preamboli personali debbano comunque e solo rappresentare una faccia della medaglia, affrontando successivamente e con maggiore puntiglio aspetti tecnici che non possono ignorare in questa che altro non è che la sintesi tra arte ed artigianalità.
Mario |
......credo che su questo Tu abbia ragione, nel senso che queste argomentazioni si sono innestate in modo accidentale e abbiano aperto una discussione, a mio parere comunque interessante, ma che probabilmente hanno depotenziato e sviato il giudizio concreto (sia tecnico che concettuale) di valutazione dell'immagine postata da Ophelia........quindi....rimettiamoci in carreggiata!!
mario |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Mer 28 Dic, 2011 2:25 pm Oggetto: |
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felixbo ha scritto: | la ragazza di Vermeer con questa qui, anni luce. Direi praticamente l'opposto per tutto, proprio per tutto!  |
Vorrei chiudere questa discussione probabilmente nata da un errore di lettura del mio post originale.
Studiare, come afferma qualcuno, è essenziale, e per studiare si deve imparare a leggere, capacità che a quanto pare diviene sempre più rara.
In nessun punto ho affermato che questo ritratto è "bello"
In nessun punto ho affermato che è simile alla ragazza con l'orecchino di Vermeer; ho detto però: Guardando qesta foto mi sono chiesto se ci poteva essere qualche attinenza con Vermeer.
A questa domanda non ho dato risposta.
Ho affermato poi : Anche lui amava riprendere questo sguardo all'indietro, quasi a simboleggiare che la bellezza è sempre un passo avanti a chi la osserva.
questo non è un paragone nel merito, ma nel segno, pertanto semiotico; il punto saliente quindi è come un soggetto guarda chi lo guarda e come questo modo di guardare possa incidere sulla ripresa finale del soggetto.
Nello stesso punto faccio una affermazione estremamente soggettiva, nel senso che può essere presa o accantonata a seconda dei gusti, sensibilità competenza ecc. di chi la legge; in definitiva può piacere o non piacere ma è scollegata dall'immagine in sé, riferendosi piuttosto ad una idea generale della bellezza come fattore sfuggente.
Continuo poi: La sua ragazza con l'orecchino mi mette i brividi, e anche questa mi mette i brividi.
Entrambe le immagini, malgrado il passaggio dall'opulenza del colore alla totale assenza del medesimo, mi sfuggono, e alla fine riesco solo a concentrare l'attenzione sull'orecchino.
Anche in questa affermazione non c'è nessun riferimento alla somiglianza formale, ma piuttosto su un elemento per me fondamentale tanto nel ritratto di Vermeer tanto in questo: l'orecchino; quello che alla fine, parafrasando Roland Barthes, definisco il punctus dell'immagine, ovvero ciò che, parole sue: punge l'attenzione e fa si che una immagine, pittorica o fotografica non importa, scalfisca il nostro processo mentale facedoci "pensare" (e le virgolette sono solo per evidenziare che con questo termine ho usato una sintesi di una sintesi di una sintesi ecc.)
In ultimo, in un post successivo, faccio una affermazione piuttosto forte, che ha addirittura suscitato il riso, cosa che, fra l'altro, sono contento oltre che lusingato: [quote="Habrahx"
Compito dell'arte è proprio quello di superare questo codice, quando non di crearne di nuovi.
Ciao[/quote].
Definizione senz'altro sbagliata e risibile, appunto, ma mi piacerebbe sentire se tu, felixbo, ne hai un'altra che possa servire per i miei successivi e necessari studi.
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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Ophelia utente attivo
Iscritto: 22 Ago 2006 Messaggi: 3245
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Inviato: Gio 29 Dic, 2011 8:04 am Oggetto: |
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Il mio E.G.O è stato ampiamente appagato da cotanta visibilità! ...con buona pace del buon vecchio Vermeer!  _________________ "L'immaginazione è la prima fonte della felicità umana." Giacomo Leopardi |
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