Silvia P VI |
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Canon EOS 40D - 85mm
1/200s - f/1.8 - 200iso
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Silvia P VI |
di irishman |
Dom 22 Mgg, 2011 2:22 pm |
Viste: 571 |
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Autore |
Messaggio |
irishman utente attivo

Iscritto: 02 Giu 2007 Messaggi: 1263 Località: Palermo
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Inviato: Dom 22 Mgg, 2011 2:23 pm Oggetto: Silvia P VI |
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Con la 40D, Iso 200, 1/200 di secondo. 85mm a f/1,8
2 grossi bank a luce continua ai suoi fianchi
Critiche e commenti son sempre bene accetti : ) _________________ Fuji S5600 + wideangle converter. Powershot sx210 IS + Eos400D + Eos5D + Eos1D4, EF 17 40 4L, Samy 8 3.5 , Samy 16 2, EF 28 1.8, EF 40 2.8, EF 50 1.4, EF 85 1.8, EF 70 200 4L, 2x 430EXII, 2x580EXII, Phottix StratoII Multi . Ho bisogno di un obiettivo 12 300mm f/1.4, che a tutta apertura sia nitidissimo ed a tutte le focali abbia la qualità di un fisso. Ah.. USM anche, ma non mi interessa lo stabilizzatore. |
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Webmin utente attivo

Iscritto: 16 Ott 2006 Messaggi: 28048 Località: Militello in Val di Catania
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sdomenico bannato
Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 8568
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Inviato: Lun 23 Mgg, 2011 7:07 am Oggetto: |
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Questa mi lascia perplesso (un modo elegante per dire che non mi piace ) l'illuminazione è molto dura sicuramente perché così la volevi, però il soggetto non si sposa con la suddetta, sembrano due cose slegate tra loro, lei non ha né l'espressione né la mimica per una illuminazione così decisa. |
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irishman utente attivo

Iscritto: 02 Giu 2007 Messaggi: 1263 Località: Palermo
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Inviato: Lun 23 Mgg, 2011 8:47 pm Oggetto: |
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Avete detto due cose opposte, devo dare ragione a uno di voi due
A me non dispiace la sua posa. In genere io do un imput, tipo "seria" e lei sceglie un pò come mettersi. Ricordo che per questo scatto le dissi di mettere gli occhiali sulla testa e tenere la testa bassa, nulla più. Non mi dispiace come lei abbia scelto di atteggiarsi, sicuramente ci sono modelle molto brave nell'impersonare atteggiamenti o esprimersi col corpo. Da fotografo una cosa che sento di dover imparare è imparare a capire cosa voler far dire alla modella, e riuscire a saperlo comunicare. E' un mio grande handicap, spesso ho una idea ma non so bene come comunicarla alla modella, quando la modella è una amica posso lasciarmi andare con battute ma quando la conosco poco e devo mantenere una certa dignità è un problema
Comunque una cosa sul quale lavoro è il "dare un senso" alle immagini, un carattere. Intendo dire che un conto è fare un ritratto, un conto è fare un ritratto che trasmetta una sensazione. Intendo dire che è facile fare un ritratto tradizionale, è meno facile farne uno dove la modella sembri davvero avere qualche cosa che le passi per la testa, uno sguardo, un'accenno di sorpresa, o sorriso... Sto lavorando su questo. E anche ora non so se son riuscito bene a spiegarmi  _________________ Fuji S5600 + wideangle converter. Powershot sx210 IS + Eos400D + Eos5D + Eos1D4, EF 17 40 4L, Samy 8 3.5 , Samy 16 2, EF 28 1.8, EF 40 2.8, EF 50 1.4, EF 85 1.8, EF 70 200 4L, 2x 430EXII, 2x580EXII, Phottix StratoII Multi . Ho bisogno di un obiettivo 12 300mm f/1.4, che a tutta apertura sia nitidissimo ed a tutte le focali abbia la qualità di un fisso. Ah.. USM anche, ma non mi interessa lo stabilizzatore. |
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sdomenico bannato
Iscritto: 06 Lug 2004 Messaggi: 8568
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Inviato: Lun 23 Mgg, 2011 9:55 pm Oggetto: |
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Il mio approccio con le modelle è diverso, sono io che dico alla modella cosa voglio che lei esprima, la modella che ho davanti è come creta, plasmabile perché sono io che devo tirarle fuori qualcosa da dentro, una cosa che è nella mia testa. Poi ovviamente l modella ci mette del suo quando dà una grande interpretazione, per esempio:
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=477102
qui le ho detto di pensare a qualcosa che l'aveva ferita etc.etc.., una donna ha sempre una ferita aperta, e lei ha tirato fuori questo immenso sguardo......
Questo è il mo approccio, non è detto che sia quello giusto e non è detto che sia l'unico però dopo tante e tante modelle mi sembra che funzioni. |
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irishman utente attivo

Iscritto: 02 Giu 2007 Messaggi: 1263 Località: Palermo
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Inviato: Lun 23 Mgg, 2011 10:00 pm Oggetto: |
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Credo che sia un buon approccio. Anche io a volte provo a suggerire un sentimento o una situazione, a volte va bene altre no. Silvia in particolare è un caso patologico... scherzando con lei le dico che ha 2 muscoli in faccia, uno che va dal naso in su e uno dal naso in giù, è monoespressiva
Un'altra invece, Giulia, è più disinvolta e si vergogna meno nel giocare con le pose e con le espressioni.
Comunque si, devo essere io fotografo a definire un pensiero da far seguire alla modella... questo si impara con l'esperienza... io continuo.
Mercoledi nuova modella, Gabriella!!!  _________________ Fuji S5600 + wideangle converter. Powershot sx210 IS + Eos400D + Eos5D + Eos1D4, EF 17 40 4L, Samy 8 3.5 , Samy 16 2, EF 28 1.8, EF 40 2.8, EF 50 1.4, EF 85 1.8, EF 70 200 4L, 2x 430EXII, 2x580EXII, Phottix StratoII Multi . Ho bisogno di un obiettivo 12 300mm f/1.4, che a tutta apertura sia nitidissimo ed a tutte le focali abbia la qualità di un fisso. Ah.. USM anche, ma non mi interessa lo stabilizzatore. |
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Habrahx non più registrato

Iscritto: 11 Set 2005 Messaggi: 8721
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Inviato: Gio 26 Mgg, 2011 7:14 pm Oggetto: |
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irishman ha scritto: | Avete detto due cose opposte, devo dare ragione a uno di voi due
A me non dispiace la sua posa. In genere io do un imput, tipo "seria" e lei sceglie un pò come mettersi. Ricordo che per questo scatto le dissi di mettere gli occhiali sulla testa e tenere la testa bassa, nulla più. Non mi dispiace come lei abbia scelto di atteggiarsi, sicuramente ci sono modelle molto brave nell'impersonare atteggiamenti o esprimersi col corpo. Da fotografo una cosa che sento di dover imparare è imparare a capire cosa voler far dire alla modella, e riuscire a saperlo comunicare. E' un mio grande handicap, spesso ho una idea ma non so bene come comunicarla alla modella, quando la modella è una amica posso lasciarmi andare con battute ma quando la conosco poco e devo mantenere una certa dignità è un problema
Comunque una cosa sul quale lavoro è il "dare un senso" alle immagini, un carattere. Intendo dire che un conto è fare un ritratto, un conto è fare un ritratto che trasmetta una sensazione. Intendo dire che è facile fare un ritratto tradizionale, è meno facile farne uno dove la modella sembri davvero avere qualche cosa che le passi per la testa, uno sguardo, un'accenno di sorpresa, o sorriso... Sto lavorando su questo. E anche ora non so se son riuscito bene a spiegarmi  |
Non so se conosci l'Antologia di Spoon River; se non conosci questa raccolta di poesie te ne consiglio vivamente la lettura -sempre che ti piaccia la poesia -
Da questa raccolta ho tratto questa:
"Persi la clientela a Spoon River
perché cercavo di infondere la mia intelligenza alla macchina fotografica
per catturare l'anima del soggetto.
La migliore fotografia che abbia mai fatto
fu quella del giudice Somers, avvocato.
Si sedette impettito e mi fece aspettare
finché non ebbe raddrizzato l'occhio guercio.
Poi quando fu pronto disse "avanti".
E io gridai "obiezione respinta", e l'occhio gli si rivoltò in su.
E lo colsi proprio con l'espressione che aveva
quando diceva "mi oppongo".
(E. L. Master)
Io sono un dilettante, quindi raramente mi sono trovato a fare ritratti "seri" .
Quelle volte che ci ho provato ho avuto le tue stesse problematiche, e il più delle volte ho fatto dei pasticci.
E' facile dire che un professionista è quello che cattura l'anima del Soggetto.
Delle foto che circolano nel forum, anche bellissimi ritratti, è raro trovare dei veri "ritratti", ovvero delle fotografie che non operano sulla immaginazione di chi osserva, ma presentano ciò che il soggetto è realmente, nel cuore, nell'anima, nei pensieri.
Credo che per riuscire a riprendere queste cose non si debba tanto operare sul Soggetto, ma su se stessi: quando si è raggiunto quella serenità, quel distacco interiore, quindi quella invisibilità, sarà il Soggetto stesso a "denudarsi" senza la necessità di dirgli nulla. |
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irishman utente attivo

Iscritto: 02 Giu 2007 Messaggi: 1263 Località: Palermo
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Inviato: Gio 26 Mgg, 2011 8:39 pm Oggetto: |
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Distrarre il soggetto cogliendolo di sorpresa con qualche cosa che non si aspetti... E' uno stratagemma che va provato... e chissà quanti modi ci sono per farlo.
E' una cosa che da qualche altra parte ho sentito dire.. non ricordo dove, e credo sia una di quelle cose che si affini con l'esperienza.. Più si ha esperienza, più il fotografare diventa la normalità, e nella normalità si è naturali... e allora cambia tutto.
Penso alla differenza che c'è tra uno scatto di un Pro serio, esempio, Lachapelle e un fotografo come noi, sconosciuto ma che mette nella fotografia sicuramente NON meno passione.
Il Pro forse molto spesso si trova a dover fare la fotografia, quindi magari non sta li a "creare" quel rapporto con la modella... vero è anche che se è professionista lui, lo è anche lei e il risultato è una foto sicuramente riuscita.
Noi abbiamo forse più tempo e più possibilità di perder tempo a cercare lo scatto giusto. Non siamo professionisti... ma le foto ci riescono sicuramente lo stesso. _________________ Fuji S5600 + wideangle converter. Powershot sx210 IS + Eos400D + Eos5D + Eos1D4, EF 17 40 4L, Samy 8 3.5 , Samy 16 2, EF 28 1.8, EF 40 2.8, EF 50 1.4, EF 85 1.8, EF 70 200 4L, 2x 430EXII, 2x580EXII, Phottix StratoII Multi . Ho bisogno di un obiettivo 12 300mm f/1.4, che a tutta apertura sia nitidissimo ed a tutte le focali abbia la qualità di un fisso. Ah.. USM anche, ma non mi interessa lo stabilizzatore. |
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