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un classico
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Canon EOS 500D - 38mm
1/640s - f/5.6 - 400iso
un classico
di davide molteni
Lun 02 Mgg, 2011 6:04 pm
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Autore Messaggio
davide molteni
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Iscritto: 18 Nov 2010
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MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 9:50 am    Oggetto: un classico Rispondi con citazione

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
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Canon Eos 500d - Sigma 18-250mm - Canon 50mm f/1.8 II - Canon 70-200 f 4.0 L
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12|40
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Località: Vercelli

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 11:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Trovo l'immagine interessante anche se il soggetto potrebbe sembrare banale.
Credo però che il taglio dei piedi dei soggetti in primo piano non sia opportuno anche se capisco che si tratta di uno scatto fatto al volo.
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blueanto
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Messaggi: 2853
Località: Bari

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 11:45 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Mi piace molto
forse avrei stretto un po di piu su quelli che stanno fotografando, ma la street non è il mio campo...quindi molto soggettivo come consiglio
Ok! Ok! Ok!

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davide molteni
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Iscritto: 18 Nov 2010
Messaggi: 699

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 12:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

si si, verissimo, non dovevo tagliare i piedi, ma ho scattato veloce perchè correvo il rischio di perderlo. è un classicissimo ma erano talmente tanti e tutti asiatici che non potevo lasciarlo andare facilmente
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NEROAVORIO
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Iscritto: 03 Feb 2008
Messaggi: 21688

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 3:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Bellissima, ottimo anche il bn Ok!

ciao, Franco

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Diamo spesso dei nomi differenti alle cosa:quelle che a me son spine voi le chiamate rose.
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Claudio R.
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Iscritto: 12 Apr 2011
Messaggi: 4000

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 5:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davedamato ha scritto:
ma ho scattato veloce perché correvo il rischio di perderlo.

Se perdevi lo scatto non era poi tanto grave, con un po' di autocritica basta cestinare le foto sbagliate, in questo caso però perdevi l'occasione di sentirtelo dire, quindi meglio cosi.

Il taglio dei piedi è un errore grossolano, come è un errore tenere nella scena tutto lo spazio sopra, concordo per questo con blueanto, stringendo di più sui soggetti e inquadrando più in basso, si raggiungeva un equilibrio sia compositivo, che narrativo.

Se guardo questo quadro, prima ancora di rimanere coinvolto da cosa guardano e cosa fotografano tutti, e di cogliere l'ironia della scena, (io ad esempio da fotoamatore mi ci riconosco in quei giapponesi e la cosa mi fa sorridere)...vengo negativamente e velocemente trascinato in basso, a giudicare il taglio, penso che il fotografo ha fatto un errore di valutazione, ha preferito, da principiante (scusa il temine) cogliere un'azione, e da presuntuoso (ancora scusa) ha dato per scontato che l'attimo successivo era meno interessante.
Se invece il quadro includeva anche i piedi dei soggetti, sarei rimasto affascinato dalla cura che il fotografo aveva costruito la scena, nel pochissimo tempo a disposizione,
mi sarei complimentato con l'autore perché non è la rappresentazione in se che vale la pena di tenere, da esaltarla per quello che mostra, ma per il suo potere di incuriosire e di come riesce a spostare la nostra attenzione prima sui gesti dei soggetti e subito dopo alla fantasia che riesce a suggerire, per quello che non si vede.

Ma giudicando questa scena, la trovo una foto sbagliata, da tener bene a mente per i prossimi scatti,
se riesci a definirlo un classico, ti fa onore, perché dai per scontato che la sua cattura, giustamente, è ripetibile, e allora rifiuta questi mezzi successi e riprova.
Mi ha stimolato a intervenire quella frase che ho estrapolato dal tuo intervento, ma ben consapevole che ritenevi la scena imperdibile,
il mio è solo un parere.
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davide molteni
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Iscritto: 18 Nov 2010
Messaggi: 699

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 6:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

tutto piu o meno vero!staro' piu attento
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vLuca
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Iscritto: 17 Gen 2009
Messaggi: 11942

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 9:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Dersu ha scritto:
Se perdevi lo scatto non era poi tanto grave, con un po' di autocritica basta cestinare le foto sbagliate, in questo caso però perdevi l'occasione di sentirtelo dire, quindi meglio cosi.

Il taglio dei piedi è un errore grossolano, come è un errore tenere nella scena tutto lo spazio sopra, concordo per questo con blueanto, stringendo di più sui soggetti e inquadrando più in basso, si raggiungeva un equilibrio sia compositivo, che narrativo.

Se guardo questo quadro, prima ancora di rimanere coinvolto da cosa guardano e cosa fotografano tutti, e di cogliere l'ironia della scena, (io ad esempio da fotoamatore mi ci riconosco in quei giapponesi e la cosa mi fa sorridere)...vengo negativamente e velocemente trascinato in basso, a giudicare il taglio, penso che il fotografo ha fatto un errore di valutazione, ha preferito, da principiante (scusa il temine) cogliere un'azione, e da presuntuoso (ancora scusa) ha dato per scontato che l'attimo successivo era meno interessante.
Se invece il quadro includeva anche i piedi dei soggetti, sarei rimasto affascinato dalla cura che il fotografo aveva costruito la scena, nel pochissimo tempo a disposizione,
mi sarei complimentato con l'autore perché non è la rappresentazione in se che vale la pena di tenere, da esaltarla per quello che mostra, ma per il suo potere di incuriosire e di come riesce a spostare la nostra attenzione prima sui gesti dei soggetti e subito dopo alla fantasia che riesce a suggerire, per quello che non si vede.

Ma giudicando questa scena, la trovo una foto sbagliata, da tener bene a mente per i prossimi scatti,
se riesci a definirlo un classico, ti fa onore, perché dai per scontato che la sua cattura, giustamente, è ripetibile, e allora rifiuta questi mezzi successi e riprova.
Mi ha stimolato a intervenire quella frase che ho estrapolato dal tuo intervento, ma ben consapevole che ritenevi la scena imperdibile,
il mio è solo un parere.

Visto che sul forum si viene per imparare, vorrei ringraziare Dersu, perchè credo che le sue considerazioni siano utili anche a me per i molti miei scatti ripresi con la convinzione che siano imperdibili e che vadano fatti all'istante prima che scompaia l'occasione Smile, salvo poi incorrere in errori simili a quello del taglio dei piedi. Aggiungo per altro che continuerò a postarli qui ogni tanto, seppur "sbagliati" Ops ...nel caso possano essere utili come ispirazione per altri spunti.

Come analisi a questa foto la condivido.

Ciao

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Luca

Nokia 5800. Nikon Coolpix L4. Sony RX100. Canon EOS 450D, 10-22 f/3.5-4.5 IS, 18-55 f/3.5-5.6 IS, 50 f/1.8, 55-250 f/4-5.6 IS.
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Mario Zacchi
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Iscritto: 07 Giu 2008
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MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 10:54 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sono d' accordo con le osservazioni sui difetti dell' inquadratura se e solo se letti alla luce del contenuto curioso, ma non così sorprendente o così sorprendentemente rappresentato. In breve, poiché quello che ci proponi non è inusuale e non si tratta di una situazione effettivamente fugace si finisce per cercare, soppesando la foto, la compensazione, cioè qualche altro "argomento fotografico" come la buona composizione, la buona resa tonale, ecc. In generale, però, non è automatico che una foto di questo genere deluda a causa di una composizione imperfetta o poco entusiasmante http://www.duckdaotsu.org/donate.html (scorrere la pagina in basso)
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Belle foto. O perlomeno belle idee ->
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vLuca
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Iscritto: 17 Gen 2009
Messaggi: 11942

MessaggioInviato: Gio 05 Mgg, 2011 10:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mario Zacchi ha scritto:

In generale, però, non è automatico che una foto di questo genere deluda a causa di una composizione imperfetta o poco entusiasmante http://www.duckdaotsu.org/donate.html (scorrere la pagina in basso)


Vero.

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Luca

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Claudio R.
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Iscritto: 12 Apr 2011
Messaggi: 4000

MessaggioInviato: Ven 06 Mgg, 2011 5:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Mario Zacchi ha scritto:
In generale, però, non è automatico che una foto di questo genere deluda a causa di una composizione imperfetta o poco entusiasmante http://www.duckdaotsu.org/donate.html (scorrere la pagina in basso)


Mmmmmh, un paragone un po' azzardato, la foto che citi è accompagnata dal nome dell'autore,che di suo mette soggezione e crea una sorta di sudditanza...verso l'autore e a tutte le sue opere. In questo ambiente (forum) quella foto senza essere accompagnata dal nome dell'autore , prima del suo pregnante contenuto (veramente notevole) sarebbe massacrata o ancora meglio ignorata proprio per il taglio.
In questa foto di davedamato non ritroviamo neanche la stessa drammaticità del tuo esempio,
ho i miei dubbi che anche con lo stesso carico emozionale, un'inquadratura del genere, ''qui'' riuscirebbe a far sorvolare sul taglio e sul giudizio che potrebbe avere.
Poi, giustamente, dipende anche dalla filosofia con cui si partecipa,
spero di non dare l'impressione di un stroncatutto, anche perché devo ammettere, che il mio giudizio partiva da una frase rivelatrice dell'autore, quindi magari sbagliavo in partenza!!
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davide molteni
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Iscritto: 18 Nov 2010
Messaggi: 699

MessaggioInviato: Ven 06 Mgg, 2011 7:58 am    Oggetto: Rispondi con citazione

state dicendo cose sacrosante, a mia scusante c'è forse il fatto che sono ancora inesperto sotto certi aspetti. la fregola di fare a volte sopprime la lucidità. qui non stavo inquadrando una scena drammatica, politicamente o storicamente importante, stavo solo fotografando una scena simpatica, un classicissimo gruppo di giappocinesi ( fate voi) che in una cinquantina stavano con le loro compattine e con il naso all'insù. ho sbagliato il taglio, ma se per inquadrare meglio dovessi perdere una foto che al momento mi sembrerà imperdibile tagliero o sbagliero' di nuovo, magari sempre meno, ma non mi perdonerei mai il fatto di aver perso uno scatto a scapito dell'inquadrare bene . di fatto perderei uno scatto per inquadrare bene un non-scatto.
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Mario Zacchi
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Iscritto: 07 Giu 2008
Messaggi: 6655

MessaggioInviato: Ven 06 Mgg, 2011 9:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

I forum hanno un lato negativo: i "bella Ok! " e i "brutta Non ci siamo " misto al fatto che c' è sempre chi se la tira, chi fa vetrina, chi fa lo scemo ... ecc.

Il lato positivo, invece, sono discussioni impostate come è accaduto qui: non importa se la foto è da manuale o no (se lo è tanto meglio); importa che sia motivo di approfondimento, di confronti, di letture, così che a partire, per esempio, da un piede tagliato si possa ragionare di aspetti che contribuiscono ad accrescere il bagaglio pratico e culturale.

La sostanza di ciò che ho inteso dire è che (rimanendo nell' ambito street o reportagistico perché le foto posate o comunque progettate sono un altro discorso) se quello che vediamo rappresentato ci coglie per significato e la forma non è talmente sballata da comprometterne la percezione e la lettura, su quest' ultima è più facile sorvolare. Ciò non toglie che ci sia chi è capace di virtuosismo anche scattando al volo (talento+pratica). Ma non toglie neppure che (vedi foto linkata) anche una persona dotata di talento e pratica possa, talvolta, produre scatti non perfetti da ogni punto di vista e tuttavia ugualmente interessanti. E non toglie infine che uno degli obiettivi deva essere tendere ad una buona costruzione formale affinche un deficit in questo senso non finisca per penalizzare un soggetto meritevole.

Parliamoci chiaro: la situazione proposta da questa foto noi, qui e altrove, l' abbiamo vista ormai diverse volte tutti (magari diversamente declinata); non a caso Davematto parla, giustamente, di un classico. E' questo, soprattutto, che porta ad essere più critici: siamo in grado, oltre che di guardare la scena e di attribuirle un peso (ironico in questo caso) come persone qualunqui, di attribuirle un peso fotografico in quanto appassionati di fotografia, cioè persone che grazie ad un bagaglio di conoscenza possono "paragonare" ad un certo quantitativo di già visto, di già sperimentato e proposto in maniere più o meno efficaci. Tant' è che saremmo stati "diversamente critici", a parità d' inquadratura, se uno di questi giapponesi in primo piano fosse stato in mutande: non è così?

Quindi stimoliamoci a contestualizzare quanto più ci è possibile la critica; l' esercizio non è semplice, ma è molto utile e, soprattutto, stimolante perché di mano in mano si sente la necessità di approfondire le conoscenze per coglierere sempre più nuove sfumature nelle foto e nelle produzioni che guardiamo o per focalizzare meglio quello che vorremmo dire. In questo modo, tra l 'altro, sarà pure più probabile che quella foto la quale, senza essere accompagnata dal nome dell'autore , prima del suo pregnante contenuto (veramente notevole) sarebbe massacrata o ancora meglio ignorata proprio per il taglio, abbia qualche speranza in più Wink

PS: Contestualizzare significa molte cose: autore, progettualità, temi, momento storico, tendenze ... qui significa, almeno, guardarsi le gallerie e, quando si approfondisce la conoscenza di un autore un po' capace, capire i suoi scopi, ciò che ha in mente di fare ...

PS2: Davematto, scatta ogni volta che la situazione ti pare interessante senza pensarci troppo; sarà col tempo che il senso critico, cresciuto attraverso approfondimento personale e discussioni con altri che frequentano lo stesso genere (quale che sia) ti farà sceglire se la tale situazione vale la pena di un click oppure no.

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