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jeriko1kenobi utente

Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 308 Località: Madrid
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 2:05 pm Oggetto: Il lago Boeung Kak |
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Vi presento un progetto che mi ha coinvolto per circa 10 giorni lo scorso febbraio a Phnom Penh, capitale della Cambogia. Grazie a il supporto del blog shoot4change, alcune di queste fotografie sono state anche pubblicate su repubblica.it -> http://www.repubblica.it/solidarieta/shoot4change/2011/03/25/foto/cambogia_il_lago_boeung_kak_sta_seccando-14082753/1/?ref=HRESS-5
(mi scuso in anticipo per la eccessiva lunghezza, ma mi è costato tantissimo selezionare gli scatti).
Cambogia è un paese ricco di storia, tradizioni, sorrisi e di incredibili e tragici avvenimenti che avvengono nella assoluta indifferenza degli stessi cambogiani e della comunitá internazionale.
Questa è la storia del lago Boeung Kak, uno specchio d'acqua che sorgeva nel cuore della capitale Phnom Penh a due passi dal celebre Wat Phnom e un tempo famoso in tutto il sud est asiatico come oasi per backpackers e per le centinaia di famiglie che vivevano intorno alle sue rive. L'ennesima storia di un paese che si modernizza a scapito dei piú deboli ed indifesi.
Veniamo ai fatti.
Nel 2007, in pieno boom edilizio, il governo decide di vendere la superficie del lago all'impresa cambogiana Shukako Inc. del senatore Lao Meng Khin, ma si è scoperto poche settimane fa che quest'ultimo ha deciso poi di legarsi commercialmente con una compagnia cinese (la Inner Mongolia Erdos Hung Jun Investment Co) con il fine di costruire un quartiere residenziale e commerciale.
Nel agosto 2008 iniziano cosí i lavori e con una gigantesca pompa si comincia a drenare sabbia dal vicino Tonle Sap (un affluente del Mekong) riversandola nel lago al ritmo di 25 metri quadrati all'ora. Le autoritá cittadine riferivano, ad inizio progetto, che sarebbero state affettate dal piano edilizio solamente 600 persone. Purtroppo al giorno d'oggi si calcola che tra sfratti forzati, abbattimenti abusivi e violenze, la cifra realistica si aggiri intorno alle 4000 famiglie - circa 30.000 persone. A queste, non tutte come ho avuto modo di scoprire, per abbandonare le proprie case vengono offerte in cambio 2 possibilitá: una indennizzazione di circa 8000$ (ben al di sotto del valore reale di mercato di buona parte delle case) o l'opzione di spostarsi in edifici che si stanno costruendo nella periferia di Phnom Penh, lontane da scuole e, al momento, senza acqua corrente e elettricitá.
Le proteste dei cittadini si susseguono inascoltate da mesi, soprattutto da quando molte case si sono ritrovate semi sommerse dall'acqua spinta dalla sabbia e molte famiglie sfrattate all'improvviso con la forza e con le case ridotte a macerie.
Nel Boeung Kak peró non si sta prosciugando solamente il lago. Il turismo, un'importante risorsa per l'economia della comunitá locale, sta sparendo e molti proprietari di ostelli (solo in zona se ne trovavano 17), ristoranti e tuk tuk drivers si trovano impossibilitati nel ricostruire la propria attivitá in altre parti della cittá.
Sulle rive del lago si respira un clima molto teso e la gente è spaventata per le continue minacce e violenze a cui è sottoposta. Molti, oramai rassegnati, semplicemente aspettano la prossima ondata di abbattimenti con un mezzo sorriso e sperano in una qualche aiuto che non arriverá.
Ringrazio per l'aiuto a Sara e Reach che mi hanno aiutato nella realizzazione del progetto.
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Bambini che giocano sulla superficie di quello che era un tempo il lago.
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La poca acqua rimasta si è presto convertita in una discarica e in un pericolo per la salute delle persone che ancora vivono in questa zona.
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La raccolta e il riciclaggio della spazzatura rappresentano l'unica forma di sostentamento per molte delle persone che vivono sulle sponde occidentali del lago.
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Le macerie di quello che un tempo erano case e un ostello sulla sponda orientale.
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Molte persone sono state costrette a lasciare la casa senza preavviso e senza avere il tempo di potersi organizzare per trovare una soluzione alternativa.
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Nonostante il lago sia oramai ricoperto al 80% e la poca acqua rimasta sia stagnante e piena di rifiuti, non è raro vedere ancora qualche pescatore (negli anni precedenti il lago era una importante risorsa alimentaria per le famiglie che vivevano in questa zona).
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Bambini giocano acchiappando rane che l'enorme pompa (sullo fondo) ha risucchiato dal vicino fiume Tonle Sap.
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La pompa che trasporta la sabbia nel lago (fino a poco tempo fa era assolutamente proibito avvicinarsi a questa zona e molti fotografi sono stati allontanati e minacciati con armi)
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La sabbia viene drenata attraverso questo tubo dal fiume Tonle Sap e poi, attraverso un condotto sotterraneo, trasportata per circa 2km fino alla zona dei lavori.
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È stato concessa una proroga (e una piccola indenizzazione) alle persone che vivono sulla sponda occidentale a patto di spostare la propria proprietá di 3,5m. Ovviamente non si è perso tempo e la zona è un cantiere in piena attivitá. Si tratta peró di una soluzione temporanea, dato che l'anno prossimo dovranno retrocere di 10m e praticamente nessuno possiede tanto terreno per poterlo fare.
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Questa è una delle famiglie che non riceveranno alcuna indenizzazione, nonostante siano in possesso di regolare contratto di proprietá. In questa casa vivono in condizione incredibilmente precarie (non hanno servizi igienici nè elettricitá) una vedova, il cui marito è stato ucciso durante il regime di Pol Pot, le due figlie e la piccola nipotina,
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In questa casa ha cominciato ad entrare acqua poco tempo dopo l'inizio dei lavori. La situazione igienica è incredibilmente precaria e la madre mi ha raccontato di aver dovuto scacciare addirittura 3 cobra che erano entrati in cerca di cibo.
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 _________________ • personal hp -> www.jeriko1kenobi.net
• stream @ flickr -> www.flickr.com/photos/jeriko1kenobi
• pagina @ facebook -> http://www.facebook.com/pages/Thomas-Cristofoletti-Photographer/96682137605
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Manuel Cafini utente attivo

Iscritto: 23 Mgg 2007 Messaggi: 3656 Località: Civitanova Marche
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 4:23 pm Oggetto: |
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premetto che ne ho gia' parlato privatamente e approfonditamente con l'autore di questo reportage...e abbiamo deciso di rendere partecipi un po' tutti e di discuterne un po' insieme su un dubbio che e' venuto a me...
ho voluto osservare le varie fotografie prima di leggermi l'intro dell'autore volutamente per vedere un po' senza forzatura alcuna,quello che mi trasmettevano...la prima cosa che mi e' venuta in mente mentre scorrevo le foto e' stata:ma tu guarda questi come vivono e ancora sorridono...giocano...si divertono...stanno meglio di noi che abbiamo tutto...poi ho letto l'intro e mi sono accorto che alcune fotografie proposte dall'autore mi hanno completamente sviato da quello che doveva essere un reportage su una situazione non propriamente delle migliori...mi riferisco ad alcune foto dove si vedono dei bambini sorridenti (ma parlandone approfonditamente con l'autore e riflettendoci un po' sipuo' riuscire a capire che i bambini non possono rendersi conto di quello che succede intorno a loro) ma quello che piu mi ha "infastidito" e' stato quello di vedere adulti sorridere o giocare a calcio insomma divertirsi...
Alcune foto quindi a mio avviso hanno fatto passare per me un messaggio "sbagliato"
voi che ne pensate?
di seguito linko un video che e' uscito fuori mentre ne parlavo con l'autore delreportage che ci fa vedere quello che succede attualmente in Cambogia... http://www.youtube.com/watch?feature=player_profilepage&v=bNM6PaMhBLY
ancora di seguito un link ad un lavoro fotografico di un fotografo residente in Cambogia
http://johnvink.com/story.php?title=Cambodia_Quest_for_Land_Boeung_Kak
dove si puo' notare un'approccio totalemente diverso...molto piu documentativo e molto meno umano rispetto all'autore del reportage in questione...
che ne pensate?mi piacerebbe vederne venir fuori una bella discussione...  _________________ ...LA MIA GALLERIA...
www.manuelcafini.it
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 4:38 pm Oggetto: |
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Io che non ho letto l'introduzione (mai le leggo), non soffro nessun fastidio, mi sembra un reportage sincero e personale, quello che vedo e' quello che e', ma dal punto di vista dell'autore, d'altra parte siamo diversi e siamo liberi di interpretare a nostro modo qualsiasi immagine o serie che sia.
Mi piace piu la fotografia, che l'unione tra fotografia e testo, da sempre.
Ps.senza voler offendere nessuno, per chiacchierare  _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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Manuel Cafini utente attivo

Iscritto: 23 Mgg 2007 Messaggi: 3656 Località: Civitanova Marche
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 5:00 pm Oggetto: |
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Mauroq ha scritto: | Io che non ho letto l'introduzione (mai le leggo), non soffro nessun fastidio, mi sembra un reportage sincero e personale, quello che vedo e' quello che e', ma dal punto di vista dell'autore, d'altra parte siamo diversi e siamo liberi di interpretare a nostro modo qualsiasi immagine o serie che sia.
Mi piace piu la fotografia, che l'unione tra fotografia e testo, da sempre.
Ps.senza voler offendere nessuno, per chiacchierare  |
anche io come te sono sempre stato per la scissione tra immagini e parole tant'e' che fino a poco tempo fa non mettevo neanche il titolo alle mie immagini...pero' mi sono reso conto che avvolte per esprimere un concetto c'e' anche bisogno di qualche parola...per ovviare dove non si puo' arrivare con una singola immagine...pero' ecco su un reportage se ne potrebbe anche fare a meno altrimenti ci si sposta sul racconto e non sul racconto fotografico... _________________ ...LA MIA GALLERIA...
www.manuelcafini.it
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tafy utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7371 Località: Bolzano Vicentino
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 5:15 pm Oggetto: |
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Complimenti, per il reportage, ma soprattutto per l'iniziativa e grazie per averci fatto partecipi.
Ciao, Antonio |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 5:20 pm Oggetto: |
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Manuel Cafini ha scritto: | anche io come te sono sempre stato per la scissione tra immagini e parole tant'e' che fino a poco tempo fa non mettevo neanche il titolo alle mie immagini...pero' mi sono reso conto che avvolte per esprimere un concetto c'e' anche bisogno di qualche parola...per ovviare dove non si puo' arrivare con una singola immagine...pero' ecco su un reportage se ne potrebbe anche fare a meno altrimenti ci si sposta sul racconto e non sul racconto fotografico... |
E lo dici a me ? io per i titoli da moltissimo tempo uso 3 puntini ..., a parte i puntini, credo si debba imparare anche questo nel genere reportage, il testo assume la giusta importanza, e deve essere coerente con la scelta fotografica, ma da dove parti, parti dal testo perche' ti informi, e poi vai a cercare le immagini adeguate ? di certo non fai prima le foto e poi ci "appoggi" un testo, non mi sembra il miglior approccio.
Gli uomini che sorridono rappresentano la realta' delle cose, sorridono davvero, certo che sono persone temprate dalla vita, ma un momento per sorridere lo trovano comunque, l'uomo si adatta alle proprie condizioni di vita, quale esse siano, e allora il concetto di "felicita' per un momento" diventa un concetto relativo, non solo chi vive una vita piu o meno serena, ha il bisogno fisiologico di sorridere.
Me sto a incartà  _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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NEROAVORIO utente attivo
Iscritto: 03 Feb 2008 Messaggi: 21688
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 5:56 pm Oggetto: |
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3-33-37-38 e 41...questi bimbi non mi sembrano propriamente felici.
Splendido il tuo documento.
Grazie e complimenti.
ciao, Franco  _________________ Diamo spesso dei nomi differenti alle cosa:quelle che a me son spine voi le chiamate rose. |
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Sisto Perina bannato

Iscritto: 16 Giu 2007 Messaggi: 21882
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 7:14 pm Oggetto: |
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Molti gli scatti che accompagnano questo lavoro, di indubbia qualità e sicuramente emozionanti...
Io sono per la comunicazione completa...perchè non scrivere?
l'introduzione mi pone davanti ad un certo tipo di lavoro che altrimenti non avrei sicuramente capito...non certo per la non capacità comunicativa delle immagini, ma perchè sfido chiunque a sapere che sta succedendo in questo luogo senza essere informati a dovere...
e sfido pure chiunque a fare un reportage su questi eventi dandoli in pasto a persone (come il sottoscritto fino a pochi minuti fa...) completamente all'oscuro dei fatti....
qualcuno capirebbe che nei tubi entra sabbia? che le case sono allagate per questo motivo e non perchè sono palafitte o case galleggianti?
Anche i link riportati da Manuel si avvalgono di due righe scritte o sottotitoli e audio per spiegare gli avvenimenti....
Vi sono lavori che possono correre da soli...altri che necessitano di maggiori informazioni per mandare il messaggio...
non siamo sulla foto street che comunica senza titolo o alle modelle fashion che certamente non hanno bisogno di commenti....
siamo su un livello di comunicazione che necessita la sinergia di vari media...per essere più forte e diretto.
Altro è il discorso delle foto postate....e qui credo che il commento di mauroq:
Citazione: | ...Gli uomini che sorridono rappresentano la realta' delle cose, sorridono davvero, certo che sono persone temprate dalla vita, ma un momento per sorridere lo trovano comunque... |
esprima anche il mio pensiero....
Se poi l'umanità dell'autore renda il messaggio meno drammatico di altri reporters....beh ci può anche stare e si potrebbe discutere all'infinito sull'etica della presentazione da una parte e dall'altra:
più corretta una documentazione a 360° della vita attorno a questo lago oppure una selezione di certe imagini che sicuramente bucano lo schermo nel senso della drammaticità della situazione...?
mah....
forse stiamo inquinando troppo il post dell'autore...questi ottimi spunti di riflessione andrebbero trattati in apposite sedi
...
ciaoo |
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jeriko1kenobi utente

Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 308 Località: Madrid
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 7:22 pm Oggetto: |
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Sisto Perina ha scritto: | Molti gli scatti che accompagnano questo lavoro, di indubbia qualità e sicuramente emozionanti...
Io sono per la comunicazione completa...perchè non scrivere?
l'introduzione mi pone davanti ad un certo tipo di lavoro che altrimenti non avrei sicuramente capito...non certo per la non capacità comunicativa delle immagini, ma perchè sfido chiunque a sapere che sta succedendo in questo luogo senza essere informati a dovere...
e sfido pure chiunque a fare un reportage su questi eventi dandoli in pasto a persone (come il sottoscritto fino a pochi minuti fa...) completamente all'oscuro dei fatti....
qualcuno capirebbe che nei tubi entra sabbia? che le case sono allagate per questo motivo e non perchè sono palafitte o case galleggianti?
Anche i link riportati da Manuel si avvalgono di due righe scritte o sottotitoli e audio per spiegare gli avvenimenti....
Vi sono lavori che possono correre da soli...altri che necessitano di maggiori informazioni per mandare il messaggio...
non siamo sulla foto street che comunica senza titolo o alle modelle fashion che certamente non hanno bisogno di commenti....
siamo su un livello di comunicazione che necessita la sinergia di vari media...per essere più forte e diretto.
Altro è il discorso delle foto postate....e qui credo che il commento di mauroq:
esprima anche il mio pensiero....
Se poi l'umanità dell'autore renda il messaggio meno drammatico di altri reporters....beh ci può anche stare e si potrebbe discutere all'infinito sull'etica della presentazione da una parte e dall'altra:
più corretta una documentazione a 360° della vita attorno a questo lago oppure una selezione di certe imagini che sicuramente bucano lo schermo nel senso della drammaticità della situazione...?
mah....
forse stiamo inquinando troppo il post dell'autore...questi ottimi spunti di riflessione andrebbero trattati in apposite sedi
...
ciaoo |
Condivido appieno quello che dici.. ho parlato prima in privato con Manuel e sono rimasto sorpreso dalla sua interpretazione e gli consigliato di postare sul forum le sue impressioni, perchè senz'altro avrebbero sollevato una discussione interessante.
Riguardo ai sorrisi, che posso dire... chi non è stato in Cambogia, Filippine e in generale nel sud est asiatico non puó forse capire che rappresenta un gesto quotidiano, naturale, il loro modo di affrontare la dura realtá che li circonda. Non sarebbe stato corretto, dal mio punto di vista, escludere foto del genere perchè rappresenta realmente il loro modo di vivere e di essere.
ps. Mi trovo d'accordo anche sul discorso testi + foto.  _________________ • personal hp -> www.jeriko1kenobi.net
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cippous utente

Iscritto: 05 Feb 2011 Messaggi: 362 Località: Trieste
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Inviato: Lun 25 Apr, 2011 9:07 pm Oggetto: |
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i bambini....hanno la forza della vita nel sorriso lo dimostrano le centinaia e centinaia di bambini del terzo mondo sorridenti indipendentemente dal colore della loro pelle....la loro felicità nel vedere lo straniero che li fotografa ( dopo aver dormito tra topi e serpenti e aver giocato tra l'immondizia esser fotografati rappresenta una novità incredibile per loro ) , da loro una gioia che noi non possiamo capire perché è la gioia della povertà dove l'unica moneta di pagamento sono il sorriso e lo sguardo di una profondità incalcolabile, cose di cui noi non facciamo più uso circondati da tutto ciò che ci serve e da una buona dose di superfluo.
Dal mio punto di vista e cioè di fotografo ignorante le parole a volte non servono perchè le immagini raccontano 1000 volte meglio le sensazioni e soprattutto lasciano libero arbitriioi a chi le vede di cogliere ciò che vuole , questa volta sono state utili perchè hanno dato spiegazioni e motivazioni ad uno stato di degrado estremo il come si vedeva il perchè ci è stato spiegato...aldilà di tutto mi piaciono le foto in particolar modo la 5 7 23 36 e 41..saluti a tutti |
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Frangì utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2008 Messaggi: 566 Località: L'Aquila bella mé
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Inviato: Mer 27 Apr, 2011 12:58 am Oggetto: |
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Io sono di solito per il solo racconto fotografico: quando inizio un reportage mi concentro sul raccontare il tutto senza l'ausilio del testo, perché è questo che la fotografia di reportage deve fare. Ammetto però le difficoltà del caso e quindi riconosco che scrivere due righe ha una certa importanza; tra l'altro il reportage fotografico nasce proprio per il fotogiornalismo, vede il testo come mezzo diretto e principale per la documentazione e le foto come supporto e testimonianza. Però io faccio le foto, non l'articolo, perciò mi concentro su quello e cerco di dare il massimo: non è un genere facile, al contrario di quello che sembra, se fatto bene... quindi se nn riesco a comunicare qualcosa con le foto e mi occorre del testo vuol dire che il lavoro non l'ho fatto bene al 100%.
Detto ciò le mie impressioni, dedotte prima della lettura dell'introduzione, sono state in linea con l'autore: si, qualche sorriso c'è, ma la tensione nell'aria si percepisce; anzi parlerei piuttosto di preoccupazione mista a rassegnazione, rabbia e desolazione, un'atmosfera un pò surreale. _________________ Fotografare è la cosa più bella che un uomo possa fare vestito.
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Mer 27 Apr, 2011 12:26 pm Oggetto: |
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Per seguire le considerzioni sul testo. Queste, come altre simili, immagino che si potrebbero scattare analogamente in altri luoghi tipo questo e potrebbero convivere con il medesimo testo (oppure con un testo che racconti una vicenda sui generis) senza che per questo l' insieme perda coerenza, perché sostanzialmente il contenuto di queste foto e, in buona parte, anche lo stile o l’ approccio visivo al tema sono abbastanza codificati (forse quasi obbligati) quindi una minima presentazione o un accompagnamento sono indispensabili per trarre più compiutamente tutto quanto c' è di specifico in questo piuttosto che in un altro reportage simile. Riguardo la domanda sulla contraddizone io non credo che questa ci sia: jeriko1kenobi ha fatto un valido ritratto, ampio e completo di questa gente e delle condizioni di vita (per quanto è nei limiti di una foto/una serie di foto) e lo ha fatto senza metterla solo in retorica (degrado+disperazione) ma cogliendo anche le altre sfacettature che non mancano. _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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sullerive non più registrato
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 1310
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Inviato: Mer 27 Apr, 2011 4:54 pm Oggetto: |
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mi sembra un buon lavoro, grazie per avercelo proposto  |
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MisterG moderatore

Iscritto: 19 Dic 2003 Messaggi: 14012 Località: Monza
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Inviato: Mar 03 Mgg, 2011 9:32 pm Oggetto: |
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bellissimo reportage, ben articolato e ricco di foto in maggior parte molto belle. l'unica critica che ti posso fare è che avrei fatto un minimo di selezione in più le foto 19, 24, 31 e 32 non sono all'altezza delle altre.
Salut _________________
Vendo Canon 2XII, SD 32e64GB. My flickr
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DamianoPignatti moderatore

Iscritto: 10 Gen 2008 Messaggi: 17028 Località: dintorni di Bassano del Grappa
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Inviato: Mar 03 Mgg, 2011 10:08 pm Oggetto: |
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strepitoso,duro e crudo reportage.
i miei più sinceri complimenti per il lavoro svolto. _________________
Damiano Il forum vive SOLO grazie alla reciproca critica fotografica: contribuisci anche tu!
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Whitecossie utente
Iscritto: 10 Gen 2010 Messaggi: 85 Località: NoveYork
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Inviato: Mer 04 Mgg, 2011 11:30 am Oggetto: |
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complimenti, reportage di grande effetto, foto molto belle!
una curiosita', giravi da solo o accompagnato da un locale? |
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jeriko1kenobi utente

Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 308 Località: Madrid
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jeriko1kenobi utente

Iscritto: 10 Ott 2006 Messaggi: 308 Località: Madrid
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Ven 06 Mgg, 2011 8:02 am Oggetto: |
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Complimenti jeriko1kenobi il tuo Reportage, e la tua foto di apertura, è stata scelto dallo staff come Foto della Settimana della sezione Reportage e Portfolio
Ma non basta, tra tutte le Foto della settimana delle varie sezioni, la tua è stata scelta come Foto della Settimana e per una settimana intera sarà visibile in Home page
Potrai vedere tutte le altre Foto di Settimana delle varie sezioni, cliccando sulla miniatura delle Foto della Settimana ospitata in Home Page, oppure dalla pagina Le migliori della settimana
Enzo  _________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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Luk01 utente attivo

Iscritto: 26 Ago 2005 Messaggi: 536 Località: Vicenza
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Inviato: Ven 06 Mgg, 2011 8:37 am Oggetto: |
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Complimenti per questo REPORTAGE con "tutte le lettere maiuscole" !!
Per quanto concerne il testo che hai utilizzato per spiegare gli scatti non ci trovo nulla di male, anzi, in molti casi aiuta ad una maggiore contestualizzazione delle immagini e costituisce rafforzativo del messaggio visuale.
Ciao _________________ Luk |
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