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Marengo utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2007 Messaggi: 3962 Località: Napoli - Reggio Calabria
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Inviato: Sab 27 Nov, 2010 4:45 pm Oggetto: Girotondo 2 |
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C'è un paesino in Calabria dove nell'ultima domenica di agosto si svolge la festa del Santo Patrono. Da centinaia di anni la processione è una danza che inonda le strade dalle nove di mattina fino alle sette di sera. Una fatica immane, sotto il sole e con un caldo asfissiante.
Nella tradizione, il ballo ha il significato del ringraziamento dei malati, guariti per intercessione del Santo. Oggi forse il significato si è un po' perso, ma si continua ancora a ballare
Scansione da negativo Ilford Pan F
Yashica FR con 28 mm _________________ http://www.youtube.com/watch?v=ANanGIZ2oHg
http://fotografinelweb.blogspot.com/2011/01/fotografi-nel-web-142-fausto-germano.html
Ultima modifica effettuata da Marengo il Dom 28 Nov, 2010 10:03 am, modificato 2 volte in totale |
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NEROAVORIO utente attivo
Iscritto: 03 Feb 2008 Messaggi: 21688
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Inviato: Sab 27 Nov, 2010 5:12 pm Oggetto: |
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Un bello scatto, spontaneo e ..vivace, buono il bn.
Un saluto, Franco  |
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Marengo utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2007 Messaggi: 3962 Località: Napoli - Reggio Calabria
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surgeon utente attivo

Iscritto: 20 Lug 2008 Messaggi: 3002 Località: Pistoia
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Inviato: Dom 28 Nov, 2010 10:08 pm Oggetto: |
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Il taglio fotografico dal vivo risulta troppo azzardato e viene ad amputare i piedi degli attanti nella parte inferiore. L'inquadratura è affollata di personaggi senza che si possa completare la circolarità sperata e voluta dall'ancoraggio del titolo. La soluzione di continuità nel primo piano conduce lo spettatore dritto verso il personaggio maschile nei piani che recedono, quello con la strana pezzola sul capo, che viene a realizzare una sorta di scarto significativo. Questo programma visivo, del tutto accidentale, risulta ancora più marcato per la sua sovraesposizione tonale. Un'inquadratura più larga ed un momento più cercato avrebbero sicuramente aiutato il nostro marengo, rimando anche con quella caratteristica porzione circolare di giostra che fa capolino dal margine sinistro dell'inquadratura. Altro elemento da prendere in considerazione è la scoperta enunciazionale dell'autore che viene chiamato in causa da quegli occhi curiosi del giovane ragazzo sulla sinistra. Se la premurosa didascalia e le intenzioni dell'autore ci volevano riportare al momento originario dell'impronta e del quale questo valido bianco e nero testimonia la forma del "é stato", gli occhi del giovane ci fanno vivere una nuova temporalità, quella soggettiva di ognuno di noi lettori. Forse questa strategia è il vero contenuto di questo fotogramma scattato in maniera frettolosa. |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mar 30 Nov, 2010 5:32 am Oggetto: |
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Il taglio dei piedi in questo caso a me non disturba affatto. La scena è spontanea, probabile che il fotografo abbia catturato il momento coinvolto anch'esso dalla scena festosa.
Per me è una buona foto reportagistica dei tempi andati. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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Marengo utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2007 Messaggi: 3962 Località: Napoli - Reggio Calabria
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 4:47 pm Oggetto: |
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alxcoghe ha scritto: | Il taglio dei piedi in questo caso a me non disturba affatto. La scena è spontanea, probabile che il fotografo abbia catturato il momento coinvolto anch'esso dalla scena festosa.
Per me è una buona foto reportagistica dei tempi andati. |
Molte grazie Alxcoghe. Mi pare che tu abbia analizzato l'immagine per quella che è, senza avventurarti per vicoli contorti e/o pseudo culturali.
Volutamente ho evitato di rispondere a Surgeon, perché ogni qualvolta ho la ventura di controbattere a un commento, vengo sistematicamente additato come uno che non accetta critiche e, a questo punto, il dialogo, giocoforza, o si interrompe drasticamente o si inviluppa in un vortice di antipatiche ripicche e controripicche.
Tu hai giustamente messo in evidenza che nelle street si coglie l'attimo; in esse il risultato è sempre (o almeno dovrebbe essere) un'immagine che racchiude in sé emotività, situazioni inusuali, atmosfere, espressioni, atteggiamenti...
Parlare, su una immagine colta per strada nel bel mezzo di una festa, tra spintoni e ressa, di piedi tagliati, di accidentalità, della necessità dell'allargamento dell'inquadratura o, addirittura, di scatto frettoloso, è quantomeno improvvido e superficiale, perché si confonde la foto di studio o di natura morta, con quelle in cui il soggetto è in movimento e in continua mutazione.
Grazie ancora.
Fausto _________________ http://www.youtube.com/watch?v=ANanGIZ2oHg
http://fotografinelweb.blogspot.com/2011/01/fotografi-nel-web-142-fausto-germano.html
Ultima modifica effettuata da Marengo il Mer 01 Dic, 2010 6:39 pm, modificato 1 volta in totale |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:08 pm Oggetto: |
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Marengo ha scritto: | perché si confonde la foto di studio o di natura morta, con quelle in cui il soggetto è in movimento e in continua mutazione. |
Veramente è tutta lì l'abilità del fotografo di strada: riuscire nonostante le condizioni di scatto (e ovviamente entro limiti ragionevoli, non certo paragonabili alla libertà che si gode in studio) a non commettere errori evidenti come in questo caso.
Se nelle foto street si dovesse perdonare qualsiasi cosa, la critica stessa non avrebbe più ragione di esistere.
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:16 pm Oggetto: |
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Non voglio entrare in una polemica, ma vorrei ricordare i tanti arti tagliati da Bresson e non solo da lui in foto rimaste nella memoria fotografica di sempre.
Secondo me, al solito, ci lasciamo troppo condizionare dall' "errore", rifugio sicuro ma anche banale per il commentatore fotografico da web, quando il contenuto è quello che dovrebbe avere la priorità, specie in un genere che non è macro nè still life. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:26 pm Oggetto: |
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Mi sembra che dire sostanzialmente se ha tagliato Bresson qualsiasi taglio va bene sia un sillogismo molto più banale del supposto rifugio del commentatore via web.
Oltretutto io non ho detto che gli errori evidenti in questione riguardassero il taglio dei piedi, nè surgeon si è limitato a citare quello. _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:34 pm Oggetto: |
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belgarath ha scritto: | Mi sembra che dire sostanzialmente se ha tagliato Bresson qualsiasi taglio va bene sia un sillogismo molto più banale del supposto rifugio del commentatore via web.
Oltretutto io non ho detto che gli errori evidenti in questione riguardassero il taglio dei piedi, nè surgeon si è limitato a citare quello. |
Mi sono concentrato sul taglio dei piedi con riferimento al mio precedente commento, quotato dall'autore, e solo per quello.Mai sostenuto che se taglia Bresson qualsiasi taglio va bene, da dove lo desumi? _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:38 pm Oggetto: |
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Potrei rispondere che non ho mai detto che l'abbia affermato tu...
...ma per tagliare la testa al toro:
che si possa fare una buona, buonissima foto pur in presenza di un taglio penso sia evidente, ma soprattutto nessuno ha affermato il contrario, qui.
Dunque mi sembrava una sorta di giustificazione del taglio stesso, se applicato alla fotografia di genere street. Ma se non è così spiegami tu il senso della tua frase "vorrei ricordare i tanti arti tagliati da Bresson e non solo da lui in foto rimaste nella memoria fotografica di sempre".
Grazie  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:47 pm Oggetto: |
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Intendeva essere una constatazione pura e semplice che, a mio modesto avviso, per questa foto il taglio è ininfluente ai fini del contenuto e leggibilità dello scatto. Non mi disturba, ma non escludo che per qualcuno possa farlo.
A me questa foto comunica molto, tutto qui, e per quanto mi riguarda svolge perfettamente la sua funzione di un evento che l'utente ha corroborato anche con una didascalia. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:49 pm Oggetto: |
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Ok Alex, ma penso non occorresse scomodare Bresson per affermare un tuo sentire, che ai fini critici ha diritto di cittadinanza quanto il mio o quello di Surgeon. Se no c'è il rischio che qualcuno quel sillogismo lo faccia davvero.. e questo vorrei evitarlo
 _________________ Link
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 7:06 pm Oggetto: |
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belgarath ha scritto: | Ok Alex, ma penso non occorresse scomodare Bresson per affermare un tuo sentire, che ai fini critici ha diritto di cittadinanza quanto il mio o quello di Surgeon. Se no c'è il rischio che qualcuno quel sillogismo lo faccia davvero.. e questo vorrei evitarlo
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E' chiaro che è semplicemente un mio sentire, come i commenti di chiunque. Sullo scomodare Bresson, non credo sia un reato farlo. Lo considero un normale termine di paragone in un forum che tratta la materia fotografica. Se qualcuno fa quel sillogismo, il problema è suo e soltanto il suo. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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Marengo utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2007 Messaggi: 3962 Località: Napoli - Reggio Calabria
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 8:07 pm Oggetto: |
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E come volevasi dimostrare, il dibattito si è "inviluppato" .
Botte e risposte per convenire alla fine che ogni idea (per fortuna) ha diritto di cittadinanza.
Uscendo dal caso specifico (non è mia intenzione fare polemiche) quel che impressiona però, e ne ho avute numerose esperienze in merito, è il fatto che si è andato sempre più consolidando un "modello" di critica che non ammette eccezioni o devianze di sorta dalle "scritture". La regola (scritta da chi?) recita categoricamente: è vietato tagliare i piedi e tutti ad aborrire i piedi tagliati; la linea d'orizzonte non deve pendere, e allora è un trafficare di goniometri alla ricerca del decimo di grado sull'orizzontale; un lenzuolo perfettamente bianco fallo un po' grigio, perché altrimenti avrai fatto un "bianco sparato"; non violare la regola dei terzi: violarla è un vero e proprio sacrilegio che ti porta dritto all'inferno; non mancare il punctum l'assenza del punto di interesse di barthesiana memoria è un reato molto grave... e la serie potrebbe andare avanti ancora per un bel po'...
In definitiva, la tendenza è quella di negare ogni eccezione alla regola, perchè questo si è sentito dire e questo si perpetua nei frettolosi commenti.
Io credo che la fotografia abbia bisogno di altro, perché essa è innanzitutto emozione, memoria storica, testimonianza, condivisione e tanto e tanto altro ancora.
Sapete che cosa trovo però veramente incredibile (e grave) nel forum? che il dibattito non riesca mai ad espandersi, rimanendo sempre circoscritto a poche persone, mancando così uno dei suoi scopi fondamentali.
Buona serata a tutti.
Fausto _________________ http://www.youtube.com/watch?v=ANanGIZ2oHg
http://fotografinelweb.blogspot.com/2011/01/fotografi-nel-web-142-fausto-germano.html |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 8:35 pm Oggetto: |
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Non credo proprio che sia vero quello che affermi relativamente alla rigidità delle regole, quantomeno non più di un'analoga (ed opposta) idea: ovvero che qualsiasi ciofeca si produca possa essere giustificata dicendo che emoziona. E' un dualismo vecchio e ben conosciuto da chi si diletta di critica, perchè se ne imbatte con inquietante regolarità.
La fotografia è anzitutto produrre emozione? Per me no, per me è interpretazione della realtà mediante gli strumenti a disposizione, è fare domande e soprattutto fornire risposte. Emozionare è molto più facile, anche un fotogramma nero o uno bianco possono farlo.
Ma anche se fosse, tutto va rapportato al contesto in cui ci si trova.
Per quello sono stato fiscale su HCB: autori di quel tipo e realtà sostanzialmente didattiche come p4u non sono paragonabili neanche alla lontana, così come non lo sarebbe una scuola in cui si insegnano grammatica e sintassi (quindi con regole ben precise) e un poeta o scrittore che padroneggia tutti gli strumenti espressivi del linguaggio, e magari li stravolge per, lui sì, interpretare, interrogare, rispondere.
Ma è evidente che stravolgerli non significa necessariamente conoscerli, altrimenti qualsiasi scolaro potrebbe pretendere un bel voto al suo tema pieno di strafalcioni dicendo che, sotto sotto, emozionava.
Uscendo dal caso specifico, naturalmente.
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Marengo utente attivo

Iscritto: 16 Lug 2007 Messaggi: 3962 Località: Napoli - Reggio Calabria
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 9:07 pm Oggetto: |
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belgarath ha scritto: | ...La fotografia è anzitutto produrre emozione? Per me no, per me è interpretazione della realtà... |
Per meditare sulla tua affermazione ti consiglio vivamente il testo di M. Smargiassi “Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso”, c'è da riflettere molto sulla "interpretazione della realtà"...
Ma io non voglio entrare in polemica con te, ho, da lunga data, rispetto per te come commentatore, ci siamo infatti incrociati più volte e ho sempre apprezzato le tue capacità di analisi.
Qui però non devi scadere nella generalizzazione.
Etichettare come ciofeche delle foto, rientra nella sfera della soggettività; pensa che io ho sentito quello stesso termine, guarda a volte il caso, da un signore difronte a un'opera di Arman...
Infine, non occorre essere degli eccelsi poeti per aver diritto di recitare i propri versi, ognuno fa del suo meglio e ogni "scuola" che si rispetti deve dare i giusti stimoli per far progredire e, categoricamente, non dire mai che qui versi sono una ciofeca, non farebbe il mestiere di scuola.
Una buona serata. _________________ http://www.youtube.com/watch?v=ANanGIZ2oHg
http://fotografinelweb.blogspot.com/2011/01/fotografi-nel-web-142-fausto-germano.html |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 10:16 pm Oggetto: |
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Marengo ha scritto: | Infine, non occorre essere degli eccelsi poeti per aver diritto di recitare i propri versi, ognuno fa del suo meglio e ogni "scuola" che si rispetti deve dare i giusti stimoli per far progredire e, categoricamente, non dire mai che qui versi sono una ciofeca, non farebbe il mestiere di scuola. |
E ci mancherebbe!
Non a caso ho messo quella frase a chiusura del mio intervento precedente.
Per quel che riguarda gli stimoli, penso che chi mi ha preceduto abbia già dato un importante contributo in tal senso.
Per il libro ti ringrazio e prendo nota. Contraccambio con "Meglio ladro che fotografo" di Ando Gilardi, davvero illuminante in particolare sul valore delle fotografie
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Maurizio Rugiero utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2007 Messaggi: 20927
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Inviato: Gio 02 Dic, 2010 6:12 am Oggetto: |
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Piu che libri mi concentrei sullo scatto stesso ricordiamoci che i libri sono sempre stati scritti da uomini grandi o piccoli che siano e cmq nella maggior parte dei casi in contrasto tra loro.
come gia detto mi concentreri sull immagine di grande emotività e comunicazione, va a lavorare sulle nostre menti risvegliandole da un ricordo lontano.
ciao Fausto,un immagine che puoi inserire tranquillamente in quella preziosa catena di BN che ci presentasti qualche anno fa
complimenti! |
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Marco Petrino utente attivo

Iscritto: 19 Lug 2006 Messaggi: 6205 Località: Torino
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Inviato: Gio 02 Dic, 2010 11:10 am Oggetto: |
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L'abbigliamento delle persone mi fa pensare agli anni '70...è così?
C'è tanto in questa foto, ma non c'è troppo.
E' da gustare con calma, con tempi "fotografici", non con tempi "televisivi".
Un muro diroccato a destra fa da contraltare alla giostra. L'uomo al centro del fotogramma con il suo copricapo di fortuna per proteggersi dal sole, e le altre persone (sui cui volti non c'è gioia) raccontano un'usanza che attinge alla religione per sfociare in un rito (quasi) pagano. E poi ancora...con calma e con attenzione...si può cogliere altro.
E' una foto che mi ha dato tanto, Fausto.
Ciao!  _________________ Per oltre 7 anni mi avete conosciuto come malko, ora ho deciso di usare il mio nome
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