Gallipoli |
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Gallipoli |
di Nasht |
Sab 09 Ott, 2010 11:53 am |
Viste: 880 |
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Autore |
Messaggio |
Nasht utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 2678
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Inviato: Sab 09 Ott, 2010 11:53 am Oggetto: Gallipoli |
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Rolleiflex, FP4 in Emofin.
commenti graditi
 _________________ Gianluca.
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surgeon utente attivo

Iscritto: 20 Lug 2008 Messaggi: 3002 Località: Pistoia
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Inviato: Dom 10 Ott, 2010 1:26 am Oggetto: |
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L’istantanea di Nasht rappresenta una figura intera di donna sulla soglia di una casa. L’autore riprende la scena con una focale grandangolare realizzando un campo medio dove la donna e l’ambiente circostante convivono in armonia, dialogando tra loro. L’autore scatta ad altezza occhi, quasi frontalmente all’edificio che accoglie l’entrata dell’abitazione. La luce è alta e crea dei forti contrasti, mettendo in scena delle ombre riflesse. La donna si trova sulla soglia di quella che dovrebbe essere la sua abitazione e viene ripresa con il corpo che si offre allo sguardo dello spettatore ma allo stesso tempo presenta il volto di profilo, con lo sguardo rivolto a destra fuori dell’inquadratura. Sopra della caratteristica porta d’ingresso abitativa è presente uno scompigliato e trasandato intreccio di fili elettrici che attraversa il fotogramma da sinistra verso destra. L’idea del nostro Nasht è quella di presentare uno scorcio urbano di questa Gallipoli, esplicitato nel breve titolo che accompagna l’immagine. Non ci presenta un lembo di spiagge invitanti, o caratteristici panorami marini, ma un’istantanea del cuore della città, non di quella del “ borgo nuovo” , ma di quella della "città vecchia”. Un’immagine emotivamente distaccata, contemplativa, osservatrice. Il surcadrage di quella porta altissima fraziona l’inquadratura e presenta la figura della donna “autoctona” che appare come visivamente trattenuta, in stato di attesa. Vuole essere guardata ma non vuol guardare: questa la modalizzazione del suo “guardare” secondo il volere. È in attesa sopra i gradini della sua soglia, in ciabatte casalinghe, appoggiata con il braccio destro: offre il suo corpo allo sguardo dello spettatore ma guarda altrove, i suoi pensieri sono lontani, creando uno spazio poroso, dilatando l’inquadratura, e rendendola permeabile all’influenza del fuori campo. Una figura autoctona dicevamo, nata e vissuta fra queste vecchie mura che l’accolgono ancora, invecchiata e logorata come quei fili elettrici che hanno conosciuto anni di rimaneggiamenti , aggiustamenti, modifiche. Lei è ancora su quella soglia, luogo di separazione ma contemporaneamente di incontro con il nuovo, di relazione. Quello sguardo fuori è prova evidente del bisogno di fuga dal casalingo, dall'isolamento, dalla fatica e dalla stanchezza del vivere quotidiano, per evadere dalla noia, per dimenticare l'assillo dei doveri, delle scadenze e delle responsabilità. Un’istantanea che racconta la soglia di una gallipolitana, della sua attesa e dei suoi desideri, regalando memoria e coscienza a chi ha vissuto e accompagnato il lavorio continuo ed incerto di quegli sgangherati fili elettrici. Un’istantanea che potrebbe essere la fotografia d’apertura del libro di Cosimo Perrone “Gallipoli e le sue donne” una qualsiasi di quelle donne anziane che hanno svolto i lavori più semplici i cui nomi non compariranno mai nel firmamento delle glorie gallipoline, al pari di quelli delle donne elencate nel libro, ma che meritano lo stesso il nostro rispetto ed un ricordo curioso. Ben eseguito il bianco e nero: ottimo il piede scuro, notevoli i toni di grigio, la lieve vignettatura..un ottimo lavoro.
Vorrei che l’autore proponesse altre fotografie in sezione |
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caracol utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2006 Messaggi: 5532
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Inviato: Dom 10 Ott, 2010 8:52 pm Oggetto: |
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Amp la solida presenza della signora sulla soglia sembra l'ultimo baluardo contro il minaccioso groviglio tecnologico che arriva da sx, tra liane di cavi, tubi rigidi e ombre che strisciano, la cui avanguardia è la sagoma di un cartello sicuramente prescrittorio.
Ma lei è lì che neanche si scomoda a guardarlo: no pasaràn!
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Nasht utente attivo

Iscritto: 07 Set 2006 Messaggi: 2678
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Inviato: Lun 11 Ott, 2010 11:53 am Oggetto: |
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grazie per la bella (e profonda) lettura.
un saluto. _________________ Gianluca.
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