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di felixbo |
Gio 30 Set, 2010 10:55 am |
Viste: 4198 |
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Autore |
Messaggio |
surgeon utente attivo

Iscritto: 20 Lug 2008 Messaggi: 3002 Località: Pistoia
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Inviato: Dom 03 Ott, 2010 10:46 pm Oggetto: |
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Ancora un ottimo lavoro di felixbo
Bello e coinvolgente lo sguardo dell'autore, la sua mira raccolta. Notevole questo ritaglio di reale, questa amputazione di visibile. Un' inquadratura prepotentemente attiva, che conduce in maniera centripeta, dalla periferia verso il centro, sicuri verso il soggetto principale, complice quel tubo flessibile che dall'angolo superiore destro scende, cattura lo sguardo dello spettatore e lo accompagna senza soste al fulcro dell'istantanea. L'autore ha avuto cura nell'includerlo tutto e questo lo ripaga esponenzialmente per la sua dovizia. Al centro del frame vi è un operaio piegato sulle ginocchia, in evidente sforzo muscolare, mentre aziona un martello demolitore. Il movimento bloccato mette in evidenza “l’aspetto durativo” dell’azione: non solo la potenza e l’intensità dello sforzo fisico richiesto , ma anche la resistenza e l’equilibrio su di un terreno incerto. La messa in scena di un lavoro molto impegnativo e non scevro di pericoli. Un lavoro per ragazzi sani e vigorosi. Un lavoro “strenght” per giovani incoscienti: nessun tipo di protezione che assicuri il futuro, nessuna precauzione per stare tranquilli. La punta del martello demolitore penetra nel muro di cemento armato e da questo veniamo rimbalzati nuovamente sul soggetto in azione, dalle innumerevoli longarine che spuntano da questo. Alle sue spalle altrettanti tondini di ferro che fuoriescono dalle pareti di un altro muro di cemento. Non riusciamo ad uscire dalla scena, rimaniamo in stallo, subiamo questa tensione, questo lavorio, quasi respiriamo la polvere ed il pulviscolo delle fresate sul cemento. C’è forza ma anche stanchezza, c’è coraggio ma anche paura, incoscienza e bisogni: un logorio continuo, una fatica psicologica. Dietro di quest’uomo un’altra figura al lavoro su questi freddi muri, chinata e concentrata anch’essa sui colpi di un martello. Una figura quasi speculare anch’essa intrappolata inesorabilmente fra il mondo duro e oppressivo di queste mura di cemento armato. Un altro giovane al lavoro sul cantiere, con un’altra dura giornata da trascorrere. L’autore dipinge tutto con un ottimo bianco e nero: i fianchi del taglio fotografico, gli angoli, il piede dell’istantanea guidano lo sguardo verso il chiaro dell’uomo. Tutta la scena restituisce una sua tridimensionalità: si respira questa “forza”, questa fatica, nell’aria sporca di questo cantiere all'aperto, nella polvere grigia che aleggia davanti al martello demolitore.
Vorrei che l’autore continuasse sempre di più a frequentare la sezione. |
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felixbo utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2007 Messaggi: 2108 Località: Roma-Gioiosa Marea (ME)
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Inviato: Lun 04 Ott, 2010 10:25 am Oggetto: |
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grazie a tutti
surgeon, molto bella la tua lettura, molto. grazie
ciao
P.S. Ciac88: si, l'ho fatta in piedi. |
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JackDempsey nuovo utente
Iscritto: 23 Lug 2009 Messaggi: 12
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Inviato: Mar 05 Ott, 2010 6:47 pm Oggetto: |
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felixbo ha scritto: | è la realtà dei nostri cantieri
(mi sa che lo sai, da come scrivi sembri un collega...) |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mar 05 Ott, 2010 7:57 pm Oggetto: |
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Complimenti felixbo, questa foto è stata scelta per la rubrica In vetrina di settembre
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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felixbo utente attivo

Iscritto: 11 Mar 2007 Messaggi: 2108 Località: Roma-Gioiosa Marea (ME)
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Inviato: Mar 05 Ott, 2010 8:21 pm Oggetto: |
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grazie! |
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