Mexico City 8153770 |
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Mexico City 8153770 |
di alxcoghe |
Lun 16 Ago, 2010 3:16 pm |
Viste: 754 |
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Autore |
Messaggio |
alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Lun 16 Ago, 2010 3:16 pm Oggetto: Mexico City 8153770 |
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Metto le mani avanti per non... foto di fidanzatini melensa e vietata ai diabetici, che rimetto al vostro giudizio. Complicato è stato non farmi beccare e al contempo evitare gli omini che spuntavano in continuazione dalle loro teste.
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
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Inviato: Lun 16 Ago, 2010 3:25 pm Oggetto: |
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Il resto che è consumabile anche da un diabetico come me è stato colto acutamente e mi piace molto l'incipit che hai dato allo scatto.
Temo purtroppo che il "senso comune" porti lo spettatore dai neuroni perfettamente funzionanti e non deformati come quelli di uno strettarolo a leggere immediatamente il messaggio più evidente.
Io ho apprezzato eh .. vediamo se ci arrivano anche gli altri.
Ultima modifica effettuata da _NN_ il Lun 16 Ago, 2010 3:41 pm, modificato 1 volta in totale |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Lun 16 Ago, 2010 3:27 pm Oggetto: |
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Il BN è eccellente Alex e il momento beccato proprio niente male!
La composizione invece è, secondo me, troppo "normale", scontata.
Io l'avrei vista verticale, inserendo quella specie di sole della sedia (che tu hai tagliato ) sulla parte bassa e l'ombrellone su quella alta... chissà
Bravo, ciao |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Lun 16 Ago, 2010 3:41 pm Oggetto: |
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_NN_ e Silvsrom, vi ringrazio per il vostro apprezzamento. Apprezzo anche il tuo punto di vista Silvano, ma in tutta sincerità al momento dello scatto non ho proprio pensato a comporre in verticale, anche perchè pur essendo al limite della compo mi garba l'altra coppia a sinistra. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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Liliana R. utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2006 Messaggi: 22444 Località: Roma
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Inviato: Lun 16 Ago, 2010 7:07 pm Oggetto: |
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Molti sono gli elementi qualificanti di questo scatto ma il mio occhio è stato attirato subito da quel cappio a destra dall'evidente valore simbolico.  _________________ Il mio sitoweb |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Lun 16 Ago, 2010 7:38 pm Oggetto: |
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Liliana R. ha scritto: | Molti sono gli elementi qualificanti di questo scatto ma il mio occhio è stato attirato subito da quel cappio a destra dall'evidente valore simbolico.  |
Che fa pendant con lo strano cappio per assicurare il maglione utilizzato dal ragazzo. A Salvatò forse il senso comune non è poi così comune!
Grazie Liliana R.. _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Mar 17 Ago, 2010 8:52 am Oggetto: |
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Il senso comune fa pensare al bacio, a quello life che non racconta (di nuovo) poi molto o quello artistico (alla Doisneau per intenderci) ma quello ormai, visto che dopo averli osannati per decine di anni sono venuti al pettine le falsità di un'istantanea che poi tanto istantanea non lo era, li lascerei perdere
concentrarmi sul doppio cappio non ci sarei arrivato, ma perché? Perchè non vedevo nel maglione di lui qualcosa di inusuale, non riesco come sempre, a concentrarmi sull'abbigliamento delle persone, quindi ritengo questo fotogramma molto istruttivo, e complimenti a te e a chi è riuscito a vederlo,
da parte mia trovo il mezzo logo sulla sedia un'errore compositivo, come lo è il taglio dell'ombrellone in alto, ma sempre perché il quid della foto mi rimane un pò ostico...
piacevole la naturalezza dei gesti e l'espressione intima dei due  |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mar 17 Ago, 2010 3:30 pm Oggetto: |
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Ringrazio anche te Ueda per le interesanti osservazioni sulla composizione. Certo è che un maglione legato in quel modo è già una bella stranezza che andava documentata! _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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surgeon utente attivo

Iscritto: 20 Lug 2008 Messaggi: 3002 Località: Pistoia
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Inviato: Mar 17 Ago, 2010 3:42 pm Oggetto: |
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Inizio il mio commento su questo scatto dell’amico Alessio Coghe iniziando da una frase di Ueda.
Citazione: | concentrarmi sul doppio cappio non ci sarei arrivato, ma perché? |
Lo scatto di alxcoghe mi permette di riflettere su alcune questioni di carattere fotografico particolarmente interessanti. Ho sempre cercato nei miei commenti, di “vestire i panni” del fotografo di turno, cercando di assimilare e condividere la stessa sensibilità percettiva che lo ha portato a scattare, la sua idea. La fotografia la intendo semplicemente come uno dei “mezzi di comunicazione” che l’uomo possiede. Per giungere a quell’idea cerco di analizzarne di volta in volta, le scelte tecniche e compositive che l’hanno generata. Non sempre ci riesco.. Per poter “leggere” quella comunicazione, occorre sforzarsi di interpretare un linguaggio fotografico. Non vi è dubbio che, la trasmissione di un messaggio fotografico, dall’emittente (il fotografo) al ricevente (l’osservatore di turno), dipende sia dalle capacità di lettura di quest’ultimo, sia dalle capacità di scrittura del primo. La fotografia , oltre ad essere una “impronta” è anche un “segno” portatore di significati, di messaggi. In una foto c’è sempre “l’idea dell’autore”. Questa di Alessio ne è un esempio: e’ egli che ha scelto di fotografare, isolandolo da un contesto illimitato nello spazio e nel tempo, il soggetto che lo ha colpito. Mediante la scelta del punto di vista, della composizione, del tempo e della profondità di campo, del momento dello scatto, delle polarità o convergenze cromatiche di chiaro e scuro, della luce, e di una infinità di altre variabili, rappresenta quella scena “in un certo modo”. E’ quello che chiamiamo “linguaggio fotografico”. Attraverso l’analisi del “cosa” e del “come” è possibile risalire al “perché”, al contenuto della comunicazione. E questo ribadisco è tanto più facile quanto più l’autore sa “scrivere” fotograficamente ed il lettore sa “leggere” un tale tipo di linguaggio. Allora vediamo che cosa abbiamo qui: una coppia di giovani seduti al tavolino di un bar all’aperto, sotto alcuni ombrelloni, che si stanno baciando ad occhi chiusi. Sulla sinistra, sempre seduti al tavolo all’aperto, sotto gli ombrelloni, abbiamo altri consumatori. Nei piani successivi sulla destra abbiamo un muretto con una siepe di piante che delimita il locale pubblico con la strada urbana che recede nei piani posteriori, con altre presenze umane a passeggio lungo la medesima ed altri edifici sullo sfondo. L’autore rappresenta tutto questo con un inquadratura ravvicinata, con un punto di vista ad altezza occhi, che comprende nel primissimo piano il bordo di una sedia di plastica su cui è attaccato un adesivo che sembra raffigurare un sole, ponendo al centro la coppia che si bacia. Questa prossimità alla coppia oltre a darle importanza visiva, stimola l’osservatore ad indagare i loro attributi e il loro indumenti. Entrambi hanno una maglietta sulle spalle ma quella del ragazzo si evidenzia subito per la sua caratteristica ed insolita posizione. Ci propone una versione in bianco e nero che oltre a rendere essenziale la scena, mette particolarmente in risalto i piani posteriori, con i loro vari ed eterogenei componenti umani e architettonici, i quali, a causa della loro estrema luminosità, sembrano avvicinarsi verso l’osservatore. Adesso viene lecito domandarsi “il perché” il nostro autore ha effettuato questa istantanea, la sua idea. Alxcoghe lo conosciamo bene fotograficamente, uno dei più esperti streepher che abbiamo la fortuna di avere in sezione e risulta quindi naturale scoprire le sue predisposizioni allo scatto di tipologia street pura. Quindi l’idea era proprio quella di evidenziare un aspetto insolito e particolare della scena urbana, una particolarità che solo l’ occhio allenato di uno strettarolo poteva scoprire. Alessio parla di associazione fra "cappi e coppia di giovani che si bacia" e ne dà una valenza simbolica. Di squisitamente street purtroppo io leggo solo quel maglione legato addosso al giovane in maniera bizzarra. Questa è l’unica nota street che riesco a rinvenire, una nota che suona da sola.. Questa soltanto la “devianza", lo “scarto” dalla normale visione della scena life rappresentata. Non mi ritrovo nella percezione, lecita per carità, che dice di aver avuto sulle orme del commento di Liliana. Quel cappio sulla destra proprio non mi arriva alla lettura e tanto meno alla significazione suggerita. Non riesce ad essere percepito come decisivo nel testo rappresentato. Me ne sono accorto solo perché ho letto il commento di Liliana. Poi, certo, una volta che so che c'è lo vedo sempre ed è possibile farne un interpretazione ma sicuramente al pari di tante altre ugualmente plausibili e probabili. Il fatto é che, per dimensioni, collocazione, situazione di luce, esso si perde nel contesto. E' come "una parola sussurrata nel mezzo del passaggio di un treno in stazione". Anche solo per poter fare l’ associazione che descrivi, occorrerebbe prima di tutto vedere il cappio sulla destra in maniera più evidente, e percepirne il ruolo di soggetto al pari della coppia che si bacia al centro. Questa associazione simbolica fra “cappi” e “coppia che si bacia” che è stata, è troppo soggettiva e poco probabile; non è oggettiva nel "testo" della foto. Quello che mi rimane è solo quel maglione indossato in maniera strana dal ragazzo che si sta baciando ad occhi chiusi. Non vi è dubbio che nella tua fotografia, queste cose ci sono ma non sono evidenti, non si realizza un reframing percettivo univoco ed oggettivo, sono, come dicevo, sussurrate, presenti in maniera del tutto simile ad altri stimoli visivi, forse meno. Ci sono svariate aree molto chiare nei piani che recedono con un’elevata predisposizione ad attirare attenzione visiva. Ponete attenzione specificatamente a quella massa bianca dell’edificio sullo sfondo a destra, sopra l’ombrellone, accanto al tuo cappio di destra e guarda come è più evidente visivamente. Sembra addirittura più vicino allo spettatore rispetto al cappio. Il cappio sulla destra che ha visto Liliana, è letteralmente, "sommerso" dal "rumore di fondo" costituito dal resto della fotografia... se non sai che c'é, te lo devi proprio CERCARE, ed è difficile a queste condizioni considerarlo qualcosa di più di "un qualsiasi elemento del paesaggio urbano". Ci sono altri elementi di disturbo che complicano ulteriormente la lettura: quel simbolo di sole tagliato nel bordo inferiore del fotogramma assume un grosso peso visivo. Viene normale interrogarsi sul perché lo hai voluto includere: è successo a me, a Ueda ed anche all’utente Silvsrom, esperto streepher anch’egli. E naturale è anche mettere in relazione visiva l’altra coppia di consumatori seduta a sinistra, che la tua inquadratura ha voluto a tutti i costi includere in maniera forzata, creando un vuoto a destra. Per non parlare della tua firma bianca su sfondo scuro nell’angolo inferiore destro, che fai partecipare a pieno diritto nella lettura strutturale del testo visivo.
Questa tua idea esplicita di associazione fra “cappi” e “coppia che si bacia” può nascere o meno, vedi l’esempio di Liliana, in maniera lecita, ma non viene espressa, "linguisticamente", nella fotografia... o almeno questo è il mio opinabile parere. Nel rappresentarla fotograficamente fai apertamente riferimento ad informazioni che fanno parte della TUA esperienza percettiva di quel momento ( e che noi, osservatori, NON abbiamo) ma non riesci a ri-contestualizzarla, ad eseguire quel reframing visivo ordinato strutturalmente.
Se non ci dai modo di evincerle dalla fotografia, diventa difficile per il fruitore indovinarle.
Insomma, una foto dal contenuto street debole, più life verosimilmente, pensata per descrivere quella precisa associazione visiva che affermi con le parole ma non per comunicarla effettivamente ad altri. Perché se così fosse stato, avresti dovuto tener conto di un aspetto importante per la comprensione : un codice di comunicazione condiviso, più ordinato nei suoi elementi significativi.
ne aspetto altre Alessio  |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Mar 17 Ago, 2010 3:56 pm Oggetto: |
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Grazie anche a te surgeon, il solo fatto di averti fatto scrivere tanto mi lusinga. In parte condivido il pensiero da te espresso soprattutto nella parte in cui fai notare che altre parti bianche prendano il sopravvento...è sempre così nella fotografia in bianco & nero e purtroppo mi trovavo in una posizione infelice, seduto al tavolino del bar ristorante.
Le mie foto sono scattate tutte col 17mm, da qui l'errore di aver incluso la parte di sedia in primo piano...
sulla firma lascia stare...le foto le propongo così sul web, e alle volte il wtmk lo piazzo male, ma la vera foto è quella stampata, io riesco a leggere oltre. Poi so che c'è gente che le foto le fa solo per le piazzette virtuali, ma questo è un altro discorso...
Grazie ancora.  _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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marco64 utente attivo

Iscritto: 09 Lug 2007 Messaggi: 12875 Località: Milano
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Inviato: Gio 19 Ago, 2010 4:00 pm Oggetto: |
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Silvsrom ha scritto: | Il BN è eccellente Alex e il momento beccato proprio niente male!
La composizione invece è, secondo me, troppo "normale", scontata. |
In effetti....
Ciao  _________________ Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati a cielo e denaro, a cielo ed amore, protetta da un filo spinato.
La mia galleria su Streephers |
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sullerive non più registrato
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 1310
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 4:36 pm Oggetto: |
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E' una foto che mi racconta poco. Un bacio, come tanti.
Il doppio cappio? mi piace separare la fotografia dall'enigmistica. |
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simone.dambrosio utente
Iscritto: 03 Ago 2010 Messaggi: 63 Località: Novoli (Lecce)
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 6:32 pm Oggetto: |
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ilgazzaladra ha scritto: | E' una foto che mi racconta poco. Un bacio, come tanti.
Il doppio cappio? mi piace separare la fotografia dall'enigmistica. |
quoto...
cappio o non cappio, maglione o non maglione, rebus o non rebus... sono due ragazzi che si baciano. la street photography nasce dalle menti di grandi reportagisti del passato (coloro che con i reportage raccontavano, allora, al mondo tutto ciò che non sarebbe stato possibile vedere altrimenti)... solo dopo si è cercato di far vedere attraverso il singolo scatto ciò che normalmente sfugge, nella realtà di tutti i giorni: ma deve pur sempre essere qualcosa di originale (che sfugge, appunto). da qui la mia personalissima repulsione allo scatto (visto un miliardo di volte) alla panchina col vecchietto, alla coppia che si bacia, al riflesso della vetrina, all'uomo col giornale in metro, al barbone per strada, al papà che gioca col figlio, alla pozzanghera che riflette un'immagine ecc. tutte foto già viste e che non raccontano nulla di nuovo. in questo scatto anche gli appigli sono deboli.
già vista, per me
simone |
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_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 7:51 pm Oggetto: |
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Se cercate qualcosa di nuovo smettetela con la fotografia didascalica, con la fotografia che comunica, che viene letta, che piace, che e' estetica. Smettetela con il reportage, con la striiiittttt ... Anno 2010. Se si cerca qualcosa di nuovo smettiamola con queste forme di "arte contemporanea". Oltre, c'è sempre ... Altro.
Chi comincia ? Se non comincia nessuno per ora, se e' cosa troppo complicata, allora non facciamo gli alternativi parlando di originalità e pensando di nuotare nell'oceano, mentre si e' in uno stagno. |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 8:53 pm Oggetto: |
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Invece che dire la mia mi preme di più porre una domanda... e senza fare tanti giri di parole, sottointesi o discorsi velati.
Sono d'accordo per grosse linee con quanto detto da simone.dambrosio (lo penso da sempre e spesso lo lascio capire anche nei miei commenti).
simone.dambrosio ha scritto: | .....da qui la mia personalissima repulsione allo scatto (visto un miliardo di volte) alla panchina col vecchietto, alla coppia che si bacia, al riflesso della vetrina, all'uomo col giornale in metro, al barbone per strada, al papà che gioca col figlio, alla pozzanghera che riflette un'immagine ecc. tutte foto già viste e che non raccontano nulla di nuovo. |
Bene, hai ragione, è tutto già visto... però mi chiedo e chiedo a Simone: siamo nel 2010, da decenni milioni di persone tra professionisti e fotoamatori scattano, copiano, inventano, rincorrono omini per strada, si appostano per fotografare mendicanti, oppure caldi tramonti e macro a insetti sempre più piccoli e in tutte le salse. Negli ultimi anni, specialmente con l'avvento delle digitali, milioni di persone si sono fotomuniti, (anche il mio calzolaio ha la fotocamera reflex...) mi dici cosa, secondo te, c'è rimasto da fotografare e che non sia già stato fotografato?
Vogliamo brevemente parlare dello stile (uno stile personale, diverso, ci potrebbe far essere diversi dagli altri, innovativi, migliori)? Bene! Secondo me puoi inventarti quello che vuoi ma anche gli stili ormai se li sono accaparrati tutti (o quasi) e, anche se tu emergi per esempio su Photo4u, c'è sempre qualcuno dall'altra parte del mondo che l'ha già fatto o lo sta facendo... senza polemica ti/vi domando di nuovo: ad un "povero" fotoamatore cosa gli è rimasto da fotografare... e come?
Forse il segreto sta qui?
_NN_ ha scritto: | ....Chi comincia ? Se non comincia nessuno per ora, se e' cosa troppo complicata, allora non facciamo gli alternativi parlando di originalità e pensando di nuotare nell'oceano, mentre si e' in uno stagno. |
Non lo so... ci devo pensare.... |
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sullerive non più registrato
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 1310
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 9:29 pm Oggetto: |
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@ NN
non trovi che anche l'ossessiva ricerca dell'altro sia roba già vista e già vecchia? anno 2010...
C'è gente che in fotografia ci campava (alla grande) decenni fa, con questa ricetta.
E poi "l'altro" sarebbe apprezzabile solo per il fatto di essere nuovo? |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 9:35 pm Oggetto: |
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Ho dimenticato di dire che oltre il "Déjà vu" e il "Déjà fatto" esiste una "simpatica" lista di cose da non fotografare... le possibilità sono ancora meno di quelle che sospettavo....  |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 10:35 pm Oggetto: |
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anno 2010...siori: ho visto le vostre gallerie. Cosa raccontate voi di nuovo? _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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sullerive non più registrato
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 1310
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 10:45 pm Oggetto: |
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Nulla, assolutamente nulla per quanto mi riguarda. Non lo trovo necessario.
Anno 2010.. |
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alxcoghe utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2009 Messaggi: 1566 Località: Ciudad De Mexico, D.F.
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Inviato: Sab 21 Ago, 2010 10:47 pm Oggetto: |
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ilgazzaladra ha scritto: | Nulla, assolutamente nulla per quanto mi riguarda. Non lo trovo necessario.
Anno 2010.. |
Me n'ero accorto.  _________________ http://www.alexcoghe.com/blog/ |
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