Passaggio in Iraq |
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Passaggio in Iraq |
di Steele |
Gio 21 Gen, 2010 4:37 pm |
Viste: 495 |
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Autore |
Messaggio |
Steele utente attivo

Iscritto: 01 Giu 2006 Messaggi: 1886 Località: city of Romeo&Juliet
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Inviato: Gio 21 Gen, 2010 4:45 pm Oggetto: Passaggio in Iraq |
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le foto di questo reportage risalgono al febbraio del 2003 quando mi sono recato a Baghdad e Bassora in Iraq per un viaggio conoscitivo organizzato dalla ONG Un Ponte Per. Lo scopo del viaggio era di sensibilizzare addetti ai lavori del mondo dell'assistenza e dei media circa il significato di 13 anni di emabrgo subito dalla popolazione irachena, abbandonata a sè stessa, dopo che la prima guerra del Golfo non aveva visto la destituzione del dittatore bahatista Saddam Hussein.
Ultima modifica effettuata da Steele il Gio 21 Gen, 2010 4:59 pm, modificato 1 volta in totale |
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Steele utente attivo

Iscritto: 01 Giu 2006 Messaggi: 1886 Località: city of Romeo&Juliet
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4712
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Inviato: Mar 26 Gen, 2010 2:22 pm Oggetto: |
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..è da qualche giorno che apro questo reportage e dopo lo scetticismo iniziale sto cominciando ad apprezzarlo.
Questo perchè leggendo il titolo ci si aspetta di vedere qualcosa di sensazionale mentre tu hai mostrato la quotidianità di un reparto ospedaliero che in mezzo a mille difficoltà cerca di salvare il salvabile.
Difficoltà che all'apparenza non traspaiono troppo, ma se si guarda con attenzione la povertà degli arredamenti un' idea ce la possiamo fare.
Il bn analogico rende poi tutto ancora più cupo.
Commentare non è cero il mio mestiere quindi parlo solo di sensazioni a pelle...lavoro in un ospedale e questo forse mi aiuta a cogliere alcune sfumature che ad altri possono sfuggire.
Passando in rassegna le immagini non poso che apprezzare quella di apertura la 5 e la 8 (la numerazione esclude quella di apertura) per la reale drammaticità colta negli sguardi dei soggetti, in particolare la 8 che trovo sia un piccolo capolavoro.
Così come la 10 rende davvero bene la situazione che vive il paese in bilico tra "democrazia" e nostalgia del passato...
Stesso discorso per quella di chiusura, arricchita dall'espressione disincantata del medico sotto il ritratto del rais, ad ulteriore testimonianza dell'ambiguità nella quale vivono le persone in quel paese..
ciao |
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