Un giorno tra fango, mattoni e ciminiere |
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Un giorno tra fango, mattoni e ciminiere |
di Steele |
Mer 18 Nov, 2009 8:35 pm |
Viste: 869 |
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Autore |
Messaggio |
Steele utente attivo

Iscritto: 01 Giu 2006 Messaggi: 1886 Località: city of Romeo&Juliet
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Inviato: Mer 18 Nov, 2009 8:35 pm Oggetto: Un giorno tra fango, mattoni e ciminiere |
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piccolo reportage in una località all'ingresso del centro di Kolayat (India, Rajastan) dove si fabbricano mattoni. |
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Steele utente attivo

Iscritto: 01 Giu 2006 Messaggi: 1886 Località: city of Romeo&Juliet
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Inviato: Mer 18 Nov, 2009 8:54 pm Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da Steele il Ven 20 Nov, 2009 11:49 am, modificato 2 volte in totale |
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Mario Zacchi utente attivo

Iscritto: 07 Giu 2008 Messaggi: 6655
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Inviato: Gio 19 Nov, 2009 10:30 pm Oggetto: |
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Premetto che mi pare manchino due foto che sembra non si scaricano ... ne vedo tre poi buco, poi una, poi buco, poi le ultime due. Ma può essere che dipenda dal mio pc e dalla linea lenta.
Per il resto, vabbe' che sono di parte per via del b&n si tratta di una raccolta di foto discrete, come contenuto, con due potenziali perle: la terza (cammello da tiro) e quella che per me ora è la quarta (bimbo nero con badile a lato sx). Purtroppo il potenziale sfuma sui volti sottoesposti, almeno per quanto mi è dato di vedere a video ed anche dopo averle scaricate e aperte in PS. Magari l' originale è meglio ... Speriamo.
La prima foto, quella d' apertura, contestualizza abbastanza bene, sia per l' ampio campo di ripresa che per il primo piano. Un punto a sfavore, sul piano descrittivo, può essere non aver (o non aver potuto) cogliere personale visibilmente all' opera, piuttosto che visibilmente inerte.
La seconda, colta così di spalle e non molto dinamica, non vibra come le due di poc' anzi, ma è comunque di una certa efficacia sul piano descrittivo. Con il teatro di ripresa in gran parte in ombra (aperta), è risultata visibilmente meno contrastata rispetto alle altre e potrebbe reggere un leggero ritocco in questo senso, volendo arrivare ad una maggiore omogeneità con gli altri scatti.
Analogamente, quanto appena detto, ad eccezione del discorso sul contrasto, penso si possa sostanzialmente ripetere riguardo la penultima, mentre trovo l' ultima, in un certo senso, "istituzionale", cioè una di quelle foto che ti aspetti di vedere in lavori così, anche se non necessariamente sempre uguale.
Nel complesso, salvo eventuali integrazioni a queste considerazioni se ricompaiono le foto che ora non vedo, trovo questo piccolo reportage una buona testimonianza su condizioni e metodi di lavoro in questo luogo, con tre potenziali finestre sul lato umano interiore, offerte dai volti; potenzialità purtroppo in parte sfumata per la sottoesposizione indotta che, se in altre aree dei fotogrammi è più accettabile perché conseguenza di una scelta stilistica che privilegia forti contrasti, nello specifico penalizza troppo perché di fatto chiude molto queste finestre.
Ciao  _________________ Belle foto. O perlomeno belle idee -> |
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Steele utente attivo

Iscritto: 01 Giu 2006 Messaggi: 1886 Località: city of Romeo&Juliet
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Inviato: Ven 20 Nov, 2009 11:50 am Oggetto: |
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marka ha scritto: | Premetto che mi pare manchino due foto che sembra non si scaricano ... ne vedo tre poi buco, poi una, poi buco, poi le ultime due. Ma può essere che dipenda dal mio pc e dalla linea lenta.
Per il resto, vabbe' che sono di parte per via del b&n si tratta di una raccolta di foto discrete, come contenuto, con due potenziali perle: la terza (cammello da tiro) e quella che per me ora è la quarta (bimbo nero con badile a lato sx). Purtroppo il potenziale sfuma sui volti sottoesposti, almeno per quanto mi è dato di vedere a video ed anche dopo averle scaricate e aperte in PS. Magari l' originale è meglio ... Speriamo.
La prima foto, quella d' apertura, contestualizza abbastanza bene, sia per l' ampio campo di ripresa che per il primo piano. Un punto a sfavore, sul piano descrittivo, può essere non aver (o non aver potuto) cogliere personale visibilmente all' opera, piuttosto che visibilmente inerte.
La seconda, colta così di spalle e non molto dinamica, non vibra come le due di poc' anzi, ma è comunque di una certa efficacia sul piano descrittivo. Con il teatro di ripresa in gran parte in ombra (aperta), è risultata visibilmente meno contrastata rispetto alle altre e potrebbe reggere un leggero ritocco in questo senso, volendo arrivare ad una maggiore omogeneità con gli altri scatti.
Analogamente, quanto appena detto, ad eccezione del discorso sul contrasto, penso si possa sostanzialmente ripetere riguardo la penultima, mentre trovo l' ultima, in un certo senso, "istituzionale", cioè una di quelle foto che ti aspetti di vedere in lavori così, anche se non necessariamente sempre uguale.
Nel complesso, salvo eventuali integrazioni a queste considerazioni se ricompaiono le foto che ora non vedo, trovo questo piccolo reportage una buona testimonianza su condizioni e metodi di lavoro in questo luogo, con tre potenziali finestre sul lato umano interiore, offerte dai volti; potenzialità purtroppo in parte sfumata per la sottoesposizione indotta che, se in altre aree dei fotogrammi è più accettabile perché conseguenza di una scelta stilistica che privilegia forti contrasti, nello specifico penalizza troppo perché di fatto chiude molto queste finestre.
Ciao  |
pasticcio mio che ho rimediato rendendo visibili le 2 immagini
ciao e grazie per la tua visione.
h  |
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diego campanelli utente attivo

Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 4706
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Inviato: Sab 21 Nov, 2009 11:48 pm Oggetto: |
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come reportage fotografico lo ritengo valido, nel senso che ben documenta lo spaccato di una società rurale in cui il lavoro è ancora pesantemente vissuto a livello fisico e dove, le condizioni di vita in generale sono molto distanti da quelli che sono i nostri standard.
I forti contrasti che forse a volte penalizzano la completa lettura dei singoli scatti sono però funzionali a rendere l'atmosfera presente in quei luoghi.
Li immagino assolati e polverosi con quella luce forte che abbaglia e ti costringe a strizzare gli occhi.
Viste singolarmente quella che apprezzo di più è la terza, vuoi per la presenza del cammello che porta inevitabilmente il pensiero verso paesi lontani vuoi per la scena in se, così diversa da quello che siamo abituati a vedere sulle nostre strade.
Un lavoro che nel complesso mi piace, più che per il valore di ogni singolo scatto, per l'insieme delle immagini così come le hai proposte.
ciao |
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sullerive non più registrato
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 1310
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Inviato: Dom 22 Nov, 2009 9:50 am Oggetto: |
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le dimensioni contano, eccome. alcune immagini, stampate in grande, credo che sarebbero molto belle. Mi riferiscco alla prima, alla terza, quinta, sesta.
Hai uno stile abbastanza essenziale, poco piacione, qualcuno potrebbe vederci poca personalità (o per essere eleganti "in evoluzione"). Per me va abbastanza bene così. |
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Lorenzino utente attivo

Iscritto: 18 Ago 2006 Messaggi: 1604
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Inviato: Dom 17 Gen, 2010 3:13 am Oggetto: |
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Che posto! E che foto! Avevo visto qualcosa di simile ma da un sito di un gruppo di alcuni fotoamatori... VII mi sembra che si chiamassero  _________________ La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva. |
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Steele utente attivo

Iscritto: 01 Giu 2006 Messaggi: 1886 Località: city of Romeo&Juliet
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Inviato: Dom 17 Gen, 2010 9:53 am Oggetto: |
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Lorenzino ha scritto: | Che posto! E che foto! Avevo visto qualcosa di simile ma da un sito di un gruppo di alcuni fotoamatori... VII mi sembra che si chiamassero  |
troppo buono...grazie!
ho avuto la fortuna di conoscere la Alexandra Boulat quando quelli di VII vennero a Verona per un breve workshop.
Ammetto che lei mi fece un'impressione un pò così così nel senso che si vantava quest'indipendenza dal circo mediatico. Ma poi presentando il lavoro fatto come embedded in Iraq ha faticato a rispondere alle mie critiche per la scelta. Comunque è vero che sono un gruppo di fotografi bravissimi e che anche loro devono sbarcare il lunario in un campo sempre più difficile. Ci lavorerei subito anche al seguito delle truppe USA.
ciao
herb  |
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