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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 9:50 am Oggetto: Biennale VE 02 |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti _________________ PaP VaV |
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alberto roda utente attivo

Iscritto: 30 Dic 2005 Messaggi: 2536 Località: milano
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 9:59 am Oggetto: |
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Bello il grafismo e la simmetria.
Quasi astratta
Complimenti _________________ ..."ci sono bambini che aspettano quando verranno per spegnere la luce, e uomini che hanno sfidato il tempo perchè qualcuno fosse felice.
E tu,quanto tempo hai? Tu, quanto amore hai?"...(R.Vecchioni, Tu, quanto tempo hai, Di Rabbia e Di Stelle 2007)
http://albertoroda.photoshelter.com/ |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 10:02 am Oggetto: |
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Foto preparate? |
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ARScromica - Pepp&Dom utente attivo

Iscritto: 10 Ago 2007 Messaggi: 866 Località: Palermo
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 10:11 am Oggetto: |
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Heylà Andri !
Ottimo il grafismo ottenuto, le due pose umane poi arricchiscono e rendono più interessante la composizione, lasciando l'idea di star osservando un non-ambiente astratto-digitale.
Bella la chiusura in basso a V.
Mi piacciono molto queste della Biennale, ma in assoluto adoro la n° 03.
Domenico _________________ _
Aggiornamento gallery: 20/4/2012 |
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 10:14 am Oggetto: |
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Alberto: grazie mille
Ueda: assolutamente no, basta arrivare "presto" (si apre alle 10) e sperare in un po' di
Domenico: mi piace la tua interpretazione, simile a quella che volevo dare io  _________________ PaP VaV |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 10:15 am Oggetto: |
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Anche Domenico come Alberto parla di un bel grafismo
il che chiaramente rende la foto molto attraente
ma perché a guardarla faccio fatica a individuarla come street? Mi sembra un ritratto...
ci siamo sovraposti Andrea
preparato non intendevo posizionare i due soggetti lo sò che non lo faresti mai...
mi riferisco proprio a utilizzare una biennale per avere dei scatti ''inusuali'' |
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 10:21 am Oggetto: |
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Ritratto dici? ...a me interessavano due figure umane, non due persone, poi dipende dai punti di vista.
Comunque posso assicurarti che non si tratta di una scena costruita. _________________ PaP VaV |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 10:33 am Oggetto: |
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Andrea Comelato ha scritto: | poi dipende dai punti di vista. |
Il mio punto di vista è che se entri in un luogo come la biennale, ne esci fuori con una serie di foto belle una più dell'altra,
ma l'effetto street , secondo me è nullo, guarda le foto di Alezan e di un'altro paio di autori apparse recentemente su un'altro forum di fotografia, sempre riguardanti la biennale,
sono le stesse foto, identiche, cambiano i figuranti, ma poca roba
un pò diverso quando la ''foto'' te la vai a guadagnare per strada, o perlomeno, in un contesto dove la locationti non ti aiuta, è la stessa cosa che cercavo di far capire a nonno, quando lui insisteva ( e continua a insistere) che le foto fatte a un raduno siano street, secondo me no, perché si vanno a creare delle situazioni, che difficilmente si ripropongono nella vita reale, tutto quà, ma è un mio pensiero
mica sto dicendo che la devi spostare in ritratto  |
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ilguercio utente attivo

Iscritto: 26 Gen 2008 Messaggi: 1571 Località: Lamezia Terme(CZ)
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 11:34 am Oggetto: |
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Ueda ha scritto: | Il mio punto di vista è che se entri in un luogo come la biennale, ne esci fuori con una serie di foto belle una più dell'altra,
ma l'effetto street , secondo me è nullo, guarda le foto di Alezan e di un'altro paio di autori apparse recentemente su un'altro forum di fotografia, sempre riguardanti la biennale,
sono le stesse foto, identiche, cambiano i figuranti, ma poca roba
un pò diverso quando la ''foto'' te la vai a guadagnare per strada, o perlomeno, in un contesto dove la locationti non ti aiuta, è la stessa cosa che cercavo di far capire a nonno, quando lui insisteva ( e continua a insistere) che le foto fatte a un raduno siano street, secondo me no, perché si vanno a creare delle situazioni, che difficilmente si ripropongono nella vita reale, tutto quà, ma è un mio pensiero
mica sto dicendo che la devi spostare in ritratto  |
Sono abbastanza d'accordo con te,Ueda.
Ciò non toglie che sia una bella foto  _________________ Vendo 20D e altro: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4166505#4166505 |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 11:54 am Oggetto: |
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ilguercio ha scritto: | Sono abbastanza d'accordo con te,Ueda.
Ciò non toglie che sia una bella foto  |
Beh, allora definirla bella foto è anche ridutivo se è per questo,
ma questo Andrea lo sà
vorrei portare l'osservazione su un'altro aspetto: se il suo contenuto, riesca, al di là della bellezza estetica, complice e non è poco, le istallazioni di altri autori, ad emergere con qualcosa di personale...
Mi vengono in mente quei back stage di foto, dove si scelgono location artistiche per riempire i fondali...ma anche per far interagire la/i modelli con l'ambiente http://www.nonmidire.it/articolo/calendario-pirelli-le-foto-del-back-stage/118/
sto forzando la cosa lo sò, ma l'idea è quella
alla fine credo che il reportage sia la soluzione migliore  |
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Paolo Dalprato operatore commerciale

Iscritto: 30 Giu 2007 Messaggi: 11375 Località: Monza
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 12:05 pm Oggetto: |
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sembra una sovrapposizione di fotografia e disegno con le linee a tracciare ipotetiche linee visive, cosa che trattandosi della biennale mi sembra davvero ben azzeccata... e trovo che sia anche una gran bella foto, da farti i complimenti... ed al solito è solo una mia opinione personale _________________ Uso Canon, Sony, Sigma, Samyang, RawTherapee e GIMP. Ma prima ci sono io.
A chi mi commenta chiedo di guardare le mie foto e criticare quelle, non di dire come le avrebbe fatte lui, non era li e non è me
Quello che faccio ora LA VILLA REALE DI MONZA |
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puliki bannato
Iscritto: 10 Ago 2009 Messaggi: 51
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 12:08 pm Oggetto: |
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Credo che le figure abbiano un ruolo secondario.....mi danno l'idea di tridimensionalità,volume....poco più...
La vedo come una interpretazione,buona o meno buona,di un lavoro altrui.
Saluti  |
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 12:35 pm Oggetto: |
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Ueda: in linea di massima sono d'accordo con quanto scrivi, se infatti tutti fotografassero lo stesso scenario (come può accadere ad un raduno) si finirebbe con l'avere foto molto simili.
Questo però può anche diventare uno stimolo a spronare la propria fantasia.
D'altra parte anche nella street fatta per strada si incontrano schemi e temi piuttosto usati.
Mi hai fatto venir voglia di tornarci di nuovo
ilguercio: penso che alla fine sono tutti d'accordo che le installazioni della Biennale facciano molto, io comunque cerco di metterci del mio cercando di dare una sorta di interpretazione personale a quello che vedo...in pratica rimango nella mia beata ignoranza
Paul: grazie per la tua opinione, a me dava l'idea di una ragnatela (avrei voluto avere ferma anche la signora sulla sinistra)
puliki: ben venga anche la tua lettura  _________________ PaP VaV |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 12:48 pm Oggetto: |
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Interessante il tema sollevato da Ueda, ci avevo pensato pure io, già all'apparizione dei primi scatti.
Il punto focale per una corretta valutazione street (e lo sottolineo, perchè che siano belle foto "generiche" è indubbio) è riuscire a spogliare le immagini di tutta la particolarità che risiede nella scenografia inusuale, ed isolare accuratamente il surplus introdotto dal fotografo: come ha scattato, che istante ha colto, in cosa si è scostato dall'evidente.
Nella tua precedente c'era un gran momento quanto a disposizione spaziale; qui ce n'è di meno, ma ciononostante le tue scelte non sono assenti: penso alla similitudine fra le due donne, quanto ad abbigliamento e posizione, sia reciproca che nel fotogramma.
La ritengo una buona prova, non al livello dell'altra, ma sicuramente dignitosa; ma ribadisco che sono perfettamente concorde con chi mette in guardia dallo scattare in luoghi così carichi di stimoli e spunti come questo: il rischio di fare una foto di pura documentazione è molto grosso, e il compito dello streepher nel non farsi influenzare troppo particolarmente difficile.
Se ci torni tienilo presente... e stupiscici (i mezzi li hai)
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 12:56 pm Oggetto: |
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Grazie alle interessanti considerazioni che stanno emergendo farò del mio meglio  _________________ PaP VaV |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 1:13 pm Oggetto: |
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Andrea Comelato ha scritto: |
Paul: grazie per la tua opinione, a me dava l'idea di una ragnatela (avrei voluto avere ferma anche la signora sulla sinistra)  |
giurò poi non torno più nel blog della fotografa Elisabeth Thatcher cosi spiega la sua visione di questa foto: l’opera di Tomas Saraceno è il simbolo di questa crisi, che sicuramente rispecchia anche la crisi mondiale, un’enorme ragnatela tessuta all’interno della sala centrale del “Palazzo d’Esposizione”. Lei però utilizza un maschio come protagonista opss mi vaporizzo  |
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ilguercio utente attivo

Iscritto: 26 Gen 2008 Messaggi: 1571 Località: Lamezia Terme(CZ)
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 2:11 pm Oggetto: |
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Ueda ha scritto: | Beh, allora definirla bella foto è anche ridutivo se è per questo,
ma questo Andrea lo sà
vorrei portare l'osservazione su un'altro aspetto: se il suo contenuto, riesca, al di là della bellezza estetica, complice e non è poco, le istallazioni di altri autori, ad emergere con qualcosa di personale...
Mi vengono in mente quei back stage di foto, dove si scelgono location artistiche per riempire i fondali...ma anche per far interagire la/i modelli con l'ambiente http://www.nonmidire.it/articolo/calendario-pirelli-le-foto-del-back-stage/118/
sto forzando la cosa lo sò, ma l'idea è quella
alla fine credo che il reportage sia la soluzione migliore  |
Oddio,devo essere io lento a capire ma lo spunto di riflessione mi pare interessante:puoi spiegarmi meglio quale è la tua domanda?
Grazie  _________________ Vendo 20D e altro: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4166505#4166505 |
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gian1804 utente attivo

Iscritto: 13 Gen 2005 Messaggi: 1350 Località: Rep. San Marino - Ravenna
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 2:47 pm Oggetto: |
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Il grafismo è bello ma poteva essere a parer mio sfruttato meglio.
Le due figure umane hanno un peso equivalente e questo fa rimbalzare il mio sguardo dall'una all'altra senza che riesca a trovare il famoso centro di interesse. _________________ Fujifilm s5500 - Nikon coolpix 2100 - Minolta XE- 1, Minolta XE-7 - Rokkor 28mm 3.5 - Rokkor 50 1.2 - Rokkor 50 1: 7 Rokkor 135 2.8 - Zoom Minolta MD 70-210/4,5-5,6 vivitar 24mm 2.8 Zenitar 16mm Ingranditore Lupo M2, Rodenstock 50mm |
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Diego utente attivo

Iscritto: 29 Dic 2004 Messaggi: 4695
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 4:31 pm Oggetto: |
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Molto bella, sembrano le linee immaginarie della vita con tutte le sue direzioni, ottimo come finiscono nella parte bassa. Personalmente visto che le due donne sono vicine ci avrei visto bene un taglio orizzontale.
Complimenti  _________________
www.flickr.com/photos/diegobonomo/
"La solitudine è l'effetto collaterale della libertà" Io
"Prima pagina venti notizie, ventuno ingiustizie e lo stato che fa? Si costerna, s'indigna, s'impegna, poi getta la spugna con gran dignità" De André
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surgeon utente attivo

Iscritto: 20 Lug 2008 Messaggi: 3002 Località: Pistoia
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Inviato: Ven 14 Ago, 2009 11:23 pm Oggetto: |
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Vorrei cercare di dare la mia interpretazione su ciò che stà avvenendo. Personalmente sono stato molto influenzato nella lettura della fotografia intitolata Biennale VE 02: l’ennesimo scatto della biennale di Venezia, quindi di un luogo ricco di determinate e specifiche opere, installazioni , già viste e già descritte nei loro contenuti e già usate per location (qui nel forum ed altrove) di fotografie molto simili, quindi già avvolte da altre interpretazioni, da altre critiche (vedi blog, commenti forumistici, etc) Nella fotografia di Andrea abbiamo diversi contenuti, grafismi, che saltano subito agli occhi e di cui possiamo dare molteplici descrizioni, farne uno “studium” semplicemente. Questa immagine così come tutte le altre in generale, raccoglie significati nel tempo, via via che ciascuno apporta la sua interpretazione e la sua esperienza in merito al famoso evento artistico veneziano. Lo scatto si carica inevitabilmente e si riempie di implicazioni ovvero di nuovi significati che possono influenzare nuovi pensieri. Per dirla come il filosofo austriaco Ludwing Wittgenstein: “il significato è l’uso”. Io vado controcorrente e sforzandomi di non farmi guidare da tali implicazioni e cercando di osservare la fotografia con uno sguardo più ingenuo posso godere della riuscita e della fruibilità di questa istantanea di Andrea. Secondo il mio modesto parere può rientrare appieno nella categoria street perché la rivisitazione, l’atmosfera, la realtà tutta, presentata nel piccolo fotogramma, è stata creata dalla fantasia di Andrea, ed è stata isolata bene dalle implicazioni delle famose scenografie. Se tale scatto fosse stato senza titolo, anonimo, senza essere seguito da altri in galleria con lo stesso comune denominatore e slegato temporalmente, non si sarebbe presentata nessuna opinione. In questa fotografia scorgo una originale composizione, efficace e minimalista, che può essere riassunta semplicemente alla figura geometrica di triangolo; un triangolo particolare, con la base in alto, agli estremi dei due personaggi , ed il vertice in basso, con l’apice rivolto verso lo spectator come un’arma: una struttura compositiva che ispira associazioni mentali di chiarezza,decisione, dinamismo ma anche di aggressività. I personaggi umani sottolineano questa tensione: vedo un contrasto fra di loro: uno si muove mentre l’altro è fermo, uno si dirige verso un’estremità e l’altro fa l’opposto. Entrambi però sono avvolti, trafitti, da una tempesta elettronica, metafora per innumerevoli interpretazioni. Rimane il fatto che la produzione di Andrea è costituita da una serie di scatti fatti in un ambiente e in un arco temporale ben definito: alla fine se l'autore vuole portarle a critica tutte, credo che il reportage sia la soluzione migliore, come ha già suggerito il saggio Ueda.
Ps non vi è dubbio che il sapore di una street nata genuina dalla strada e conquistata dopo un bel cammino spensierato senza i presupposti concentrati che assecondano lo scatto darà ancora maggiore soddisfazione….
Bravo Andrea |
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