Aracnofobia |
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Panasonic DMC-TZ3 - 46mm
1/250s - f/4.9 - 100iso
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Aracnofobia |
di belgarath |
Mer 06 Mgg, 2009 3:04 pm |
Viste: 1432 |
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Autore |
Messaggio |
Maurizio Rugiero utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2007 Messaggi: 20927
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Inviato: Mer 06 Mgg, 2009 7:59 pm Oggetto: |
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non posso che aggiungeri hai meritatissimi complimenti per questo scatto dove si legge la bravura dell autore nel cogliere il momento giusto
complimentissimi
ciao mauri |
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biskor bannato
Iscritto: 06 Mgg 2009 Messaggi: 12
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Inviato: Mer 06 Mgg, 2009 9:05 pm Oggetto: |
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Andrea Feliziani utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2007 Messaggi: 8643 Località: Montecassiano (MC)
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Inviato: Mer 06 Mgg, 2009 9:11 pm Oggetto: |
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..è l'apparente indeterminatezza oggettiva e misteriosa del rametto, per di più immerso nel bianco totale dello specchio dell'acqua a gettare quel senso di stranezza, anche senza il soggetto che corre dalla parte opposta..
..infatti, osservando la foto senza il sotto è una foto normale, nulla di strano..
..per contro, osservando solo sotto ed escludendo sopra, ci si chiede cosa sia questo grafismo che si disegna sul bianco..
..elemento ulteriormente vincente è la "fortunata" cromia del cielo che ti ha aiutato a bilanciare il tutto..
..la vedo in sostanza come una foto non compiuta, è non è una critica in negativo, anzi, come un piccolo frame di un racconto di un mistero..  _________________ Un giorno senza swing è un giorno perso. Canon 30D--Canon Zoom 17-85 IS USM F4-5.6, 70-300 IS USM F4-5.6 - Lumix Lx-1. |
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surgeon utente attivo

Iscritto: 20 Lug 2008 Messaggi: 3002 Località: Pistoia
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Inviato: Mer 06 Mgg, 2009 10:53 pm Oggetto: |
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Hai avuto paura...... Eri preoccupato della percezione della foto ed hai sottovalutato la critica. Risultato: hai guidato da buon padre di sezione la sua fruizione e personalmente tolto leggermente il sapore di uno scatto fine e figlio di una brillante intuizione. Sei cambiato nella presentazione delle tue street: dalle criptiche F world #123 alla popolare aracnofobia.... ma pur sempre geniali La composizione del fotogramma è talmente fatta bene che si legge e si interpreta da sola caro Belgarath, complici anche le scelte di elaborazione al computer non indifferenti, come si è accorto tuo cugino...
un bell'attimo.....  |
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Rosario Schettino utente attivo

Iscritto: 30 Gen 2008 Messaggi: 3419 Località: Napoli
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Inviato: Gio 07 Mgg, 2009 7:26 am Oggetto: |
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La tua genialità ci sorprende sempre! |
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Gio 07 Mgg, 2009 8:11 am Oggetto: |
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Se fossi stato al tuo posto avrei evitato il titolo proprio per vedere cosa arrivava.
(D'altra parte chi ti conosce, e sono in molti, sa che non scegli la sezione a caso).
Io personalmente la fuga la vedo, non necessariamente da un ragno.
Concordo con Alex sul B/N. _________________ PaP VaV |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Gio 07 Mgg, 2009 10:32 am Oggetto: |
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Maurizio, biskor e R.O.S., grazie mille, felice che vi sia piaciuta
Andrea (Feliziani): interessante la tua "autopsia fotografica".. spesso le street sono accusate di essere "usa e getta", la tua lettura mi conforta
Surgeon: più che per paura che la foto non venga capita (sarebbe stato comunque un test) il titolo l'ho messo per evitare equivoci in uno scatto che riconosco possa generarli: per me rimane uno scatto approcciabile da più parti.
Grazie per il tuo commento, fatto veramente bene (e non è il primo... )
Andrea (Comelato): parzialmente ho risposto a te in quello che dicevo a Surgeon. Inoltre, il titolo è per così dire di "secondo livello": la fuga do per scontato che la vediate, con il titolo vi dico solo da cosa, specifico che quel ramo non è un riempitivo del primo piano, ma ha una sua funzione. Insomma, non è totalmente didascalico, non l'avrei intitolata "fuga" o "paura" (non so se mi spiego )
Per il BW, nello scatto originale la gamma dinamica era troppo poco estesa per una buona resa, mentre in questo la striscia di sabbia se convertita diventa a mio avviso troppo pesante, perchè conserva uno spessore materiale che si va ad affiancare ad elementi sottili e monocromatici, al tratto, risultando una "massa sospesa".. il colore invece mitiga la cosa.
Provare per credere... e grazie anche a te. _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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professione_reporter utente attivo

Iscritto: 08 Mar 2009 Messaggi: 966 Località: Macerata
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 9:52 am Oggetto: |
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Spledida e innovativa: con questa foto hai introduci un nuovo genere, la via psicanalitica alla street!!  _________________ La vita è un segno |
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_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 10:01 am Oggetto: |
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... mah ... me sento come il tenente Colombo che ogni tanto rientrava nella stanza e diceva ... avrei ancora un'altra domanda. ..
... perchè sto scatto mi torna in mente ogni tanto (segno che qualcosa di innovativo lo ha fatto e che mi piace un bel po'), però insieme allo scatto mi pongo pure dei dubbi ...
... le categorie lasciamole da parte, però mi chiedo, e nel farlo non c'è alcuna implicazione "etica", quando una riflessione sui mezzi tecnici: il ruolo della post produzione ... come lo vedi in rapporto alla street ... ? ... quell'acqua ovviamente nella realtà non esiste, quel ramo si evidenzia un bel po' con la bruciatura ... etc. ...
... questo per comprendere a che punto si estendono i confini della sezione, tra l'altro ...
intendiamoci, io questa foto me la stamperei e me l'appenderei pure ...  |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 11:28 am Oggetto: |
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Reporter e pocket: vi ringrazio davvero molto, l'aggettivo "innovativo" è un complimento bellissimo (anche se magari con tutti gli scatti che ci sono al mondo qualcuno avrà già fatto qualcosa del genere), così come la definizione di "psicanalitica" che mi stuzzica parecchio, e apre diverse possibilità ad un genere che spesso viene limitatao pesantemente dalla pigrizia mentale (vedi luoghi comuni e strutture tipiche ripetuti all'infinito).
E ora veniamo al pocket-Colombo, appena smetto di sghignazzare
Oddio, non avrei tanto da ridere... Colombo le domande le fa solo all'assassino...
Ti ricordi la mia foto del ragazzino in bici che fugge dai Bender con il mosso fatto in post? Quello era una simulazione di un effetto fotografico, all'epoca si diceva che si, no, forse, insomma... ma se fosse stato un tempo lungo sarebbe andato bene a tutti, giusto?
Però gli strisciati da tempo lungo non esistono nella realtà, l'occhio non li percepisce.
Usare un tempo lungo crea (fotograficamente) qualcosa che non c'è (se non concettualmente) con lo scopo di fornire un'interpretazione della realtà e mettere in luce qualcosa che non appare immediatamente.
Questa sorta di high-key fa la stessa cosa... così come scurire o schiarire parti della foto, usare un viraggio acido o un bleach bypass che aumenta la sensazione di "sporco da strada": io li vedo tutti come strumenti a disposizione del fotografo, ma dietro c'è comunque lo streepher, quello che non altera le cose.
Altra cosa: pensiamo a una foto frutto di un appostamento davanti a un cartellone, magari di qualche ora, oppure frutto di visite ripetute.. una foto nature, senza interventi di sorta. E poi pensiamo a questa, lavorazione inclusa... ma figlia di una visione non immediata (come il cartellone + passante adatto) e con una finestra utile per scattare di qualche secondo: quale delle due è più "intimamente street"?
Sia chiaro, accetto anche chi mi risponde "nessuna delle due", forse l'approccio più corretto è quello di Gibson, Jorgensen (ed altri) più tutti quelli che si muovono nella street descrittiva e antropocentrica, senza spettacolarizzazioni ed accostamenti bizzarri... però consentimi quantomeno di sentirmi la coscienza a posto, cosa che invece spostando (ad esempio) quel rametto, nero-su-bianco-facile-facile-senza-neanche-scontornare, non avrei avuto
Corollario, inevitabile: ora potrebbe arrivare qualcuno a dire: bene, a questo punto io sono giustificato a incollare un cielo preso da un'altra foto, qualora lo stesso non contenga elementi protagonisti della storia.
A parte la distinzione filosofica (alterare il presente non equivale a inserire l'assente, anche se alla fine il risultato è lo stesso), la mia risposta è: per un certo modo di fare foto sei giustificato, per altri (tra cui il mio), non lo sei.
E lo stesso è anche in un sacco altri generi... pensiamo ad esempio al paesaggio, dove le esposizioni multiple non vengono ben viste da una fetta di pubblico, e usate largamente da un'altra, idem le spennellate scherma/brucia.
Tra tutti i generi pensare che la street sia proprio quello che mette d'accordo tutti è, viste le sue innumerevoli sfaccettature, un po' improbabile.
L'etica c'è, ed è giusto che sia così.. ma è qualcosa a mio avviso di difficilmente definibile usando strumenti esterni (quali tools vengono usati, come è nato lo scatto ecc.), è piuttosto qualcosa che viene da dentro, che l'autore deve sentire alla fine di tutto (preparazione, scatto, lavorazione): quello che ho prodotto è intimamente "reale", mi soddisfa come fedeltà a quello che ho visto?
Capisci bene che le sfumature della risposta (non la sua sostanza, sulla quale credo che tutti concordiamo) sono assolutamente personali.
Mortacci ... se la postavo prima almeno la facevamo a Reggio di persona 'sta maratona..  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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BIANCOENERO utente attivo

Iscritto: 13 Mar 2006 Messaggi: 23668 Località: ::: M I L A N O :::
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 11:59 am Oggetto: |
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Semplicemente stupenda, una fotografia che pochi saprebbero cogliere in egual maniera.
La composizione è quasi fin troppo precisa, ma l'avrei composta tale e quale.
Posso solamente complimentarmi davanti ad uno scatto di questa caratura.
 _________________
Fabio |
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_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 12:06 pm Oggetto: |
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belgarath ha scritto: |
Mortacci ... se la postavo prima almeno la facevamo a Reggio di persona 'sta maratona..  |
Quotone ...
Beh .. letto con attenzione tutto quanto .. tu sei coerente e il discorso non fa una piega .. diciamo che non hai stravolto la realtà ma l'hai resa più intellegibile nella direzione in cui intendevi indirizzare lo spettatore per sintetizzare brutalmente il tuo appropccio e l'utilizzo della post-produzione (e nel non stravolgere il reale un punto fermo della street lo hai rispettato).
Allora rilancio una considerazione, credo a beneficio di tutti, oggi il termine "straight photography", applicato alla "street photography" è ancora attuale ? ... dove per straight photography io intendo questo approccio tecnico prima ancora che contenutistico ... http://it.wikipedia.org/wiki/Straight_photography .. (perdonate il link wikipediano che non sarà il massimo della scientificità ma è per rendere l'idea).
La distinzione non è tra mezzi tecnici antichi o moderni, perchè chi faceva parte del movimento rifiutava qualsiasi tecnica che alterasse la realtà e parlo di alterazioni visive, non di tarocchi contenutistici (e le alterazioni dell'epoca ovviamente non si realizzavano con photoshop, ma con, ad esempio, obiettivi con soft-focus, tecniche di sviluppo e stampa, etc. ...)
Il dubbio mi viene perchè ho considerato sempre la straight photography una componente essenziale della street, ma convengo sul fatto che le sfumature sono soggettive e molteplici. |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 12:36 pm Oggetto: |
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Grazie Biancoenero.. onorato dell'apprezzamento di un fotografo che stimo
ps. ti devo ancora un caffè per la sfida-contest, a Reggio non ci siamo beccati ma spero che potrò rimediare in futuro
pocket ha scritto: | oggi il termine "straight photography", applicato alla "street photography" è ancora attuale ? |
Non solo è attuale, ma è il punto di origine del tutto, i termini essenziali del dizionario espressivo della SP. Poi le strade si ramificano, ma come tutte le strade sono collegate fisicamente con il cammino lasciato alle spalle... la differenza è che come in un anello di Moebius è possibile tornarci in qualsiasi momento, pur continuando ad "andare avanti"  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Ven 08 Mgg, 2009 3:41 pm Oggetto: |
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pocket ha scritto: | ...
Allora rilancio una considerazione, credo a beneficio di tutti, oggi il termine "straight photography", applicato alla "street photography" è ancora attuale ?
... |
Per me l'approccio della straight photography è un approccio come un altro, il suo limite è che rischia di essere limitativo in un contesto generale e difficilmente attuabile se preso alla lettera: l'occhio ha una gamma dinamica che supera parecchio quella di pellicole e sensori.
Questo tipo di approccio potrebbe essere considerato una sorta di garanzia in ambito fotogiornalistico poiché l'osservatore averebbe la certezza di vedere la scena esattamente come l'avrebbe vista se si fosse trovato al posto del fotografo.
Tuttavia, per quanto il mezzo possa essere asettico, è sempre il fotografo che decide cosa e quando fotografare, un minimo di soggettività dunque rimane e questa soggettività potrebbe alterare la realtà molto più di photoshop.
C'è poi da aggiungere che i messaggi vengono recepiti meglio se "ben confezionati".
In ambito "artistico" il discorso si fa più complicato perché da una parte si dovrebbe rinunciare a molto, dall'altra si avrebbe lo stimolo a cercare soggetti molto interessanti per compensare queste rinunce.
Tengo a precisare che quando parlo di quello a cui si dovrebbe rinunciare mi riferisco a cose basilari come lo sfocato, il grandangolo, il tele, il mosso e via dicendo.
Secondo me l'approccio della straight photography ha senso quando porta all'essenza dell'immagine, quando cioè il fotografo ha catturato un'immagine che vada oltre il mezzo usato.
La ricerca di una presunta "purezza" dello scatto rischia invece di essere fine a se stessa.
Per quanto riguarda la street credo che la straight photography, intesa come ricerca dell'essenza dell'immagine, debba essere una sorta di punto di riferimento, non necessariamente da raggiungere ma con il quale confrontarsi. _________________ PaP VaV |
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Ueda non più registrato
Iscritto: 13 Dic 2007 Messaggi: 6444
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Inviato: Dom 10 Mgg, 2009 6:45 am Oggetto: |
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Da grandissimo estimatore di straight photography, non potevo non intervenire , anzi io sono un forte sostenitore dell'ala più estremista del movimento,(quasi una rarità devo constatare) quella per intenderci praticata da Atget, dove non solo è vietato (nel senso buono) l'uso di mezzi tecnici (accessori e post-produzione in camera), ma anche la ripresa di paesaggi o architetture prestigiose, quelle che comunemente riteniamo artistici, limitandosi semplicemente a riprendere il circostante, senza filtri estetici, rischiando purtroppo di essere scambiato solo per fotografia di pura documentazione, la straight non ha un grande seguito, non è gradevole da guardare, sopratutto a livello forumistico
Penso che sia un pò difficile, osservare questa foto sotto un'ottica straight e trovarla riuscita, attenzione , ho detto in senso straight, perché è ovvio che l'immagine in se (aiutato da un bel titolo) ha un'effetto estetico e concettuale molto riuscito.  |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Dom 10 Mgg, 2009 10:46 am Oggetto: |
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Ueda, grazie anche a te per il contributo  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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overlook utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 2455 Località: Roma
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Inviato: Dom 10 Mgg, 2009 2:31 pm Oggetto: |
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mi vengono in mente degli scatti(con molto bianco) che majoli inserisce nei suoi progetti io con tutto quel bianco avrei visto la foto in BN...onestamente il titolo qui mi indica chiaramente il percorso concettuale...avrei pensato al ragno sensa quello?
un titolo svilisce l'immagine? uno scatto che fa sorgere interrogativi e non avendo letto le vostre lunghe elucubrazioni mi fermo qui...vero è che a belg l'inventiva non manca.  _________________ Nino
http://stravedere.altervista.org |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Lun 11 Mgg, 2009 10:00 am Oggetto: |
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Grazie mille Nino  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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