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hamham utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2005 Messaggi: 10088 Località: brianza - cesano maderno
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Inviato: Lun 22 Dic, 2008 11:15 pm Oggetto: |
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ragazzi
che sia l'ultima volta che dobbiamo intervenire per sedare dei commenti che non c'entrano nulla con la critica alla foto!
immaginando e fgioia, per favore, non fateci prendere misure drastiche! _________________
hamham è giuseppe palma| RACCOLTA DI LINK PER LA RITRATTISTICA una selezione da P4U | GLOTUT & ART le perle di P4U |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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roby 2 utente attivo
Iscritto: 10 Set 2008 Messaggi: 9516
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Inviato: Mar 23 Dic, 2008 8:53 am Oggetto: |
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condivido quello che dice tiziano, il ben tradizionaleha il suo fascino, e la sua qualità, te lo dice uno che ha passato qualche oretta di camera oscura, però devo dire che anche il digitale non stà a guardare, guarda qualche stampa al carbone, e poi mi dici, e poi basta aspirare, vapori tossici, e lavare bacinelle, ciao alla prossima. |
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Maurizio Rugiero utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2007 Messaggi: 20927
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Inviato: Mar 23 Dic, 2008 1:15 pm Oggetto: |
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onaizit8 ha scritto: | Ciao Maurizio,
ho letto con attenzione tute le critiche che ti sono state mosse per questa foto oggi da te proposta.
Devo dire che le trovo fondate.
Effettivamente lo scatto da te proposto non ha quelle caratteristiche che lo rendono interessante e valido per essere un bianco e nero.
Quasi sicuramente si tratta di una conversione dal colore questa non è certo la strada migliore da percorrere per eseguire un vero e bel bianco e nero. Conosco alcuni autori anche di persona che riescono a fare degli apprezzabili bianco e nero dal digitale ma per quanto belli sono molto diversi e con caratteristiche che si discostano dal bianco e nero tradizionale o chimico che ritengo il vero e puro bianco e nero.
La prima cosa che merita sottolineare e che è importante che tu comprenda profondamente ( e questo vale anche per altri che sono interessati a fare bianco e nero) è che scattare in bianco e nero predilige una impostazione e delle scelte che sono diverse dallo scatto a colori.
Quando si scatta in bianco e nero si deve pensare e vedere in bianco e nero e rapportare il contenuto dell’inquadratura per concezione a le principali buone regole del bianco e nero che possono far parte del proprio bagaglio di conoscenza.
Lo scatto in bianco e nero deve puntare, primo, sulla valorizzazione delle differenze tonali, poi sulla scelta del soggetto (ci sono soggetti e argomenti più idonei al bianco che al colore) poi sulla ripartizione dello spazio dell’area del fotogramma in modo che resti chiaro e armonico nella lettura, e scegliere possibilmente di riprendere pochi elementi che per forme, accostamenti, grafismi, contrasti, creino una struttura allo stesso tempo sobria e forte del rettangolo o quadrato visivo.
Una buon metodo da seguire nel bianco e nero tradizionale e di andare a gior per scatti almeno con due macchine fotografiche, su una si monta il colore, sull’altra il bianco e nero.
Nella media ti accorgerai che su 10 situazioni che incontri, forse solo 2-3 sono idonei per essere fatti in bainco e nero. Meglio 1. Il bianco e nero seleziona molto.
Oggi col digitale chi ha una macchina fotografica che permette di passare le impostazioni sul bianco e nero può farlo con una sola macchina ed è una comodità. Già scattare in digitale in bianco e nero a mio avviso dà risultati superiori che invertire con Photoshop.
Le pellicole più adatte per il bianco e nero sono il 100 asa e il 400 asa. Che caratterizza anche le stampe di una piacevole grana che si può rendere ancora più apprezzabile con un idoneo trattamento in fase di sviluppo (m,a questo è un altro discorso da approfondire a richiesta)
Gli obiettivi classici del bianco e nero sono il 50 mm e il 35 mm. Per i ritratti un bel 90 mm fisso.
Il bianco e nero poi per avere la sua massima risultanza deve essere adeguatamente stampato. E lì dovremmo chiacchierare ancora molto (a richiesta). Anche la scelta della carta idonea per ogni singolo negativo ha la sua parte di importanza. Ci sono carte baritate, lucide, matt e semimatt. Poi vengono quelle polite nate e infine quelle multigrade. Le baritate e/o quelle da fine art hanno la resa migliore. Le carte hanno anche una gradazione e un buon bianco e nerista deve comprendere quale sia la gradazione pìù idonea al negativo che intende stampare.
Insomma tute queste indicazioni tecniche spero ti siano utili, e soprattutto a comprendere che per il bianco e nero bisogna cambiare sostanzialmente filosofia. Occorre tanta pazienza, tempo e cultura specifica.
Inventarsi in digitale purtroppo non paga.
A volte anch’io propongo delle scansioni da stampa perché mi piacerebbe donare e far fruire gli utenti della bellezza di una bella foto in bianco e nero ma so benissimo che il risultato poi perde molto e assomiglio solo in parte all’originale. Viene un biasimo, un dispiacere ma è così.
Spero con ciò di aver dato a te e spero anche ad altri che intendono cimentarsi col bianco e nero indicazioni di base utili. Se poi non basta puoi o potete sempre fare un fischio. Sono disponibile.
Se poi il mio contributo non basta allora vi consiglio, come si dovrebbe fare, di leggersi i famosi tre libri di Ansel Adams : La fotocamera, Il negativo, La stampa.
E buon lavoro. Un saluto. Tiziano |
ciao Tiziano sai che e sempre un piacere per me leggerti
io pero penso che si faccia un po di confusione digitale e analogico io scatto in digitale non vedo perche mai dovrei passare all analogico il futuro sta nel digitale pur riconoscendo la qualita del analogico ma haime! e destinato a sparire quindi in tutta franchezza preferisco riìmanere nel digitale
mi dispiace solo come tu abbia potuto pensare che io non fossi a conoscenza di bagni di lavaggio e di fissaggio vaschette ad aspirale ingranditori con un buo scheneider sotto carte morbide dure lucide e traslucide e via dicendo
cmq questa non vuole dire che io non abbia accettato il tuo commento
i tuoi commenti sono sempre ben accetti anzi li pretendo
un carissimo saluto a un grande amico
mauri |
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Massimo Passalacqua utente attivo

Iscritto: 04 Dic 2005 Messaggi: 18397 Località: Siena
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Inviato: Mar 23 Dic, 2008 11:21 pm Oggetto: |
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Caro Mauri, è un pò difficile intervenire in questo post dopo tutto quello che è stato scritto.
Cercherò allora di dimenticare il più possibile.
Io onestamente trovo questo bianco e nero un pò troppo contrastato e, specialmente nella parte destra del fotogramma, di non chiara leggibilità.
Niente a che vedere con molti tuoi scatti, che ammiro, caratterizzati da rigore compositivo e sintesi espressiva.
Sono certo che, se cercherai una nuova interpretazione di questo paesaggio, con la tenacia e la capacità di imparare dagli errori che spesso hai dimostrato, il risultato sarà senz'altro dverso.
Ciao.
Massimo _________________ massimo (già sanpit) |
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frapuchi utente attivo

Iscritto: 03 Ott 2007 Messaggi: 5465 Località: Faenza
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Inviato: Mer 24 Dic, 2008 8:27 pm Oggetto: |
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brunomar ha scritto: | Il B/W lo trovo ben eseguito, forse avrei scattato dal nuretto della strada elimnando quella pianta grassa la ringhiera e l'ulivo, si e se avevo le forbici potavo anche l'aiola .
Scusa la battuta ma mi è venuta così sperando di farti fare una sana risata, un carissimo saluto e tanti Auguri di Buone Fetse, Bruno  |
Ciao Maurizio,
penso di condividere il parere di Bruno, forse ci sono troppi elementi. A mio avviso quella specie di castello avrebbe meritato di essere al centro dell'interesse.
Un salutone e buon Natale.
Franco _________________ il mio documentario su Faenza l' ULTIMO SCATTO il PENULTIMO Censimento P4uEmiliaRomagna Digitali: NIKON D300S,NIKKOR 18-200,TAMRON 90 MACRO 1:2,8, SIGMA 120/400 4.5/5.6, Sigma 10-20 mm f/4-5.6, Nikkor 50 1.8 - COOLPIX S640 -Tubi prolunga-Flash Nikon SB900 e TUMAX 880+anulare macro-N° 3 KONICA A. T - T3,+OBIETTIVI VARI, METZ 202 + Camera oscura (a riposo) |
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