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CorHavana utente

Iscritto: 06 Ago 2005 Messaggi: 250 Località: Bologna
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 4:11 pm Oggetto: |
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Intendevo dire che m'era sembrato che tu fossi del tutto d'accordo con Max Rock.
Dato poi che nel tuo penultimo intervento hai sottolineato l'importanza, pur nel contesto particolare dello street, della padronanza dei fondamentali, mi sono detto d'accordo con te.
Sono consapevole della particolarità di questa branca della fotografia e, come ho detto prima, sono davvero convinto, tenendo sempre conto di dette peculiarità, dell'importanza della tecnica al fine di una maggir efficacia comunicativa.
Interessante la considerazione, non fatta da nessuno finora, sulla mancata contestualizzazione, elemento essenziale del genere.
Ciao
ps Inutile dire quanto io sia in sintonia con ciò che ha detto Roberto Carta nell'intervento immediatamente precedente a questo
_________________ Quando il cielo fa l'amore con il mare... le fotografie vengono storte |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 4:20 pm Oggetto: |
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CorHavana ha scritto: | Intendevo dire che m'era sembrato che tu fossi del tutto d'accordo con Max Rock.
Dato poi che nel tuo penultimo intervento hai sottolineato l'importanza, pur nel contesto particolare dello street, della padronanza dei fondamentali, mi sono detto d'accordo con te.
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Lo so che può sembrare una contraddizione, ma sono d'accordo con entrambi:
- Una street deve anzitutto funzionare, da sola e senza che il titolo la "tenga su". Questo viene prima di tutto.
- In una street la tecnica ha la sua importanza, maggiore o minore a seconda dei casi. In qualche caso, imprescindibile.
Nello specifico di questo scatto la tua analisi mi trova d'accordo, ed oltretutto l'hai motivata molto bene. Ma il punto citato da Max Rock continua a valere.
Io non vedo le vostre posizioni inconciliabili, per niente
_________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Max Rock utente
Iscritto: 21 Ott 2008 Messaggi: 55 Località: Caserta
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 4:26 pm Oggetto: |
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Guarda che a volte la contestualizzazione non è per forza necessaria.
Dipende da ciò che vuoi comunicare.
A me piace tantissimo usare i grandangoli anche spinti per contestualizzare quanto più possibile quel che voglio trasmettere.
Però io credo anche che non esistono regole dalle quali non si può uscire.
La nostra foto qui voleva documentare l'espressione dei due signori. E l'ha fatto. ci è riuscita, forse una contestualizzazione avrebbe distratto dall'elemento principale.
_________________ love will tear us apart |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 4:30 pm Oggetto: |
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Verissimo anche questo, volevo pure dirlo prima.
Si può benissimo fare una street decontestualizzata, cambiano solo i parametri: se si punta sull'espressione, è l'espressione che deve "riempire" lo scatto, e ci sono dei casi in cui questo accade.
Un esempio: http://www.photo4u.it/viewcomment.php?t=319447
Questo però, secondo il mio personale parere, non è uno di questi.
_________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 4:47 pm Oggetto: |
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Per quanto riguarda riguarda la tecnica secondo me deve essere talmente ben conosciuta e assimilata da poter pensare ad altro, soprattutto in quei casi in cui conta cogliere l'attimo.
Come dire: devo essere talmente bravo con le bacchette da poter gustarmi il riso alla cantonese senza fare disastri
Per quanto riguarda la contestualizzazione di questo scatto è l'espressione dell'uomo sulla sinistra che, in un certo senso, la richiede...anche se si fosse trattato di una partita a bocce (d'altra parte anche questa è vita, non serve mica l'evento straordinario).
_________________ PaP VaV |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 5:07 pm Oggetto: |
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CorHavana ha scritto: |
Veniamo agli aspetti contestati entrando nei particolari:
Io ho visto i due soggetti come di pari importanza nella composizione, entrambi portatori del messaggio. La mancanza di egual messa a fuoco costituisce, secondo questa chiave di lettura, un errore, perchè finisce con il rendere rilevante il signore senza cappello rispetto all'altro. Era questo l'intento? Come ho già detto sarebbe accettabilissimo, ma se non è così, come mi pare evidente, l'errore mina in piccola parte l'efficacia dell'immagine.
La camicia è bruciata, non è un incendio clamoroso, ma così è. Non ho mai sostenuto che questo rovini lo scatto, penso semplicemente che la foto esposta correttamente sarebbe stata scevra da un piccolo elemento di distrazione nella lettura.
La qualità del bianco e nero ha una sua importanza. Se si sceglie di privare lo scatto del colore lo si fa con un preciso propostito ed una buona qualità aiuta a raggiungerlo con miglior efficacia.
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Non pensavo che ribadendo il concetto della assoluta irrilevanza dell'aspetto tecnico nei confronti del contenuto si arrivasse a questo ...
La scelta del punto di messa a fuoco? Lasciamo all'autore (autrice?) spiegarlo, a mio avviso potrebbe essere una scelta.
Se lo è possiamo discutere se è una scelta corretta, non bollarlo come errore presupponendo l'eguale importanza dei due personaggi.
Evidente per te ... non necessariamente per un altro osservatore.
La camicia bruciata? Vengo dall'analogico, il termine per me vuol dire priva di ogni dettaglio, sul negativo completamente nero.
Avevo già provato ad esaminare la parte, le informazioni ci sono su quasi tutta l'area ...
Cosa è la qualità del bianco e nero? Ha senso parlarne nella fotografia digitale? Non lo so ... credo di no, dato che soprattutto il b&N è condizionato dalla taratura del monitor.
Insomma, secondo un mio personale metro di giudizio, i difetti tecnici nella fotografia, sempre ammesso che siano tali, sono stati a mio avviso evidenziati con troppo vigore.
Ed anche se veramente, tecnicamente, questi piccoli nei esistono mi sembra che la discussione non debba vertere solo su questi.
Concludo con i miei più cordiali saluti a tutti.
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Questa foto sarebbe migliore se tecnicamente perfetta? |
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Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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Max Rock utente
Iscritto: 21 Ott 2008 Messaggi: 55 Località: Caserta
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 5:23 pm Oggetto: |
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eh gparrac, tu qui vai a scomodare Dio.
Sinceramente io la camicia bruciata non l'ho vista ne mi interessava vederla. Non l'ho proprio notata, non ci do proprio peso.
Quando ho aperto la foto l'ho guardata e ho dato peso al significato. L'espressione è davvero sufficiente? e il titolo? serve?
Assimilare così bene la tecnica perché così poi... eccetera eccetera, forse sarà corretto pure, ma poi si arriva che tanto che l'hai assimilata che vedi solo quello, perdendo di vista la cosa principale: l'emozione.
_________________ love will tear us apart |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 5:33 pm Oggetto: |
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Max Rock ha scritto: | Assimilare così bene la tecnica perché così poi... eccetera eccetera, forse sarà corretto pure, ma poi si arriva che tanto che l'hai assimilata che vedi solo quello, perdendo di vista la cosa principale: l'emozione. |
Quasi quasi ti perdono le cazzatelle
Tieni però conto che nella discussione le posizioni si estremizzano, in fondo c'è del vero in tutti gli interventi ...
Occorre sempre essere aperti ai punti di vista diversi dal nostro.
E lo dico anche (soprattutto) per me.
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Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 5:43 pm Oggetto: |
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Max Rock ha scritto: | ...Assimilare così bene la tecnica perché così poi... eccetera eccetera, forse sarà corretto pure, ma poi si arriva che tanto che l'hai assimilata che vedi solo quello, perdendo di vista la cosa principale: l'emozione. |
Può succedere ma non vedo perché debba succedere.
Faccio fatica a pensare che tecnica ed emozione si escludano a vicenda.
_________________ PaP VaV |
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 5:50 pm Oggetto: |
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Scomodiamo addirittura le emozioni per qualche immagine? non esageriamo nell'altro senso a questo punto, se nel marasma delle immagini che vediamo riuscite a trovarne più dello 0.001% che vi emozionano, per me siete già di bocca buona, io mi limito alla sensazione piacevole o meno ....
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 6:01 pm Oggetto: |
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Andrea Comelato ha scritto: | Può succedere ma non vedo perché debba succedere.
Faccio fatica a pensare che tecnica ed emozione si escludano a vicenda. |
Al primo capoverso annoto: a mio avviso succede spesso ... qualsiasi cosa che può succedere di necessità succede dopo un elevato numero di prove.
Al secondo commento che tecnica ed emozione non sono certo mutuamente esclusivi, ma la tecnica non implica emozione, mentre l'emozione può tranquillamente prescindere dalla tecnica.
Se mi perdoni il paragone culinario, se un piatto è gustoso si può chiudere anche un occhio sulla presentazione, se anche esteticamente il piatto è gradevole è un innegabile valore aggiunto, ma le "presentazioni" della nuova cucina in cui non c'è quasi nulla da mangiare e quel poco che c'è fa schifo ... io preferisco chef più tradizionali o innovativi nella tradizione, ristoranti dove almeno "si mangia" e (dettaglio trascurabile) si placa la fame!
Stessa cosa per la fotografia ... ma come già scritto la discussione si è estremizzata, a mio avviso può e deve esserci una giusta via di mezzo.
Un saluto.
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Max Rock utente
Iscritto: 21 Ott 2008 Messaggi: 55 Località: Caserta
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 6:15 pm Oggetto: |
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roberto, tu hai ragione infatti la percentuale che hai citato tu, più o meno equivale alle foto che vedo in generale e mi piacciono.
_________________ love will tear us apart |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 6:17 pm Oggetto: |
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Roberto Carta ha scritto: | Scomodiamo addirittura le emozioni per qualche immagine? non esageriamo nell'altro senso a questo punto, se nel marasma delle immagini che vediamo riuscite a trovarne più dello 0.001% che vi emozionano, per me siete già di bocca buona, io mi limito alla sensazione piacevole o meno ....  |
Purtroppo, a livello di percentuali, hai a mio parere ragione da vendere.
Ma stai confondendo ciò che avviene con ciò che dovrebbe avvenire: la fotografia può e deve comunicare emozioni ... un ritratto deve essere il ritratto di un'anima, non di un corpo.
Per quanto mi riguarda io sono convinto che la carenza di foto in grado di comunicare emozioni sia causata in buona parte dall'eccesso di tecnicismo, da un metro di giudizio che sembra nascere dall'ufficio marketing dei fabbricanti di fotocamere con un pixel in più, dai venditori di programmi con il plug-in dedicato a ...
Se i commenti, anche su questo sito, privilegiassero la capacità di comunicare (anche emozioni, perché no?) e non solo la tecnica il fotografo dilettante non si sentirebbe obbligato a cambiare ancora la sua fotocamera già obsoleta nel momento in cui esce dal negozio.
Ma questo è un punto di vista estremo ... io sono un pericoloso estremista, mi colloco politicamente a Sud-Ovest di Paperino.
Ciao, scusa per la polemica.
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CorHavana utente

Iscritto: 06 Ago 2005 Messaggi: 250 Località: Bologna
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 6:43 pm Oggetto: |
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La discussione si fa via via più stimolante.
Si badi bene, qui non si sta parlando di una contrapposizione tra i maniaci della tecnica ed i cultori dell'emozione pura, ma tra chi crede che non solo la tecnica sia importante, ma sia uno strumento indispensabile per comunicare efficacemente e chi ritiene che le conoscenze di base siano annoverabili tra i dettagli.
A mio avviso la scelta del punto di messa a fuoco non è stata una scelta, per una serie di motivi. In primo luogo mi pare poco logico vista la composizione ed il messaggio trasmesso (a prescindere dal titolo). Lo so, questo vuol dire poco o nulla, ma mi sento di ricavare un ulteriore indizio in tal senso dall'apprezzamento che Nausicaa ha fatto a proposito delle mie osservazioni.
Tutto questo tuttavia non è importante, colgo in un passaggio di gparrac il punto fondamentale:
Citazione: | La scelta del punto di messa a fuoco? Lasciamo all'autore (autrice?) spiegarlo, a mio avviso potrebbe essere una scelta. |
Benissimo, poniamo che sia una scelta precisa, può essere che la mia considerazione sia stata infondata, ma, nel caso sia così, è evidente che si tratterebbe di una scelta ponderata realizzata unicamente grazie ad una buona conoscenza e padronaza degli aspetti tecnici
Questo allora toglierebbe ogni spontaneità?No, sarebbe solo la realizzazione di un intento comunicativo attraverso la conoscenza degli strumenti...
La camicia bruciata, perchè bruciata è, non ho detto sia una cannonata che distrugge ogni aspetto dello scatto, mi sono limitato a dire che come elemento stona leggermente e se la fotografia fosse correttamente esposta non sarebbe un male.
gparrac, capisco che i nostri monitor non siano tutti calibrati in maniera identica, ma da qui ad affermare che sia priva di senso ogni considerazione sul bianco e nero in campo digitale ce ne corre...
La tecnica non fa dimenticare l'emozione, la esalta, l'importante è che sia uno strumento e non il fine ultimo.
ps l'esempio sublime postato da gparrac è davvero un caso limite e comunque particolare, perchè tutti noi dietro vi leggiamo una moltitudine di elementi perchè possiamo contestualizzarlo benissimo
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 7:15 pm Oggetto: |
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CorHavana ha scritto: | ...
La tecnica non fa dimenticare l'emozione, la esalta, l'importante è che sia uno strumento e non il fine ultimo.
... |
Sono d'accordo
_________________ PaP VaV |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 7:22 pm Oggetto: |
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CorHavana ha scritto: | La discussione si fa via via più stimolante.
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Sul fatto che sia estremamente piacevole e stimolante discutere con una persona come te, per il semplice motivo che lo fai in modo così educato e con valide argomentazioni, non credo ci possano essere da parte mia dubbi.
Per quanto paradossale, anche io concordo con te ... in linea di principio.
La tecnica "serve" ... nessun pittore sarebbe veramente grande se non sapesse usare il pennello, nessun scrittore è a mio avviso degno di questo nome se non ha la piena padronanza della lingua (anche se la pittura moderna e anche il modo di esprimersi di alcuni sedicenti scrittori moderni fanno tutto il possibile per confutare questa mia affermazione).
Il punto è "quanto" serve.
Molto, su questo non c'è ombra di dubbio.
Serve soprattutto a conoscerla e dimenticarla, ad avere il coraggio di infrangere le regole quando è il caso, quando la necessità espressiva lo esige.
L'uso del termine volgare, gratuito ed abusato nel linguaggio del nostro tempo, diventa più che giustificato, ad esempio, in un libro di Antoine de Saint Exupéry: "Se si è fottuti, si è fottuti ...".
Ma lui era appena precipitato durante un volo notturno!
Ma torniamo alla fotografia, il moderatore potrebbe intervenire perché stiamo andando, come si dice, fuori dal seminato.
Ammettiamo anche che il fuoco sul personaggio a destra non sia stato meditato (dico ammettiamo perché anche se oggi la messa a fuoco è ormai effettuata quasi sempre da un circuito integrato su un'area decisa alla luce di logiche più o meno oscure ma nulla impedisce di mettere a fuoco manualmente ed in modo più facile ed immediato): questo è un difetto rilevante? Non so nulla dell'ottica e dei dati di scatto (anche se da qualche parte sono stati indicati non li guardo mai) ma ho l'impressione che l'autrice (o l'autore? Mi sembra strano un uomo che sceglie il nome della figlia del magnanimo Alcinoo) abbia ben chiaro il concetto di profondità di campo e di circolo di confusione ...
Non critico, certo, le tue critiche: hai in buona parte ragione.
Solo che se si pone troppo l'accento sulla tecnica si finisce col perdere di vista la sostanza, il fatto che la fotografia debba comunicare (emozioni, anche emozioni!).
Appreso quel minimo di nozioni indispensabili (se poi mi dici che in molti casi manca anche quel "minimo" me ne sto zitto, perché purtroppo è così) è necessario concentrarsi sul linguaggio ...
Solo dopo, magari, passare a "lavare i panni in Arno", solo dopo che i panni "ci sono".
Se tutte le foto pubblicate su questo sito fossero almeno a livello di questa avresti perfettamente ragione, sarei con te al 100 %.
Mi concedi che non è cosi? E allora lasciami scrivere che è prioritario concentrarsi sul primo punto, su quello che la fotografia dice o dovrebbe dire.
Il resto viene dopo.
Ma anche se resteremo ognuno del proprio parere ho trovato le tue argomentazioni molto interessanti, forse siamo molto meno distanti di quello che tu pensi.
Forse anche tu stai portando, per così dire, all'estremo la tua posizione.
In ogni caso ti ringrazio per lo scambio di idee.
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 7:32 pm Oggetto: |
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Dimenticavo ... hai scritto
Citazione: | La tecnica non fa dimenticare l'emozione, la esalta, l'importante è che sia uno strumento e non il fine ultimo. |
e poche volte ho trovato una sintesi così efficace di quello che è anche il mio pensiero.
Però non posso fare a meno di constatare che sfortunatamente la possibilità espressa nella seconda parte della frase, cioè che la tecnica diventi da strumento il fine ultimo non è un timore infondato.
Forse sono troppo pessimista ...
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Max Rock utente
Iscritto: 21 Ott 2008 Messaggi: 55 Località: Caserta
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 7:37 pm Oggetto: |
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no, non sei pessimista. è la realtà.
e forse bisognerebbe inziare a riconoscerla.
_________________ love will tear us apart |
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Andrea Comelato utente attivo

Iscritto: 27 Set 2007 Messaggi: 10803 Località: Venezia
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 7:38 pm Oggetto: |
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Alla fine i punti in comune ci sono!
Penso che questo tipo di discussioni siano utili un po' per tutti.
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Mer 22 Ott, 2008 7:44 pm Oggetto: |
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Andrea Comelato ha scritto: | Alla fine i punti in comune ci sono!
Penso che questo tipo di discussioni siano utili un po' per tutti. |
Facciamo chiudere il forum?
Pensa se i nostri politici fossero capaci di scambi di idee così pacati ed educati!
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Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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