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claudio64 utente attivo

Iscritto: 20 Set 2006 Messaggi: 12429 Località: Pescara
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Inviato: Ven 11 Apr, 2008 10:27 pm Oggetto: |
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trovo molta difficoltà a sintetizzare in parole questo lavoro, perchè mi sforzo di trovare l'energia di quell'uomo e faccio fatica a trovarla, c'è un'inquadratura particolare su quell'uomo, che mette un pò d'inquietudine e tristezza, un viaggio nella solitudine delle nostre metropoli, lontani dai neon e dalla bella vita...
La location mi fa tornare a Luce virtuale di Gibson, l'unico libro che veramente ho letto con interesse dell'inventore del cyberpunk, ambientato in una Los Angeles del futuro, uno dei tanti futuri possibili, dove la vita si svolge in corridoi lunghi e interminabili, con tutti i scenari tipici delle grandi metropoli, compreso il tappetto mobile centrale, forse troppo ordinato e pulito per le descrizioni di Gibson ma molto simile,
solitamente abbiamo un'idea di metropoli affollate da una miriade di razze un pò alla blade runner per intenderci, qui si ricrea quell'atmosfera particolare di vuoto
Non ci provo neanche a parlare di street con te, ma sicuramente non la vedo come foto d'architettura  _________________ Le immagini fotografiche sono testimonianza di una biografia e di una storia in corso.
E una fotografia, a differenza di un quadro, dà per scontato che ne nasceranno altre.
Susan Sotang On photography |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Ven 11 Apr, 2008 10:59 pm Oggetto: |
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Grazie Marco.. sussurra mi piace molto!
Claudio.. curioso, hai citato Gibson e immediatamente mi è venuta in mente la difficoltà di leggerlo in italiano a causa di traduzioni infelici: ho visto tradurre ultralight (ultraleggero, il velivolo) con ultraluce... e le luci in questo scatto sono un po' protagoniste
Bella l'interpretazione cyberpunk.
ps. però la boiatina finale l'hai dovuta dire eh? Qua si parla, di tutto e con tutti, è su questo che si regge la baracca
pp.ss. e comunque, se proprio dovesse servire, è in dirittura d'arrivo la prima parte della guida alla Street.. stay tuned!
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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PennyRED utente attivo

Iscritto: 27 Dic 2006 Messaggi: 2065 Località: Salerno
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Inviato: Sab 12 Apr, 2008 10:14 am Oggetto: |
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La poca luce ha sfumato un pò tutti i contorni ed ha catapultato questa foto in un m ondo immaginario, sognato, poco reale, da come ho potuto constatare nei commenti ricevuti.
E' il tocco in più secondo me, in questa tua Minimal Street
 _________________ "Di sicuro ci sarà sempre chi guarderà solo alla tecnica e si chiederà 'come', mentre altri di natura più curiosa si chiederanno ' perchè " Man Ray |
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claudio64 utente attivo

Iscritto: 20 Set 2006 Messaggi: 12429 Località: Pescara
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Inviato: Sab 12 Apr, 2008 11:05 am Oggetto: |
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da me che ho dovuto usare il traduttore anche per il titolo del tuo post, quello che dici delle traduzioni mi è (purtroppo) indifferente la mia versione di Luce virtuale è un'edizione Mondadori, Urania, Luglio 1997
il fatto di non voler parlare con te di street è proprio per non dire sempre boiate ma se la cosa può essere utile, per chi legge la prossima volta non mi trattengo
 _________________ Le immagini fotografiche sono testimonianza di una biografia e di una storia in corso.
E una fotografia, a differenza di un quadro, dà per scontato che ne nasceranno altre.
Susan Sotang On photography |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Sab 12 Apr, 2008 11:55 am Oggetto: |
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Grazie mille della visita e del parere Penny
claudio64 ha scritto: | ma se la cosa può essere utile per chi legge |
Non trattenerti mai, ripeto a costo di essere noioso quello che penso: se in un commento dovessimo dire boiate (è capitato a tutti credo), se qualcuno a sua volta non si tratterrà e ce lo farà notare, avremo imparato qualcosa... e senza nemmeno aver postato una foto!
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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overlook utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 2455 Località: Roma
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Inviato: Sab 12 Apr, 2008 3:44 pm Oggetto: |
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PennyRED ha scritto: | La poca luce ha sfumato un pò tutti i contorni ed ha catapultato questa foto in un m ondo immaginario, sognato, poco reale, da come ho potuto constatare nei commenti ricevuti.
E' il tocco in più secondo me, in questa tua Minimal Street
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prendo come spunto,la street non nasce dal nulla,nei primi anni del 900 quando le macchine diventano portatili,fotografi come André Kertész, Brassai, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, la photo league in america, amavano riprendere i piccoli fatti quotidiani piuttosto che eventi mondani e di cronaca,non c'era la coscienza del genere,ad esempio oggi un sito come inpublic propone un tipo di street da "oh mio dio oh mio dio",in italia ad esempio il gruppo mignon cattura situazioni più descrittive,in ogni caso se l'occhio del fotografo isola un attimo del quotidiano passeggiando senza meta con macchina in mano pronta a scattare e non lo fa per un committente e la sua foto provoca una minima emozione in lui e in chi la guarda la foto/attimo funziona.
Mi convinco sempre più che la street sia simile ad una pratica religiosa che pratica il fotografo con il suo dio (la luce) in una lotta tra realtà e visione personale...la street è un genere che continua a codificarsi...come la strada chiusa/aperta che mostra i cartelli : LAVORI IN CORSO.
che ne pensate? _________________ Nino
http://stravedere.altervista.org |
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claudio64 utente attivo

Iscritto: 20 Set 2006 Messaggi: 12429 Località: Pescara
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Inviato: Sab 12 Apr, 2008 9:09 pm Oggetto: |
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overlook ha scritto: |
Mi convinco sempre più che la street sia simile ad una pratica religiosa che pratica il fotografo con il suo dio (la luce) in una lotta tra realtà e visione personale...la street è un genere che continua a codificarsi...come la strada chiusa/aperta che mostra i cartelli : LAVORI IN CORSO.
che ne pensate? |
occhio...a forza di codificarla si rischia che diventi il street/4U pensiero
le prime avvisaglie di street si ebbe come mezzo per sostenere un punto di vista politico negli anni '30, uno degli esercizi di documentario più celebrati fu il lavoro commissionato dalla FSA (farm security administration) del governo degli Stati Uniti, con l'intento di favorire la ripresa dell'economia rurale dopo la depressione. fu usata anche dalla propaganda tedesca, Goebbels istigo i fotografi amatoriali per rafforzare il concetto della famiglia tedesca ariana, felice,sana e forte. Fu usata dal fotografo russo di originr ebraiche Vishniac per riprendere le condizioni degli ebrei tra il '33 e il '39, non ha caso le sue foto più famose sono quelle del ghetto di Varsavia spacciandosi per venditore ambulante per evitare l'arresto. Ben lontane dai notturni parigini di Brassai, dal moment decisif di Bresson, e dai ritratti di Kertesz che fà storia a se,
se è vero come dici che si muta nel tempo con i gusti dei fotografi nelle poporzioni e nei concetti la cosa mi fa paura, ditelo cosi mi fermo ad assimilare informazioni cosa diversa se la mutazione segue l'evolversi dei scenari urbani... a quella non si può far niente, si segue il corso naturale  _________________ Le immagini fotografiche sono testimonianza di una biografia e di una storia in corso.
E una fotografia, a differenza di un quadro, dà per scontato che ne nasceranno altre.
Susan Sotang On photography |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Sab 12 Apr, 2008 10:52 pm Oggetto: |
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Ah, ma è il street/4U pensiero.. così come quello di in-public è il loro, e quello di altri siti (che hanno una categoria "fotografia da strada" che come sottotitolo ha (più o meno) "fotografie scattate per la strada") è naturalmente il loro. Ma alla fine scegliere il calderone in cui preparare da mangiare conta meno della bontà degli ingredienti: io non voglio certo gridare oddio oddio ad ogni scatto, però qualche corda me la deve muovere, un sopracciglio almeno si deve alzare per la curiosità
Per me è importante differenziare nettamente la SP attuale da cose come quelle citate, la fotografia sociale propagandistica nasce con esigenze diverse (opposte direi), e ha modi e tempi completamente diversi. Me li vedo i fotografi amatoriali tedeschi proporre a Goebbels la famiglia ariana tipica in pose buffe o singolari
Quindi non dimentichiamo certo la storia, ma godiamoci un genere che muta ed evolve senza legarsi all'azione o alla macro che va di moda al momento, conservando una sua anima schietta, genuina e capace di far provare emozioni pure anche al fotografo più smaliziato, che di fronte all'attimo fuggente si può entusiasmare come un neofita  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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passiflora utente attivo

Iscritto: 08 Mgg 2007 Messaggi: 3329 Località: Piacenza
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Inviato: Mar 15 Apr, 2008 1:22 pm Oggetto: |
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Mi piace molto la composizione, il gioco prospettico delle linee, i giochi di luce nelle superfici lucide.
Molto interessante anche l'unica presenza umana nella foto. _________________ Simona
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Dovunque tu vada, vacci con il tuo cuore. |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mar 15 Apr, 2008 1:31 pm Oggetto: |
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Grazie Simona, molto gentile  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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nuvolalfa utente attivo

Iscritto: 05 Giu 2007 Messaggi: 3766 Località: Sassari
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Inviato: Mar 15 Apr, 2008 7:48 pm Oggetto: |
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Magnifica, non aggiungo altro, la trovo veramente bella, nel momento, nella composizione e nelle tonalità così fredde...
Complimenti  _________________ Pier Paolo |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mar 15 Apr, 2008 7:56 pm Oggetto: |
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Wow, grazie davvero Pier.. felice che ti sia piaciuta!
 _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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NEROAVORIO utente attivo
Iscritto: 03 Feb 2008 Messaggi: 21688
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Inviato: Mar 15 Apr, 2008 8:33 pm Oggetto: |
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quoto nuvolalfa  |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 16 Apr, 2008 12:25 am Oggetto: |
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Grazie anche a te  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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holden utente attivo

Iscritto: 05 Dic 2005 Messaggi: 1542 Località: Roma-Latina
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Inviato: Mer 16 Apr, 2008 9:15 am Oggetto: |
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Recentemente, delle persone più brave di me, mi hanno spiegato che nelle mie fotografie ci sono troppe cose.
Tu che cosa volevi raccontare?
Le luci, l'omino con il suo riflesso, il nastro, le geometrie sullo sfondo?
Mi sento, per questo tuo scatto, di farti la stessa critica: c'è troppa roba.
P.S. Desidero, però, prendere le distanze dal pensiero,per me pericoloso, del "less is more". Il mio suggerimento non parte da quel punto di vista. _________________ matteoprati.com |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 16 Apr, 2008 10:38 am Oggetto: |
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Matteo, ti ringrazio per una critica che reputo bellissima
Più passa il tempo e più penso che lo streepher (dilettante, come sono io) dimostri una certa componente di masochismo nell'ostinarsi a scattare con tutte le difficoltà del caso, sapendo che la maggior parte delle volte porterà a casa uno scatto con qualcosa in più, qualcosa in meno, qualcosa di fuori posto. Ma è anche un po' il protagonista di quella canzone che dice: chi si accontenta gode.. così così.
Quando l'ho scattata mi ha colpito sicuramente l'omino, il suo riflesso nella vetrina e la luce, sempre vicino a lui. Volevo farne un'altra più ravvicinata, ma non ci sono riuscito, quindi mi sono trovato tutto quello che hai detto.
Stavolta non ho visto nè crop nè vignettature nè altro che potesse far sparire il di più, e me la sono tenuta... consapevole e non con le fette di prosciutto sugli occhi, ma in fondo soddisfatto, anche se... così così
Un saluto, grazie ancora  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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_NN_ non più registrato

Iscritto: 04 Giu 2006 Messaggi: 7318
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Inviato: Mer 16 Apr, 2008 10:44 am Oggetto: |
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Mi inserisco al volo nella interessante discussione sui confini della street e sul suo mutare dicendo una cosa che sembra all'apparenza cestinare ogni riflessione seria sul genere.
Studiare gli autori è importante, consocere lo stile anche, guardare tantissime foto del genere altrettanto ... ma una ricetta che non va mai fuori moda è quella che passa attraverso la curiosita, la fantasia, la voglia di raccontare, una cam sempre al collo,e tanta pazienza. Questo non deve mai mancare.
Insomma sentitevi liberi di raccontare tutto nella maniera che ritenete più consona alla vostra personalità, senza eccessivi condizionamenti provenienti dall'esterno. Tutto il resto lo fa la strada e i suoi protagonisti, basta solo ... starla ad "ascoltare".
La conoscenza non deve mai diventare un peso altrimenti non si riesce mai a sviluppare uno stile personale.
Detto questo mi piace la definizione di overlook sulla lotta tra visione personale e realtà oggettiva. Questo tratto distingue la street dallo scatto reportagistico. Questo tratto è l'unico elemento che consente di raggiungere uno stile proprio e originale, visto che le nostre visioni soggettive del mondo sono una differente dall'altra.
Pardon per il parziale OT. |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 16 Apr, 2008 10:48 am Oggetto: |
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Ce ne fossero di più di questi OT...
grazie pocket  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Breeze utente
Iscritto: 27 Mar 2008 Messaggi: 143 Località: Rieti
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Inviato: Gio 29 Mgg, 2008 3:02 pm Oggetto: |
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Concordo sulla decisione di metterla nella sezione street.. Mi piace veramente molto questo gioco tra luci e linee... tra reale e riflesso.
La persona sullo sfondo poi è il vero tocco di classe che contribuisce a non rendere troppo etereo questo scatto.
Da 110 e lode. _________________ «... la macchina fotografica non è solo un freddo apparecchio meccanico,può essere un'estensione della mente e del cuore secondo l'uomo che la usa.»
John Steinbeck
Canon Eos 400D + Canon EfS 18-55 + Tamron AF 70-300 f 4-5.6 Di LD macro 1:2 |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Gio 29 Mgg, 2008 3:10 pm Oggetto: |
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Grazie molte breeze  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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