An ineluctable fate |
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An ineluctable fate |
di NOCTILUX |
Lun 08 Ott, 2007 11:37 pm |
Viste: 927 |
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Autore |
Messaggio |
NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Lun 08 Ott, 2007 11:39 pm Oggetto: An ineluctable fate |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mar 09 Ott, 2007 10:58 am Oggetto: |
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Mi piace molto, bravo! _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mar 09 Ott, 2007 5:12 pm Oggetto: |
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Ciao belgarath, grazie della visita e del commento, ho apprezzato molto!
Scatto difficile e rischioso questo: abbiamo dovuto attendere che non vi fosse nessuno all'interno dei bagni del centro commerciale, né nelle immediate vicinanze (è oltretutto proibito entrare nei centri commerciali dotati di macchine fotografiche)... in un paio di minuti ho dovuto strutturare la scena che mi ero prefigurato prima di uscire di casa, sistemare gli attori (bravi e collaborativi e a cui va un ringraziamento speciale) scegliere inquadratura, esposizone e quant'altro... un gran casino, ma a volte anche lavorare in condizioni estremamente stressanti sul tempo utile da gestire si rivela interessante, ti mette alla prova e ti costringe ad allineare tutte in una volta facoltà che in genere restano latenti nella fotografia ordinaria...
Un leggero ritocco a curve e livelli, e una leggera "sporcatina metropolitan style" si sono resi necessari, ma erano del tutto funzionali a quello che mi ero prefisso.
Ciao! |
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ZioMauri29 utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2005 Messaggi: 22539 Località: Novara - Milano
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Inviato: Mar 09 Ott, 2007 7:49 pm Oggetto: |
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Che colori in questa immagine! mi sembrano veramente ottimali nelle loro tonalità acide.. si sposano perfettamente alla scena..
complimenti per l'abilità e il tempismo nello sfruttare i tempi di assenza di gente nei bagni del centro commerciale, non deve essere stato semplice sistemare tutto quanto in così breve tempo..
Ma il risultato, è davvero interessante..
è così, era proprio ineluttabile?!?
Mi piace, bel lavoro davvero, mi colpisce, fra l'altro, quella macchia sul marmo dei lavandini sul lato destro.. come una oscura presenza che avanza..
bah..
bella nel suo complesso!  _________________ [size=10]Maurizio - Sono Qui Per Imparare.. |
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claudio64 utente attivo

Iscritto: 20 Set 2006 Messaggi: 12429 Località: Pescara
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Inviato: Mar 09 Ott, 2007 7:55 pm Oggetto: |
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Noc mi lasci senza parole...è straordinaria
sinceri complimenti  _________________ Le immagini fotografiche sono testimonianza di una biografia e di una storia in corso.
E una fotografia, a differenza di un quadro, dà per scontato che ne nasceranno altre.
Susan Sotang On photography |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 12:38 am Oggetto: |
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Innanzitutto ringrazio entrambi di cuore per essere riusciti, ancora una volta, ad apprezzare un'immagine che appartiene a un segmento di scarso interesse, soprattutto se si decide di non inglobare a tutti i costi anche la componente splatter (spargimenti di sangue a ettolitri e affini); tale rinuncia comporta quindi il dovere di offrire comunque una visione d'impatto ma strutturata su più livelli interpretativi: c'è sì di mezzo un omicidio tuttavia, come fa notare ZioMauri, la domanda che può anche sorgere spontanea è: "era proprio ineluttabile?!?".
Seguendo il corso degli eventi per come ci vengono raccontati ad esempio dai fatti di cronaca, verrebbe automatico rispondere in modo affermativo, anche se, in realtà, la risposta non è poi così scontata: l'intelligenza insita nella nostra natura purtroppo emerge solo a sprazzi andando a coprire l'appannamento cronico di molte coscienze, e con l'esercizio costante dell'essere "maggiormente presenti a sé stessi" l'individuo potrebbe evitarsi ed evitare molti dispiaceri.
Il soggetto poggiato sul lavandino col capo chino sembra destarsi per un istante dal torpore in cui uno stato d'incoscienza l'aveva gettato, sembra quasi interrogarsi sul significato del gesto appena compiuto, ma questo brusco risveglio arriva tardi, quando non c'è più nulla da fare.
Questa è la prima chiave di lettura che avevo intenzione di fornire: ovviamente possono essercene altre, tuttavia ho lasciato nella struttura dell'immagine qualche ambiguo significato, in modo che ognuno possa ricostruirsi mentalmente una sua storia, anche a livello intenzionale nelle due direzioni temporali del prima e del dopo.
Ben felice che sia stato osservato anche il "dettaglio" della macchia sul marmo, che come tutte le ombre sottostanti il lavandino genera una componente acida, quasi una proiezione ectoplasmatica del clima claustrofobico e dello stato d'animo del soggetto ancora in vita...  |
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belgarath utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2007 Messaggi: 12965
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 12:52 am Oggetto: |
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NOCTILUX ha scritto: | che appartiene a un segmento di scarso interesse |
Scarso interesse? Siine fiero!
Parliamoci chiaro, qua di elevato interesse ci sono solo:
a) foto di gnocche
b) paesaggi tanto più apprezzati quanto più sono pompati in post
c) le foto degli 'amichetti'
A me non interessano i punti a) b) e c) (anche se le a) a volte le apro ), mi interessa e molto chi parla delle sue foto come fai tu.
Finora ne avrò trovati una decina, forse meno... (e Claudio e Mauri sono due di questi, guarda caso sono qui pure loro).
Allora posso anche limitarmi a un 'mi piace molto', perchè comprende davvero tutto il pensiero precedente.. e perchè so che un discorso si potrà portare avanti anche in seguito.
Non come qualcuno, che se gli dici 'osanna' oppure 'fa cacare' (ma garbatamente, senza che si noti troppo), in cambio hai solo il ringraziamento standard.
Fine OT, Un saluto  _________________ Link
A condurre la guerra era un gruppo di clown con quattro stelle che avrebbero finito per dar via tutto il circo. (Cap. Willard)
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Diego utente attivo

Iscritto: 29 Dic 2004 Messaggi: 4695
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 8:50 am Oggetto: |
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Molto bella, ottima l'accoppiata grana/colori acidi. Poi cavolo...in un centro commerciale?
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www.flickr.com/photos/diegobonomo/
"La solitudine è l'effetto collaterale della libertà" Io
"Prima pagina venti notizie, ventuno ingiustizie e lo stato che fa? Si costerna, s'indigna, s'impegna, poi getta la spugna con gran dignità" De André
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 10:20 am Oggetto: |
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Citazione: | Scarso interesse? Siine fiero!
Parliamoci chiaro, qua di elevato interesse ci sono solo:
a) foto di gnocche
b) paesaggi tanto più apprezzati quanto più sono pompati in post
c) le foto degli 'amichetti'
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A questo punto sì, mi conviene andarne fiero, non fosse altro che per sfuggire ai punti a, b e c da te menzionati, e non di certo per una questione di ego personale, verso il quale nutro una totale indifferenza: a me preme la crescita della fotografia attraverso il coraggio dell'idea artistica (mi è sempre più chiaro, ad esempio, che da questo punto di vista uno come Pasolini sia morto per niente se devo considerare come siamo ridotti oggi); preferisco continuare per la mia strada piuttosto che collezionare centinaia di visite e commenti ogni giorno, non saprei che farmene: meglio pochi ma buoni, un vecchio motto sempre valido a quanto pare.
Poi c'è da dire che anche le "foto di gnocche" qualcuno le sa fare bene, anch'io me ne guardo qualcuna e qualcuna ogni tanto la commento, ma comunque nel 99% dei casi siamo nel "già visto e rivisto", anche lì pochissimi fanno dei tentativi per cercare di uscire dallo stereotipo (perché lo stereotipo paga, inutile nasconderlo)... ecco, invece nel genere appena citato i commenti biblici si sprecano: si cerca spesso di "nobilitare a livello contenutistico" un genere che invece di contenuti non ne ha proprio e non è richiesto che ne abbia, dunque perché commentare tanto una tetta, una coscia etc? Sono quello che sono (può essere il loro limite ma talvolta anche il loro bello, un senso c'è già nel non volerne avere), non hanno significati diversi, nessuna chiave di lettura da inventarsi, nulla su cui scervellarsi; non è sbagliato il genere di foto in sé, ma allora tanto vale chiamarle "foto di gnocca 1", "foto di gnocca 2" e così via... sbagliato è voler attribuire significati che non ci sono attraverso l'uso di titoli misteriosi, metafisici e quant'altro solo perché hai deciso di mostrare un capezzolo anziché 2 o perché mancano i peli pubici come nelle Barbie, scivolando così nell'ipocrisia. Una ipocrisia che invece nella pornografia pura invece manca, sia bene chiaro, perché si abbassa talmente tanto da non volere essere nient'altro che quello che è.
Citazione: | Allora posso anche limitarmi a un 'mi piace molto', perchè comprende davvero tutto il pensiero precedente.. e perchè so che un discorso si potrà portare avanti anche in seguito.
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Chiaro: così concepito diventa un utile serbatoio di scambi di vedute in evoluzione, come un container aperto nel suo divenire...
Citazione: | Finora ne avrò trovati una decina, forse meno... (e Claudio e Mauri sono due di questi, guarda caso sono qui pure loro).
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Claudio e Mauri sono due grandi, non giocano certo a risparmio!  |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 10:25 am Oggetto: |
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Grazie anche a te Diego: la grana era fondamentale mettercela, la foto originale si presentava troppo "pulita" per il messaggio e l'ambientazione, così con il miscelatore canali ho pigiato la mano sui neri per creare quelle ombreggiature cariche e lievemente puntinate da suburbia.  |
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nonsempresimpatico utente

Iscritto: 02 Dic 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 10:45 am Oggetto: |
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concordo in generale col discorso di noctilux: inspiegabilmente quelli che fotografano tette e culi si sentono sempre grandi artisti, ma la semplicità e l'appeal del contenuto generano sempre un fiume di facili consensi. per vendere saponette come format televisivi la cosa più semplice è infatti buttarci dentro o associare all'immagine un po' di tits & bums, prima regola del marketing moderno.
non è certo il caso di questa foto che è ben fatta, ma bisogna stare attenti però anche al prendere la direzione contraria: buttare la macchina in aria e dire "ho fatto arte ma voi non la capite" è altrettanto semplice, in inglese si direbbe cheap, a buon prezzo.
in fotografia tutto è stato fatto e rifatto, anche il genere noir cui fa riferimento questa immagine è stato più che esplorato, la scelta però di proporre qualcosa che non faccia leva sui meccanismi istintivi del pubblico ma che lo costringe a pensare per un secondo, è spesso un po' frustrante. è una scelta che il fotografo secondo me deve fare con la consapevolezza che "paga" sempre meno di tette e culi.
della foto mi piace in particolare la postproduzione, anche se personalmente avrei fatto scelte differenti. |
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contest utente attivo
Iscritto: 27 Mar 2007 Messaggi: 736
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 11:16 am Oggetto: |
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una foto ottima, colori straordinari e impatto notevole. complimenti |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 1:08 pm Oggetto: |
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Citazione: | bisogna stare attenti però anche al prendere la direzione contraria: buttare la macchina in aria e dire "ho fatto arte ma voi non la capite" è altrettanto semplice, in inglese si direbbe cheap, a buon prezzo |
Sì, nonsempresimpatico, personalmente mi ritengo un acerrimo nemico del "cheap", ed è tanto a buon prezzo la cosciona di turno che sponsorizza la scatoletta di funghetti sott'olio per le catene dei vari discount quanto chi fotografa (o dipinge) su un rettangolo vuoto di fotogramma o di tela un puntino e poi lo intitola "il giorno in cui dio ci spiò dal buco della serratura": per me rimane sempre e comunque una sonora presa per i fondelli, che ci si guadagni sopra o meno poi è del tutto ininfluente rispetto all'intenzione.
Citazione: | in fotografia tutto è stato fatto e rifatto, anche il genere noir cui fa riferimento questa immagine è stato più che esplorato, la scelta però di proporre qualcosa che non faccia leva sui meccanismi istintivi del pubblico ma che lo costringe a pensare per un secondo, è spesso un po' frustrante. è una scelta che il fotografo secondo me deve fare con la consapevolezza che "paga" sempre meno di tette e culi.
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E' proprio perché in fotografia, in pittura, in cinematografia, in musica e in letteratura è già stato fatto tutto (o quasi) che abbiamo il dovere di impigrirci sempre di meno, cercando magari soluzioni che presentino sotto una luce diversa, e quindi con significati diversi, cose già fatte: non tutte le idee possono quindi essere nuove, ma il modo di rappresentazione può trovare vie inedite o comunque poco esplorate.
Citazione: | personalmente avrei fatto scelte differenti |
Interessante: che tipo di pw avresti scelto per questa situazione?
Ciao e grazie per il commento!
Citazione: | una foto ottima, colori straordinari e impatto notevole. complimenti |
Ciao contest e grazie anche a te!  |
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nonsempresimpatico utente

Iscritto: 02 Dic 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 1:20 pm Oggetto: |
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NOCTILUX ha scritto: | Citazione: | bisogna stare attenti però anche al prendere la direzione contraria: buttare la macchina in aria e dire "ho fatto arte ma voi non la capite" è altrettanto semplice, in inglese si direbbe cheap, a buon prezzo |
Sì, nonsempresimpatico, personalmente mi ritengo un acerrimo nemico del "cheap", ed è tanto a buon prezzo la cosciona di turno che sponsorizza la scatoletta di funghetti sott'olio per le catene dei vari discount quanto chi fotografa (o dipinge) su un rettangolo vuoto di fotogramma o di tela un puntino e poi lo intitola "il giorno in cui dio ci spiò dal buco della serratura": per me rimane sempre e comunque una sonora presa per i fondelli, che ci si guadagni sopra o meno poi è del tutto ininfluente rispetto all'intenzione.
Citazione: | in fotografia tutto è stato fatto e rifatto, anche il genere noir cui fa riferimento questa immagine è stato più che esplorato, la scelta però di proporre qualcosa che non faccia leva sui meccanismi istintivi del pubblico ma che lo costringe a pensare per un secondo, è spesso un po' frustrante. è una scelta che il fotografo secondo me deve fare con la consapevolezza che "paga" sempre meno di tette e culi.
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E' proprio perché in fotografia, in pittura, in cinematografia, in musica e in letteratura è già stato fatto tutto (o quasi) che abbiamo il dovere di impigrirci sempre di meno, cercando magari soluzioni che presentino sotto una luce diversa, e quindi con significati diversi, cose già fatte: non tutte le idee possono quindi essere nuove, ma il modo di rappresentazione può trovare vie inedite o comunque poco esplorate.
Citazione: | personalmente avrei fatto scelte differenti |
Interessante: che tipo di pw avresti scelto per questa situazione?
Ciao e grazie per il commento!
Citazione: | una foto ottima, colori straordinari e impatto notevole. complimenti |
Ciao contest e grazie anche a te!  |
mi pare che ci intendiamo perfettamente.
avrei fatto scelte diverse di postproduzione semplicemente perchè non sono fenomenale con photoscioppe quindi devo affidarmi più alla fotografia che alla grafica per ciò che faccio. probabilmente sarei stato su posizioni più tradizionaliste e "fedeli" nei confronti della realtà. la composizione invece la sposo in toto, è esattamente quella che guardando mi dico "l'avrei fatta identica".
però questo è uno scatto che sa di cinematografo, di realtà mediata attraverso il rendere una scena volutamente artefatta. lo aprezzo, credo, semplicemente perchè non saprei fare un lavoro altrettanto elegante e discreto in fotoscioppe. |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 4:34 pm Oggetto: |
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Citazione: | però questo è uno scatto che sa di cinematografo, di realtà mediata attraverso il rendere una scena volutamente artefatta |
Eppure sai una cosa? E' paradossale, ma l'originale suonava più artefatta di questa, cioè l'ho resa vera attraverso un lavoro di post-produzione che comunque è stato veramente minimo... sulla parte destra i cromatismi incredibili del marmo con quella macchia scura enorme piena di venature, le ombre acide proiettate sotto la linea del lavabo che si estendono fino ai piedi, la stessa dominante giallastra carica del lavabo che si sposa alla tinta dei jeans del soggetto; sulla sinistra i pantaloni di un rosso carico: tutti elementi già presenti e cromaticamente saturi, ho dovuto solamente abbassare un po' le luci sparate dei neon e contrastare le ombre... diciamo che il 90% dello scatto me lo sono giocato prima dello scatto, con la taratura della reflex impostata sui valori massimi per quanto riguarda saturazione e contrasto, quindi anche senza pw non sarebbe stata molto diversa da questa... |
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nonsempresimpatico utente

Iscritto: 02 Dic 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 4:45 pm Oggetto: |
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NOCTILUX ha scritto: | Citazione: | però questo è uno scatto che sa di cinematografo, di realtà mediata attraverso il rendere una scena volutamente artefatta |
diciamo che il 90% dello scatto me lo sono giocato prima dello scatto, con la taratura della reflex impostata sui valori massimi per quanto riguarda saturazione e contrasto, quindi anche senza pw non sarebbe stata molto diversa da questa... |
interessante, mi piace molto chi "fa la foto" al momento dello scatto.
io vi sono costretto per problemi logistico-tempistici ma è il modo di lavorare che più rispetto in chi fa fotografia per diletto. |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 6:36 pm Oggetto: |
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Citazione: | io vi sono costretto per problemi logistico-tempistici ma è il modo di lavorare che più rispetto in chi fa fotografia per diletto |
Eh lo so, lo so bene che la tempistica è tutto per chi lo fa di professione, perché vengo da quell'ambiente e forse la velocità con cui riesco a gestire certe situazioni deriva proprio da esperienze di quel tipo.
Se non ho intuito male ti occupi di fotografia di moda, mentre io mi occupavo di still life e quindi si trattava di fotografia da studio: il problema è che, a forza di fotografare pere, mele, melograni, arance & co. mi stava venendo la faccia come quella dell'Arcimboldo!
Da qui la decisione di dedicarmi ad un progetto solistico totalmente estraneo a quell'ambiente... ambiente in cui spero vivamente di non dover più rimettere piede se non a condizioni diverse (anche se dubito che esistano condizioni di tipo diverso, e credo che me lo confermerai senza problemi). |
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nonsempresimpatico utente

Iscritto: 02 Dic 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 7:10 pm Oggetto: |
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NOCTILUX ha scritto: | Citazione: | io vi sono costretto per problemi logistico-tempistici ma è il modo di lavorare che più rispetto in chi fa fotografia per diletto |
Eh lo so, lo so bene che la tempistica è tutto per chi lo fa di professione, perché vengo da quell'ambiente e forse la velocità con cui riesco a gestire certe situazioni deriva proprio da esperienze di quel tipo.
Se non ho intuito male ti occupi di fotografia di moda, mentre io mi occupavo di still life e quindi si trattava di fotografia da studio: il problema è che, a forza di fotografare pere, mele, melograni, arance & co. mi stava venendo la faccia come quella dell'Arcimboldo!
Da qui la decisione di dedicarmi ad un progetto solistico totalmente estraneo a quell'ambiente... ambiente in cui spero vivamente di non dover più rimettere piede se non a condizioni diverse (anche se dubito che esistano condizioni di tipo diverso, e credo che me lo confermerai senza problemi). |
la moda è solo una piccola parte di ciò che faccio. principlamente mi occupo di politica, cronaca, spettacolo e automotive. |
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nonsempresimpatico utente

Iscritto: 02 Dic 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 7:38 pm Oggetto: |
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nonsempresimpatico ha scritto: | NOCTILUX ha scritto: | Citazione: | io vi sono costretto per problemi logistico-tempistici ma è il modo di lavorare che più rispetto in chi fa fotografia per diletto |
Eh lo so, lo so bene che la tempistica è tutto per chi lo fa di professione, perché vengo da quell'ambiente e forse la velocità con cui riesco a gestire certe situazioni deriva proprio da esperienze di quel tipo.
Se non ho intuito male ti occupi di fotografia di moda, mentre io mi occupavo di still life e quindi si trattava di fotografia da studio: il problema è che, a forza di fotografare pere, mele, melograni, arance & co. mi stava venendo la faccia come quella dell'Arcimboldo!
Da qui la decisione di dedicarmi ad un progetto solistico totalmente estraneo a quell'ambiente... ambiente in cui spero vivamente di non dover più rimettere piede se non a condizioni diverse (anche se dubito che esistano condizioni di tipo diverso, e credo che me lo confermerai senza problemi). |
la moda è solo una piccola parte di ciò che faccio. principlamente mi occupo di politica, cronaca, spettacolo e automotive. |
mi era sfuggita l'ultima parte del tuo discorso.
guarda, quando ho deciso di cambiare vita e fare il fotografo immaginavo il mio futuro come still lifer. fortunatamente sono entrato immediatamente in contatto con una fotogiornalista che mi ha preso sotto la sua custodia e mi ha svelato il fantastico ed eccitante mondo del giornalismo. ho capito immediatamente che quella sarebbe stata la mia vita. oggi non ho un giorno uguale all'altro: giro, faccio, disfo, parlo, vedo, mangio, bevo, conosco, e ho fatto mille esperienze diverse precluse normalmente ai più...
tutti i miei amici che fanno studio e quasi solo quello mi confermano ciò che dici tu: diventa un impiego come in un normale ufficio, altro che fotografia...
faccio tuttora dello still perchè dopotutto si guadagna molto bene, però quello che mi piace e interessa di più si trova sempre "in strada" e mai sotto le lampade... |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Mer 10 Ott, 2007 8:23 pm Oggetto: |
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Sei stato molto fortunato, è una sorte che capita a pochi... oltretutto io non vivo a Milano, quella è un'altra realtà: qui il quotidiano della città ti paga uno scatto 5 euro lordi, e il massimo che ti concedono è di fotografare una discarica abusiva per poi far scegliere gli scatti "migliori" alla segretaria di produzione, o chi per lei, tutta gente che sa di fotografia quanto io so di football americano, cioè niente... no no, se proprio devo morire di fame preferisco dedicarmi a quello che sto facendo, almeno muoio me stesso senza giungere a inutili compromessi, se queste sono le promesse...
Vedi, per me ci sono solo 2 percorsi per "compiersi": uno è quello artistico e l'altro quello del reportage utile alla collettività (cronaca nera, reportage in luoghi di guerra etc.) ed entrambi antepongono alla sfera dei sensi quella della coscienza, che è la più importante. Ho scelto la secondo perché la prima non è praticabile (e comunque questa continuerei a percorrerla parallelamente e senza tregua).
Comunque le sorti della fotografia sono cambiate in peggio da quando abbiamo perso i grandi nomi, e non mi rferisco solo a quelli della Magnum...
I giochi sono fatti, e per bene, oggi non si distingue più ciò che ha un senso da ciò che non ne ha affatto, ed è lo stesso motivo per cui un tipo di immagine come quella che ha generato questo topic (che invece reca in sé un messaggio veramente positivo) non potrebbe mai essere eletta foto della settimana o vincere qualche concorso: fuori dal rassicurante inteso comunemente, fuori dalle gnocche, dai paesaggi, dai prati fioriti, dai gattini di peluche e dalle palline di gelato alla frutta svolazzanti in giro per il cosmo... e pensare che invece il mondo va male perché esiste ormai solo la rappresentazione di quello, cioè della finzione!
Amen |
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