Autoritratto priest - penitent |
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Autoritratto priest - penitent |
di blindlogic |
Ven 07 Set, 2007 6:26 pm |
Viste: 212 |
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Autore |
Messaggio |
blindlogic utente

Iscritto: 22 Ago 2007 Messaggi: 64
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Inviato: Ven 07 Set, 2007 6:26 pm Oggetto: Autoritratto priest - penitent |
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Autoritratto
è una posa che tengo spesso. Per motivi a me non poi così ignoti.
Qui, dovendo preparare il necessario, la posa risulta forse un pò macchinosa.
La sottoesposizione è voluta. Le difficoltà che ho riscontrato e che hanno reso a tratti lo scatto "difettoso" sono da attribuire alla fortissima luce del sole proveniente dalla finestra. Le ho provate tutte...
Massacratemi pure. Anzi, ve lo chiedo!
Critiche e consigli. Vi ringrazio in anticipo
AdA |
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NOCTILUX utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2007 Messaggi: 1229 Località: Vicenza
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Inviato: Ven 07 Set, 2007 9:13 pm Oggetto: |
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Io sono un iconoclasta, quindi spero che il "priest" si penta veramente prima che sia troppo tardi...
Scherzi a parte, no, non mi pare affatto da massacro: i puristi ti diranno che si nota un leggero mosso, ma del resto ai puristi importa relativamente che una foto sia comunicativa, si chiamano così per quello... Personalmente preferisco di gran lunga seppellire qualche piccola sbavatura se avverto che dietro c'è un'idea forte di sé e del mondo, quindi ti dico che questa immagine mi piace...
Ecco, mi accorgo sempre più spesso che forse non sono la persona più adatta per fare crescere a livello "tecnico/speculativo" molti autori, ma è un aspetto sul quale non mi soffermo più da anni, l'ho rinnegato, e del resto se fosse per me la critica vivrebbe solo di contenuti anziché di velleità commerciali...
Ciao |
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blindlogic utente

Iscritto: 22 Ago 2007 Messaggi: 64
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Inviato: Ven 07 Set, 2007 10:17 pm Oggetto: |
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...prima viene la preghiera poi la penitenza! questa volta, in sala mensa!!! sui ceci!
il micromosso da un pò di fastidio in effetti.
Ti ringrazio molto x la tua critica!
L'ideale sarebbe forse poter unire entrambi gli aspetti: tecnica e comunicabilità.
la tua osservazione potrebbe estendersi a qualunque settore artistico. Pochi sono i critici che antepongono l'aspetto emotivo contenutistico a ciò che oggi tristemente rappresenta la totalità del mercato. Forse proprio per la soggettività che l'espressione stessa fa scaturire in ognuno noi.
Aimè... richiede una lunga riflessione
grazie
AdAlberto |
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