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Regnano di Silvio D'Amico commento di Silvio D'Amico |
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Giovanni
Alessandro
Vittorione
Grazie per il passaggio ed i consigli.
Per preparare un reportage o portfolio decente ho un po di strada da far scorrere sotto i piedi.
Vittorione per le foto in low-key sicuramente hai ragione bisogna avere almeno dei punti luce da far si che l'immagine non sia piatta. Ma su questo ci devo ancora ragionare un po. Vedremo...
http://newlandscapephotography.com/2015/04/27/thieu-riemen/
A titolo di informazione nel link sopra una foto di uno degli autori che trovo interessanti.
Ciao,
Silvio |
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Regnano di Silvio D'Amico commento di vittorione |
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Silvio D'Amico ha scritto: | Grazie per i consigli.
Credo di aver capito che una serie di foto merita più attenzione nella scelta e nel cercare di farne un racconto con inizio e fine. Per quanto riguarda la scelta di mantenere una certa sottoesposizione fa parte di una ricerca (magari senza arrivare da nessuna parte). in rete ho visto lavori di alcuni autori che realizzano foto in tono basso e che ritengo molto interessanti.
Un saluto  | Ti rispondo su queste due questioni.
Come dice Alessandro non è tanto una questione di "racconto con inizio e fine" quanto di coerenza del discorso. Se stiamo parlando delle formazioni che i fanghi umidi o secchi disegnano, anteporre una premessa che ci porti dal parcheggio al sentiero alla zona di interesse appare eccessivamente lungo e dispersivo. Se al contrario vuoi raccontare la giornata (come l'incipit sembra suggerire) va bene la prima parte ma poi l'epilogo, essendo più interessante, assume un'importanza preponderante sull'insieme e tende a prendere il sopravvento. Poi c'è il "dialogo" di cui parla Alessandro e che consiglierebbe di impaginare la sequenza in modo pensato cosicché il filo tra l'una e l'altra foto non sia spezzato.
Riguardo alla seconda questione bisogna distinguere tra low-key e sottoesposizione. Il primo privilegia i toni scuri dandogli più peso, ma mantenendo dei punti dove la luce possa emergere. Il suo istogramma caratteristico è fortemente sbilanciato sulla sinistra, ma si estende in qualche misura fino a toccare le alte luci, anziché essere (come in queste tue) tanto appiattito contro il limite sinistro e lontano da quello destro, tipico segno di sottoesposizione (vedi sotto l'istogramma della tua foto 7).
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Regnano di Silvio D'Amico commento di Alessandro Signore |
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Più che un racconto, (in questo caso - semplificando parecchio - alterni immagini descrittive a immagini astratte), devi fare in modo che ogni immagine dialoghi, anche solo per mezzo di un dettaglio, con la precedente e anche con la successiva. Non è una cosa facile, certo, per questo bisogna stare attenti già in fase di ripresa, avendo bene in mente il risultato al quale si vuol arrivare.  |
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Regnano di Silvio D'Amico commento di Silvio D'Amico |
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vittorione ha scritto: | Concordo con Silvano. La serie comincerebbe coerentemente dalla 8, buona "copertina" che offre quella panoramica capace di dare un'idea del luogo. A seguire la sequenza, che diviene quasi astratta.
Eliminerei una di quelle che, poste di seguito, risultano ripetizioni (10-11, per esempio).
Valide dal punto di vista tecnico quelle della seconda parte. Nella prima una certa tendenza a sottoesporre (anche pesantemente: 2, 7...).
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Grazie per i consigli.
Credo di aver capito che una serie di foto merita più attenzione nella scelta e nel cercare di farne un racconto con inizio e fine. Per quanto riguarda la scelta di mantenere una certa sottoesposizione fa parte di una ricerca (magari senza arrivare da nessuna parte). in rete ho visto lavori di alcuni autori che realizzano foto in tono basso e che ritengo molto interessanti.
Un saluto  |
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Regnano di Silvio D'Amico commento di vittorione |
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Concordo con Silvano. La serie comincerebbe coerentemente dalla 8, buona "copertina" che offre quella panoramica capace di dare un'idea del luogo. A seguire la sequenza, che diviene quasi astratta.
Eliminerei una di quelle che, poste di seguito, risultano ripetizioni (10-11, per esempio).
Valide dal punto di vista tecnico quelle della seconda parte. Nella prima una certa tendenza a sottoesporre (anche pesantemente: 2, 7...).
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Regnano di Silvio D'Amico commento di S R |
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Allora... mi piacciono un sacco le ultime 11, quelle con i dettagli, sembrano foto di crateri su un pianeta alieno... le altre, non aggiungono nulla al reportage, nemmeno raccontano cosa sta succedendo e perchè quindi... meglio eliminarle e optare per un portfolio al limite del surreale!
Tecnicamente nulla da eccepire
Ciao |
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Regnano di Silvio D'Amico commento di Silvio D'Amico |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Cosa pensi di aver sbagliato Silvio? Si vedono tutte bene....
Me le vedo domani con calma  |
Mi riferivo al fatto che le foto non sono distanziate abbastanza e non hanno i numeri.
Se hai tempo per un parere mi farebbe molto piacere. Mi preparo alla condanna ed esecuzione...
Ciao,
Silvio |
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Regnano di Silvio D'Amico commento di Alessandro Signore |
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Proverei a intervallare le foto che mostrano il paesaggio con quelle dei dettagli (bolle e superficie crepata) per rendere il tutto meno statico e ripetitivo. |
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Regnano di Silvio D'Amico commento di S R |
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Cosa pensi di aver sbagliato Silvio? Si vedono tutte bene....
Me le vedo domani con calma  |
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Immagine 1 di Silvio D'Amico commento di Silvio D'Amico |
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Giovanni Francomacaro ha scritto: | Piacciono anche a me, molto la seconda, che forse sarebbe stata migliore senza la strana vignettatura.
Ciao e buona luce, Giovanni |
Grazie Giovanni, era solo uno dei vari esperimenti di quattro anni fa.
Ciao,
Silvio |
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attorno al Po di Silvio D'Amico commento di NormalMan |
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magnifica davvero!
ipnotica e inquietante...
la parte sotto sembra desaturata... ma forse lo è di suo...
bellissima tra le preferite |
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