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Rispondo a tutti
Sisto Perina ha scritto: | sposto in sezione "varie"....
attenzione, lo spostamento non significa declassare uno scatto ma semplicemente indirizzarlo verso un'area dove riceverà commenti più adeguati |
Ok, no problem
frank66 ha scritto: | "No comment" perché personalmente non concepisco questo genere di "tecnica mista", quindi non saprei come commentarla.
Per me il soggetto di una foto (a monitor o stampata) é quello che l'obiettivo riprende, tutto ció che venga aggiunto a posteriori (a parte una cornice) lo vedo come elemento estraneo. Un po' come quando si disegnano i baffi sulle facce dei cruciverba.... |
Sisto Perina ha scritto: | nulla da polemizzare, ci mancherebbe...
ma l'inciso che hai estratto dalla definizione di fotografia street (sempre sia possibile una definizione...definitiva ) cita appunto un istante speciale e non distorto...dove per distorto intendo un'azione esterna atta a cambiare la realtà del momento colto....
Poi capirai col tempo che i strittaroli puri mai intervengono in post sui propri scatti, o almeno non con pesanti ritocchi che modifichino il naturale essere dell'immagine così come uscita dalla camera.
Vi è anche da aggiungere, come suggerito da me e da altri che questo scatto vivrebbe benissimo con il taglio della scritta...certamente si toglie parte della tua idea iniziale ma l'interpretazione non cambierebbe.
Per quanto riguarda la discussione sul tema street, se fai una ricerca con l'apposito tasto vedrai quante volte l'argomento è stato trattato
ciaoo |
Liliana R. ha scritto: | Sono d'accordissimo con quanto scrive Frank66 ed anche nella decisione di spostare la foto in Varie.
Nel tutorial redatto da Frank66 e Belgarath è scritto : L'unica condizione da rispettare è che la realtà dev'essere genuinamente ripresa, senza manipolazioni sostanziali da parte del fotografo nè su di essa nè sullo scatto.  |
Rispondo in gruppo a frank66, Lilliana R. e Sisto Perina
Io ho recentemente visto la mostra dei provini a contatto dei grandi fotografi magnum, ce n'era una che aveva subito in stampa una forte post produzione, di base tutta la foto era sovraesposta sul negativo in stampa probabilmente con le mani han fatto ombra su tutto tranne che su un uomo riverso a terra che sembra illuminato da un raggio di sole, il risultato è molto bello li era reportage di una guerra ma la realtà è stata alterata perché non c'era un raggio di luce li, c'era una luce normale, la foto è stata trasformata in qualcosa di ancor più drammatico, quella è una foto autentica di reportage o è un Art-Work? C'erano i provini della foto Dust storm di mc curry, dai provini si vedeva bene che ad un certo punto ha preso dei vasi che c'erano a terra e li ha avvicinati ai soggetti o ha fatto spostare i soggetti (non è chiarissimo perché le stampe a contatto non sono molto grandi), però ha artefatto la realtà per fare una bella foto, è reportage o è una foto costruita? beh visto che i vasi erano una parte poco importante anche se aiutano a rendere gradevole la composizione direi che è reportage ma il confine è labile non trovate?
Cosa voglio dire con questo? voglio solo dire che io non credo che ci siano confini molto ben definiti tra i generi, la foto che ho postato è parte di un reportage, però senza scritta è una street e con la scritta è un.... booh, non lo so.
A volte nei forum si vedono foto street con contrasti esasperati (è un classico la street ad altissimo contrasto) ma non è artefatta? La mia ha una luce estremamente naturale, a londra il tempo è come in foto, quindi se notate una modifica piccolissima come una scritta alcuni la considerano un segno forte, mentre una post produzione esasperata con contrasto o con colori modificati viene solitamente considerata una modifica blanda, io non so cosa è giusto e cosa è sbagliato anche perché dubito ci sia il giusto e lo sbagliato, voglio solo farvi venire dei dubbi in merito a cose considerate delle certezze, io sono sempre un po' fuori dal coro ed è assolutamente normale che io la pensi diversamente dagli altri, ci ho fatto l'abitudine!
vLuca ha scritto: | La foto a me piace molto, soprattutto nella sua ultima versione con meno cielo. La tua idea di farla col pennarello rosso dopo la stampa mi piace.
Aggiungo che senza scritta e correzzione mi pare molto debole, poco interessante.
Detto questo, non la chiamerei Street. Quindi qui la cambierei di sezione. Varie o forse meglio Art-Work.
Ciao |
Secondo me a pennarello è meglio, fa molto "arte contemporanea", ma chi legge deve sapere che io adoro l'arte contemporanea e non stavo attraversando quel ponte a casaccio, stavo andando per l'ennesima volta alla Tate quindi ero artisticamente ispirato.
Santiago81 ha scritto: | Come street, secondo i canoni della street, in effetti è fuori posto...
Però voglio fare una provocazione...
Realizza tutta una serie di foto del genere, street di partenza ma con modifica.
Sai come si dice: una è fuori canone, cento diventano un canone... |
Ci ho pensato anche io, ma devo essere in vena, io non riesco ad uscire per fare un determinato tipo di foto, io esco e fotografo quello che mi viene voglia di fotografare al momento, potrei metterci 20 anni a fare 10 scatti da modificare in maniera simile a questa!
Mario Zacchi ha scritto: | Vero, e magari può essere divertente. Ma sarebbe comunque un' altro sport  |
Eh, forse hai ragione, diventa un nuovo genere, non so "reloaded street" o "bubi's street"  |
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Sisto Perina ha scritto: | nulla cambia, nemmeno se correggi dopo la stampa....
La foto street ha una sua filosofia di scatto per cui ci si può diversificare dagli altri innovando nei confini della sezione...ed anche la nonnina ne sarebbe contenta
ciaoo |
Premetto, non voglio polemizzare, voglio conoscere la tua idea e capire cosa intendi tu (lo dico perché on-line non si capisce mai il tono con cui gli altri scrivono).
Parli di filosofia di scatto delle foto street e di confini della sezione, ora son curioso di capire quale secondo te è la filosofia della street photography e quali sono i confini di questa sezione.
Io ho letto il tutorial e credevo di essere nel posto giusto, dice: Se nella nostra immagine mettiamo in luce un istante speciale, una visione particolare della realtà, una similitudine, un accostamento, la sezione giusta è STREET & LIFE
Secondo me a sto punto visto quel che si è detto questa foto può aiutare a costruire una discussione interessante sul concetto di street. |
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frank66 ha scritto: | No comment sul "cambio" di parola.
Con un bel crop che elimini tutta la perte in alto (in pratica tagliando dove finisce la parte marrone dell'edificio) ne esce una foto piacevole, in formato orizzontale. |
Probabilmente se avessi avuto il 300 f/4 montato (ottica che avevo in quel viaggio e che era nello zaino al momento dello scatto) l'avrei tagliata come dici tu, ma qui ero a 200mm con l'80-200 quindi più di così non potevo zoommare. Bisogna saper fare le foto con quel che si ha al momento, di certo non avrei fatto in tempo a cambiare ottica, c'è troppo cielo, è vero ma l'unica alternativa per tenere la scritta è il formato 4:3 che non mi entusiasma moltissimo.
Grazie del tuo parere ma non capisco il "no comment".
Sisto Perina ha scritto: | La sola tua modifica apportata snatura il concetto di fotografia street in uno scatto che magari delle potenzialità street le aveva pure...
la scritta intera poco aggiunge alla scena che vede nello sguardo del venditore verso la coppia la lettura dell'intera immagine....
prima di spostare vediamo in che sezione metterla: artwork o varie?
ciaoo |
Snatura il concetto di street, beh si e no, la fotografia è anche "innovazione" se stampassi questa foto (per ora non l'ho stampata) la stamperei senza scritta e poi farei la correzione a mano con un pennarello perché alla fine la fotografia è interpretazione soggettiva della realtà! Questa è la mia interpretazione di street, mia nonna diceva: "per fare come gli altri c'è sempre tempo"
Altra versione, meglio o peggio?
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Quando ho visto questa scena ho subito pensato "bisogna correggere la scritta" e ho scattato la foto, quindi per me la foto è così, con la correzione in rosso, non ho fatto praticamente alcuna modifica al resto dell'immagine perché credo che nessuna modifica possa migliorare il significato della foto, però son curioso di sapere cosa ne pensate voi... |
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Interni di Paolo Dalprato commento di Bubi_Bubi |
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mi piace come hai curato le linee a destra che finiscono negli angoli e la simmetria di quelle a sinistra ma quella sedia e l'estintore mi rendono perplesso, "sporcano" l'immagine. |
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Ma noi no - Nomadi ufficial cover band di Bubi_Bubi commento di Bubi_Bubi |
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Avevo poco tempo perché il concerto era alla fine e ho avuto solo 23 minuti (calcolati in base ai dati di scatto) per fare le foto ma ho cercato di fare foto varie e mostrare il pubblico anche perché io realizzo da quest'anno la pubblicità (locandine et simili) di questa festa annuale e ho bisogno di fare archivio, nelle foto di una locandina deve esserci gente e possibilmente non si deve capire che gruppo sta suonando... motivo di alcuni sfocati!
La 3 non convince neanche, mi piacevano i colori e l'ho proposta.
Per la 4 si, sarebbe stato meglio un punto più in alto però dietro al batterista era difficile andare, c'era una scala usata dal service ma non ci sono salito e forse ho fatto male!
Per la numero 8 dico solo: Quando vedo una chitarra io una foco come la 8 la DEVO fare!!
La numero 6 è piaciuta anche a quelli della band e ad alcuni fan, piace anche a me perché mostra tutto quel che c'è ad un concerto, un mixer, il pubblico, le luci e ovviamente la band. |
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Edifici Londinesi di Bubi_Bubi commento di Bubi_Bubi |
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Il viola non è un colore comune per degli edifici, ma del resto non è comune mettere sulla verticale una linea che nella realtà è perfettamente orizzontale...
Graditi C&C |
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Abitazioni a Liegi di Bubi_Bubi commento di Bubi_Bubi |
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Questa fotografia a me piace molto, non l'ho scattata al volo, l'ho ricercata questa inquadratura ma per ora ovunque l'abbia postata ho ricevuto più critiche che apprezzamenti... |
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Liegi di Bubi_Bubi commento di Bubi_Bubi |
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Piergiulio io non amo Calatrava, trovo che sia lo stereotipo di se stesso perché non fa altro che continuare a copiare le sue prime opere senza mai sperimentare nulla di nuovo e credo che sia un megalomane, in questa stazione ha dimostrato per l'ennesima volta di non essere pratico, ok la stazione è bella ma il piano terra ha un soffitto bassissimo per una stazione di tale importanza, questi camminamenti in alto sono belli, ma assolutamente inutili e l'intera struttura è uno spreco di acciaio, ha fatto travi da 200 metri quando bastava orientare la struttura nell'altro senso per ridurre ad 1 decimo l'uso di materiale. Calatrava è ing. e architetto, come lo è Foster per esempio e infatti anche le opere di Foster non mi piacciono gran che, di solito internamente sono belle ma fuori non sono ne carne ne pesce, c'è poco da fare l'architetto è nemico dell'ingegnere, non puoi essere entrambe le cose, è come voler essere un prete e contemporaneamente uno scienziato, puoi farlo ma non farei bene ne lo scienziato ne il prete, unica eccezione che conosco è Pierluigi Nervi, lui era un ing. ma ha realizzato opere belle come quelle che farebbe un architetto e ardite più di quanto nessun altro ing. abbia mai osato con il cemento armato, ma chiaramente non possiamo paragonare un mito come Nervi a Calatrava, sarebbe come paragonare Wright a Zaha Hadid, il confronto è semplicemente iniquo.
Io sono un amante dell' High tech e sapere che Calatrava viene considerato High Tech mi fa un po' girare le scatole, Calatrava non è high tech ha uno stile suo che definirei "whale's bones", l'high tech, quello vero è quello di R. Rogers e di R. Piano, sono loro i padri e i massimi esponenti del High Tech.
Ovviamente questo è il mio personale punto di vista, non la verità assoluta.
Per la foto:
Io di solito tendo a mendare qualche linea negli angoli, e lo faccio da sempre e senza pensarci, mi viene istintivo, in questo caso non l'ho fatto perché non volevo dare nessun punto di fuga a parte quello centrale al fondo della galleria, questo porta l'occhio a vagare nel fotogramma e a guardare le ordinate ma nel complesso caotiche linee, alla fine l'occhio si ferma sulle persone che si muovono e rendono dinamica questa scena altrimenti statica. La conversione bn come giustamente ha fatto notare Piergiulio poteva essere più "aggressiva" ma la foto è stata scattata a novembre e stava pure piovendo quindi ho cercato di riprodurre la luce naturale, a me ricorda perfettamente quella giornata ma capisco che chi la vede non era li con me e quindi si aspetta maggiore contrasto, io sono spesso MOLTO egoista quando faccio fotografia per me (quando lavoro è un'altra cosa), a me interessa che la foto piaccia a me, cerco poi il commento perché voglio capire cosa pensano gli altri, sia per migliorarmi che per sapere come altre persone leggono le mie fotografie.
Non ho chiuso ulteriormente il diaframma sia perché la PDC è già molto elevata sul 20mm af-d a f/5.6 sia per perdere nitidezza sulla distanza e rendere al meglio questa atmosfera grigia invernale.
Cmq mi piace il tipo di critica costruttiva che si fa su questo forum adesso posto un'altra foto che ho fatto a Liegi... uhm no, ho visto che non posso, la metterò in area commento domani. |
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Liegi di Bubi_Bubi commento di Bubi_Bubi |
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Ho visto che l'utente Piergiulio ha una foto fatta praticamente nello stesso posto in condizioni di luce molto diverse e così ho pensato di postare anche la mia. Sono sul forum da poco ma Piergiulio l'ho subito notato per le sue belle fotografie di architettura
Commenti e critiche ben accetti. |
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