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Assorto di Enfil commento di giorgio |
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moebius64 ha scritto: | Da buon toscano... |
...dovresti apprezzare l'arte e anche chi da quasi un sessantennio ne esercita la critica. Per ciò che concerne l'opera: che la conclusione - nella sostanza, se non nel verbo - a cui giungi sia pari a quella mia dovrebbe allietarmi, invece mi rattrista, perchè abnorme. E qui con te chiudo in saecula saeculorum. |
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callallacqua di perozzi commento di giorgio |
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E' un omaggio all'ambiguità. Quella sembrerebbe confinata nei limiti d'un fenomeno intrinseco al fatto linguistico - e così, la fonetica, la lessicale, la sintattica o strutturale, infine, la pragmatica - e invece, secondo un esatto comune modo d'intendere, abbraccia ogni evento, sia materiale che etereo. Che la forma, ed anche l'inapparente, possano mostrarsi agli occhi e alla mente in modo "deviante" è ragione stessa della loro stessa caducità e totale "inessenza", o meglio, "vuotezza di sè". Qui, una comune "calla palustris" appare rostrata e tanto aggressiva da incuter soggezione e timore d'offesa. Ma non è tutto; perché le gocce d'acqua - ch'altro non dovrebbero procurare che dolce e serena frescura all'impreziosito soggetto - divengono oscene bollosità, dense d'infauste promesse. Il taglio d'immagine tanto perfetto; la quinta di fondo sittanto calibrata nelle proporzioni sintoniche al complesso; il bianco e nero talmente tonalmente misurato da render il tutto opera notevolissima per ideazione e qualità narrativa. La tecnica fotografica, esatta e preziosa, ha reso un definitivo servigio all'Autore. Una fotografia da applauso. |
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Assorto di Enfil commento di giorgio |
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caracol ha scritto: | ...Grazie dello scambio,  |
Grazie a te. Ciao.  |
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Assorto di Enfil commento di giorgio |
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caracol ha scritto: | .... signore ripreso..... Potrei dirlo "scomposto" se avessi il dubbio che si sapesse guardato o ripreso: qui a me pare assorto.... |
"Tot capita quot sententiae", tante le menti quanti i giudizi.
Infine. Non è proprio detto che l'augurio di un accrescimento critico fosse a te indirizzato; in effetti altri ancora, che tu ed io, frequentano questo Forum ed io, per attitudine, tendo a non personalizzare. Nè dò poca importanza al sommesso e garbato accenno fatto alla tua non più verde età. Io son vicino alla vecchiaia e la reputo una schifenza ineluttabile ( a non morir giovani...). |
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Assorto di Enfil commento di giorgio |
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caracol ha scritto: | Scusa giorgio... |
Figurati, è sempre un piacere essere didascalici: fornisce materia alla speranza dell'accrescimento critico delle generazioni a venire.
La mia era una battutaccia, ma oggi è assai difficile esser intesi nella celia...., ovviamente riferita al signore ripreso nell'immagine in epigrafe, il cui sguaiato "porgersi" - pur non sembrando mostrare alcuna comprensione per lo sforzo ideale (e l'indubbio bel risultato) cui è giunto l'Autore nel "complesso scenico" rappresentato - inerisce indubbiamente all' "insieme", cui inconsapevolmente sembra proprio collaborare.
Spero di essere stato esaustivo. Semmai non fossi ruscito, dovrebbe soccorrermi un elementarissimo, notorio motto: " La bruttezza aiuta e scorger ove vi sia bellezza".  |
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Assorto di Enfil commento di giorgio |
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caracol ha scritto: | Mi piace molto, amp eliminata la parte vuota la foto ne perderebbe molto: è quanto mi sembra dare l'idea di occasioni perdute, su cui il signore rimugina..  |
Concordo sull'equlibrio complessivo della ripresa. In proposito, è interessante notare la singolarità della situazione per cui un signore apparentemente inabile a intendere il "rimuginio" critico del pensiero altrui sia stato tuttavia capace di intendere la ragione spaziale d'un'immagine.  |
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Assorto di Enfil commento di giorgio |
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Il decalage delle linee prospettiche nei quarti centrale e superiore suggerisce un' inautenticità che il forte acclivio del battuto, disomogeneo al pavimentato della quinta d'ingresso, sembra avvalorare. E, purtuttavia, è un' immagine recante un suo fascino ambientale, ove la sguaiata figura portante - nella sua eccessiva prospezione - si porta palinodicamente in contrasto con una sorta di severità metafisica dell'opera muraria, appena rotta da un verissimo ingresso di luce, appena spigolato, nell'alto sinistro della quinta di fondo. A suo modo affascinante. |
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Il mercante d'arte di beawolf commento di giorgio |
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Un'immagine ricca d'atmosfera: è il gran pregio di questo scatto. Le ombre sono "sapienti" e la ricchezza del vasellame, nitidamente espressa e coloristicamente pregevole, equlibra uno sfondo bastevolmente indistinto e tonalmente celato. Il taglio in luce del viso del venditore rivela una maschera espressiva di pesanti umori e cercati talenti. Notevole. |
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Omaggio a Paul - il cielo sopra... di NEROAVORIO commento di giorgio |
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NEROAVORIO ha scritto: | Grazie Giorgio dello splendido commento e del tempo dedicatomi
Buon Anno, Franco |
Non bastano i miei cinquantacinque anni d'esperienze professionali nel mondo dell'Arte (non come facitore, purtroppo) per rendermi assuefatto o assente innanzi a un' opera esteticamente pregevole.
Complimenti, buon anno e buon lavoro.
giorgio |
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Onde di korn commento di giorgio |
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korn ha scritto: | hai ragione risalta meglio la nave senza e vabbe magari se la stamperò |
E', quello, l'elemento dissonante, epperò equilibratore dell' "orizzonte coloristico tonale" dall'immagine. E' il famigerato "graffio d'artista" che libera l'opera dalla sua tendenza all' omologazione all'ovvio - o formale o coloristico -. Grandi Autori ebbero a scrivere ponderosi trattati su codesti "elementi palinodici" nell'insieme sinfonico dell'espressione artistica. Tienlo. |
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Omaggio a Paul - il cielo sopra... di NEROAVORIO commento di giorgio |
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Un'immagine figlia purissima della Fantasia. La citazione potrebbe percorrere sicuramente parte dell'arte figurativa contemporanea (la pittura dell' Achille Pace nei suoi "Itinerari", per esempio ? ) e sicuramente il centro del Bauhaus, fucina d'ogni sensibile arte - non solo figurativa - d'aujordui. Ma qui il sogno travalica il limite del simbolo - ch'appare dominare la scena nell'arti figurative d'oggi e del prossimale ieri -, sembra disinteressarsene per la costruzione calibrata d'ogni elemento che la compone. Qui non v'è misurato ed equilibratissimo taglio d'elemento costruttivo dell'immagine o sua sfumata o deformata prospettiva che non riconducano a un cercatissimo insieme inquieto e apparentemente onirico, eppurtuttavia immerso in una realtà accorta, ove l'antropomorfismo dell'insieme - col suo "sguardo" indicante e severissimo - conduce per vie ignote sì, ma possentemente inducenti all'esperienza del reale. |
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la via degli orti di superbotta commento di giorgio |
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Ricca di fascino. Una sorta di diffusa inquietudine, e non lontano "presentimento", non disturba una lettura serena dell'immagine nel suo vasto complesso narrativo. Un qualche richiamo all'opera dell' incisore Albrecht Dürer nobilita la tecnica usata per ottenere un generale, forte effetto grafico, precipuamente godibile nell'evidenze del lato sinistro del terzo inferiore della fotografia, apprezzabile anche pel suo riuscito sfocato. |
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Onde di korn commento di giorgio |
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La zoomata ha lavorato splendidamente. Il soggetto liquido, incessantemente incalzante, nella sua "tremenda"e travolgente essenza mobile, tuttavia non cela nè indebolisce la forte, ferma apparenza della nave. Un insieme equilibratissimo davvero, ove al soggetto del terzo superiore dell'immagine è assegnato una sorta di "valore del sogno", stilizzato com'è, eppur verissimo nella celebrazione del matrimonio col mare.  |
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Autunno n°4 di vLuca commento di giorgio |
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vLuca ha scritto: | ...commento fin troppo favorevole .. |
No. Semmai è riprovevole: per la concisività - che qui appena appena dilaterò - del giudizio sulla subitanea "intentio" che t'ha condotto meravigliosamente lungo l'impervia via della comunicazione artistica. Che il mezzo usato sia stato elementare (compattina) poco importa - si conoscono eccelse opere realizzate con materiali poverisssimi -. Vero è che due raffinati critici d'arte, andando in diverso avviso l'un dall'altro, sostennero: l'uno (Carlo Ludovico Ragghianti), esser il "furto" del "vero" nella sua stupefatta essenzialità - o il "presentimento" di quello - episodio "esemplare", epperò unico; l'altro (Giulio Carlo Argan), quel "furto" esser sempre frutto della "professionalità", che "istruisce" nei modi di produzione artistica, onde il "discente" possa, alla fine, intender dell' "Arte" il senso e rappresentarlo. Ove si vede che l' "impromptu" - "il gesto subitaneo", privo di scienza tecnicale ed espressiva", insomma - sarebbe necessariamente privo d'arte (Argan), o, pur se occasionalmente, riconoscibile in quella (Ragghianti). Ma, sul punto, il dibattito fra noi del "mestiere" è furioso e, forse, necessariamente inconcludente. Ritenendo, comunque, che l'Arte sia quel "dasein" del "vero" ("esserci dell'ente", direbbe l'Heidegger), apparente e scomparente sulla linea dell'orizzonte della conoscenza, non mi stupisce affatto - non conoscendo qualsissia tua altra opera fotografica - che questa fotografia possa esemplificare un momento particolare ed irripetibile della tua espressività. Resta che nella foto si legge, partendo dal suo centro e risalendo all'apice, la narrazione di un evento che s'incentra ed esalta nella tenuità coloristica e formale, e, nel suo terzo inferiore, un momento palinodico, ove la descrittività ambientale subisce uno "smarrirsi" nel fantastico e "accennato", con un bokeh delicato del fondo boschivo, denso di richiami mnestici. L'immagine tua mostra l'intimità nobilissima - non più che intesa nella sua essenzialità compositiva - del continuo fluire della vita fra il sogno e la realtà; e tu, di ciò, dai un segno ammirevole. |
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Autunno n°4 di vLuca commento di giorgio |
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Vi sono antiche tecniche d'incisione del rame che, derivate dalla cedevolezza di quel metallo, innescano nell' intimo delle linee di procurata frattura una sorta di trina coloristica tenuissima, eppur emozionalmente forte. In tal senso - qual fosse una sorta di prodotto di quelle tecniche è non una fotografia - la parte superiore della tua immagine rivela un' eccezionale forza narrativa, la cui bella e complessa lettura s'accompagna all'osservazione d'una tenuità emozionata d'una linea coloristica davvero esemplare. Affascinante. |
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Lucky.. di Gibo51 commento di giorgio |
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Davvero una bella foto: bel taglio, bei colori, un bokeh delizioso.
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banalità di olad commento di giorgio |
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Alla faccia ! Altro che banalità! E' originale per il taglio, ben eseguita e interessante per come hai complessivamente trattato il soggetto. Chapeau ! |
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Riflessi 03 di d.kalle commento di giorgio |
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d.kalle ha scritto: | .,.. e' stato pensato e sviluppato come un lavoro prettamente grafico che mi ero imposto e che mi ha impegnato per ca. 3 anni. Il risultato e' andato oltre le piu' rosee aspettative tant'e' che, a fronte di 5 mostre itineranti nel Veneto (ma , perche' no, anche prossimamente in altre citta'), a richiesta di un docente, alcune immagini saranno inserite in un testo universitario della facolta' di Design e Arti dell'Universita' di Venezia.... |
Sono lietissimo per te, auguri vivissimi !. E sono un poco contento anche per me, perchè nonostante i miei tanti anni la tua premurosa replica significa che non ho ancora perso il "fiuto" che m'ha guidato per decenni e decenni nel riconoscere "aria d'arte" là dove essa colmava il pieno del mio respiro.
Complimenti. La tua è davvero un'opera interessantissima ! |
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