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Istanbul - Dove l'est incontra l'ovest di A.Lan commento di A.Lan |
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Perfetto, ora sei stato limpido. Mi spiace davvero che risultino fotografie da turista...soprattutto perché non è sempre stato facile scattarle. Cercherò di migliorare anche in questo.
Ti ringrazio nuovamente!
Adriano |
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Istanbul - Dove l'est incontra l'ovest di A.Lan commento di A.Lan |
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Ciao Amedeo, ti ringrazio per l'attento commento. Chiedo scusa per il ritardo ma ero in Germania e non sono riuscito a prendermi il tempo per rispondere con calma.
Mi trovo d'accordo con te sul fatto che avrei potuto scegliere un tema più specifico per il reportage. D'altra parte quando si viaggia è un peccato prefissarsi degli obiettivi e ricercare solamente quelli...si rischia di viaggiare con il paraocchi, il che sarebbe poco istruttivo e gratificante. L'aspetto che più mi interessa quando viaggio è il rapporto tra la religione e la vita quotidiana, la loro influenza reciproca; in un certo senso è quello che ho cercato di cogliere anche a Istanbul. Ma una città è una cosa complessa, se si vuole raccontare un solo aspetto la si deve conoscere bene e ci si deve passare un tempo piuttosto lungo.
Sono felice di ricevere complimenti sulle foto dei dervisci. Ne ho scattate altre con tempi di posa differenti ma ho ritenuto che l'effetto mosso fosse di disturbo in quanto nascondeva le espressioni dei volti degli uomini in meditazione...proverò a lavorare anche su quelle, seguendo il tuo consiglio.
Posso chiederti cosa intendi per scatti ovvi?
Ti ringrazio infinitamente,
Adriano |
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Istanbul - Dove l'est incontra l'ovest di A.Lan commento di A.Lan |
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Ciao Suppamax, grazie per il commento.
A dir la verità io, nella mia breve esperienza fotografica, sono stato un grandissimo sostenitore dei colori (soprattutto nella fotografia da viaggio). Questa è stata la prima volta che ho convertito le foto in b/n e la mia scelta è stata dettata dalle sensazioni che ho provato durante il soggiorno in Turchia e che si possono spiegare rispondento alla tua seconda domanda.
Già, dov'è l'est e dov'è l'ovest? Questa è ciò che mi sono chiesto nei primi due giorni a Istanbul. L'idea che io ne avevo, forse romanzata e molto probabilmente la stessa idea che hai tu nel momento in cui mi poni questa domanda, era di trovare un incrocio di culture. Mi sono accostato a Istanbul con l'occhio di chi cerca di indovinare quale aspetto della cultura locale è stato influenzato dall'est e quale dall'ovest. Prima di partire mi immaginavo di camminare su una linea di confine e di poter assistere alla fusione di due mondi che sembrano così lontani.
Risultato: ad un primo impatto ne sono rimasto profondamente deluso. La sensazione era quella di essere in un posto grigio, testimone di attimi di vita quotidiana vuoti, senza identità. Fortunatamente non vivo nella presunzione di essere nel giusto, né amo giudicare una cosa in maniera troppo azzardata.
Ho riflettuto a lungo sulle mie sensazioni e mi sono accorto di aver adottato l'approccio sbagliato: ho capito che l'incontro tra est e ovest non è un confine. Se due identità si incontrano quello che ne esce non è una semplice unione delle caratteristiche salienti di ognuna (come il nostro immaginario stereotipato vorrebbe), ma un'essenza nuova caratterizzata da un'energia unica. E' impossibile classificare Istanbul, luogo di confine (di fatto), nelle categorie oriente-occidente, se non individuando una terza categoria: né l'est, né l'ovest...semplicemente Istanbul. Per me è stata un'illuminaziona, come riuscire a comprendere una scrittura sconosciuta.
Ed è questo che ho cercato di cogliere nelle mie fotografie: l'energia di quel posto, che non ha colore...o meglio, senza colore, dal mio punto di vista, risalta maggiormente. Per questo il banco e il nero.
La giustificazione alla mia scelta è questa. Le mie lacune tecniche magari hanno rovinato il lavoro, ma sono qui per imparare e perché voglio migliorare.
Ti ringrazio per il commento, la critica più costruttiva è quella che ti fa ragionare
Adriano |
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Istanbul - Dove l'est incontra l'ovest di A.Lan commento di A.Lan |
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Buongiorno, a tutti. Sono Adriano, 26 anni di Trento. Sono un appassionato viaggiatore. Ho iniziato a fotografare un paio di anni fa spinto dalla necessità di registrare le emozioni che provo nei miei viaggi. Ho seguito a lungo, spesso in silenzio, i vostri consigli, che mi hanno guidato anche nell'acquisto della mia nikon D50. Vorrei sottoporre alle vostre critiche il mio ultimo "lavoro" sulla Turchia.
Premetto, mi ritengo ancora un principiante assoluto, non sono ancora in grado di usare photoshop (uso lightroom)...sono più gradite le critiche feroci dei complimenti
1.- Istanbul, dove l'est incontra l'ovest
2.- Dervisci Rotanti
3.- Dervisci Rotanti - La meditazione di una ragazza
4.- In gita per le Isole dei Principi
5.- Non disturbare
6.- La preghiera del venerdì
7.- Pausa
8.- Backgammon
9.- In servizio
10.- Libertà di fare il bagno vestite
11.- Dammi una lira e ti dirò quanto pesi
12.- In attesa dell'autobus
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