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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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n.d.r. proprio ieri, mentre mi recavo a salutarli, ho appreso che ai ragazzi ritratti nelle immagini 7 e 9 non è stato rinnovato il contratto di lavoro, nonostante all'azienda siano stati commissionati ulteriori ed importanti lavori.  |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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A Maverick, Historicus, Pantera Nera, Paul bk, Neroavorio: vi sono grato per l'apprezzamento tributato al mio lavoro. E' indubbiamente una bella iniezione di fiducia rivitalizzante. Un grazie di cuore per la sensibilità dimostrata.
A Marka: interessanti le tue considerazioni. Purtroppo, nell' introduzione, ho omesso un periodo che ha generato una distorsione del significato della frase finale.
Grazie per avermelo fatto notare. Il reportage vuole celebrare la capacità creativa dell'uomo; l'orgoglio, che traspare ancora da certi volti, di saper plasmare la materia, nonostante il trattamento di precarietà che sempre più aziende riservano a questi valenti uomini. Questa consapevolezza talvolta affiora nei loro sguardi come rassegnata insoddisfazione, ma qui non è stata volutamente ritratta.
Ad Alex Il reportage, nella versione originale, consta di una selezione di circa 65 immagini, qui ridotte necessariamente a 28. Accetto, comunque, consigli in merito ad un' ulteriore potatura.
Appresi i rudimenti della comunicazione del forum, non mancherò di frequentarlo. Spero assiduamente. Ciao.  |
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Università di Urbino - Inaugurazione dell'anno accademico 20 di Historicus commento di nexus7 |
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Robert Capa diceva che se la tua foto non è buona, è perchè non eri abbastanza vicino. Pagò con la vita l'adesione a tale credo. La mina a cui pestò i piedi nel 1954 in Indocina non ne capiva di fotografia.
La vicinanza al soggetto è la condizione necessaria (anche se spesso non sufficiente) per far nascere l'empatia col contesto in cui ci stiamo immergendo, per instaurare, attraverso il nostro mirino, qualche secondo di complicità col soggetto . E' una condizione mentale più che uno stato fisico, anche se da questo prende necessariamente le mosse.
Credo che ogni eccesso di pretesa analitica uccida il piacere che le immagini tentano di comunicarci e mortifichi quell' appagamento che l'autore prova nei loro confronti.
Ti sei mosso in punta di piedi, componendo le immagini con quel rigore che il contesto richiedeva.
Grande la pulizia e l’ equilibrio formale, sempre in sintonia col rango dei soggetti. Hai colto dettagli, espressioni e momenti salienti, intercalandoli giustamente con immagini di maggior respiro.
La cromia è ottima e le note sono parte integrante perché spiegano le dinamiche di una cerimonia che altrimenti sarebbero state eloquenti solo ai presenti.
Da come scrivi a come descrivi, con la penna e la fotocamera, mi pare di intendere che quel giorno ricoprissi un incarico istituzionale (professore?!) prima ancora di fotografo. Davvero non lo vedo un professore in giacca e cravatta gettarsi a terra per ricercare l’inquadratura ardita ed eccentrica.
Nella mobilità ristretta dei ranghi serrati di un simile contesto istituzionale, hai svolto un lavoro eccellente.
Il lettore che cerca l'immagine sensazionale in un simile reportage rimarrà deluso ed annoiato, ma ritengo che le fragranze eteree e delicate possano coesistere con i profumi intensi e decisi. E’ solo una questione di circostanze.
La chiusura è una perla che racchiude nella disarmante nobiltà di un “umile” sguardo, tutta la maestosità del soggetto.
Da sola ripaga l’intera giornata. Complimenti. |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Per completezza, allego anche un' immagine di una saldatura non a filo continuo, ma T.I.G. (acronimo che significa "elettrodo di tungsteno immerso in atmosfera di gas inerte") già ritratta nelle immagini 03 e 16.
Qui si vede molto bene l'impugnatura da cui spunta l'elettrodo incandescente di tungsteno che scioglie i lembi del metallo da saldare SENZA richiedere necessariamente materiale d'apporto.
Spesso viene utilizzata per rifinire ed uniformare cordoni di saldature a filo continuo non perfetti, ma l'enorme calore generato richiede maestria per non infragilire e deformare permanentemente il manufatto.
Una nota curiosa: la visiera del casco dell' "astronauta" contiene un pannello fotocromatico che si oscura istantaneamente e proporzionalmente con l'intensità luminosa, per riacquisire totale trasparenza allo spegnimento della torcia.
Concludo, infine, con un' immagine di un taglio al PLASMA, cioè un gas viene soffiato ad alta velocità da un ugello e contemporaneamente ionizzato da un elettrodo.
Il calore del plasma viene veicolato dall'energia cinetica che espelle il metallo fuso dalla zona di taglio.
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Cercherò di rispondere quanto prima a tutti coloro che mi hanno testimoniato il loro apprezzamento. |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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La cosa più bella nel leggere i vostri commenti è sapere che ci sono persone con le quali poter condividere le proprie emozioni. Una collettività accomunata dalla passione per lo strumento fotografico in grado di svelare ciò che gli occhi dei più osservano senza riuscire a vedere. Ed è anche una collettività solidale. Trovare persone che senza conoscermi mi hanno subito aiutato nella sofferta presentazione di questo mio lavoro..è stato sorprendentemente confortante.
Per due anni sono stato un semplice lettore del forum, complice una certa ideosincrasia col linguaggio del web. Era tempo di diventarne parte attiva.
Citazione: | mi domando ma la foto nasce così o è stata post prodotta??
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Ciao Oracle, per risponderti devo fare una premessa metallurgica.
Il procedimento di saldatura a filo continuo, ritratto nell' immagine di apertura, consta di un ugello a forma di pistola dalla cui punta esce coassialmente e continuamente un filo di lega metallica detto materiale d'apporto, percorso da corrente (continua, alternata o pulsata a seconda del materiale da saldare) che per effetto Joule, dovuto all' elevato amperaggio, si scioglie e viene deposto tra i lembi arroventati delle lamiere da unire, saldandoli.
Il processo genera fortissimo calore tanto da arroventare istantaneamente anche lastre d' acciaio di 6mm di spessore (vedi foto 29 e 33) e congiuntamente anche un' emissione luminosa ultravioletta in grado, col solo riverbero, di ustionare in meno di 5 minuti una persona che stia saldando, senza le opportune precauzioni, all' interno di una cisterna dalle pareti lucide (inox). Teoricamente, tale emissione luminosa è bianco/blu, ma se la lamiere sono sporche di polvere, olio o grasso ovvero di idrocarburi, cioè contengono carbonio che reagisce col calore e l'ossigeno, la radiazione luminosa vira sulle lunghezze d'onda competenti al giallo ed al rosso con fragorosi e spesso caleidoscopici scoppiettamenti, stile fuochi d'artificio.
Ho notato che il sensore, meglio ancora della pellicola, raccoglie uno spettro luminoso che l'occhio coglie solo in parte, anche perchè accecato.
Per decrivere le cromie contenute nelle intensissime luminosità è necessario sottoesporre di circa 1stop 1/3 utilizzando assolutamente solo l'esposizione a priorità di diaframmi o di tempi per consentire l'adeguamento istantaneo dell'esposizione ad una luce continuamente variabile. Tale sottoesposizione studiata, sprofonda nell' ombra tutto il resto, ma enfatizza i giochi di luce e rivela cromie sorprendenti.
Postproduzione? Ho utilizzato il software proprietario della fotocamera (Olympus Master) per visualizzare e scegliere gli scatti, quindi l'eccellente Raw Therapee per affinare il punto di bianco (quando presente) e gestire ombre e alte luci. Un pizzico di saturazione cromatica in dose pediatrica ed il gioco è fatto.
Per nessuna di queste immagini ho usato Photoshop che mi sto accingendo ad imparare solo ora.
Ho scattato molto a pellicola e tuttora non ho smesso. La diapositiva è un' eccellente palestra: devi ottenere il massimo già in fase di ripresa. Non concede pressapochismi e questo disciplina l'intero flusso di lavoro. Questo è stato il mio primo reportage in digitale.
Mi sono dilungato un po', ma spero almeno di aver soddisfatto la curiosità tua e di tutti gli altri ragazzi.
Allego di seguito anche la foto omonima della saldatura in condizioni ottimali, immediatamente precedente all'immagine d'apertura.
Come vedete, è una freddissima luce siderale.
A presto.
Giampaolo |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Citazione: | Ciao Nexus.. non è esatto quello che dici: devi esattamente fare una lista nello spazio che usiamo per scrivere i commenti.. ma attenzione: il tasto CODE ti consente di inserire una riga (o più) di codice html in maniera da annullarne l'effetto.. se devi inserire l'immagine per il portfolio, devi scrivere solo quello che c'è all'interno del CODE.. |
Mi rendo conto di provenire dall' età della pietra. Moltissimi termini che leggo (tag, url, html...) sono ancora sibillini per me.
Per questo mi sono sempre fatto scrupolo di intervenire, limitandomi a leggere i vostri interventi. Grazie ancora ZioMauri e...porta pazienza. Adesso spero di aver appreso correttamente. |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Citazione: | Un reportage che spazia da immagini del (duro...) lavoro agli operai stessi che lo svolgono, da accattivanti cromie a semplici ritratti di uomini e manufatti....
persone intente nella propria "arte" oppure con sguardi impenetrabili ma all'apparenza tristi.....che ci portano a pensare all'attuale situazione economica ed al rischio di instabilità occupazionale...
Ottime le riprese durante le fasi lavorative e buonissime le cromie, gli effetti dati dal fumo, flares e scintille durante la saldatura nelle immagini 01 e 03...
Un eccezionale scatto (a mio modo di vedere...) la 016:
qui hai giocato benissimo con le luci, i riflessi e l'ombra che avvolge il lavoratore...un astronauta terrestre intento alla quotidiana passeggiata lavorativa spaziale...
complimenti |
Che dire Sisto, se non sentirmi lusingatissimo da simile critica. E' stato un lavoro impegnativo, ma ho avuto un riscontro eccezionale sotto il profilo umano da parte di questi ragazzi. Quando ho regalato loro le stampe 18x24 che li ritraevano..erano commossi fino alle lacrime.
E pensare che, in realtà, sono stati loro a donarmi tutto ciò.
Indifferente, invece, il titolare dell'azienda. Così è il gretto Nord-Est!
Troverai le ultime 8 foto che non avevo ancora finito di postare.
Giampaolo |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Citazione: | quali altre foto devi linkare, in maniera da poterti fare un esempio diretto? |
Grazie ZioMauri29 delle dritte. Ero intento a caricare le immagini come allegati da non accorgermi della tua solertissima risposta.
In effetti, avevo trascritto il codice solo della prima immagine. Desumo avrei dovuto reiterare con tutte le altre, utilizzando il tasto "Code" con il codice aggiornato all'immagine successiva e così via, creando una lista nello stesso spazio in cui ora sto scrivendo. |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Le seguenti immagini sono tratte da un reportage che ho realizzato di mia iniziativa in una piccola azienda del pordenonese.
E' il mio personale tributo al lavoro di quelle persone che giorno dopo giorno hanno consentito lo sviluppo della nostra società contemporanea.
Un contributo troppo spesso ridotto ad arido bilancio aziendale, fatto invece di nomi propri e volti e che rivendica il diritto ad essere riconosciuto. |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Scusatemi ragazzi, ma sono un neofita del forum.
Ho seguito il tutorial di zioMauri29 per aggiungere tutto il resto del reportage, ma devo aver commesso qualche errore e non è stato caricato. Adesso cerco di rimediare.
Grazie delle vostre puntualizzazioni. |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Codice: | <img src="http://www.photo4u.it/album_pic.php?pic_id=454436"> |
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Iron Age di nexus7 commento di nexus7 |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti.
(Reportage finalmente caricato. Grazie a tutti dei preziosi consigli) |
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