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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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milladesign ha scritto: | non prenderla come polemica: i verdi sono sbagliati indipendentemente dalla luce, se la macchina li ha riprodotti così (cosa della quale dubito) andavano corretti, perchè l'ossido del bronzo non è verde elettrico sotto nessuna luce, e anche le fronde degli alberi non sono realistiche. te lo dico mentre scrivo da un monitor ultra calibrato sul quale faccio la post produzione di tutti i miei lavori.
per il raddrizzamento delle linee mi sono semplicemente affidato allo strumento di camera raw, ma anche altri metodi disponibili direttamente in photoshop non introducono distrosioni, ma solo schiacciamento o stiramento delle forme, ovviamente da correggere a loro volta onde non riprodurre Stanlio o Ollio a seconda dei casi  |
E perchè dovrei. Mi stai passando delle info tecniche molto interessanti che il mio occhio da inesperta ancora non riesce a cogliere. Te ne sono grata, quindi.
A me invece sembra tutto realistico (l'ossidazione del rame, il colore delle fronde) ma ciò è dettato dalla mia inesperienza e dalla poca conoscenza fotografica e probabilmente anche dallo strumento di pp che utilizzo nonchè dal monitor del pc che è di tipo qualsiasi.
Ma sono qui per questo, per imparare (per far vetrina ho altro ).
Quindi grazie ancora per i suggerimenti preziosi che mi hai dato.
Buona giornata Giorgio.  |
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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Ciao Giorgio, grazie dei suggerimenti tecnici.
Già in passato mi è capitato di "raddrizzare" linee cadenti a causa del pdr basso ma come ben sai talvolta questa operazione comporta distorsioni delle linee stesse. Difficile per me è capire quanto possano essere raddrizzate senza incorrere in questo effetto collaterale (e quindi scegliere il corretto pdr/la giusta distanza focale).
I verdi....certo che sono più reali ma anche lo sfondo (il cielo) è diverso (sono foto scattate in giornate diverse, con condizione di luce differente).
Per quanto riguarda il raw, questa, come tutte le altre è scattata in raw. Per un certo periodo ho pubblicato solo quelle jpg perchè non avevo ancora trovato il modo che mi permettesse di importare il raw nel programma di pp.
Quello che invece ancora faccio è scattare la stessa foto in automatico (e quindi in jpg) e anche in manuale (e quindi in raw e ovviamente più di una) con le quali faccio le varie prove di apertura di diaframma e tempi.
Il jpg mi serve da confronto in fase di studio dei parametri di scatto.
Grazie ancora di essere passato.
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Zampalesta di nerofumo commento di Daniela Loconte |
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Affascinata dai reportage, con tentativi personali dal risultato scarso, rimango sempre sorpresa quando ne guardo uno di qualità così elevata.
Questo è un reportage che non riprende azioni casuali, giusto?
E' tutto studiato: la successione degli scatti, le pose.
E' come se gli avessi fatto un book che racconta la sua storia e ne evidenzia la professionalità, il "mestiere".
E allo stesso tempo esalta le qualità tecniche e interpretative dell'autore.
Complimenti.
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Bella come una rosa di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Mausan ha scritto: | il taglio quadro in questo caso lo trovo funzionale, per la nitidezza un diaframma più chiuso ti avrebbe aiutato, poi è da capire se a mano libera o su cavalletto.
ciao, Mauro  |
Mano libera, mano libera e c'era anche vento
Non possiedo un cavalletto e in verità ancora neanche una fotocamera. Quella che sto usando mi è stata prestata (in attesa di capire se "l'impresa vale la spesa"). Però mi sto prendendo ugualmente le mie soddisfazioni.
Grazie di essere passato.
Buono pomeriggio. |
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Casa Rossi, cortile di Laki85 commento di Daniela Loconte |
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Ah, che peccato...per me intendo. Ho fatto una corsa ma non in tempo utile per ammirare questo cortile.
Quanto mi sarebbe piaciuto fotografarlo!!!!! Certo che con i miei strumenti l'avrei ridotto all'osso
Bella Giacomo. Peccato per la parte alta a ds un po' meno definita a causa della luce diretta.
Buona giornata.  |
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Milano. La vecchia Darsena, prima dei lavori di I.K. commento di Daniela Loconte |
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Non ho letto i commenti precedenti per non esserne influenzata (li leggerò successivamente a questo mio).
Trovo questo scatto molto bello. Una Milano d'epoca che ha lasciato spazio a strutture più moderne e funzionali al tempo libero.
Però in questa Darsena è più viva la storia di Milano e nonostante sia uno scatto "contemporaneo" riesce a richiamare l'atmosfera di quegli scatti dei primi del secolo scorso.
Se avessi aggiunto un po' di effetto grana/pellicola sarebbe stata perfetta per un una foto da "ritorno al futuro".
Buona giornata.  |
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Cielo atomico di Tropico commento di Daniela Loconte |
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Proprio così. Ancora prima di leggere il titolo e appena aperta la miniatura, quella nuvola bianca mi ha spaventosamente ricordato il fungo della bomba di Hiroshima (e Nagasaki).
Immagini indelebili nella mente di molti di noi ma non certo, purtroppo, di carattere deterrente
Ma nonostante ci sia questa nube che incute timore, le azioni quotidiane vengono regolarmente svolte anche con tempi lenti e spazi di pausa sigaretta.
Bella Tropico. come tutte le immagini che abbiamo la fortuna di guardare attraverso i tuoi scatti.
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---------------- di lucaspaventa commento di Daniela Loconte |
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Ciao Luca, dopo averci fatto sognare con paesaggi mozzafiato ci riporti con i piedi per terra....e la testa all'insù.
E' una foto bellissima.
Un cielo che funge da sfondo neutro per un volo regale.
Contrasti forti nel piumaggio e (forse?) un effetto di tridimensionalità che lo rende quasi scultoreo, inanimato. Eppure è reale, eppure è in volo.
Complimenti.
Buona giornata.  |
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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Mister Solo ha scritto: | Non hai pensato di ruotare la fotocamera per fare uno scatto verticale alla parte di edificio con le cupole escludendo la zona a destra del fotogramma?
Ciao  |
Ciao Mister Solo.
Sì, ci ho pensato e ho anche scattato arrampicandomi sul davanzale di una finestra di un Prof. del Politecnico (che a un certo punto ha bussato sul vetro per accertarsi che fosse tutto ok. Sai, una signora, su un davanzale..... ) ma in altro giorno con luce e cielo davvero pessimi.
Da quel pdr riesco a riprendere un po' più di facciata ma il verde sottostante c'è e rimane.
Ci tornerò in una giornata di sole, all'orario giusto per evitare eventuali sovraesposizioni.....prof permettendo.
Grazie mille di essere passato. Onorata della tua attenzione.
Buona giornata. |
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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Arpal ha scritto: | Effettivamente sui verdi (special modo quelli a sinistra) c'e' qualcosa che non va, difficile capire se sia dovuto ad un mosso o proprio ad una perdita di qualita' sui bordi estremi dell'obiettivo.
Il mio consiglio e' quello di inserire anche i metadati, almeno possiamo avere un idea su cosa si possa migliorare a livello tecnico.A parte questo trovo una sofferenza nel pdr, che non esalta nel giusto modo questa architettura se pur caratteristica.
Quelle piante nascondono cio' che, a mio modesto modo di capire, volevi rappresentarci.
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Ciao Marco, innanzitutto grazie di essere passato.
Hai ragione sulla mancanza di definizione a sn. L'ho notato anche in altre foto (ma solo a sn) e inoltre da quando ho portato a pulire il sensore a causa di macchie che erano visibili, ho notato che l'obiettivo produce anche una certa distorsione che mi tocca correggere in pp. Questi aspetti possono essere in relazione tra loro?
Per quanto riguarda i metadati non capisco perchè talvolta li prenda e talvolta no. Comunque sono questi:
55 mm
f/5.6
iso 200
1/1600 s
Per quanto riguarda il pdr non ho altre alternative nel senso che la facciata è completamente coperta da quella fitta vegetazione (e poi non lamentiamoci della mancanza del verde in città ).
Il retro, che ha un aspetto diverso ma più elaborato della facciata, è praticamente , per me, impossibile da riprendere (allego comunque foto effettuata in altro giorno). Ecco perchè la scelta di questo pdr che anche se non mette in evidenza la struttura al completo ne evidenzia le sue parti più caratteristiche.
E con questo approfondimento completo la mia risposta ai commenti di Giorgio
Grazie ancora.
Buona giornata |
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la caletta di Lerici di carcat commento di Daniela Loconte |
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Posso chiederti il perchè di questo effetto seta al mare? E' un valore aggiunto alla foto? E' una semplice rielaborazione in pp, un effetto in fase di scatto?
Perchè "mortificare" così un bel paesaggio? E' una questione di prestigio?
Scusami per tutte queste domande ma vorrei capire come mai piaccia sempre così tanto. E' rappresentativo di una certa abilità dell'autore?
Se vorrai rispondermi te ne sarò grata.
Ciao Carlo. |
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vite sospese di teresa zanetti commento di Daniela Loconte |
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Ciao Teresa, commentando le tue foto c'è il rischio di ripetersi ed essere monotoni.
Ma non ci posso fare nulla (e tu, fortunatamente, neanche).
Questa foto è bellissima, come le altre della serie "niente è come sembra". Con questo sfondo candido che risalta qualsiasi presenza e azione. Che dona all'azione eleganza, leggerezza e bellezza (anche quando di per se l'azione è comune/banale).
La tua personalissima interpretazione della realtà è davvero affascinante.
Guardare le tue foto è un piacere per gli occhi, per la mente e per l'anima.
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spunta la luna dal monte di sanmoi commento di Daniela Loconte |
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sanmoi ha scritto: | A lungo indeciso se tagliare o meno il piede del frame con l'erba, alla fine non vorrei aver esagerato con la "lisciatura" del rumore digitale degli ISO alti...
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
Ciao Sandro, io probabilmente avrei optato per un 16:9.
Dove si trovano queste grotte? Mi ricordano un po' i sassi di Matera e un po' anche la Cappadocia.
Per il resto io non so dirti. Forse hai esagerato con il fattore (e raggio) della nitidezza poichè vedo il cielo "squamato" (scusa per il termine utilizzato ma non conosco il corrispettivo tecnico).
Utenti più capaci sapranno comunque consigliarti meglio di me.
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Spartito di Tropico commento di Daniela Loconte |
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Più che spartito un pentagramma. Però se consideri quell'uccello come fosse una nota (un sol?!) potrebbe diventare uno spartito.
Cavi elettrici paralleli e cavi che si intersecano. Anche loro con il proprio suono.
Belle le cromie, buona la nitidezza anche se le linee hanno subito l'effetto spezzettato.
Ciao Tropico. |
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Urban#5 di paolo cadeddu commento di Daniela Loconte |
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paolo cadeddu ha scritto: | Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
Ciao Paolo. Questa è Milano, giusto? L'Auditorium di piazza Gae Aulenti meglio conosciuto come UniCredit Pavilion. Difficilissmo da riprendere. Non ci sono punti in cui si riesca a riprendere solo lui, anche solo in parte. Io ci ho provato innumerevoli volte e questo tuo pdr non l'avevo mai considerato (sempre che stia parlando del soggetto giusto ).
Bellissima costruzione alla quale adesso stanno affiancando anche altro. Tutti edifici che dal punto di vista fotografico ( e non solo) hanno un forte impatto.
Buona serata.  |
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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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milladesign ha scritto: | mah, ci sono degli aspetti formali della fotografia che in determinati contesti hanno la loro importanza, in altri meno.
nel paesaggio (in realtà anche in architettura, ma si aprirebbe un discorso lungo e ampio) riprodurre la scena seguendo e a volte enfatizzando quella che è la naturale visione dell'occhio umano può servire per trasmettere un messaggio in maniera chiara e abbastanza univoca. nel caso della foto che hai linkato, per esempio, io leggo "guarda come sta in alto quella casa e come siamo piccolini noi esseri umani".
soffermarsi sul dettaglio troppo spesso fa perdere la visione di insieme, soprattutto in fotografia |
Mi piace questo punto di vista.
P.S hai letto bene!!!!
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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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milladesign ha scritto: | ciao Daniela,
vedo dei verdi irreali, tanto sul fogliame quanto sulla copertura di bronzo delle guglie, che in realtà è di un verde tenue e delicato, poco più che un verde acqua sbiadito.
per quanto riguarda l'inquadratura, posto che la via dove sorge l'edificio in questione non è certo un vialone sovietico ma una strada milanese abbastanza secondaria e quindi capisco le difficoltà di ripresa, posto che un'obiettivo limitante è effettivamente un impiccio, posso solo dire che a volte preoccuparsi delle linee in fase di ripresa, per quanto ottima abitudine, fa perdere di vsta il reale contenuto della foto.
i potenti mezzi della post produzione consentono sia di raddrizzare le linee (ma qui siamo in paesaggio, non in architettura, quindi al limite un bel chissenefrega ci sta anche) che di ampliare l'angolo di campo unendo più foto adeguatamente scattate.
in sostanza: visto che è nella tua città, da riprovare senza dubbio, sperimentando punti di vista differenti e soluzioni ai problemi che si incontrano, senza limitarsi a pochi scatti, ma affrontando di petto l'ostacolo e consumandoci sopra anche una scheda di memoria intera. |
Ciao Giorgio, grazie di essere passato.
I verdi sono effettivamente un po' più evidenziati perchè i pennacchi rischiavano di "entrare" nel cielo. Ho dovuto optare quindi per una tonalità e una saturazione che ahimè si distacca (ma lievemente, eh!) dalla realtà.
Per quanto riguarda le linee.....che dirti. Qualche giorno fa ho richiesto la critica in paesaggio per questa foto (vd link) e mi è stato fatto notare che le linee non erano del tutto corrette.
http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=730796
Comunque, come dici tu, bisogna provarci e riprovarci. E io l'ho già fatto. Fronte e retro. Cercherò a breve di inserirne un'altra.
Per evitare gli alberi però che coprono totalmente la facciata dovrò aspettare l'autunno.
Grazie ancora del commento e dei suggerimenti.
Buon pomeriggio.  |
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Il "Cremlino" di Daniela Loconte commento di Daniela Loconte |
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Buonaluce ha scritto: | lo so che sul soprannome non hai colpa, però sull'inquadratura si !
se tu avessi sgomitato tra il fogliame avremmo visto qualche scorcio in più...magari c'era Putin affacciato alla finestra
sò stato divertente ?  |
Sì, abbastanza!
L'inquadratura...... Con il mio obiettivo non avevo grandi possibilità. Per riprendere le linee in modo corretto e per non sottoporvi la piazza antistante gremita di presenza umana ho dovuto effettuare il taglio. E poi gli alberi.... quelli ci sono come Natura vuole. Il mio scopo era quello di evidenziare le cupole e pennacchi.
Ciao Filippo.  |
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