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Pettirosso di LupoBianco commento di LupoBianco |
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Gio83 ha scritto: | direi decisamente meglio, ma la vedo un pò strettina lo stesso, la continuazione della coda verrebbe tagliata....se ci fosse 1 cm in più anche sotto sarebbe perfetta
ciao |
Dovrei modificare le proporzioni oppure ricostruire, oltre allo sfondo sopra, anche il rametto nel lato DX della foto, no: troppa fatica...  |
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Pettirosso di LupoBianco commento di LupoBianco |
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Grazie a tutti.
Per quanto riguarda un po' d'aria in più, sarei d'accordo: quasi quasi glielo ricostruisco un centimetro sopra con potoshop...  |
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semplice autunno - riflessi nell'acqua di LupoBianco commento di LupoBianco |
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bastiancontrario ha scritto: | cini ha scritto: | se non fosse stato per gli anelli nell'acqua ,poteva sembrare un acquerello.. |
sono l'ultimo a sapere/poter criticare le foto d'altri, ma questa mi è molto piaciuta.
Oltre ad evocare i colori dell'autunno, porta la mente a chiedersi: cosa sto guardando?? l'impressione è appunto quella di guardare un acquerello, ma
poi i cerchi spiegano tutto. è nel tempo che intercorre tra le due fasi che si riconosce la particolarità della foto, quel tempo in cui si percepisce l'autunno, la sua transitorietà e la sua multiformità, evidenziata dallo specchio nell'acqua: foto molto indicata per un periodo dell'anno che per me coincide sempre con una serie di introspezioni e di interrogativi esistenziali.
panta rei...tutto scorre scrisse un giorni un tale...questa immagine dal centro si scompone verso i bordi, come l'autunno sfuma nell'inverno, perdendosi nella speranza della primavera.
Complimenti.
Leonardo |
Ti ringrazio per il tuo articolato commento su una foto che a me piace molto ma che è passata invece perlopiù inosservata. |
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rural di LupoBianco commento di LupoBianco |
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aarnmunro ha scritto: | mi ricorda i disegni infantili dove il termine del foglio è il pian terreno, i colori un po' troppo spinti |
Era proprio quello che volevo... quindi, anche se non ti piace, ci sono riuscito
I fili elettrici, invece, ho pensato a lungo se lasciarli o clonarli via. Ho deciso di lasciarli. Ma non sono sicuro di aver fatto male. |
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la strada di LupoBianco commento di LupoBianco |
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td.1867 ha scritto: | LupoBianco ha scritto: | Se sposto l'albero di qualche centimetro a destra, posizionanadolo in maniera canonicamente corretta secondo la regola dei terzi, la strada si sposta troppo a sua volta sulla destra, squilibrando in maniera molto più grave l'equilibrio compositivo. |
...infatti l'albero è da posizionare più a sinistra per avere un giusto rispetto della regola dei terzi.... la strada di conseguenza finirà per avvolgere l'angolo sinistro bilanciando in negativo la presenza dell'albero....
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Ovviamente intendevo più a sinistra. No, assolutamente non sono d'accordo. La strada farebbe pendere la composizione a sinistra. Guarda tutte le foto con strade dei grandi fotografi. Non troverai mai una strada in posizione diversa dalla centrale (ovviamente qualche volta sì, ma allo scopo di sbilanciare la composizione). Perché la strada è un elemento che dal punto di vista psicovisivo risulta troppo forte.
td.1867 ha scritto: | LupoBianco ha scritto: | La stessa cosa si può dire per la linea dell'orizzonte, posizionata un po' più in basso rispetto a quanto prescritto dalla regola. Dal punto di vista delle informazioni, però, spostarla un centimetro più in alto, nulla avrebbe aggiunto, compromettendo invece in maniera significativa sia la bellezza del cielo, sia il senso di profondità dell'insieme. |
...non sono daccordo con quanto dici... certo se il soggetto o punto di interesse fosse il cielo potrebbe andare come concetto, ma a qual punto non ci doveva essere ne albero ne strada, verrebbe letto come elemento di disturbo... come già detto la funzione di soggetto viene svolta dall'albero, quindi è più giusto valorizzare questo elemento... posizionare la linea dell'orizzonte più in alto avrebbe eliminato un po di informazione dal cielo che essendo solo sfondo non farebbe perdere nulla all'immagine....
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Sbagli. Il cielo pur essendo un elemento forte di rado "si regge" da solo, compositivamente parlando. Ha sempre bisogno di "agganciarsi" a qualcosa.
td.1867 ha scritto: | LupoBianco ha scritto: | Occhio a non fare delle regole dei recinti.  |
....recinti no di certo, ma conoscerle e applicarle non fa male..... spesso quando si scatta non si riesce a fare la scelta più giusta..... spesso si includono troppi elementi, la poca decisione che il fotografo aveva al momento dello scatto si ripercuote inevitabilmente nell'osservatore e nel giudizio che questi darà all'immagine
...p.s. ho fatto una prova con photoshop, ho in pratica creato le zone che ora mancano all'immagine simulando semplicemente una leggera inclinazione della fotocamera verso il basso/destra al momento dello scatto... ti assicuro che l'immagine ne esce valorizzata... poi per carità, ognuno fa quello che vuole......
ciao  |
La regola dei terzi, semplificazione e volgarizazione, ad uso dei fotografi, della sezione aurea, è importante: ripeto, occhio a non farne dei recinti.  |
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la strada di LupoBianco commento di LupoBianco |
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td.1867 ha scritto: | ...il paesaggio è semplice ma non banale.... eventualmente è un po banalizzato dalla costruzione poco curata dello scatto ( si capisce che sei rimasto catturato dal cielo e dalla sua piacevole caratterizzazione)... una maggior aderenza alla regola che meglio trasmette il dinamismo offerto dal paesaggio ( regola dei terzi ) avrebbe regalato una realizzazione decisamente migliore... direi che la funzione di soggetto la fa l'albero che ora si trova all'estrema destra, posizionando meglio quell'elemento riesci ad ottenere un'ottima immagine
ciao  |
Se sposto l'albero di qualche centimetro a destra, posizionanadolo in maniera canonicamente corretta secondo la regola dei terzi, la strada si sposta troppo a sua volta sulla destra, squilibrando in maniera molto più grave l'equilibrio compositivo.
La stessa cosa si può dire per la linea dell'orizzonte, posizionata un po' più in basso rispetto a quanto prescritto dalla regola. Dal punto di vista delle informazioni, però, spostarla un centimetro più in alto, nulla avrebbe aggiunto, compromettendo invece in maniera significativa sia la bellezza del cielo, sia il senso di profondità dell'insieme.
Occhio a non fare delle regole dei recinti.  |
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