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Beauty into the lake di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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GiovanniQ ha scritto: | Fa parte sicuramente del tuo fotografare questo mood, secondo me buona anche la scelta di poca aria sopra la testa per costringerla nell'acqua e veicolare la visione su questa concentrata e riflessiva ragazza.
Le tue foto sempre al limite tra ritratto e studio, non facilmente catalogabili, e questo a volte per me e' un bene, vuol dire che la foto spazia tra generi e abbraccia molteplici interpretazioni.
Un mio pensiero, che ne dici di dare un tuo feedback anche su altre foto di altri utenti, cosi' da condividere al meglio la possibilità di scambio di pensieri e letture fotografiche che photo4u permette di dare, sarebbe interessante anche per chi ti leggerà...
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Grazie GiovanniQ
Hai ragione prometto di essere più partecipe. |
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Beauty into the lake di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | Spero che per solidarietà tu abbia affrontato la sessione di ripresa in braghe corte e canotta. Il mestiere di modella al di la dei riflettori obbliga a situazioni non del tutto "mondane". A tutto ciò, ultimamente, stò cercando un perchè. Un saluto. |
Emh... Io ero in giubbotto e avevo freddo anche così.
Io adoro lavorare con questa modella perchè oltre ad essere bravissima si impegna a finchè il lavoro sia sempre al top.
Lei sapeva che doveva immergersi e tra l'altro era felicissima di fare questo set. |
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Beauty into the lake di SergioDerosas commento di GiovanniQ |
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Fa parte sicuramente del tuo fotografare questo mood, secondo me buona anche la scelta di poca aria sopra la testa per costringerla nell'acqua e veicolare la visione su questa concentrata e riflessiva ragazza.
Le tue foto sempre al limite tra ritratto e studio, non facilmente catalogabili, e questo a volte per me e' un bene, vuol dire che la foto spazia tra generi e abbraccia molteplici interpretazioni.
Un mio pensiero, che ne dici di dare un tuo feedback anche su altre foto di altri utenti, cosi' da condividere al meglio la possibilità di scambio di pensieri e letture fotografiche che photo4u permette di dare, sarebbe interessante anche per chi ti leggerà...
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Beauty into the lake di SergioDerosas commento di Ettore Perazzetta |
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Spero che per solidarietà tu abbia affrontato la sessione di ripresa in braghe corte e canotta. Il mestiere di modella al di la dei riflettori obbliga a situazioni non del tutto "mondane". A tutto ciò, ultimamente, stò cercando un perchè. Un saluto. |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | Spero che questo dibattere sia servito a far un pò di luce sul concetto "profondità di campo" e sul diverso uso che può farne un ritrattista, piuttosto che un macrofotografo o un paesaggista oppure un "creativo". Detto questo dico anche che le tue foto mi piacciono e molto. Un saluto. |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di Ettore Perazzetta |
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Spero che questo dibattere sia servito a far un pò di luce sul concetto "profondità di campo" e sul diverso uso che può farne un ritrattista, piuttosto che un macrofotografo o un paesaggista oppure un "creativo". Detto questo dico anche che le tue foto mi piacciono e molto. Un saluto. |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | In questa immagine il fuoco non è sul "presunto" soggetto.
http://www.photo4u.it/album_pic.php?pic_id=694196 |
Beh, Ne converrai che questo è un caso limite ed infatti non è a fuoco il soggetto.
Ma parlando per via generica e "standard" direi che alla fine è abbastanza comprensibile il discorso, almeno per chi non ha chiari i "tecnicismi" vari.
P.S. Bello scatto! |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di Ettore Perazzetta |
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SergioDerosas ha scritto: | Infatti come ho detto prima dipende dal punto in cui si mette a fuoco, naturalmente poi, come dici tu, interviene l'iperfocale. ma sempre che ci siano le condizioni per applicarla e in più che sia quello che si cerca.
Una distanza dal soggetto superiore porta ad un incremento della zona di fuoco (sempre per l'iperfocale) e si sarebbe potuto risolvere così, o semplicemente cambiando ottica.
QUindi si torna sempre a bomba.
Poi bisogna sempre fare il discorso della nitidezza relativa o assoluta che cambia notevolmente la percezione della zona di fuoco.
Ma ad ogni modo genericamente si intende considerare il soggetto il punto in cui si esegue il fuoco.
Ma se ragioni sul concetto dell'iperfocale stai comunque prendendo come punto di riferimento sempre anche le altre due variabili (Diaframma - Focale).
E torniamo sempre a me. |
In questa immagine il fuoco non è sul "presunto" soggetto.
http://www.photo4u.it/album_pic.php?pic_id=694196 |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | Se il soggetto è a 5mt, ma volessi a fuoco anche un complemento oggetto posto ad 1mt, molto probabilmente sarei costretto a focheggiare ad una distanza intermedia fra le due, che varierà in base al diaframma in uso e al posizionamento della zona a fuoco (un pò avanti del complemento oppure un pò dietro del soggetto) ferma restando la richiesta di nitidezza dei due punti principali. Nel caso di questa immagine con una focheggiatura sul naso probabilmente si avrebbe a fuoco sia il soggetto (il primo occhio) che il secondo. Con fuoco fra il braccio e l'occhio (soggetto) ed un diaframma appropriato il tutto si sposterebbe in avanti con braccio e occhio a fuoco ed il resto no. La distanza del soggetto non varia, i risultati si. Un saluto. |
Infatti come ho detto prima dipende dal punto in cui si mette a fuoco, naturalmente poi, come dici tu, interviene l'iperfocale. ma sempre che ci siano le condizioni per applicarla e in più che sia quello che si cerca.
Una distanza dal soggetto superiore porta ad un incremento della zona di fuoco (sempre per l'iperfocale) e si sarebbe potuto risolvere così, o semplicemente cambiando ottica.
QUindi si torna sempre a bomba.
Poi bisogna sempre fare il discorso della nitidezza relativa o assoluta che cambia notevolmente la percezione della zona di fuoco.
Ma ad ogni modo genericamente si intende considerare il soggetto il punto in cui si esegue il fuoco.
Ma se ragioni sul concetto dell'iperfocale stai comunque prendendo come punto di riferimento sempre anche le altre due variabili (Diaframma - Focale).
E torniamo sempre a me. |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di Ettore Perazzetta |
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SergioDerosas ha scritto: | La distanza dal soggetto viene tenuta conto eccome, un soggetto a 1mt avrà una PDC diversa di un soggetto a 5mt con stessa ottica e stesso diaframma. |
Se il soggetto è a 5mt, ma volessi a fuoco anche un complemento oggetto posto ad 1mt, molto probabilmente sarei costretto a focheggiare ad una distanza intermedia fra le due, che varierà in base al diaframma in uso e al posizionamento della zona a fuoco (un pò avanti del complemento oppure un pò dietro del soggetto) ferma restando la richiesta di nitidezza dei due punti principali. Nel caso di questa immagine con una focheggiatura sul naso probabilmente si avrebbe a fuoco sia il soggetto (il primo occhio) che il secondo. Con fuoco fra il braccio e l'occhio (soggetto) ed un diaframma appropriato il tutto si sposterebbe in avanti con braccio e occhio a fuoco ed il resto no. La distanza del soggetto non varia, i risultati si. Un saluto. |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di carcat |
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al di là delle nozioni tecniche, correttamente esposte e utili per chi approccia al ritratto professionale, questa immagine è, a semplice parer mio, ben riuscita!
La ridotta PdC porta l'attenzione su occhio (più vicino) e bocca  |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | Mi permetto di correggere il terzo comandamento, in quanto non propriamente esposto. La profondità di campo non tiene conto della distanza del soggetto, ma di quella del piano di messa a fuoco che può non esser la stessa di quella del sogggetto. Un saluto. |
Ho semplificato per renderlo più fruibile.
E comunque è chiaro che per distanza del soggetto si intende il punto "del soggetto" che si metterà a fuoco. Occhi, mano, naso, capelli etc etc (se si parla di persone). |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di Ettore Perazzetta |
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SergioDerosas ha scritto: | E' normale avere questo "effetto" quando si fotografa un soggetto non frontalmente e con una PDC (profondità di campo) molto ridotta data dalla focale/diaframma/distanza.
Queste tre variabili generano una ridottissima PDC.
Per chiarire:
Spesso per convenzione si pensa che la PDC sia data solo dall'apertura del diaframma. Niente di più errato!
LA PDC è data da tre fattori principali.
1 - Diframma
2 - Focale
3 - Distanza del soggetto
Questi tre elementi riducono o aumentano la profondità di campo.
In questo caso con una distanza così ridotta, un diframma abbastanza aperto e una focale 85mm è normalissimo avere questa PDC.
Naturalmente voluta! |
Mi permetto di correggere il terzo comandamento, in quanto non propriamente esposto. La profondità di campo non tiene conto della distanza del soggetto, ma di quella del piano di messa a fuoco che può non esser la stessa di quella del sogggetto. Un saluto. |
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Beautiful eyes di SergioDerosas commento di SergioDerosas |
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Ettore Perazzetta ha scritto: | Mi sembra di notare un cambiamento del mood, pur trattandosi dello stesso filone di belle ragazze in acqua, al mio monitor, la vedo, in certi punti al limite del high key. Cosa ha dettato questa scelta, ammesso che la mia impressione sia corretta? Un saluto. |
Perchè questa immagine non fa parte del progetto precedente, anzi, questa immagine è precedente alle altre e il mood è più morbido.
SI, in alcuni casi tende quasi ad avere i bianchi al limite, ma nel file originale (non compresso e ridotto) è ancora leggibile, anche qui a dire il vero.
Io cambio leggermente mood in base al tipo di sensazione che voglio dare, pur mantenendo comunque il mio "stile" e il mio approccio morbido. |
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