Commenti |
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LA BUONA E LA CATTIVA di Francesco Dell'Eva commento di gianjackal |
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Realizzare immagini concettuali non è facile. Si deve realizzare qualcosa che visivamente trasmetta immediatamente all'osservatore un certo messaggio. Nel caso della tua immagine non funziona in questo senso. Guardando le due figure femminili non sembra di vedere "la buona e la cattiva". Ci sono troppi elementi non chiaramente collocabili in un contesto. Il mio suggerimento è cercare di semplificare il più possibile.  |
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ALBERI di Francesco Dell'Eva commento di giovanni schiavoni |
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Il mosso creativo sempre crea a livello visivo una piacevole sensazione legata al senso pittorialistico che l'immagine riesce a trasmettere. ..questa non fa eccezione.....complimenti veri...!!! |
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EVA CON FIORI di Francesco Dell'Eva commento di dome51 |
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Un fiore più' piccolo avrebbe valorizzato la bellezza della modella ma un girasole sbilancia l'immagine in quanto troppo grande.
Le foglie appassite poi, peggiorano ulteriormente un ritratto che è molto bello per la luce forte e per i colori che trovo semplicemente splendidi. |
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s.t. di Francesco Dell'Eva commento di gianjackal |
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La bella modella nella location più o meno disastrata è un mood trito e ritrito. Difficile creare quindi qualcosa che colpisca l'attenzione. Qui poi la forte vignettatura aggiunta disturba la visione dell'immagine. Comunque a te le modelle crollano spesso... falle riposare ogni tanto, no?  |
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perche? di Francesco Dell'Eva commento di gianjackal |
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Quoto quanto giustamente segnalato da Mario. Aggiungo che il bianco in alto attira in modo molto evidente l'attenzione, togliendola di conseguenza dal soggetto. In ogni caso il mood mi piace.  |
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s.t. di Francesco Dell'Eva commento di Sargon6 |
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Immagino che il lenzuolo sia stato usato per impedire che il corpo della modella venisse a contatto diretto con la legna... se così non è, non ne comprendo lo scopo... in ogni caso, volendo evitare che la pelle della modella lambisse la legna, io avrei provato a usare la legna come sfondo, non come punto di appoggio.
Il tatuaggio sul braccio... io l'avevo scambiato per la firma del fotografo, ed ho pensato: «Che bella idea! Voglio usarla anch'io!» poi, leggendo gli altri commenti alla tua foto, mi sono reso conto che ho ancora molto da imparare...
In ogni caso, questa foto non è da buttare. |
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SFINITA di Francesco Dell'Eva commento di il signor mario |
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Io credo che una foto, anche se preparata, debba trasmettere un senso di credibilità e di coerenza, sia con gli elementi che la costituiscono che con l'eventuale titolo.
In questo caso la coerenza manche in ambedue i casi, la posizione non dà assolutamente l'idea dell'abbandono del sé conseguente allo sfinimento ed alla spossatezza ma lascia trasparire una tensione muscolare notevole per mantenere la posizione, la posizione del braccio che regge le rose è una posizione che richiede tensione muscolare così come la torsione del busto. In altre parole questo scatto non trasmette il senso di sfinimento che vorresti, la posizione è completamente controllata muscolarmente, cosa che non consona all'abbandono.
Per me è una foto, seppure ben scattata e postprodotta, che non funziona. |
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SFINITA di Francesco Dell'Eva commento di vittorione |
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Non so cosa sia accaduto alla poveretta, sfinita da chissà cosa (o più probabilmente abbattuta dal legittimo proprietario delle rose).
Sta di fatto che appare una foto (in qualche modo e per qualche ragione) concepita e preparata, ragion per cui sposto in sezione Studio
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perche? di Francesco Dell'Eva commento di Webmin |
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... un pò più di essenzialità, ossia l'omissione della finestra a sinistra, ed un accento di luce avrebbero reso più evocativa la scena.
Mario |
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