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Commenti da gparrac
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
Arte
Arte di Mister blues commento di gparrac

Mister Solo ha scritto:
Concettualmente e generalizzando il discorso hai ragione... (...)


Ok! Esattamente come hai ragione tu puntualizzando opportunamente.

Very Happy Ho solo esagerato un po', portando il discorso al limite!
Però - a livello puramente personale - continuo a pensare che utilizzare filtri artistici già pronti, attaccare un'altra testa ad un dipinto altrui e spacciarla come propria fotografia non faccia parte delle azioni fotograficamente corrette, esattamente come attribuirsi il merito di una fotografia scattata in un workshop,dove l'autore (?) null'altro ha fatto che premere il pulsante di scatto.

Qui da parte dell'autore c'è però la scelta dell'immagine inserita nello schema proposto dal sito ... scelta se vogliamo un po' diversa dall'usuale, seppure ricollegabile a straviste intelligenti provocazioni (?), a partire dalla Fontana di Marcel Duchamp del 1917.
D'altra parte l'uso di un filtro artistico porta a risultati ben diversi in relazione all'immagine di partenza ... immagine scelta dal fotografo stesso e quindi con un'azione creativa.
Sia lo schema fornito da questo sito, sia il filtro di Photoshop sono quindi un mezzo, l'azione creativa resta nella scelta della fotografia selezionata per essere così elaborata.
Con argomentazioni come questa, credo anche in parte sostenibili, si può in qualche modo accettare e giustificare immagini come questa, considerandole opera propria dell'artista (?).
L'opera d'arte è quindi l'orinatoio elevato a questo rango, opera quindi del geniale (?) Marcel Duchamp, lui è dunque l'artista e non certo l'artigiano o la ditta che l'orinatoio ha prodotto.

Non si fa! Per me chiaramente non è così, ma a mio parere egualmente non è vera fotografia un ritratto in cui, partendo da una vera fotografia, un programma provvede ad alterare le proporzioni del volto, togliere le rughe e rendere gli occhi più grandi e luminosi, le labbra carnose anche se la scelta dell'entità degli interventi è lasciata al fotografo (?).

Mmmmm Forse questa mia posizione può apparire un po' da talebano ... me ne rendo perfettamente conto, la regolazione di luminosità e contrasto, la cancellazione di rughe evidenti nel ritratto non è certo snaturare la fotografia, ma troppo spesso mi capita di vedere immagini in cui il concetto di fotografia si è totalmente perso.
In poche parole ... nel digitale si è iniziato con poco, in pratica rendendo più facili ed immediati interventi che già nella fotografia (e non aggiungo deliberatamente analogica) erano ottenibili solo con grande abilità e pazienza per arrivare a stravolgere in modo automatico l'immagine di partenza.

Tutto questo senza voler demonizzare le nuove possibilità offerte da queste tecnologie ... nel campo ad esempio dell'Artwork c'è chi riesce ad utilizzarle al meglio, come strumento per comunicare e rappresentare ciò che esiste solo nella sua mente, ma in casi come questo è più che evidente che il merito è tutto dell'autore, il programma utilizzato è in questo caso semplicemente il mezzo per farlo.

Discorso difficile, Mister Solo ... e poi non sono per nulla sicuro di avere io le idee chiare sull'argomento!
Ma questa fotografia a commento è - come esempio estremo - una occasione per affrontare l'argomento stesso.

Un saluto Smile
Arte
Arte di Mister blues commento di gparrac

Mister Solo ha scritto:
Vedo che ogni tanto posti delle immagini realizzate attraverso automatismi che offrono certi siti web appositi ... come appunto Pho.to Lab.
Non sarebbe meglio che tu provassi a realizzare delle fotografie originali?


Ok! Mi sembra un discorso non privo della sua validità.
Ma l'uso di un sito che mette a disposizione la possibilità di effettuare gratis interventi e manipolazioni sulle proprie imagini non mi sembra molto diverso dall'acquistare un programma o filtro che con un solo clik interviene su un ritratto per sistemarlo ed abbellirlo (?) secondo i dettami della moda corrente.

Se vuoi puoi anche sostenere che la cosa è ben diversa ... in parte è vero, ma è solo una questione di quantità, non di qualità.

Smile Un sauto
...
... di gparrac commento di gparrac

timberwolf ha scritto:
(...)ma quel mare in discesa non si può guardare!! (...)


Very Happy Mi sono messo a guardare di nuovo tutte le immagini di quel rullino ...

Non solo la linea dell'orizzonte non è mai ... orizzontale, ma l'inclinazione è, nei limiti di scatti effettuati senza l'aiuto della bolla di livello, sempre la stessa!
Che dirti?
Si tratta evidentemente di una scelta voluta ... ma resta aperto il fianco alla usuale e lecita domanda:
Voluta? Si, va bene ... ma perché voluta così?
E non credo ti basterà se ti rispondo che ai fini della composizione sono sempre stato più che disposto a sacrificare il postulato che impone come legge assoluta che l'orizzonte debba sempre essere orizzontale.
spaventato! Dovrò essere anche in questo rieducato?
Poco servirebbe invocare l'Articolo 21 della Costituzione Italiana ... perché dopo i primi due capoversi che tutti conoscono a memoria c'è pur sempre una lunga serie di distinguo ed eccezioni, credo sia facile trovarne una applicabile al mio caso!
E poi ... ci sono sempre i pizzini in stile mafioso di maître à penser con cui mi si vorrebbe imporre (ma non solo a me ..) come pensare ... impedirmi di pensare con la mia testa è un po' difficile, farmi passare la voglia di scrivere sul sito è però un possibile risultato.

A mia parziale discolpa potrei aggiungere che le fotografie in questione datano a molto tempo prima di quando è stato promulgato l'Editto che punisce con un tratto di corda il fotografo per ogni decimo di grado di pendenza ...
Ho ben presente anche le fotografie pubblicate nell'Annuario FIAF di questi anni ... viste e giudicate con criteri di questo tipo di quello che è (o vorrebbe essere ... ma almeno a livello esplicativo delle tendenze della fotografia amatoriale italiana penso lo sia) il meglio della produzione fotografica dell'anno non se ne salvano poi molte.
Con questo non voglio sostenere che qelle che propongo siano buone fotografie!
Se piacciano anche ad altri la cosa mi può far piacere e non sono qui per negarlo, se non piacciono e vengono criticate non mi rattristo di certo, sono troppo consapevole di non poter essere completamente imparziale riguardo alla mia produzione, sia quella di allora che quella attuale.
Smile Ogni scarafone è bello a mamma so'
Sono convinto che sia così per tutti ... inevitabilmente! Ma non accusarmi di eccessiva presunzione se sostengo di esserne pienamente conscio mentre altri lo sono molto meno!

LOL Il mare inclinato non si può guardare?
Non mi risulta mi siano stati segnalati - ad oggi - casi di distacco della retina ... certo però è una scelta che si può lecitamente criticare, ma la mia impressione è sempre di più quella che ci stiamo fossilizzando in una serie di regole, pur chiaramente logiche e giustificate in un buon numero di casi, che non devono con questo essere intese come verità rilevate.
E' un po' come succedeva un tempo con le Giurie dei concorsi patrocinati dalla FIAF: era considerato un fatto molto importante la presenza di uno o più persone che potevano vantarsi di aver frequentato il Corso Fiaf per giurati ... il risultato era quello che venivano premiate quasi sempre buone fotografie ma fortemente omologate, appiattite su uno stile che rappresentava la moda corrente.
Ed inevitabilmente restavano fuori dai premi (e spesso anche delle segnalazioni) qualsiasi opera per così dire appena un po' innovativa, semplicemente perché qualche giurato gli attribuiva una valutazione molto bassa in quanto non usuale per lui.
Qui ... la situazione è nella migliore delle ipotesi la stessa ... in alcune sezioni le immagini si assomigliano tutte, sembra esista un solo modo giusto per fotografare un soggetto ...
E questo comporta la gogna, quanto meno mediatica, per chi si alontana da questo diktat ...
Ma quello che a mio avviso è ancora peggio è che alcuni tipi di immagini, a prescindere dalla qualità delle stesse (e dico anche qualità tecnica ... su questo è possibile trovare criteri almeno in parte oggettivi) si spreca senza ritegno la parola Arte.
Ma forse sto andando fuori argomento ... bene hai fatto tu ad esprimere un parere critico su questo lavoro!
Ti ringrazio ...
Lasciami però non condividere un aspetto della tua critica, quello di fare riferimento ad una regola consolidata (l'orizzonte storto ...).
E se proprio vogliamo ... non avertela a male se ti dico che continuerò sempre a seguire il consiglio

I gatti di Vicolo Miracoli ha scritto:
Hai provato a bere vino
dal tuo amico contadino
mentre il grande Veronelli dice "No!"
prova!


Io ... provo!
Non è detto che ci riesca ... e sono il primo a pensare che accada molto raramente. Crying or Very sad

Un saluto Smile
Ritratto
Ritratto di gparrac commento di gparrac

UMB ha scritto:
probabilmente la scansione ha tolto parecchio allo scatto carteceo...(...)


Very Happy Si, ma non troppo ... ed in parte è anche vero il contrario.

Da negativi con queste caratteristiche è possibile ottenere una stampa come la si desidera (per meglio dire come si pensava al momento dello scatto dovessere essere) ma solo a prezzo di innumerevoli tentativi.
E non certo affidandoci ad un laboratorio standard ... il risultato non può che essere deludente.
Le strade percorribili erano solo due: stampare in casa, con tutti i problemi del caso (tempo, costo, esaurimento dei bagni colore che non consente la ripetività del risultato ...) o affidarsi ad un laboratorio veramente professionale (non solo di nome ...), facendo effettuare il lavoro sempre dalla stessa persona, che prima di iniziare il lavoro vero e proprio legga quanto tu hai scritto nelle istruzioni ...
Il passare attraverso una scansione digitale consente di fare tutto da soli, in pochi minuti: è possibile avvicinarsi al risultato desiderato ... ma è impossibile raggiungerlo del tutto come si potrebbe fare stampando su carta!
Questa è almeno la mia esperienza ... resta però il fatto che in casi come questo ho recuperato (quasi recuperato) dai negativi immagini che avevo un po' trascurato all'epoca per motivi di tempo ... ed anche di denaro!
Direi anzi che la scansione di un negativo consente di farsi un'idea sulla possibilità e sull'opportunità di impiegare molto tempo per cercare di ottenere una buona stampa tradizionale ... esattamente come succedeva con quei dimenticati accessori ottici che consentivano nel bianco e nero di vedere l'immagine in positivo senza la necessità di stampare un provino.

Smile Grazie e ciao!
...
... di Mauroq commento di gparrac

Silvano Romanelli ha scritto:
(...)P.S. In questo caso il polarizzatore avrebbe fatto poco (niente) perchè funziona solo ad un'angolazione di circa 30°...

Bacini Heineken? Bacini Silvano, ti ringrazio di tutto cuore!
La polarizzazione della luce riflessa è un argomento serio, si basa su formule matematiche che non pretendo certo siano conosciute, ma che portano a precise conclusioni su quando e come il polarizzatore può essere utilizzato per ridurre (e perché no ... esaltare) i riflessi.
Ciò che dalle formule deriva, però, dovrebbe essere conosciuto ...
Non si prova ad utilizzarlo ... lo si monta quando si sa che può fare il suo lavoro!

Leggiamo Ma si legge che Il polarizzatore serve a ridurre i riflessi ... e con questa pillola di cultura, in salsa Internet, si legge spesso (qui ed altrove) l'invito di provare ad utilizzarlo!
Il reverse (o se preferisci thrust reverser ... o anche inversore di spinta) serve a rallentare l'aereo ... e allora perché non provare ad utilizzarlo durante il volo?
Fortunatamente la filosofia dei piloti non è (temo che a volte si dovre non dovrebbe essere ...) questa ...
L'unico (spero ...) caso in cui qualcuno (quasi certamente non un essere umano ma un diavoletto che si è infiltrato nell'elettronica dell'aereo) ci ha provato è stato nel giorno 26 maggio 1991, su un aereo B-767 della Air Lauda partito Bangkok con destinazione Vienna ...

Ciao ... e GRAZIE ancora! Smile
Ritratto
Ritratto di gparrac commento di gparrac

cmag ha scritto:
(...)C'è un po di rumore, ma ci sta bene !! (...)


Mah Rumore, cmag??? Non credo ...
Direi che è più che altro la vecchia grana, dovuta anche ad una esposizione piuttosto avara sul volto.
La fotocamera era certamente la Konica T3 (costruita quasi certamente fra il 1975 ed il 1978), quindi l'esposimetro era al Solfuro di Cadmio e curiosamente il tipo di lettura cambiava con il cambiare dell'ottica, passando da una lettura media con le ottiche più lunghe fino ad arrivare ad una lettura quasi spot con in grandangolari.
Ma ... poco importa, tanto ho sempre considerato i dati dell'esposimetro solo un suggerimento ... e continuerò a farlo fino a quando qualcuno mi spiegherà che relazione ci debba essere fra la luce incidente e quella riflessa.
La ragazza ha alle spalle una finestra, che non l'unica della stanza ma ... pur sempre controluce è ...

Luigi T. ha scritto:
E' un front focus? Sembra che la maf cada leggermente prima della linea degli occhi(...)


E' ... un NON autofocus ... un Hexanon 86 mm f /1,8, la messa a fuoco si effettua con l'aiuto dello stigmometro (che funziona bene anche in casi come questo) o della corona di microprismi (che a mio avviso è meno precisa, soprattutto se la luce è scarsa).
Non ho idea dei dati di scatto, ma probabilmente siamo vicini al tutto aperto, la profondità di campo è quindi piuttoso ridotta.
Quindi è abbastanza probabile che l'errore sia proprio quello di aver focheggiato (quasi) correttamente ... la punta del naso!

Very Happy Sguardo deciso? Si, credo sia vero.
Determinata lo era ...
Anche se dal punto di vista del giudizio sulla fotografia la cosa è del tutto irrilevante annoto che questa ragazza negli anni successivi raggiungerà una certa notorietà nel mondo dello spettacolo.

Smile Grazie ... un saluto ad entrambi!
Ritratto
Ritratto di gparrac commento di gparrac

Scansione da negativo colore - Prima metà anni '90

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
...
... di gparrac commento di gparrac

Webmin ha scritto:
... sposto in Eros & Nudo.


Ok! Nessun problema da parte mia

Ciao Smile
...
... di gparrac commento di gparrac

Doppiamente ... Nessun problema da parte mia

MSG doppio!
...
... di gparrac commento di gparrac

Webmin ha scritto:
... sposto in Eros & Nudo.


Ok! Nessun problema da parte mia

Ciao Smile
Quasi centro
Quasi centro di D90 commento di gparrac

Ok! Prescindo come al solito dal titolo ... è un discorso lungo, per me se ne può fare benissimo a meno nella maggior parte dei casi.
Probabilmente anche in questo ...
Ti dico che la fotografia mi convince, forse di più così che con un titolo Quasi centro che sembra messo lì con l'intento di giustificare una imprecisione nella posizione dell'archetto, ma che rende senza volerlo ancora più giustificate le critiche in tale senso.
Personalmente ... si, la vedo anche io come un bel ritratto di un artista di strada, impreziosito da un bianco e nero decisamente buono ma soprattutto dove il soggetto appare molto impegnato nel suonare ... parlerei quasi di musica sentita e sofferta!
Questo come primo immediato impatto ... poi mi rendo conto della signora sfocata dietro che - anche se probabilmente sta davvero solo sbadigliando - sembra dare l'impressione di agitarsi, decisamente spaventata, nel timore di essere infilzata dall'archetto, mentre il suonatore lo muove veloce avanti ed indietro, senza badare ad altro che alla sua musica.
Anche se è solo l'impressione che deriva dalla compressione dei piani dovuta all'uso di una focale relativamente lunga e razionalmente ritengo che ci sia fra i due personaggi una certa distanza ... di sicurezza.
Per essere più chiaro non ci vedo un singolo tentativo, ma quasi un duello in cui uno dei contendenti è stato disarmato ed a questo punto non può che cercare di schivare i ripetuti colpi dell'altro, resistere finché può.
In questo contesto la tua fotografia mi diverte, mi piace!
E se mi perdoni il gioco di parole la fotografia mi sembra più centrata così come è che se il centro fosse stato pieno.

Un saluto Smile
Capolinea
Capolinea di heil commento di gparrac

heil ha scritto:
Questa foto, come tantissime altre (che potrei postare ma evito) di grandi fotografi, comunque la vogliamo mettere, infrange molti punti del tuo bollettino. Allora, senza arrampicarci sugli specchi, se esistono regole ferree da rispettare, queste, devono essere, come tali e al di la del contesto, valide a 360°.
Esatto?


Crying or Very sad No, evidentemente!

Credo di avere già spiegato anche qui la differenza fra una fotografia inserita in un discorso ben più ampio, magari relativa a paesi o situazioni poco note qui da noi, in cui si può ravvisare una meritevole azione di portare a conoscenza del mondo un caso particolare (e quindi a creare le condizioni per cui il mondo si mobiliti nel portare aiuto o almeno non possa fingere di non sapere) da una singola fotografia, per di più inserita su un sito che si occupa (a mio avviso un po' troppo dal punto di vista prevalentemnte tecnico) di fotografia.

E poi ... non è il mio bollettino!
Anche io sono convinto che occorrano molti distinguo, che messo così il bollettino possa sembrare qualcosa di troppo simile alle Tavole della legge.
Mi sembra solo una efficace sintesi - un po' ad effetto - di un lungo discorso, efficace in un mondo in cui ormai uno slogan sembra essere più convincente di un ragionamento.
Ragionamento che condivido in modo assoluto, almeno in linea di teoria, ma nel contempo ammetto stia in mondo di utopia ... il diritto-dovere di informare è chiaramente reale, l'importanza dell'informazione è al di sopra del rispetto della dignità del singolo, ma solo se qesto sacrificio comporta vantaggi per il gruppo o la popolazione in questione.
Per il resto ... non sono neppure troppo convinto che veramente alla base di molti reportage anche famosi ci sia solo il desiderio di far conoscere, di aiutare in qualche modo quella gente.
Come molla ci potrebbe essere (e non ti nascondo che sono convinto che c'è in un gran numero di casi) anche il desiderio di acquisire fama e ricchezza ... anche Sebastião Salgado in fondo è stato criticato in questo senso.
Personalmente ... mi baso per dare una valutazione personale (e quindi opinabile, non pretendo certo di essere sempre nel giusto) in primo luogo su ciò che la fotografia emotivamente mi comunica ma anche su quello che dalla fotografia (o meglio, dal reportage o dal libro di immagini) è derivato, se l'opera di sensibilizzazione ha sortito un qualche effetto credo che le conseguenze positive facciano passare in secondo piano altri discorsi, pur giusti e condivisibili.
Ed in ogni caso nelle fotografie di Sebastião Salgado, così come in quelle di Steve MCurry, non è facile trovare immagini in cui soggetto e fotografo non si guardino negli occhi ...
Non credo quindi di essere io ad arrampicarmi sugli specchi, ho adesso la stessa spiacevole sensazione che proverei se Jack lo squartatore volesse sostenere che in fondo il suo modo di agire non è per nulla diverso da quello del chirurgo che, in emergenza, amputa la gamba della vittima di un crollo cercando almeno di salvargli la vita.
Mi sembra davvero inutile continuare una discussione così ... tanto più che non pretendo certamente di essere nel giusto, semplicemente cerco di esprimere in modo pacato e ragionevole un mio punto di vista.
In fondo ... ho già detto ciò che intendevo dire.

Un saluto.
Capolinea
Capolinea di heil commento di gparrac

Silvano Romanelli ha scritto:
(...)ma questo, sia ben inteso, anche se continua a fotografare di nascosto IL DIRETTORE sopraccitato


Very Happy Silvano, a mio avviso ti sfugge il punto fondamentale del discorso: se tu fotografi di nascosto un Direttore di Banca, intento nello svolgimento del suo lavoro (a parte il problema del fotografare in una Banca ...) la cosa può in certo qual modo ritenersi lecita, anche se in realtà (almeno a stretto rigore di norme) non lo è.
E' probabile anzi che il Direttore non se la prenda per nulla, ne sia anzi lusingato ... ma anche se se la prende, il più delle volte non farà nulla perché De minimis non curat praetor ...
Il discorso è molto diverso se lo fotografi in modo da ridicolizzarlo o lo cogli in un atteggiamento poco consono con il suo lavoro, metti ad esempio se lo fotografi mentre sfoglia una rivista pornografica in ufficio.
Fotografare un malato, sia un malato fisico che un malato di mente è ben diverso, la malattia è parte di quelli che con un brutto neologismo frutto di un falso-amico in lingua inglese, chiamiamo dati sensibili.
Ed è giustamente considerato Dato sensibile il fatto che, in un momento particolare della propria vita, una persona si sia trovata in condizioni particolari di disagio, tanto da dover elemosinare per strada o dormire sotto un ponte.
Questi sono i fatti che hanno portato alla recente sentenza della Corte di Cassazione, fatti che la persona ritratta ha denunciato (la fotografia non era recente, nel frattempo le condizioni del soggetto ritratto erano cambiate) che hanno portato alla condanna di chi la fotografia aveva utilizzato.
Nel caso della fotografia del Direttore di Banca in atteggiamento poco consono al suo ruolo c'è una relativamente buona probabilità che in un modo o nell'altro venga a conoscenza della fotografia ed agisca di conseguenza, nel caso di persone in stato di disagio questo è molto meno probabile, ma anche se ciò avviene ben difficilmente queste persone, pur sentendosi ferite, hanno i mezzi (culturali o anche semplicemente economici) per tutelare la loro immagine.
A mio avviso il fatto che ci sia una così grande abbondanza di fotografie di persone malate, pazze o semplicemente in pessime condizioni economiche e così poche di persone, per così dire normali, riprese in pose o situazioni poco dignitose sta proprio in questa - quasi certa - impunità.
Il reato diventa purtroppo tale solo nel momento in cui la persona offesa lo denuncia!
Ed è in ultima analisi il motivo per cui è così facile trovare fotografie che dileggiano i simboli della Religione Cattolica, mentre non se ne vedono molte che si comportano così nei riguardi dell'Islam.
Quello che veramente non mi piace è vedere tante fotografie scattate di nascosto o da lontano, a volte a persone che - accortesi di essere ritratte - manifestano chiaramente il loro non gradimento ... quello che invece mi piace sono i reportage in cui il fotografo guarda negli occhi le persone che fotografa, cerca di instaurare con loro un rapporto umano, in sintesi le fotografa come persone verso le quali prova simpatia, cercando di comprendere e documentare, spiegare agli altri ... ed anche se personalmente non credo possa tutto questo essere di reale utilità per i soggetti ritratti, di aiutare.
In quale dei casi si possa far rientrare la fotografia in questione non posso certo essere io a giudicarlo ... la mia è solo un'impressione, nulla di più.
L'ho già detto, posso essere io a sbagliare.
Ma mi sembra giusto che l'argomento venga affrontato.

Un saluto. Smile
Capolinea
Capolinea di heil commento di gparrac

heil ha scritto:
Gparrac, conosci il cecchino che ha scattato questa foto?


Ok! Certo! E' una fotografia del 2010 di Steve MCurry, inserita in un ampio reportage ... è relativa alle elezioni (appunto del 2010) in Birmania, se considerata nel complesso di immagini può avere un suo senso, presentata però avulsa dalle altre - senza nessuna indicazione relativa alle circostanze di tempo e luogo - ne assume uno del tutto diverso.
Risposta esatta?
Very Happy
Capolinea
Capolinea di heil commento di gparrac

Un bollettino diffuso da Foto/gram al Sicof del 1979 ha scritto:
Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati.
Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese, i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte.
Non fotografare i negri umiliati, i giovani vittime della droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni.
La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia.
Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perché non possono respingerti.
Non fotografare il suicida, l'omicida e la sua vittima.
Non fotografare l'imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo.
Hanno già sopportato la condanna, non aggiungere la tua.
Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi.
Lascia in pace chi arranca con le stampelle e chi si ostina a salutare militarmente con l'eroico moncherino.
Non ritrarre un uomo, solo perché la sua testa è troppo grossa, o troppo piccola, o in qualche modo deforme.
Non perseguitare con il flash la ragazza sfigurata dall'incidente, la vecchia mascherata dalle rughe, l'attrice imbruttita dal tempo.
Non fotografare gli annegati, i corpi carbonizzati, gli schiantati dai sismi, i dilaniati dalle esplosioni: non renderti responsabile della loro ultima immagine che li farebbe inorridire se ancora potessero vederla.
Non fotografare la madre dell'assassino e nemmeno quella della vittima.
Non fotografare i figli di chi ha ucciso l'amante, e nemmeno gli orfani dell'amante.
Non fotografare chi subì ingiuria: la ragazza violentata, il bambino percosso.
Le peggiori infamie fotografiche si commettono in nome del "diritto all'informazione".
Se è davvero l'umana solidarietà quella che ti conduce a visitare l'ospizio dei vecchi, il manicomio, il carcere, provalo lasciando a casa la macchina fotografica.
Come giudicheremmo un pittore con pennelli, tavolozza e cavalletto che per fare un bel quadro sta davanti la gabbia del condannato all'ergastolo, all' impiccato che dondola, alla puttana che trema di freddo, ad un corpo lacerato che affiora dalle rovine?
Perché presumi che la borsa di accessori, la macchina appesa al collo e un flash sparato in faccia possano giustificarti?


Capolinea ... anche della Fotografia!

Il bollettino a cui si fa riferimento (che fra l'altro non credo sia opera dell'indimenticabile Ando Gilardi, pur rispecchiandone il pensiero) è già stato pubblicato altre volte su queste pagine.
Lo ripubblico nella sua integrità, mettendo già in conto che ci sarà qualcuno che dirà che son cose dette e ridette, liquidando così l'argomento.
Come se non fossero discorsi - purtroppo - sempre attuali.
Il fatto che la fotografia sia tecnicamente buona non mi sembra costituire una giustificazione, anche se ci sarà certamente chi vorrà focalizzare l'attenzione su questo fatto.
Personalmente vedo questo come un'ulteriore dimostrazione che in nome della tecnica si stia perdendo di vista il significato.
E se mi si spiegherà che tutto questo è finalizzato ad un'opera di sensibilizzazione, è frutto di impegno sociale ... sono disposto anche a ricredermi, pur continuando a ritenere questa la sede meno opportuna per portare avanti il discorso, soprattutto se di discorso non c'è traccia, c'è una singola fotografia che mi viene da includere nella sezione Safari fotografico urbano a caccia di sfigati.
Posso sbagliare, è semplicemente una mia opinione ... tutto può essere, forse sono io ad essere in errore.
Ma ancora una volta mi sento in diritto di esprimere questa opinione, spero senza essere per questo fatto oggetto dei soliti attacchi personali.
Pur in un caso un po' particolare la Corte di Cassazione ha ancora recentemente sancito che fotografie come questa, pubblicate senza permesso della persona ripresa, costituiscono reato di diffamazione (Cass. sent. n. 3721/2012): si ritiene infatti che riprendere una persona in circostanze di disagio sia lesivo alla dignità della persona stessa.
Ma non è questo il punto ... (è solo un appunto).
Nel mare di leggi e regolamenti - peraltro oggetto di interpretazioni discordanti e spesso fantasiose - si riesce a trovare sempre tutto ed il contrario di tutto!
Mi chiedo solo se l'acquisto di una Reflex comporti il diritto di fotografare tutto ciò che si vuole, non credo sia così ... se lo fosse dovremmo accettare anche l'idea che l'acquisto di un fucile di precisione comporta il diritto di sparare sulla folla!

Un saluto Smile
...
... di gparrac commento di gparrac

Lanzarote - 1995
Scansione da negativo

(I)



(II)



(III)



(IV)



Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
...
... di gparrac commento di gparrac

cmag ha scritto:
Hai ragione, Gparrac! Io scordo sempre "nudo". Per me questa sezione è eros e basta! (...)


Crying or Very sad Ti dirò, cmag, che da un po' di tempo di eros qui ne vedo veramente molto poco ...
Ma siamo nel campo delle opinioni personali, ognuno ha le proprie idee sul concetto di eros e - fino a che non si pone come obiettivo il voler rieducare chi non le condivide - mi sembra sia ben più che lecito.
Questo però non mi smuove dal fatto di sentirmi sempre più a disagio ad inserire le mie fotografie in questa sezione.
Qui, se vogliamo, un esempio di nudo un po' stile Benetton ante litteram ... che oggi può apparire visto e rivisto, non lo era certo al momento dello scatto (che in ogni caso non voglio definire originale, forse solo un po' meno visto e rivisto).
Ma lasciami anche dire ancora una volta che la sezione è quella giusta ... anche se mancano quei dattagli in grado di catapultare una fotografia a mio avviso piacevole (solo piacevole ...) nell'ambito dell'arte con la A maiuscola.

Smile Un caro saluto.
...
... di gparrac commento di gparrac

D90 ha scritto:
Molto meglio la seconda postata secondo me, sia per il taglio sotto che per la posa più slanciata.


Ok! Grazie del commento ... prendo atto della tua opinione, non ti dico certo che hai torto ... ma la seconda fotografia mi sembra, per così dire, un po' troppo posata ...
Il fatto è che la ragazza, malgrado quanto concordato già per il primo dei tanti viaggi fotografici ... troppo spesso non dimentica come richiesto di essere una modella professionista.

Ciao ... ed ancora grazie! Smile
...
... di gparrac commento di gparrac

Lanzarote - Seconda netà anni '90
Scansione da diapositiva colore



Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
...
... di gparrac commento di gparrac

Luigi T. ha scritto:
Mi ricordavo di averla già vista e commentata, non è la stessa ma sicuramente fa parte dello stesso set


Ok! Hai evidentemente ragione ... ed anche ottima memoria!
La storia l'ho già raccontata ... non credo sia necessario ripeterla.
Ma ... credimi, è stata una cosa nata veramente per caso, il bimbo solo per poco tempo è stato al gioco ... questione di minuti!
E poi ... l'unica macchina fotografica con un po' di pellicola ancora utilizzabile era una scatoletta di plastica, mal disposta a lavorare con un pesante 70/200 f /3,5 non originale.

subang ha scritto:
(...)Forse i soggetti, non proprio visibili in volto, danno forza al contesto ed al senso che lo scatto vuole esprimere.


Smile No, non c'è nessun particolare significato nell'aver reso poco riconoscibili i volti ... nessun messaggio, se questo intendevi dire.
E' semplicemente la fotogragia di una bella ragazza che gioca con un bimbo probabilmente tedesco, un po' arrossato dal sole ...
Ed il fatto che la ragazza sia una modella colombiana di colore non ha la minima importanza ... almeno per me.

cmag ha scritto:
Credo non sia appropriata la sezione


Grat Grat E dove la potevo mettere se non qui?

Il bimbo è inequivocabilmente nudo, magari questo può anche passare essendo su una spiaggia, ma Gloria è a seno nudo ... e detto fra noi le sue forme non sono per nulla sgradevoli ...

Smile Grazie per i commenti!
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