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| Il Forcolaio Matto di DamianoPignatti commento di nerofumo |
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| stranissimi oggetti per me ma credo anche per chi non è del posto, non lo avrei mai capito senza una spiegazione.Potrebbero fare la loro bella figura anche come oggetti artistici. Il racconto scorre bene, non mi disturbano tanto il numero di foto ma qualcuna sembra una variante di un altra e poteva essere eliminata. Il bianco nero funziona ma la dove vedo legno difficilmente riesco a fare a meno delle sue calde tonalità ma questo è un mio gusto personale. |
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| resistere di principessa commento di nerofumo |
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| Si, decisamente una spanna in più le foto della battitura ma il racconto scorre liscio e gioioso. Mi ha fatto piacere leggere quanto hai scritto, non sono in tanti a dilungarsi in questo genere di descrizioni, non lo sono in un forum di fotografia almeno. Foto e descrizione mi riportano inevitabilmente alla mia infanzia e ai "pastiddhari" dei fabbricati in pietra in cui si mettevano a seccare le castagne nè più, nè meno come da te. La cultura contadina accomunava le genti un tempo più di quanto lo possa fare oggi la cultura industriale. Il tuo racconto lo avresti potuto scrivere uguale anche in terra di Calabria. |
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| Rimini, 20 febbraio di gattapilar commento di nerofumo |
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| Nella prima parte del lavoro avevo intravisto uno studio compositivo sulle cromie invernali, poi ho pensato ti fossi spostata su uno studio di linee e forme ma poi alla fine ho capito che stavi solo passeggiando. |
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| Pontemanco di nicola.milani commento di nerofumo |
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| Sembra che stai raccontando la solitudine di un paese che fu. Le poche persone che riprendi sembrano degli alieni capitati lì per caso. Gli scorci sono molto ricercati, sicuramente godi di una buona sintesi visiva, anche il bianconero è all'altezza. Buono così anche se io amo qualche personaggio in più magari più connesso ai luoghi ripresi. |
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| Tornero di Briscola di simonefo88 commento di nerofumo |
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| L'ambiente raccolto di un piccolo centro salta fuori tutto, la confidenza ricorrente nelle foto non lascia dubbio. Vedo tanta plastica pure, il segno distintivo dei nostri tempi, com'è triste mangiare in una ciotola di plastica.Pavimenti e perline ai muri ci parlano di un locale allestito negli anni 70 e mai ristrutturato del resto foto e pubblicità ai muri ne sottolineano la vetustà. Le carte credo siano le piacentine e quindi mi parlano di realtà padane lontane ma non dissimili dalle mie giocate con le classiche napoletane (solo per noi il fante è donna). Il gioco poggia molto sulla mimica dei personaggi e su questo ci hai lavorato ma molto ancora avresti potuto fare anche costruendo delle situazioni con la complicità dei presenti, se la finzione aiuta ad esprimersi non c'è fotografo al mondo che non la usa. Forse qualche ripetizione di troppo. Buona la ricerca di immagini di contorno che vanno oltre il torneo vero e proprio. |
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| Italian guys di nerofumo commento di nerofumo |
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| Vero Cris, non riesco a controllarlo più di tanto questo nuovo telefonino che m'hanno dato. La risoluzione non è tutto. |
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| Un viaggio di Mr.500mm commento di nerofumo |
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Di solito non do molta importanza ai titoli dei reportage, in molti sono più bravi a fotografare che a trovare titoli ma se dovessi cercare oggi una certa attinenza del titolo con le foto che hai scattato non riuscirei a trovarla.
Per il resto, quest'alba di un nuovo giorno restituisce tutte le atmosfere tipiche di una luce radente che unite alla solitudine percepita rendono questo lavoro particolarmente intimo. Solitudine quindi ben esplicitata anche se non si può dire che non ci fosse un cane. |
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![Pietro "mani di fata"](album_thumbnail.php?pic_id=750852 "Pietro "mani di fata"") |
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| Black and white di reddo commento di nerofumo |
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| No, non sei timido. Un ritratto di razza composto alla perfezione con un bianconero che incanta. |
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| Una sera con la nebbia di reddo commento di nerofumo |
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| potrei dirti quello che vorresti sentirti dire ma sono sicuro che mi vorresti più sincero. E' la classica situazione in cui luoghi apparentemente banali assumono grazie ad una meravigliosa quanto insidiosa manifestazione atmosferica, una veste fotograficamente intrigante. Ciò nonostante ho l'impressione che tu ti sia particolarmente adoperato per riportare nuovamente il tutto ad una dimensione scontata. Forse non hai molta dimestichezza coi soggetti umani, sei un pò timido per immaginare ambientazioni come queste arricchite di una certa umanità indaffarata in mansioni comuni, uno che fuma, due che si baciano, un cane "colto sul fatto", dico per dire e magari senza neanche tanta fantasia però è così che mi immagino una sera con la nebbia. Possibilmente senza flash al seguito. |
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| No Title di Gianluca Riefolo commento di nerofumo |
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| al di là della solita posa composta, ogni qualvolta si sperimentano delle posture nuove ma del tutto naturali le foto assumono come in questo caso un evidente forza comunicativa. |
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