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Incantatore d'Anime di NOCTILUX commento di NOCTILUX |
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Esposizione multipla in macchina con differenti impostazioni di bilanciamento del bianco, tonalità ed esposizione, in base alla zona e al soggetto che dovevano concorrere all'effetto desiderato. La caduta della linee è stata ottenuta volutamente grazie all'impiego del Tokina 11-16 alla focale minima, che ha contributo a mutare il fuoco prospettico a favore di un taglio più drammatico. La gestione delle luci è stata affidata a fonti "naturali" quali un lampione che si emanava un sinistro bagliore al di là della strada e ad altre più selettive usate in aggiunta, per la precisione delle comuni torce usate in manuale con la tecnica dell'open flash.
Mi rendo conto che qui ogni dettaglio non può essere apprezzato, del resto l'immagine è stata concepita e lavorata per essere stampata in dimensioni minime pari al 50x70. |
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Chiesetta di San Michele Arcangelo 11 Sec. - Nitra (Slovacch di petruska commento di NOCTILUX |
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Più che di nitidezza la foto manca di contrasto, ma in sé non può essere considerato un errore: oggi una foto a cui non sia stata applicata una forte maschera di contrasto viene considerata dai più inguardabile, ma prima dell'avvento del digitale il contrasto "standard" era più o meno di questo tenore... Ora c'è un'assuefazione al contrasto sempre e comunque, ma la morbidezza di un'immagine, ripeto, non costituisce comunque uno sbaglio, mentre se ci riferiamo alla messa a fuoco di un'immagine possiamo tranquillamente parlare di errore... |
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Riflessioni sulla propria esistenza pregressa di NOCTILUX commento di NOCTILUX |
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Oh, grazie ragazzi per le belle parole, mi hanno fatto molto piacere! Mi dispiace solo di rispondervi con tanto ritardo: dall'ultimo commento di Birinni non ero più tornato sullo scatto in questione, pensavo quindi non vi fossero più stati commenti. Grazie ancora.  |
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... di PHoToBHoCs commento di NOCTILUX |
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Come al solito la solita disputa salottiera con pochi auto-invitati, sebbene vi siano state quasi 400 visite: il solito, proverbiale coraggio italico. A che servirebbe quindi una censura se l'utente provvede già da sé a non manifestare un pensiero, autocensurandosi? Mah...
Citazione: | la prima è solo una foto facile, voyeristica, con un effetto di postwork applicato appositamente per aumentare il disagio. ma finisce lì.
è tutto qui il succo: non c'entra nulla la privacy o il manifesto romantico degli anni 70. così come non c'entra nulla il diritto a fotografare o altre amenità.
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hamham, credo non c'entri né la prima né la seconda. Il grado di sofferenza vissuto dai due soggetti potrebbe anche porsi allo stesso livello, questo noi non possiamo saperlo... per lo stesso motivo il contesto differente non ci autorizza a porre il dolore su due piani differenti: il dolore è dolore, può cambiare volto e modalità espressiva col variare delle latitudini, ma la sostanza del disagio e del dolore rimane invariata. Che poi la foto che hai postato abbia un valore estetico aggiunto è fuori discussione, ma sono i nostri occhi di occidentali esterofili a prediligere i guai altrui curandosi poco di ciò che abbiamo in casa. E' quindi da respingere l'idea che la prima foto sia un prodotto voyeuristico e la seconda no, sarebbe troppo arbitrario. In realtà non sappiamo nemmeno chi sia l'autore della seconda foto, e con questo non intendo nome e cognome. Chi è costui? Cosa pensava mentre scattava la foto? E' meno voyeur di PHoToBHoCs, ne siamo sicuri? E questo chi lo stabilisce? La risposta è che non lo sappiamo, per quanto mi riguarda potrebbe avere scattato anche solo per denaro, così come il soggetto della prima foto potrebbe soffrire addirittura più dell'altro; se non ragioniamo in questi termini cadiamo in un equivoco pericoloso perché rischiamo di giudicare l'intenzione del fotografo e il dolore del soggetto ritratto, volendo farne merce da quantificare e ciò non è possibile, così come è' da respingere l'idea che la prima foto non denunci e la seconda sì. |
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... di PHoToBHoCs commento di NOCTILUX |
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Citazione: | tu l'avresti postata se ritraesse tuo fratello, e senza il suo permesso?
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Se fosse mio fratello non si troverebbe semplicemente su quella panchina; il fratello di quest'uomo, se mai ne avesse uno, si preoccupi d'altro: o il fratello salta fuori solo quando si devono tutelare i diritti d'immagine? E' stata proprio la finta indignazione, che nel tempo è andata a sostituirsi alla concretezza dell'intervento umano, a produrre socialmente effetti nefasti di questo tipo... Tu potresti obiettare che, in fondo, non c'è nessun obbligo alla solidarietà dal momento che è diventata una società di egoisti, quindi vi dico "passate pure e non vi curate di lui" se ciò vi infastidisce, ma ribadisco che tra ritrarre lo sfacelo e averlo creato c'è di mezzo un abisso...
Citazione: | visto che siamo su un sito di tecnica e commenti fotografici dobbiamo disquisire su argomenti inerenti questi temi |
Giusto, parliamo del vuoto. Allora ti dirò: cromatismi "caldi", buona la messa a fuoco ma piedi tagliati. Stop. Va bene così? Vedrai che l'umanità avanzerà molto con disamine di questo tipo, e in effetti l'uomo ritratto si sta toccando le parti intime, quasi a voler dire "speriamo che non si fermi nessuno, tanto saranno tutti uno uguale all'altro". Non me la sento mica di dargli torto, improvvisamente si è trasformato in una tavolozza tecnica da mettere sotto il microscopio delirante delle nevrosi del fotografo moderno, niente cuore solo tecnica e tante volte manco quella... |
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... di PHoToBHoCs commento di NOCTILUX |
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Sarà come dite, ma io continuo a indignarmi di più per chi ha gettato la bomba atomica su Hiroshima che per chi ha fotografato i resti della città.
Buonanotte a tutti |
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... di PHoToBHoCs commento di NOCTILUX |
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Citazione: | ...insomma non so, cosi disapprovo la foto
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Eh, forse è proprio perché "non sai" che la disapprovi.
Guarda un po', io invece disapprovo l'atteggiamento di chi ha ridotto costui in uno stato simile, perché ovviamente qualcuno l'ha condotto verso un simile degrado, mi pare evidente...
Noto oltretutto poco rispetto per il fotografo, che semplicemnte documenta: nessuno di noi può giudicare in quale stato si trovasse nel momento di impugnare la macchina per scattare, tuttavia l'atteggiamento prevalente è quello di ridurre tutto a un impeto voyeuristico, e ciò non va bene.
Potremmo aprire un topic dal titolo "cos'è il rispetto?" e credo se ne vedrebbero delle belle... |
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Riflessioni sulla propria esistenza pregressa di NOCTILUX commento di NOCTILUX |
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Speriamo sì... comunque anche su flickr nessuno crede che questa foto sia uno scatto originale uscito così dalla macchina... tutti parlano di artwork, e credo sia anche inutile insistere: ormai l'uso massivo di photoshop ha fatto sì che chiunque lavori con tecniche particolari già in fase di ripresa non venga creduto; qui come altrove regna la diffidenza - comprensibile - ma tant'è che nessuna spiegazione pare possa più essere recepita come verità. Pazienza. Mi dispiace solo di non potere allegare il Raw originale, ma un file da 20mb non è possibile postarlo. |
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Riflessioni sulla propria esistenza pregressa di NOCTILUX commento di NOCTILUX |
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Grazie, felice sia di vostro gradimento... Francodipisa, va bene così, l'istinto ha sempre ragione, se cerchiamo di spiegarci sempre tutto rischiamo di prendere granchi!
Ah, non la potevo mettere in artwork, perché non è stato costruito nulla, ho semplicemente eseguito una esposizione multipla sullo stesso fotogramma in fase di ripresa - una tripla esposizione per l'esattezza - in modo da potere raccogliere per ognuna delle 3 fasi dello scatto ombre, mezzitoni e luci (dentro lì non si vedeva a un palmo dal naso), oltre che per ottenere l'effetto in dissolvenza del soggetto poggiato alla tomba. I colori sono quelli impostati in macchina, questo fotogramma photoshop non l'ha visto manco di striscio...
Questa immagine è una delle prime di una serie destinata a una mostra che, se ci verrà consentito, allestirò assieme al mio amico Ferrer, anch'esso utente di questo forum, e sarà dedicata alla percezione del sovrannaturale come esigenza primaria di fuga parziale da un mondo traboccante di compromessi, oltre che come ipotesi concreta di sopravvivenza alla morte del corpo fisico; diciamo che con questa serie di immagini descriveremo una possibilità, una delle tante... |
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La linea sottile di belgarath commento di NOCTILUX |
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Ciao Belgarath, bello scatto.
La street è fatta dei più disparati accostamenti colti nell'unità di tempo utile a premere il pulsante a fare "click", e da questo punto di vista l'obiettivo è stato raggiunto. Il fatto che poi si possa "subirla" o "cercarla" (o addirittura crearla, come taluni menzogneri streettaroli famosi del passato che temo non ce l'abbiano raccontata giusta) credo sia marginale. L'importante è che la street racchiuda un concorso di cicostanze propizie alla realizzazione di uno spaccato simbolico in modo ironico e arruffato, come in questo caso.
La fotografia comunicativamente sporca, infetta, mi è sempre piaciuta e non smetterà mai di farlo... |
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Inverted roles: old parents have to help adult children di Ferrer commento di NOCTILUX |
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Mi unisco a quanto già detto da chi mi ha preceduto, il simbolismo racchiuso in quest'immagine è veramente efficace. Ultimamente stai sfornando bei lavori, che possono materializzarsi grazie a una rabbia esistenziale emergente che va ad innestarsi sul tuo background di studi sociologici, ovvero quanto di meglio si possa mettere in campo al di là di un'accoppiata tempo/diaframma che sempre più spesso si concretizza in vuoti esercizi di stile.
Rinnovo i miei complimenti per questo tuo nuovo lavoro - li merita tutti - il mio non è un giudizio di parte solo perché siamo amici nella vita, siamo entrambi studiosi di discipline invise e ostiche e discutiamo spesso sulle sorti dell'uomo, Qui e Oltre...  |
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