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L'uomo dal fiore in bocca di chrysalis commento di Rebis |
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chrysalis ha scritto: | io invece proprio su un testo dell'università (studio architettura) avevo trovato uno studio che dimostrava come le proporzioni auree fossero considerate più gradevoli dall'occhio umano perché più "stabili". Questo studio si basava su una ricerca condotta su un campione di persone alle quali venivano fatti osservare diversi rettangoli di cui uno aureo e una considerevole porzione di persone riteneva quello aureo il più gradevole. Mi dispiace di non ricordare il libro.. |
Allora diglielo a Ingegnere che mi aveva citato l'esperimento che tu dici con esito contrario... io tendo a credere che la proporzione aurea sia preferita dall'occhio ma bisogna assolutamente confrontarsi con chi sostiene la tesi opposta ed ingegnere mi pare uno molto cazzuto, sarebbe bello trovare qualche referenza dell'esperimento.
chrysalis ha scritto: | [...] soprattutto perché lo trovo un buon punto di riferimento e un'arma contro l 'arbitrarietà (se mi leggesse il mio prof mi ucciderebbe) |
OTTIMA motivazione. Io combatto da una vita contro la semplicizzazione delle azioni e l'appiattimento culturale.
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Joy 'n' Jubilee di Rebis commento di Rebis |
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crupos ha scritto: | Molto bella, mi piace. Però avrei messo un pò più che solo le teste (parere personale). Ciao |
Probabilmente veniva meglio come dici tu... ma se ti racconto in quanto tempo l'ho scattata non ci credi (ed infatti non ci credo manco io). Praticamente mi sono accorto del botto del cannone per i volantini, ho tirato fuori la macchina dalla borsa, acceso e scattato in 2/3 secondi circa, non potevo pretendere di scegliere l'inquadratura. Anyways.... mi sebra venuta carina. Grazie a te ed oro per l'intervento.  |
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Joy 'n' Jubilee di Rebis commento di Rebis |
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Grazie mille dei vostri interventi.
@WKRP no... era un mio modo di enfatizzare il forte contrasto (ho ristretto volutamente la gamma di parecchio). La foto è scattata sempre in digitale con la mia fida 350d ed un cinquantino luminoso...  |
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L'uomo dal fiore in bocca di chrysalis commento di Rebis |
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sfinge ha scritto: | ciao.
... ottimo il riassunto del pdf ......... visto la tua predisposizione alla condivisione ( ottima dote ) ... approfitto
..... magari hai qualche" riassunto" su argomenti quali composizione , cromatismo ......
grazie
luca |
Ciao sotto le mani non ce l'ho... ma ti cerco qualcosa. Appena la trovo ti avviso.
kaykan ha scritto: | Grande Rebis! ho scaricato quel file ed ho trovato una splendida relazione sulla Sezione Aurea.
Da grafico la utilizzo spesso per progettare le gabbie della pagina, per scegliere le proporzioni dei corpi carattere (soprattutto usando la serie di Fibonacci), e nell'armonia del rapporto tra il bianco della carta e il nero del testo. Complimenti! |
Eh già... è proprio una gran bella proporzione. Anche se sembra che scientificamente non sia dimostrata la predilizione di tali auree sezioni da parte dell'occhio umano (vedi discussione QUI), la proporzione resta comunque un punto di riferimento per tutti. |
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L'uomo dal fiore in bocca di chrysalis commento di Rebis |
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Cari amici, sento la necessità di precisare che la mia critica, di questa ed altre foto, va vista solamente come "quello-che-io-leggo" e non come una critica basata su di una vera competenza fotografica, non potendo vantare titoli accademici in tale settore. Questo può sembrare scontato alle persone più erudite mentre il non specificarlo potrebbe fuorviare i semplici; quello che dico io non è, né potrebbe essere, la chiave di lettura definitiva di un'opera (semmai ne esista una soltanto, cosa che a mio giudizio non consta).
Precisato questo soddisfo la richiesta di chrysalis: la filosofia è quella pitagorica ed è per sua natura prettamente esoterica. Ovvio che ai giorni nostri l'esoterismo pitagorico è piuttosto accessibile ai più avendo peraltro perduto la pretesa di rappresentare il cosmo con i soli numeri razionali (le uova nel paniere le ruppe la diagonale di un quadrato di raggio unitario, che vale √2).
Tutto ciò che vuoi sapere sulla Tatractys pitagorica, la puoi trovare senza leggere infiniti libri, su questo lavoro molto chiaro LINK DOWNLOAD 9.95 Mb. Altri lavori saranno segnalati se qualcuno interessato ad approfondire l'argomento me ne farà richiesta.
Sperando di aver apportato nuova linfa alla costruzione di motivi più profondi sui quali basare la propria arte, vi saluto nuovamente. |
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Queste Immense Reti (sigh!) di Rebis commento di Rebis |
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eljuliet ha scritto: | Rebis Maestro.
Maestro di vita, di razionale follia, di quantistica.
Senza di te, il girone universitario sarebbe di certo molto più triste.
I discepoli ringraziano.
Eljuliet |
Heeeee grazie carissima... maestro lo è chi maestro lo fa (parafrasando il caro vecchio forrest...)  |
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L'uomo dal fiore in bocca di chrysalis commento di Rebis |
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Amici, dietro segnalazione del buon sfinge e la richiesta del reverendo Manna, mi accorgo di questa possibilità di lettura che mi onora e mi aiuta nello stesso tempo nella ricerca di significati notevoli.
Il tempo che mi sono preso prima dell'intervento è stato necessario per una ricerca che ho dovuto condurre e che purtroppo rimane necessariamente parziale.
Inizio la lettura dal messaggio quadro: guardando l'immagine subito si nota la forza sprigionata dal formato quadrato del taglio. Direi che tale scelta risulta assolutamente essenziale per il tipo di messaggio oggetto che viene trasmesso. La morte ci mette in collegamento con la terra, il simbolo della terra è il quadrato.
La monade generatrice genera il quadrato attraverso il ternario (vedi figura1) ed ecco perchè questo simbolo è altamente indicativo del mondo sotterraneo.
La cosmogonia Vedica vede il mondo anche tramite la rappresentazione del fiore di loto capovolto (Monte Meru, nella fattispecie il mitico continente/mondo "Chaturdvipa", cioè un fiore di loto a quattro petali) con i quattro petali a simboleggiare il quaternario. Il simbolismo del "Fiore in Bocca" mi ispira tale visione; l'orifizio nel quale è inserito il fiore in questione rappresenta "La Grotta" ed il fiore dai petali emanati dal centro è ivi inserito. La creazione come ciclo cosmico ma sempre passante attraverso la putrefazione (sia essa alchemica sia materiale). L'occhio "demoniaco" ci dice proprio che stiamo visionando non più un essere vivente bensì un "eidolon" rappresentante la putrefazione (in senso alchemico).
Il ciclo verrà ripristinato solo attraverso questa morte (che in genere è simbolica). La morte rende il corpo terra, il fiore crece dalla putrefazione nella terra. Ecco che nella nostra immagine il corpo diventa utero fertile per il fiore, dunque un immagine di morte che simboleggia la perpetua trasformazione delle cose, la danza di Shiva (VEDI).
Il corpo è una tomba, una scatola di secondaria importanza rispetto lo spirito anemico che contiene. L'autore ci rimanda a questo concetto sfruttando l'opera di L.Pirandello. Mi sovviene un'altra rappresentazione dello stesso dal titolo "vestire gli ignudi" dove la morte è il vero protagonista di una storia di squallidi abusi corporali e psicologici su di una donna distrutta da una tragedia causata proprio per colpa di tali distrazioni.
In Pirandello l'elemento umano è sempre a contatto con la caducità della dignità umana di fronte ai bassi istinti.
L'occhio demoniaco trova genesi in antichissime rappresentazioni, come ad esempio nelle raffigurazioni delle "Gorgoni" (figura2).
Nell'arte moderna (almeno cinematografica), invece, in alcuni lavori dei primi anni '70. Più tardi mi ricordo di quest'uso nell'ottimo film di Lyne "Jacob's Ladder". E' una aberrazione della figura umana di sicuro effetto. Rende l'occhio simile a quello di un animale sottraendo l'aspetto umano per favorire il lato bestiale. Morte e rinascita, il tutto sottolineato dalla dominante calda (fermento) e dalla SPLENDIDA scelta di una grana rumorosa che rende il servizio di dare addirittura "dinamicità" allo scatto.
Tutto sommato un'opera di eccezionale valore emotivo, ben eseguita e ben ottimizzata. Mi farebbe piacere commentare sempre foto di cotal profondità.
A presto e buona visione.
ERRATA CORRIGE: in figura 1 ho scritto per errore "Quadernario", leggasi "Quaternario". |
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Awaiting di Rebis commento di Rebis |
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Ballera ha scritto: | uhm. La bionda e la mora. La mutanda bianca su mora e nera su bionda. Dettagli che rendono gradevole questo scatto di spalle, che non è mai molto semplice.
Trovo il palo a dx di troppo. Detto questo e continuando il gioco delle canzoni :" Marco se ne è andato e non ritorna piuuuuu" della Pausini e il gioco è fatto!
avevo cannato il titolo della canzone, pardon sò confusa...e felice  |
Grazie mo'... ormai hai capito che devi andarmi a cercare le simmetrie più assurde... (allora ti dico che anche i pantaloni sono neri e scuri al contrario...) hehehe ho scoperto troppo le carte?
il palo però mi regge il peso dell'asimmetria... ci provo ma mi sa che se lo levo mi si squilibria (e decontestualizzo la foto). Grazie per la canzone
cius ha scritto: | ...mi piace!!!
...più della foto però mi piace il commento! |
Quello di ballera che mi ha rivelato il mutandame o la frase con la qule ho proposto la foto, generata in un attimo d'assuefazione alla vita?
Grazie per l'intervento  |
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Awaiting di Rebis commento di Rebis |
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In un attesa c'è molto di più di una perdita di tempo.
EDIT: per rendere il lavoro omogeneo con Awaiting #2 ed iniziare un nuovo filone di "attese" la posto a colori. |
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A summer morning di Ballera commento di Rebis |
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Oramai il famoso virus puffolo ti ha colto e i primi sintomi sono sfociati nel conclamato... stai superando il magister.
Immagine incredibilmente equilibrata, senza punti privi di "vita". Bianco e nero eccellenti.
Da visionare mentre si ascolta "morning paper [red apple falls]" di Smog.
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alex di elvis87 commento di Rebis |
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In pratica gli hai fatto una macro...
Bella l'idea, bella la composizione del soggetto e bella definizione, bella pdc e bel bn. Peccato per lo sfondo che crea problemucci sulla definizione dei limiti della cenere... vabbè quisquillie.
Bella foto!  |
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Suburban Speeches di Rebis commento di Rebis |
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Guarda io penso che è proprio insito nel vetro del 18-55. Mi sembra una qualità appena sufficente sta cacchio de ottica. Non è la prima volta che mi cade di qualità ai bordi.
Anche vero che stavano a un metro e mezzo da me... qual'è la distanza minima per il 18-55? mi sembra 1 metro....
Se poi volemo parlà de vacanze...
P.S. ciao MaxU! Grazie del commento.  |
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Queste Immense Reti (sigh!) di Rebis commento di Rebis |
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alesi ha scritto: |
PS: La sua monografia mi è costata un patrimonio ma ne vale molto di più! |
He ma son soldi ben spesi. L'altro giorno ho visto (letto mi sembra un termine inadatto) un libro di Roiter (non il nostro caro moderator ovviamente
) della serie mirabilia a casa di flurry e ti dico... se ti vedi quelle foto diventi un pizzico. Ogni volta che scatto adesso brucia il pulsante  |
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Queste Immense Reti (sigh!) di Rebis commento di Rebis |
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Grazie ragazzi. Siamo solo pallide ombre dei grandi sperimentali che hanno cambiato il modo di concepire l'immagine del nostro ultimo cinquantennio  |
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Suburban Speeches di Rebis commento di Rebis |
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Ciao bello
Grazie del commento.
Allora... fammi vedere... iso 400 1/320 f3.5 con 18 di focale con quello schifo di 18-55 del kit. E' evidente che le impostazioni erano per fare un panorama (venivo da fuori... quello è il sottopassaggio di p.zza fiume) e che devo aver avuto solo il tempo di modificare il tempo per l'esposizione.
Lavorando in manuale per questi scatti "al volo" è molto scomodo cambiare il diaframma con la 350d perchè devi spingere un tasto e girare la rotellina davanti (infatti non capisco perchè in manuale la rotellina ha prima funzione i tempi e seconda funzione i diaframmi... bha! era meglio il contrario).
Alla prossima...  |
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Piccione senese di Triskell commento di Rebis |
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Un bel colpo. Vedo che non ti aiuti quasi affatto col fotoritocco. Potresti spremere molto di più in termini cromatici e di nitidezza.
Foto molto rilassante, fruibilità totale ed universale; diciamo per un mercato globale (tipo i film di Walt Disney).  |
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