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[Composizione] Linee Consigliate nel Frame.

 
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Rebis
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MessaggioInviato: Mer 05 Apr, 2006 4:21 pm    Oggetto: [Composizione] Linee Consigliate nel Frame. Rispondi con citazione

Altrove si parla delle linee più opportune da sfruttare per disporre la composizione; in particolare si è già detto tutto sulla regola dei terzi EDGAR DOCET.

Voglio implementare tale nozione con il concetto di "sezione divina" meglio detta "sezione aurea".

Perchè bisogna parlare di un qualcosa di "matematico" in un forum di fotografia? Perchè la matematica è la tavolozza con la quale si dipinge l'unica rappresentazione oggettiva possibile della natura; inoltre vi sono delle proporzioni che sono nettamente preferite dall'occhio umano, da sempre sfruttate in arte e modernamente anche in fotografia. Il discorso vale anche sulla gestione delle aree del Frame ESEMPIO. Anche se a prima vista vi potrà sembrare tutto un discorso "fumoso" dato che si basa su considerazioni puramente estetiche, sappiate che con tale proporzione ci si costruivano le cattedrali e le persone ne facevano un motivo di vita. Sono dunque cose che sconfinano nell'esoterico.

Allora vediamo cos'è la sezione aurea: dato un segmento AB, c'è sempre un punto C interno ad AB che divide il segmento in due parti (AC sia la parte maggiore) con le proporzioni AC:CB=AB:AC. In pratica se il nostro segmento è lungo l'unità (1), allora bisogna cercare il punto "x" tale che x/(1-x)=1/x.

L'equazione di secondo grado ha due radici una delle quali è il numero Φ=1.6180339887498948482045868343656..... detta appunto sezione aurea [Figura1].

Adesso se provate ad applicare questo sul Frame fotografico, diciamo 3:2 (il 35mm standard), vi accorgerete che la sezione aurea del lato maggiore è vicinissimo al punto che individua un terzo del Frame. Per questo si usa la regola dei terzi: in realtà quello che vuole l'occhio sarebbe un rettangolo aureo (costruito da un quadrato aggiungendogli un rettangolo di lato minore pari al lato del quadrato moltiplicato per 1-Φ). La regola dei terzi è un'ottimo modo di approssimarsi alla sezione aurea del fotogramma. Tutte le linee che vengono tratte dalla sezione aurea sono naturalmente "ben volute" dall'occhio, le proporzioni sono così belle e pesate che appunto si meritano l'epiteto di "divine"[Figura2].

Le linee sulle quali disporre la composizione sono dunque quelle indicate in [Figura3]. In particolar modo segnaliamo la preferenza della diagonale dal Basso-Sinistra all'Alto-Destra (SW=>NE) con gradienti di luce lungo questa direzione ESEMPIO

In natura è pieno di esempi che crescono in ragione della successione di Fibonacci [Figura4].


Spero di aver implementato quello che già era stato detto in maniera costruttiva e non ripetitiva. Specialmente vorrei che qualcuno capisca che in tutte le cose c'è sempre un modo "meccanico" ed un modo "simbolico/creativo" che io chiamo "Modo Ulteriore" di fare le cose. Anche nella fotografia ci si può ricondurre, volendo, all'antica arte di trasmettere concetti attraverso simboli; questo intento invero rappresenta una vera e propria rinascita della persona, rendendo non banali i suoi gesti quotidiani [Figura5].



Aurea.JPG
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Figura1
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Aurea.JPG



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Figura2
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Aurea2.JPG



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Figura4
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Aurea5.JPG



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[...] In una notte di luna Chiyono stava portando acqua in un vecchio secchio di legno fasciato di bambù. Il bambù si ruppe ed il fondo del secchio cadde. In quel momento Chiyono fu liberata; disse: "Non più acqua nel secchio, non più luna nell'acqua". Ovvero: l'Arte di mangiare pane e sottilette per 120 giorni, comprare una 350D**BG-E3**Σ APO 70-300 Macro**Tamron 17-50 2.8**5D Mark II**17-40 f4 L**Metz 58, pagare cash e non battere ciglio.
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Nicola Giani
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MessaggioInviato: Mer 05 Apr, 2006 5:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sulla preferenza dell'occhio umano per il rapporto aureo ("phi is a lot cooler than pi" scrive Dan Brown nell'unico capitolo decente del Codice da Vinci) è stato effettuato un interessante esperimento da parte del CICAP.

In pratica, riprendendo un buon numero di esperimenti precedenti produssero un vasto insieme di rettangoli di cartoncino con varie proporzioni e li mostrarono ad un campione di persone chiedendo loro di scegliere, a parità di colore e materiale, il più gradevole.

Ebbene, il rettangolo in proporzione aurea non si distinse per nulla.

Molti psicologi moderni hanno infatti portato avanti la conclusione che si tratta effettivamente di una predisopsizione indotta culturalmente: avendo visto e studiato numerosi esempi (alcuni dei quali, come quello del Partenone, anche forzati e forzosi) in sezione aurea, questa è più o meno quello che l'occhio si aspetta. Ma più per abitudine che per innata predisposizione.

Se valesse questa teoria, sarebbe interessante effettuare lo stesso esperimento per vedere come si comporta il rettangolo in 4/3, che è il rapporto cui l'uomo moderno è più abituato.

Wink Wink

Quanto al discorso sulla maggiore "dinamicità" conferita ad una scena da una composizione "aurea" o in terzi, credo che ciò faccia parte, più che di retaggi mistici, di una precisa codifica del linguaggio visuale. Come le sillabe bel-lo non sono di per sè dotate di bellezza, ma comunicano l'idea di bello per convenzione linguistica, così la scena con i protagonisti decentrati comunica "dinamicità" e una linea che va dall'angolo in basso a sinistra all'angolo in alto a destra per noi è una "salita", mentre per gli arabi è una "discesa"....

Very Happy Very Happy Very Happy

Il significato simbolico ed esoterico di phi esula ovviamente dal discorso matematico ed estetico, e meriterebbe una trattazione a parte.
Anche in questo caso, tuttavia, la Storia è piena di inganni e di letture forzose.
Per un maggiore dettaglio:

http://www.cicap.org/enciclop/at101948.htm

Wink Wink Wink Wink Wink
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palabras
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MessaggioInviato: Mer 05 Apr, 2006 5:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

molto interessante, grazie!

sarebbe anche interessante capire come mai apprezziamo queste proporzioni: ha forse a che fare con il fatto che disposizioni che ad una prima occhiata sembrano casuali sono invece disposte secondo, ad esempio, funzioni frattali (non so dove avevo osservato la ripresa dall'alto di un villaggio africano: incredibile quanto la disposizione, che non poteva essere certamente voluta, era simile ad una di quelle simpatiche figure!!!)?


non capisco tanto bene la tua ultima illustrazione, sulla posizione della luce: anche la spiegazione che ne dài nell'altro thread mi sembra un po' vaga...

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guarda questo topic: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=145847&highlight=
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Rebis
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MessaggioInviato: Mer 05 Apr, 2006 5:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

@ingegnere Ti rispondo subito: certamente si può interpretare l'uso di tali proporzioni come tu dici, nulla lo vieta e rientra a far parte del modo "profano" di vedere il simbolo (e non è detto certo che quello "iniziatico" sia la verità). Certo è che il rapporto aureo è proprio bello... Mi dispiace che tutte le volte si affrontano discorsi che esulano dal mondo "profano" esca fuori dan brown... io quel libro non l'ho neanche letto (ne ho spizzicato un po' di pagine dalla copia di un amico) e ritengo sia zeppo di fresconerie.

Che la regola dei terzi in realtà nasce dalla sezione aurea (in fotografia ed in arte ovviamente) non è una mia idea bensì l'idea di parecchi professionisti della critica. Uno su tutti il Prof. A.Pieroni che è storico e critico d'arte contemporanea, attualmente insegna "Storia della Fotografia" alla Sapienza e mi sembra anche all'università di Viterbo (!). Quindi come vedi io mi appoggio sulle idee che ho studiato e non mi permetterei mai di passarvi una nozione mia spacciandovela come "generalmente risaputa" Wink

Detto questo, perchè so che sei attento lettore e bravo critico, lascio ad ognuno la libertà d'intendere la cosa come vuole. Il fatto della dominante SW-NE non è da intendere inquinato dal relativismo culturale (come tu giustamente e saggiamente ti chiedi). Essa infatti è la direzione dal quale sorge il Sole dopo il solstizio d'Estate (al massimo del suo arco diurno) e rappresenta un archetipo dell'uomo. Poi che gli arabi la vedano discesa mentre noi è salita non comporta un minor valore di questa diagonale rispetto all'altra. Per palabras allego figura.

Oh è chiaro che questi sono discorsi generali: ci saranno infinite foto dove è meglio mettere la luce da tutt'altra parte....

Sono comunque felice di notare che l'argomento interessi e sviluppi una dialettica.

Ti saluto con stima.



Angolo solstiziale.JPG
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Angolo solstiziale.JPG



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Ultima modifica effettuata da Rebis il Mer 05 Apr, 2006 10:59 pm, modificato 3 volte in totale
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MessaggioInviato: Mer 05 Apr, 2006 5:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ingegnere ha scritto:
Sulla preferenza dell'occhio umano per il rapporto aureo ("phi is a lot cooler than pi" scrive Dan Brown nell'unico capitolo decente del Codice da Vinci) è stato effettuato un interessante esperimento da parte del CICAP.

In pratica, riprendendo un buon numero di esperimenti precedenti produssero un vasto insieme di rettangoli di cartoncino con varie proporzioni e li mostrarono ad un campione di persone chiedendo loro di scegliere, a parità di colore e materiale, il più gradevole.

Ebbene, il rettangolo in proporzione aurea non si distinse per nulla.

Molti psicologi moderni hanno infatti portato avanti la conclusione che si tratta effettivamente di una predisopsizione indotta culturalmente: avendo visto e studiato numerosi esempi (alcuni dei quali, come quello del Partenone, anche forzati e forzosi) in sezione aurea, questa è più o meno quello che l'occhio si aspetta. Ma più per abitudine che per innata predisposizione.

Se valesse questa teoria, sarebbe interessante effettuare lo stesso esperimento per vedere come si comporta il rettangolo in 4/3, che è il rapporto cui l'uomo moderno è più abituato.

Wink Wink

Quanto al discorso sulla maggiore "dinamicità" conferita ad una scena da una composizione "aurea" o in terzi, credo che ciò faccia parte, più che di retaggi mistici, di una precisa codifica del linguaggio visuale. Come le sillabe bel-lo non sono di per sè dotate di bellezza, ma comunicano l'idea di bello per convenzione linguistica, così la scena con i protagonisti decentrati comunica "dinamicità" e una linea che va dall'angolo in basso a sinistra all'angolo in alto a destra per noi è una "salita", mentre per gli arabi è una "discesa"....

Very Happy Very Happy Very Happy

Il significato simbolico ed esoterico di phi esula ovviamente dal discorso matematico ed estetico, e meriterebbe una trattazione a parte.
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http://www.cicap.org/enciclop/at101948.htm

Wink Wink Wink Wink Wink



che noiosi questi del cicap!!! Very Happy a parte gli scherzi, forse il rapporto aureo non è insito nei meccanismi del cervello umano, ma qualcosa d'altro sicuramente sì! vedi l'esempio che facevo prima, ma anche le preferenze degli animali per individui dell'altro sesso con un preciso grado di simmetricità, o le caratteristiche comuni in tutti i cuccioli di diverse specie (e topolino, il fumetto, le usa!)...

insomma, qualcosa del genere deve esistere anche nella suddivisione dello spazio in una foto, secondo me.

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MessaggioInviato: Mer 05 Apr, 2006 5:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Certo... io sono più tendente a crederlo. Ma guai se non ci fossero obiezioni tipo queste di Ingegnere. Anch'io sono del settore scientifico e devo sempre ricordare di restare ancorato a terra.

Però non concordo con discorsi riduzionistici, la mente non è una macchina. Non la costruiremo mai. Per quanto riguarda il cicap poi mi piacerebbe vedere le specifiche del campione di persone usate (se prendi 100 burini è difficile che abbiano uno spiccato senso delle proporzioni, sceglieranno quadrati invece) e poi bisognerebbe sapere quanto differivano i rettangoli "giusti" con quelli non in proporzione aurea... ( se differiscono di meno di un paio di centimetri o giù di lì stavano facendo le statistiche con intervalli della variabile in studio sbagliati, troppo piccoli, e dunque pure una gaussiana può tirar fuori robbaccia tipo false bimodali etc.).


Ok! Ok! Ok!

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