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Quelle due... di Bruno Tortarolo commento di Bruno Tortarolo |
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Allora la categoria è ingannevole, io vi leggo anche life photography e questo credo vada oltre la street o viceversa vi sta dentro, sennò non avrebbe senso farle convivere in un unico pulsante.
Ripeto che non è un problema ma ho visto e giustamente anche foto in Street senza persone con elementi relazionati tra loro in modo totalmente casuale, tempo fa ci fu una discussione molto corposa proprio su un caso del genere.
Non voglio che debba restare li, forse varie sarebbe accettabile ma assolutamente non in architettura. |
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Quelle due... di Bruno Tortarolo commento di Bruno Tortarolo |
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Scusa Giò, ma in una stazione della metro cosa può capitare, al di là di una catastrofe , se non utenti che si guardano o che si fanno gli affari propri?
Certo che ho scattato anche molta pura architettura ma ciò non toglie a mio avviso che questa situazione venuta a crearsi contempli una interazione tra persone, lo sguardo è assolutamente inequivocabile e in quel momento non potevo cambiare la scenografia , non so se mi spiego a sufficienza. |
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Quelle due... di Bruno Tortarolo commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno, ringrazio tutti del passaggio e delle belle parole espresse, è sempre un momento di crescita poter avere valutazioni sulle proprie foto e questo è uno di quei momenti.
Ringrazio molto Mario per ciò che ha espresso senza farsi influenzare dai complimenti altrui, dici una cosa giusta quando parli di punto di vista personale perché tutti lo sono e i commenti precedenti al tuo stanno a dimostrare quanto lo sia, compresi ovviamente quelle espressi, che ne seguiranno ho qualche dubbio perché è facile farsi più o meno suggestionare da un commento autorevole come anche quello di GQ.
Non parlo volentieri delle mie foto se non per rispondere a precisi e motivati quesiti, in genere non parlo volentieri neppure di me ma questo è un altro discorso, dico solo che quelli che sono per te debolezze per altri sono punti di forza e sono certo dell'onestà di tutti quei commenti, in fondo non mi conoscete e non c'è alcun addentellato con nessuno tranne pochi utenti che provengono dal mio stesso luogo e che non hanno commentato questa foto.
So che dicendo quello che sto per dire rischio molto però credo di esprimere un mio stile che ho costruito negli anni con studio e dedizione e pazienza se non piace, il più bel complimento che mi sono sentito fare è quello che le mie foto si riconoscono tra mille e questo francamente mi appaga, nei miei lavori nulla è casuale, che siano riccioli o striscette, quello è il loro ruolo esattamente dov'è e badate bene non è il "a me piace così" è che proprio mi applico per ottenere quel risultato, senza essere ingegnere peraltro
Finisco con il dire che è ovvio che non fossi li per fare quella foto, stavo semplicemente aspettando il treno, però chi non avrebbe approfittato di quella ghiotta occasione e non ditemi che non c'è relazione in quello sguardo, non potrebbe guardare altrove quella ragazza.
Ultimissima cosa, non vedo perché una foto inserita come Street debba per forza essere storta, maltagliata, sporca e graffiante, non esiste testo che ne indichi la validità soprattutto se come qui ho potuto con tutta calma valutare, inquadrare e scattare.
Riguardo alla categoria se lo ritenete spostatela ma non sarà mai una pura architettura, forse neppure Street ma insieme leggo Life photography e credo sia sufficiente per collocarla dov'è, decidete voi, non sono moderatore e ciò non cambia nulla per me che sia qui o là.
Scusate, sono stato esageratamente prolisso, però andava detto.
Ancora grazie a tutti, Bruno |
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Lampi sul mare di mmassi740 commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Massimiliano, la foto è molto bella così come quella a colori, il valore aggiunto di questa conversione è che ti costringe a guardare oltre, a "vedere" con gli occhi dell'anima non più abbagliati dalle cromie.
Questa è una immagine da interiorizzare perchè esprime diversi stati d'animo, un percorso accidentato dove l'umanità si muove a stento tra mille "scogli" e ad un tratto si viene illuminati, ma spesso folgorati, da una scarica improvvisa che può decidere le sorti di una vita.
Molto bella anche la scelta compositiva, in quella guardo, in questa vedo.
Un saluto, Bruno |
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Trieste img.075 di essedi commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Sergio, quando iniziano a cadere le insegne, come le foglie in autunno, è tempo di salutare una stagione che in questo caso non sarà più di rappresentazioni e musica, la "Sala" per antonomasia che ha visto sfilare il bel mondo postimperiale e anche la gente comune, quella triestina affamata di cultura e ben rappresentata nel mondo dalla sua estesa eterogeneità, dalla più classica alla più leggera, da un Magris a Massimini nell'operetta.
Ottimo taglio, mi sembra di esserci.
Buona giornata |
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Gioco di luce. di lupens commento di Bruno Tortarolo |
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Certo che è così, non è una investitura divina per la quale raggiungi la perfezione, ed è così anche per la questione maestro allievo nei portali di fotografia, tutti siamo qui per imparare e insegnare ed è proprio dai nuovi che si può imparare portando a volte quella ventata di novità e ricerca che dopo anni di fotografia si assopisce un po', a volte addirittura si addormenta pesantemente su presunti allori e allora ben vengano le novità, però attenzione se ben motivate culturalmente sennò siamo costretti a vedere pseudo novità sotto la motivazione del "volevo fare qualcosa di diverso perchè mi annoiavano le regole" detesto cordialmente questo modo di pensare la fotografia.
Tornando al moderatore è il modo migliore per crearsi anche antipatie e allo stesso modo simpatie perchè spesso si riescono ad esprimere concetti che molti pensano ma pochi hanno il coraggio di dire, sempre con quella onestà mentale che deve contraddistinguere gli interventi insieme ad una buona dose di diplomazia e soprattutto educazione, mai gratuitamente.
Spero di essermi spiegato.
Bruno |
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Urban #19 di paolo cadeddu commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Paolo, ho la sensazione che la gamma tonale sia un po' compressa al centro, in sostanza sento la mancanza di un po' di bianco e l'unico posto dove recuperarlo è la parete illuminata ma senza esagerare per non perdere dettaglio, ho pensato anche a rifilare a destra come a sinistra, ovviamente è il mio personale parere se ben accetto.
Un salutone. |
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Gioco di luce. di lupens commento di Bruno Tortarolo |
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Mah, forse sono fatto male io...
Tranquillo, dipenda da cosa o chi vuoi quello è, cioè ciò che vedo e devo valutare come tutti per ciò che vedo e non altro specie le intenzioni, sennò sarebbe un processo, ti pare?
Un saluto, ciao.
PS, non ero moderatore qui, altro non posso dire.  |
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Gioco di luce. di lupens commento di Bruno Tortarolo |
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Nessun problema, in anni come moderatore ne ho visto cose che voi umani...
Vabbè, in realtà si tratta del dettaglio nell'accenno di arco diverso a sinistra piuttosto che a destra, abbi pazienza ma la mia meticolosità mi porta anche a queste osservazioni, tuttavia confermo il resto.
Qua la mano, ciao. |
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Sapore di ruggine e di sale img.042 di essedi commento di Bruno Tortarolo |
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essedi ha scritto: | Grazie Pietro,Bruno 1986,Cristian,e Bruno per i graditissimi commenti.Grazie Bruno per i tuoi ricordi triestini che sono anche i miei anche se forse risalgono ad un periodo più lontano quando con mio nonno sedevo sulle lunghe panche della "Dreher" a mangiare luganighe con crauti e bere le mie prime birre!Un caro saluto,Sergio.  |
La "mia" Trieste ha inizio nel 1975 ed era davvero un'altra città ma come un po' tutte, Genova compresa, anzi per certi versi migliorata.
Poi dipende dalle esperienze vissute in quegli anni, certamente una grande differenza la fa con le persone care che se ne vanno per cui anche la città sembra impoverita, il Viale, via Mazzini, via Battisti, via Commerciale...rimane qualcuno in Borgo San Sergio e da poco neppure più a Monfalcone e Grado tranne cugini di mia moglie che hanno l'Eden...va così...
Ciao |
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Gioco di luce. di lupens commento di Bruno Tortarolo |
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Chiedo scusa per aver suscitato fastidio, ci sono molti modi per rispondere e questo non mi sembra il migliore, certamente eviterò di tornare su tue foto, perdona ma il "a me piace così" non porta da nessuna parte, se volevi spiegare lo potevi fare.
Scusa ancora, buona giornata. |
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Gioco di luce. di lupens commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno lupens, l'idea "dell'incappucciato" mi era piaciuta subito e guardandola dal telefono mi sembrava a posto, che lo smart mi saturi è un dato di fatto, tuttavia anche da li avevo notato qualcosa che spuntava da sopra, e mi sembrava troppo, e lo avevo scambiato per un faretto il che mi aveva lasciato perplesso, vedendo che è un logo la mia perplessità non muta, mi duole essere d'accordo con GiovaQ aggiungendo la simmetria non eccelsa, ottima la "bolla" invece indice di qualche attenzione in pp.
Il link a me non funziona ma se ti sembrava meglio quella perché non l'hai messa qui?
Un salutone, Bruno
PS, ora si, ma è proprio la stessa o uno scherzo della post?
Qui le finestre appaiono più accettabili. |
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LH di Piergiulio commento di Bruno Tortarolo |
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Piergiulio ha scritto: | Cristian, stefano e Bruno sono lusingato dai vostri commenti.
P.s. Bruno verrai con me..prima o poi |
Grazie, quasi 600 kilometri ora non posso proprio permettermeli...ahimè  |
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chromosaturation di teresa zanetti commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Tere, innanzi tutto un grazie di cuore per la dedica, si...mi sento molto blu e in questo periodo anche un po' "blue" ma passerà, cose della vita, alti e bassi di umore, paure, fremiti, cose che non vanno come dovrebbero o come ci immaginiamo che dovrebbero andare, stanchezza nervosismo salute, sentimenti che scadono...feel so blue, sometimes.
Ma il blu è anche il "colore" del mio mare o come lo percepisco anche quando è grigio verde marrone schiumante di rabbia e che impietoso flagella le rive come gli animi ma trova il modo di esprimersi a volerlo ascoltare, non lo amo molto in questa stagione e lui lo sa, e allora cerca di blandirmi con ciò che si porta sulle spalle possenti, bianchi spicchi di felicità dove sotto di essi ci si sente liberi di domare il vento e dal quale si è per lo più domati in un gioco di continui rimandi dove il rispetto è la prima arma per "combatterlo"...ma questo è tutto un altro discorso.
La foto che mi aspettavo, la cosa che mi incuriosisce maggiormente è quella degli spettatori che "cercano qualcosa da guardare" in un approccio forse superficiale, credo che da vedere ci sia solo nella propria mente e fossi spettatore, dopo aver guardato, credo chiuderei gli occhi per immaginare quel mondo che mi ha pervaso i sensi e allora forse vi vedrei qualcosa che non posso immaginare ma che si rivela ad ogni istante.
Di tecnico e molto rilevante solo la constatazione di come il mezzo meccanico sia così povero rispetto a noi macchina perfetta.
Un caro saluto e un forte abbraccio, Bruno. |
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Cotoletta alla milanese di Klizio commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao Nicola, sto ridendo... molto molto simpatica e che bel ritratto (detto da uno che non ci azzecca granchè), due occhi che non solo parlano ma che faranno impazzire schiere di ragazze più avanti.
Bella foto, non aggiungo altro tranne che mi piace come spazi tra i generi con disinvoltura e questo credimi è un grande pregio.
Buona giornata e w.e. |
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Anno 1941 di Laki85 commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno, mi ricorda l'edificio dell'ISTAT a Roma, un posto che quando ci passai e alzai gli occhi al cielo ebbi il pensiero di una cosa tra le più inutili di questo bel paese, vabbè opinione personale.
Ottima simmetria e concordo con Cristian sul cielo, appena appena, non tantissimo da renderlo finto, curioso il senso di "svasatura" dovuto sicuramente ad un effetto ottico per via della curvatura della sommità.
Molto bella nel complesso.
Un salutone. |
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LH di Piergiulio commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Piergiulio, è fin troppo evidente che non deve essere stato facile domare questa scena, mi sono confrontato con l'Auditorium e ne sono uscito abbastanza ammaccato perchè, da "straniero", bisognerebbe prenderci confidenza ripetute volte, una visita non è sufficiente perchè ti abbaglia e inganna con le sue apparenti facili viste ma in realtà una volta analizzato il lavoro ti accorgi che hai/ho espresso più banalità che altro, ho giusto due scatti che mi dicono qualcosa su decine effettuati e non ho neppure tanta voglia di proporli.
Questa foto (a proposito giusto per romperti un po', con il minimo sforzo potevi fare un bel 4x4 giustificando anche in alto a destra ), questa foto dicevo non può fare a meno di portarmi alla memoria una delle più belle cose che il compianto Basilico disse rispondendo ad un intervistatore su cosa si sentisse a proposito del suo modo di fotografare, lui rispose che si sentiva un "misuratore di spazi", che si poneva di fronte all'architettura domandandosi quale era il suo ruolo e il suo rapporto con linee e spazi appunto, analizzando a fondo le prospettive e quello spazio da lui stesso occupato in funzione di cosa gli stava intorno, solo dopo fotografava consapevole di cosa, e solo quello, poteva rientrare in quello spazio.
Questa ovviamente non è una foto casuale (tralasciamo per un attimo gli artefatti nel cielo, forse hai usato "chiarezza" con disinvoltura, succede anche a me), ci sono linee che si raccordano perfettamente, mi piace la sequenza della linea del sottotetto che parte dall'albero, si raccorda con il trave del soppalco e infine con il tirante più chiaro, le proporzioni delle masse buone ma non ottime, personalmente avrei pareggiato alto/basso come hai fatto con dx/sx ma è giusto una mia opinione sulla simmetria.
Bene, non mi resta che inviarti un saluto e chissà un giorno una mia visione di questo bellissimo parco, ma non contarci troppo
Buona giornata, Bruno |
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Sapore di ruggine e di sale img.042 di essedi commento di Bruno Tortarolo |
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Buongiorno Sergio, mi conforta l'idea che si sta tentando un qualche recupero di queste aree che rappresentano epoche di gloria cittadina legate ad un impero prima e al recupero di una identità dopo.
Edifici fatiscenti dove predomina la parietaria e il fico spontaneo, le immancabili bitte ricavate dai cannoni probabilmente asburgici aggiungono fascino a questa buonissima composizione.
Tecnicamente giusto una piccola correzione alla prospettiva verticale ma niente di più, una serie che mi piace molto e una location che mi "manca" nelle mie escursioni cittadine al pari di un'altra che mi riprometto sempre di esplorare e che mai faccio, è la zona ferroviaria adiacente a viale Miramare passato il cavalcavia della ferrovia verso Barcola, dalla strada sembra un posto molto interessante con l'aggiunta dei fasci di binari ma non so quanto accessibile in verità.
Ora la città si è già animata, sento profumo di "Praga" e di strudel caldi, Via Battisti che conosco molto bene già un viavai caotico di auto e bus che salgono verso l'antica Dreher ormai centro commerciale...quanti ricordi bellissimi, quante "bevude e magnade" e canti su quelle panche, vabbè torniamo alla realtà.
Un salutone da Bruno. |
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