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I'm changing. Qualcosa sta cambiando... di jeriko1kenobi commento di jeriko1kenobi |
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Vi voglio presentare un progetto non solo fotografico ma anche e soprattutto multimediale che ho realizzato negli scorsi mesi in Mindanao, Filippine, con il mio collega Daniele la Gioia (insieme formiamo www.punto14.net).
Si tratta di una raccolta di fotografie e cortometraggi che raccontano la storia di 5 famiglie che vivono nel Mindanao, nel sud delle Filippine. Le loro vite si intrecciano nella ricerca di alternative a uno sviluppo socio-economico sostenibile, dove il cooperativismo e l'agricoltura biologica si stanno convertendo in strategie di sopravvivenza di fronte all'instabilità produttiva e la precarietà economica provocati dai continui cambi nel clima e che si repercuotono direttamente sul loro sostegno primario di vita, la terra.
Siamo stati alcune settimane ospiti di 5 famiglie in 3 differenti Barangays (municipi), un'esperienza che ci ha aiutato a comprendere come questa gente si stia sforzando giornalmente per combattere gli effetti del cambio climatico e ci ha permesso di soffermarsi su altri aspetti come la divisione sessuale del lavoro e il problema della migrazione.
Carmen, una madre divorziata e single che è obbligata a unire il lavoro come insegnante con quello nei campi; Eutiquo, un pescatore che ha trovato nella coltivazione del riso l'unica alternativa economica per sopravvivere; o Lita, difensora dell'agricoltura sostenibile nella sua comunità e vicepresidente della cooperativa agricola. Questi sono alcuni dei protagonisti che danno vita ai 7 cortometraggi di Imchanging.org
I video sono stati realizzati con una 5dmarkII e una 7D, montati in Final cut pro e colorati in Looks.
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>> www.imchanging.org << |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di Luk01 |
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Complimenti per questo REPORTAGE con "tutte le lettere maiuscole" !!
Per quanto concerne il testo che hai utilizzato per spiegare gli scatti non ci trovo nulla di male, anzi, in molti casi aiuta ad una maggiore contestualizzazione delle immagini e costituisce rafforzativo del messaggio visuale.
Ciao |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di Muad'Dib |
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Complimenti jeriko1kenobi il tuo Reportage, e la tua foto di apertura, è stata scelto dallo staff come Foto della Settimana della sezione Reportage e Portfolio
Ma non basta, tra tutte le Foto della settimana delle varie sezioni, la tua è stata scelta come Foto della Settimana e per una settimana intera sarà visibile in Home page
Potrai vedere tutte le altre Foto di Settimana delle varie sezioni, cliccando sulla miniatura delle Foto della Settimana ospitata in Home Page, oppure dalla pagina Le migliori della settimana
Enzo  |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di jeriko1kenobi |
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MisterG ha scritto: | bellissimo reportage, ben articolato e ricco di foto in maggior parte molto belle. l'unica critica che ti posso fare è che avrei fatto un minimo di selezione in più le foto 19, 24, 31 e 32 non sono all'altezza delle altre.
Salut |
grazie per l'appunto, ne terró in conto!  |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di jeriko1kenobi |
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Whitecossie ha scritto: | complimenti, reportage di grande effetto, foto molto belle!
una curiosita', giravi da solo o accompagnato da un locale? |
Sono stato introdotto da un khmer locale (grazie a lui ho potuto intervistare anche gli abitanti) e poi ho girato da solo. |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di MisterG |
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bellissimo reportage, ben articolato e ricco di foto in maggior parte molto belle. l'unica critica che ti posso fare è che avrei fatto un minimo di selezione in più le foto 19, 24, 31 e 32 non sono all'altezza delle altre.
Salut |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di Mario Zacchi |
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Per seguire le considerzioni sul testo. Queste, come altre simili, immagino che si potrebbero scattare analogamente in altri luoghi tipo questo e potrebbero convivere con il medesimo testo (oppure con un testo che racconti una vicenda sui generis) senza che per questo l' insieme perda coerenza, perché sostanzialmente il contenuto di queste foto e, in buona parte, anche lo stile o l’ approccio visivo al tema sono abbastanza codificati (forse quasi obbligati) quindi una minima presentazione o un accompagnamento sono indispensabili per trarre più compiutamente tutto quanto c' è di specifico in questo piuttosto che in un altro reportage simile. Riguardo la domanda sulla contraddizone io non credo che questa ci sia: jeriko1kenobi ha fatto un valido ritratto, ampio e completo di questa gente e delle condizioni di vita (per quanto è nei limiti di una foto/una serie di foto) e lo ha fatto senza metterla solo in retorica (degrado+disperazione) ma cogliendo anche le altre sfacettature che non mancano. |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di Frangì |
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Io sono di solito per il solo racconto fotografico: quando inizio un reportage mi concentro sul raccontare il tutto senza l'ausilio del testo, perché è questo che la fotografia di reportage deve fare. Ammetto però le difficoltà del caso e quindi riconosco che scrivere due righe ha una certa importanza; tra l'altro il reportage fotografico nasce proprio per il fotogiornalismo, vede il testo come mezzo diretto e principale per la documentazione e le foto come supporto e testimonianza. Però io faccio le foto, non l'articolo, perciò mi concentro su quello e cerco di dare il massimo: non è un genere facile, al contrario di quello che sembra, se fatto bene... quindi se nn riesco a comunicare qualcosa con le foto e mi occorre del testo vuol dire che il lavoro non l'ho fatto bene al 100%.
Detto ciò le mie impressioni, dedotte prima della lettura dell'introduzione, sono state in linea con l'autore: si, qualche sorriso c'è, ma la tensione nell'aria si percepisce; anzi parlerei piuttosto di preoccupazione mista a rassegnazione, rabbia e desolazione, un'atmosfera un pò surreale. |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di cippous |
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i bambini....hanno la forza della vita nel sorriso lo dimostrano le centinaia e centinaia di bambini del terzo mondo sorridenti indipendentemente dal colore della loro pelle....la loro felicità nel vedere lo straniero che li fotografa ( dopo aver dormito tra topi e serpenti e aver giocato tra l'immondizia esser fotografati rappresenta una novità incredibile per loro ) , da loro una gioia che noi non possiamo capire perché è la gioia della povertà dove l'unica moneta di pagamento sono il sorriso e lo sguardo di una profondità incalcolabile, cose di cui noi non facciamo più uso circondati da tutto ciò che ci serve e da una buona dose di superfluo.
Dal mio punto di vista e cioè di fotografo ignorante le parole a volte non servono perchè le immagini raccontano 1000 volte meglio le sensazioni e soprattutto lasciano libero arbitriioi a chi le vede di cogliere ciò che vuole , questa volta sono state utili perchè hanno dato spiegazioni e motivazioni ad uno stato di degrado estremo il come si vedeva il perchè ci è stato spiegato...aldilà di tutto mi piaciono le foto in particolar modo la 5 7 23 36 e 41..saluti a tutti |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di jeriko1kenobi |
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Sisto Perina ha scritto: | Molti gli scatti che accompagnano questo lavoro, di indubbia qualità e sicuramente emozionanti...
Io sono per la comunicazione completa...perchè non scrivere?
l'introduzione mi pone davanti ad un certo tipo di lavoro che altrimenti non avrei sicuramente capito...non certo per la non capacità comunicativa delle immagini, ma perchè sfido chiunque a sapere che sta succedendo in questo luogo senza essere informati a dovere...
e sfido pure chiunque a fare un reportage su questi eventi dandoli in pasto a persone (come il sottoscritto fino a pochi minuti fa...) completamente all'oscuro dei fatti....
qualcuno capirebbe che nei tubi entra sabbia? che le case sono allagate per questo motivo e non perchè sono palafitte o case galleggianti?
Anche i link riportati da Manuel si avvalgono di due righe scritte o sottotitoli e audio per spiegare gli avvenimenti....
Vi sono lavori che possono correre da soli...altri che necessitano di maggiori informazioni per mandare il messaggio...
non siamo sulla foto street che comunica senza titolo o alle modelle fashion che certamente non hanno bisogno di commenti....
siamo su un livello di comunicazione che necessita la sinergia di vari media...per essere più forte e diretto.
Altro è il discorso delle foto postate....e qui credo che il commento di mauroq:
esprima anche il mio pensiero....
Se poi l'umanità dell'autore renda il messaggio meno drammatico di altri reporters....beh ci può anche stare e si potrebbe discutere all'infinito sull'etica della presentazione da una parte e dall'altra:
più corretta una documentazione a 360° della vita attorno a questo lago oppure una selezione di certe imagini che sicuramente bucano lo schermo nel senso della drammaticità della situazione...?
mah....
forse stiamo inquinando troppo il post dell'autore...questi ottimi spunti di riflessione andrebbero trattati in apposite sedi
...
ciaoo |
Condivido appieno quello che dici.. ho parlato prima in privato con Manuel e sono rimasto sorpreso dalla sua interpretazione e gli consigliato di postare sul forum le sue impressioni, perchè senz'altro avrebbero sollevato una discussione interessante.
Riguardo ai sorrisi, che posso dire... chi non è stato in Cambogia, Filippine e in generale nel sud est asiatico non puó forse capire che rappresenta un gesto quotidiano, naturale, il loro modo di affrontare la dura realtá che li circonda. Non sarebbe stato corretto, dal mio punto di vista, escludere foto del genere perchè rappresenta realmente il loro modo di vivere e di essere.
ps. Mi trovo d'accordo anche sul discorso testi + foto.  |
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Il lago Boeung Kak di jeriko1kenobi commento di Sisto Perina |
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Molti gli scatti che accompagnano questo lavoro, di indubbia qualità e sicuramente emozionanti...
Io sono per la comunicazione completa...perchè non scrivere?
l'introduzione mi pone davanti ad un certo tipo di lavoro che altrimenti non avrei sicuramente capito...non certo per la non capacità comunicativa delle immagini, ma perchè sfido chiunque a sapere che sta succedendo in questo luogo senza essere informati a dovere...
e sfido pure chiunque a fare un reportage su questi eventi dandoli in pasto a persone (come il sottoscritto fino a pochi minuti fa...) completamente all'oscuro dei fatti....
qualcuno capirebbe che nei tubi entra sabbia? che le case sono allagate per questo motivo e non perchè sono palafitte o case galleggianti?
Anche i link riportati da Manuel si avvalgono di due righe scritte o sottotitoli e audio per spiegare gli avvenimenti....
Vi sono lavori che possono correre da soli...altri che necessitano di maggiori informazioni per mandare il messaggio...
non siamo sulla foto street che comunica senza titolo o alle modelle fashion che certamente non hanno bisogno di commenti....
siamo su un livello di comunicazione che necessita la sinergia di vari media...per essere più forte e diretto.
Altro è il discorso delle foto postate....e qui credo che il commento di mauroq:
Citazione: | ...Gli uomini che sorridono rappresentano la realta' delle cose, sorridono davvero, certo che sono persone temprate dalla vita, ma un momento per sorridere lo trovano comunque... |
esprima anche il mio pensiero....
Se poi l'umanità dell'autore renda il messaggio meno drammatico di altri reporters....beh ci può anche stare e si potrebbe discutere all'infinito sull'etica della presentazione da una parte e dall'altra:
più corretta una documentazione a 360° della vita attorno a questo lago oppure una selezione di certe imagini che sicuramente bucano lo schermo nel senso della drammaticità della situazione...?
mah....
forse stiamo inquinando troppo il post dell'autore...questi ottimi spunti di riflessione andrebbero trattati in apposite sedi
...
ciaoo |
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