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Cagliari di bibio commento di bibio |
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Purtroppo non ho avuto l'opportunita di fissare il nome della piazzetta che comunque è prossima alla torre dell'elefante. |
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fiori di bibio commento di bibio |
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Appena posso inserirò i dati Exif ma naturalmente ho lavorato con PP anche se ben ricordo il tempo dovrebbe essere abbastanza breve e con una chiusura del diaframma massima; il resto credo l'abbia fatto l'ottica il 10 - 22 della Canon. Ciao |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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Grazie per i consigli tecnici che sicuramente terrò in sicura considerazione. Per quanto riguarda il lavoro di postproduzione ho una buona conoscenza di PP, che giudico assolutamente importante conoscere, ma senza tendere a farsi prendere troppo la mano per non alterare notevolmente il dato reale. Per quanto riguarda le foto devi sapere che lavoro ai margini dell'espansione che sta avendo la città per cui quelle che vedi sono zone che presto saranno edificate. Vale ancora di più il mio lavoro sulla memoria. Per la lettura se non l'avessi ancora fatto ti potrei consigliare un libricino che per me è stato fondamentale ed è di Roland Barthes "Camera Chiara". |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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Grazie per il commento. Dopo quello che ci siamo detti accetto volentieri le critiche tecniche che nonostante tutto dimostrano una certa apertura verso le nuove procedure di elaborazione delle immagini. Sono ancora nella fase di capire meglio quale processo tecnico risulti più conforme alla ricerca che ho intrapreso. Ho ripensato al fatto di sottoesporre le foto che credo avvenga in fase di elaborazione. Tendo a far emergere le zone scure, il nero mi da profondità all'immagine in genere attraverso il fogliame e questo produce una conplessiva sottoesposizione. Sono però restio a fare tanti interventi in fase di elaborazione con PP perchè per me alterare troppo l'immagine si prende la mano verso l'artificio mentre va colto di più la lettura in fase di scatto. |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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Ragazzi, Mario Zacchi ha espresso meglio di me anche i miei convincimenti e sono orgoglioso che un sito come questo possa ospitare persone con tale personalità. Tutti i miei complimenti. Non credo che sia il solo ed anche gli altri a loro modo hanno espresso un punto di vista altrettanto rispettabile. Il punto fondamentale per me è questo, "La nascita della fotografia libero l'arte dall'esigenza di rappresentare la realtà per quello che era, da cui la nascita dell'astrattismo. Più tardi il film libero la stessa fotografia dalla rappresentazione della realtà. Oggi la fotografia e fino ai limiti tecnici disponibili la fotografia deve liberarci dalla nostra esigenza di comunicazione per rappresentare una esigenza esistenziale che si fa viva nella rappresentazione. Io ho il piacere di leggere e uso questo termine piuttosto che quello di vedere ogni volta immagini di altri che mi producono tali sensazioni e visto che occorre citare un riferimento dotto dco il puntcum di Roland Barthes. Io penso che più che artisti noi dobbiamo ambire ad essere Autori. |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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Guarda, ampio rispetto per la ricerca che fai e per quella di chiunque altro. Poi anch'io rimango affascinato da una bella fotografia anche dal punto di vista tecnico e non è escluso che possa io stesso migliorare. Non sarebbe altrimenti giustificabile il postare le mie immagini su questo sito che si propone una finalità anche tecnica. La questione è che si parla poco non tanto dell'aspetto artistico ma di quello che oggi la fotografia dovrebbe essere sul piano sociale, iniziando a percepire con occhio critico quanto c'è di nostro in quello che facciamo e quanto ci è indotto dall'esterno. In questo vedo un'involuzione della fotografia. Da quello che hanno fatto i precursori del mezzo tecnico ad oggi si è acquistato in tecnica ma si è perso in comunicazione. Certo generalizzo anche perchè non tutto è così eppoi io non sarei la persona più autorevole per fare questo discorso. Posso parlare per le mie convinzioni che non vogliono essere la bibbia per nessuno. Per il resto sono convinto che tutte le mie distorsioni in fotografia sono frutto della mia distorsione psicologica che provo a capire facendo foto ed interpretandole. E' un discorso individualista ma che non rompe le scatole a nessuno. |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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dati Exif della foto: f/ 13 1/60 Iso 100 lunghezza focale 22.0 mm orario di scatto 18,44. Per quanto riguarda\la domanda che mi facevi riguardo al mio percorso fotografico, spesso mi sono chiesto se per me avesse la stessa importanza fotografare un paesaggio da cartolina alle Antille piuttosto che permettermi una modella per scatti voyeristici; per concludere che ciò che mi interessava era riprendere la banale realtà che è l'unica vera realtà che viviamo. Allora mi sono venute alla mente le foto dei miei genitori fatte fuori porta. Siamo tutti che piò e chi meno figli di quelle immagini. Le mie foto vogliono essere la rappresentazione scenica di quei luoghi, non la dimensione storica infatti non ci sono persone a testimoniarne la presenza nei luoghi. Perchè tendo a fotografare sottoesponendo, perchè oltre a giudicare questi particolari a cui non do importanza penso che il colore inganni. Cosa non mi va della gran parte dei fotografi attuali e che sono tutti figli di questa società consumistica tutti dediti ai tecnicismi che se non ancorati ad un pensiero attivo sono come belle confezioni senza contenuto. |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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Fai bene a prendere le difese! ci mancherebbe altro. Eppoi sinceramente avrei dovuto lasciar perdere confidando nella buona fede seppur cruda del commento.
Sul fatto che me la sarei presa però, mi sembra eccessivo perchè seppur involontariamente l'amico in questione ha tradito alcuni tratti che hanno in comune chi in maniera saccente non si limita alle sole critiche tecniche, ma ci vuole rappresentare solo la propria presunzione estetica. E qui arriiamo alla dimensione fotografica. La foto è ricerca personale e visione personalistica e tale deve rimanere se non vogliamo produrre cloni seppur in carta patinata. La mia visione del mondo può sembrare minimalista ed in parte lo è, ma non per questo non ha il diritto di essere rappresentata. L'occhio esperto deve leggere ed interpretare il percorso di ognuno ed è questo il senso più giusto di leggere la fotografia. |
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campagna romana di bibio commento di bibio |
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Non sarei intervenuto perchè gli interventi critici sulle mie foto, anche quelle più sgradite sul piano tecnico sono ammesse. Ma faccio osservare e nessuno se la prenda a male, che la supponenza di alcune critiche nascondono frustazioni che andrebbero invero prese in considerazione. Non credo di aver visto lavori considerati arte o presumibilmete tali da parte di molti fotoamatori presenti in questo sito; quindi seppur riconoscendo per taluni indubbi capacità, questi rimangono nell'innumerevole entità dell'impiego hobbistico di tale pratica. Eppoi scendimo da cavallo, perchè la mia dimensione fotografica è mia, e chiunque altro la ritenga non allineata al proprio gusto artistico, sappia che altrettanto giudizio può valere per la propria opera. |
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