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Cimitero Acattolico di Roma 0011 di pascà commento di pascà |
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pascà ha scritto: | R.I.P. è un progetto iniziato da poco e che percorre i Cimiteri Italiani per raccontare con un punto di vista personale questi luoghi.
Il lavoro è realizzato completamente in analogico.
LEICA R5
Elmarit-R 50 mm. f/2
Pellicola Kodak T-Max 400
Scansione con HP Scanjet G4050 |
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Cimitero Acattolico di Roma 0011 di pascà commento di pascà |
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Scusa Nerofumo.
Stò provando a caricare le altre foto come allegati, ma ho problemi. Resta fermo in attesa di risposta senza mai fare il caricamento del nuovo messaggio con la foto.
Anche il commento di prima, ho dovuto riscriverlo diverse volte, perchè mi si bloccava nel caricamento.
Ci riprovo, diversamente domani mattina provo da un'altra connessione.
Scusa ancora.
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Cimitero Acattolico di Roma 0011 di pascà commento di pascà |
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Ciao Katia82,
forse sul nome puoi aver ragione.
Quello corretto è Untitled #0011, ma ho voluto dare indicazioni del Luogo e della Città.
Per la presenza di un Angelo nel Cimitero Acattolico di Roma, ti posso suggerire di dare un'occhio al link di "nerofumo".
Il Cimitero Acattolico è famoso in tutto il mondo per le favolose statue che vi sono.
Il nome Acattolico deriva dal fatto che nel 1700 la Chiesa vietava la sepoltura in terra consacrata ai non cattolici (protestanti, ebrei e ortodossi, nonché i suicidi e gli attori).
Spero di aver risposto almeno in parte ai tuoi quesiti.
Ciao,
Pascà
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Cimitero Acattolico di Roma 0011 di pascà commento di pascà |
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R.I.P. è un progetto iniziato da poco e che percorre i Cimiteri Italiani per raccontare con un punto di vista personale questi luoghi.
Il lavoro è realizzato completamente in analogico.
LEICA R5
Elmarit-R 50 mm. f/2
Pellicola Kodak T-Max 400
Scansione con HP Scanjet G4050 |
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Incubo 09 di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo. |
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Oppressioni 0006 di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo. |
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Oppressioni 0003 di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo. |
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Cimitero Acattolico di Roma 0013 di pascà commento di pascà |
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R.I.P. è un progetto iniziato da poco e che percorre i Cimiteri Italiani per raccontare con un punto di vista personale questi luoghi.
Il lavoro è realizzato completamente in analogico.
LEICA R5
Elmarit-R 50 mm. f/2
Pellicola Kodak T-Max 400
Scansione con HP Scanjet G4050 |
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Incubo 01 di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo. |
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Oppressioni 0019 di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo. |
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Lacerazioni di pascà commento di pascà |
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Hai perfettamente ragione.
Credo di aver capito dov'era l'errore nella riduzione delle immagini.
Questa sera, le carico e spero il lavoro risulti maggiormente comprensibile.
Grazie.
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Lacerazioni di pascà commento di pascà |
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Grazie per il commento,ho cosi' modo di descrivere meglio il lavoro.
Trattandosi di immagini tratte da un progetto dal titolo " Incubo" l'effetto e' voluto in queste,ma nelle prossime avrai modo di vedere anche quelle piu' soft come altre anche piu' drammatiche in cui le bruciature sono parte fondamentale dell'immagine.
Grazie ancora per la visita.  |
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Lacerazioni di pascà commento di pascà |
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E' molto che non carico immagini su Photo4u.
Ma una serie di progetti e molto lavoro mi hanno dato il tempo per essere qui.
Ho deciso di condividere questo mio lavoro con Photo4u e sarei lieto di sapere cosa ne pensiate.
Consigli e suggerimenti sono sempre ben accetti.
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Oppressioni _0009 di pascà commento di pascà |
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E' molto che non carico immagini su Photo4u.
Ma una serie di progetti e molto lavoro mi hanno dato il tempo per essere qui.
Ho deciso di condividere questo mio lavoro con Photo4u e sarei lieto di sapere cosa ne pensiate.
Consigli e suggerimenti sono sempre ben accetti.
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Oppressioni _0009 di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo. |
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Lacerazioni di pascà commento di pascà |
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Sono sempre rimasto affascinato ed incuriosito da ciò che gli occhi non vedono ma la mente percepisce quando iniziamo ad abbandonarci al buio del sonno.
Ho scelto la fotografia come strumento espressivo per questo mio lavoro perché ritengo che sia quello che maggiormente mi può consentire di fondere l’istante catturato dall’immagine con le sensazioni surreali che scaturiscono dalla nostra mente quando sprofondiamo in un incubo |
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