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Sense and simplicity di Riccardo Osti commento di Mesco |
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Io l'avrei visto bene anche in BeN. Mi piace molto, sopratutto per la gestione dello sfuocato e per come hai saputo valorizzare lo sguardo.
E bravo riccardo!
m. |
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Vlt... di Andrea Giorgi commento di Mesco |
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Citazione: | io sono abituato a guardare le foto con gli occhi e non con il contagocce..
forse è per questo che dopo aver scorso 5 pagine di fotografie, ho aperto questa.
e ciò senza assolutamente avere idea di chi ne fosse l'autore, autore che peraltro non conosco.
bello scatto. |
Aggiungo i miei complimenti, amministratore o meno, è cmq un fotografo prima di tutto.
Buone feste.
m. |
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carità di roby 2 commento di Mesco |
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E' ruffiana per un semplice motivo, la ricerca del buonismo a tutti i costi. Non è detto che sia un bene per foto di questo genere.
Una foto come la tua sopra non ci vuole poi molto a farla al tuo modo. Farla nel modo "giusto" come quei famosi fotografi di reportage è tutta un altra cosa. Fare reportage sociale, senza lasciarsi andare a facili banalismi è quanto di più difficile ci sia in fotografia.
E aggiungo un ultima cosa... quando uno mi risponde che non voleva toccare il cuore di nessuno, o emozionare nessuno, significa per me che non ha nulla da dire. E se non ha nulla da dire, tanto vale non fotografare.
Mi dispiace, avrò tanti difetti, ma di sicuro non l'invidia.
Buone feste.
m. |
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carità di roby 2 commento di Mesco |
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Non riesco a classificare questa immagine come paesaggio urbano. Riesco a classificarla come una fotografia ruffiana, tutt'al più. Non la vedo realizzata con lo spirito giusto. Non arriva a scuotermi la coscienza, come credo, era nell'intenzione dell'autore. Questo perchè realizzata con quella base di buonismo e quasi finzione, che me la fà sembrare finta anche se tratta da una scena di vita reale. Mi sembra tratta da un film americano x famiglie, spettacolarizzata al punto giusto, ma che non mi tocca il cuore.
Non facendo parte di un progetto ad ampio respiro, è anche difficile giudicarla anche come immagine singola, ma vedo troppo distacco da parte dell'autore, come se fosse un mero esercizio fotografico. Bisogna immergersi nelle vite altrui per tentare di realizzare qualcosa di significativo...e quei fotografi di guerra di cui parlavi, la vivono sulla loro pelle la guerra, sono partecipi delle sofferenze, sia dei soldati che della popolazione... vivono nella loro stessa paura, che un domani non ci sia..24 ore su 24. In questo scatto, invece non si sente questo. Ed è questo credo, che ha causato questi pareri contrastanti.
Lungi da me dal dirti se hai fatto bene o male a farla, la mia critica è prettamente rivolta allo scatto in questione.
Un saluto e un augurio di buone feste.
m. |
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img_8200 di marzai commento di Mesco |
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La prima cosa che mi domando è a cosa serve la fotografia di paesaggio.
La seconda cosa che mi domando è perchè è così difficile postare quest'insieme di foto in artwork.
La fotografia di paesaggio è testimonianza. Ma come può esserci testimonianza se non c'è verità?
"[...] Giacomelli pur trascendendo la realtà non annulla la funzione di verità che è la forza della fotografia. [...]"
"[..]Queste foto sono una testimonianza. Sono costate DURA fatica. Sono fatte di ragione, di tenace lotta con la tecnica, di sentimento fermo, di fiducia nei valori della poesia. [...]"
Nel post proposto dall'esimio Dott. Marzai balza subito all'occhio le incongruenze dell'immagine in questione. La prima cosa è il primo piano schiacchiato malamente e appiccicato su. Impossibile da ottenere con qualsiasi tipo di obiettivo.La seconda è la luce sui sassi.Se osserviamo bene e rimaniamo sull'immagine per più di due minuti, notiamo come la luce sui sassi, non provenga centralmente come dovrebbe essere, visto che il sole è posizionato centrale, ma provenga da un angolo di 45° a destra. Lo sfondo degli alberi sembra preso da altre che anche il ramo posto alla nostra sx,sembra quasi schiacciato. Detto questo, rimango dell'opinione che l'esimio Dott. Marzai abbia realizzato un ottimo Artwork. Ottimo l'uso dei pennelli e splendida la scena realizzata, che purtroppo esiste solo nella sua mente. Potrei anche avere l'obiezione che tutti noi ritocchiamo le nostre foto. Niente di più corretto. Ritoccare è l'atto di miglioramento di una foto, senza alterare però la scena ripresa. Quando in una foto vengono aggiunti elementi inesistenti possiamo altresì parlare di fotomontaggio, che è una cosa ben diversa dal ritocco. Qui andiamo ad alterare la scena ripresa. E sopratutto la funzione di testimonianza e verità va altamente a farsi friggere...
Non ci sarebbe assolutamente nulla di male nel postare direttamente queste foto nella sez. Artwork, perchè è un gran bel lavoro svolto ottimamente da una persona con una spiccata predisposizione alle arti visive. Ma è deprimente vedere come questo sia posto in una sez. diversa, sembra come dire, vediamo se me la spostano ok, se non me la spostano vorrà dire che li ho fatti fessi un altra volta.
Un Carissimo Saluto
m. |
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