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l'errore fotografico - 2 - le linee cadenti di teresa zanetti commento di Bruno Tortarolo |
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Ciao, è molto più difficile far capire che non lo è quando questo ipotetico errore viene commesso e ho scelto questa proprio perchè se errore esiste esso ci soccorre grandemente essendo questa, foto di architettura, una delle rare occasioni in cui stravolgere e invertire verticalità e orizzontalità è operazione non solo lecita ma forse l'unica che ci consente di imprimere il marchio del nostro stile su un soggetto che necessita di grande e profonda interpretazione.
Foto didattica dove si dimostra tutto e il suo contrario, "disordine" di linee ma ordine matematico assai spinto, a cominciare dalle giustificazioni per finire alla equa ripartizione delle masse, tuttavia non perfetta a causa della giustificazione in alto, a mio modo di vedere lo sarebbe stata se essa (giustificazione) fosse stata condotta con la linea più estrema di fine edificio come nell'esempio che ti allego proprio per definire in una linea sola un confine certo.
Un caro saluto |
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l'errore fotografico - 3 - il riflesso di teresa zanetti commento di I.K. |
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È una foto assai complessa, scattata da dietro un vetro, oltre il quale si vedono altri vetri, e ci porti in un territorio onirico, dove è difficile segnare un confine netto tra la realtà (le realtà?) e il suo riflesso.
Onirico, sì, nonostante i lavori edili, le automobili, la doppia profondità della scena, la prima indirizzata dai pilastri al centro del frame, la seconda dalla vetrata che parte dall'ancoraggio in altro a destra.
Eppure tremendamente reale.
Quell'uomo che cammina è un plus assai prezioso.
Buona serata.
Francesco |
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l'errore fotografico - 3 - il riflesso di teresa zanetti commento di essedi |
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E l'uomo va,attraversa il Tempo,in un sole abbagliante che non si posa sulla sua strada,tra archeologia industriale,strutture futuriste,lontane corse di bimbi e cori che salgono da cattedrali dell'anima.Poi la polvere...Sempre di grande fascino le tue immagini,questa la conservo tra i miei ricordi. Ciao,Sergio.  |
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l'errore fotografico - 3 - il riflesso di teresa zanetti commento di Daniela Loconte |
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Ciao Teresa, i tuoi scatti della serie "l'errore fotografico" sono tecnicamente più validi ed esteticamente più belli delle mie migliori foto.
Complimenti, davvero.
Le tue serie, concise ed efficaci, sono sempre bellissime e ottimo spunto di riflessione.
Detto questo, ho detto tutto.
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l'errore fotografico - 3 - il riflesso di teresa zanetti commento di Cristian1975 |
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Questa serie di errori , come tu li chiami, io li trovo di un fascino quasi misericordioso cara Terry. L'uomo sembra uscire / entrare , ovverosia percorrere un viaggio nella memoria architettonica di questo posto dove si prova a percepire tutte le piu piccole sfaccettare . Mi intriga moltissimo quell'accessorio giallo che non riesco molto ad interpretarlo ma che lo paragono ad un gigante fermacapelli Il mio pusher fa funzionare le cose probabilmente. Molto bella, complimenti  |
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metamorfosi della terra - sulle strade di giacomelli - 5 di teresa zanetti commento di lucaspaventa |
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teresa zanetti ha scritto: | Grazie anche a voi, di passaggio e commento, Luca e Andrea.
@Luca: anche questa fa parte della stessa riflessione sul paesaggio iniziata con le quattro di alcuni mesi fa.
Senza naturalmente la pretesa di voler imitarlo, ho provato a restituire quel tipo di visivo, oggetto della ricerca di Giacomelli sulla campagna.
Come già dicevo allora, cercando di svincolarmi dalla precisa documentazione del dettaglio fine (ad osservare il quale ci si perderebbe), mi sono concentrata (o almeno ci ho provato) sulla forma dell'intero scenario.
Un po' anche perché, in effetti, i lavori del tuo grande conterraneo hanno questo tipico impastamento, come di terra grassa, ubertosa, a volte; altre come di terra riarsa, polverosa, tutt'affatto amica.
E' una ricerca, appunto, non sempre riesco a trasmettere il messaggio, per questo il confronto con gli altri mi è prezioso (e prendo in serissima considerazione ogni appunto, ogni osservazione, positiva o negativa che sia), tuttavia il risultato che ottengo è sempre esattamente quello che voglio, e non metto in critica sino a che non l'ho raggiunto.
Buon tutto
Tere |
Ciao Teresa ottima spiegazione ti avevo scritto della poca "nitidezza" (quanto odio questa parola, sembra che in fotografia abbia un peso preponderante rispetto al contenuto) perchè lamentavi una sua mancanza nella zona del trattore/pulviscolo.
Buon tutto anche a te. |
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metamorfosi della terra - sulle strade di giacomelli - 5 di teresa zanetti commento di teresa zanetti |
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Grazie anche a voi, di passaggio e commento, Luca e Andrea.
@Luca: anche questa fa parte della stessa riflessione sul paesaggio iniziata con le quattro di alcuni mesi fa.
Senza naturalmente la pretesa di voler imitarlo, ho provato a restituire quel tipo di visivo, oggetto della ricerca di Giacomelli sulla campagna.
Come già dicevo allora, cercando di svincolarmi dalla precisa documentazione del dettaglio fine (ad osservare il quale ci si perderebbe), mi sono concentrata (o almeno ci ho provato) sulla forma dell'intero scenario.
Un po' anche perché, in effetti, i lavori del tuo grande conterraneo hanno questo tipico impastamento, come di terra grassa, ubertosa, a volte; altre come di terra riarsa, polverosa, tutt'affatto amica.
E' una ricerca, appunto, non sempre riesco a trasmettere il messaggio, per questo il confronto con gli altri mi è prezioso (e prendo in serissima considerazione ogni appunto, ogni osservazione, positiva o negativa che sia), tuttavia il risultato che ottengo è sempre esattamente quello che voglio, e non metto in critica sino a che non l'ho raggiunto.
Buon tutto
Tere |
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metamorfosi della terra - sulle strade di giacomelli - 5 di teresa zanetti commento di lucaspaventa |
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Teresa, premesso il fatto che non voglio entrare nel contenuto intimo di questa foto, permettimi almeno una domanda.
La poca nitidezza non intesa nel volgare senso fotografico, ma intesa come impastamento del dettaglio è cosa voluta oppure casuale. Dal punto di vista tonale, avrei preferito un cielo ancor più luminoso in modo da renderlo più contrastante con la nuda terra. Un caldo saluto. |
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metamorfosi della terra - sulle strade di giacomelli - 5 di teresa zanetti commento di essedi |
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Altra gran bella immagine che si aggiunge alle precedenti della serie in un bn essenziale che amo molto.La terra segnata e trasformata dal lavoro dell'uomo che qui si concretizza nel trattore e nel pulviscolo sollevato dal movimento.Bella composizione con i vari piani scanditi dai leggeri rilievi e l'alberello,risparmiato per la sua ombra,ottimamente collocato.Complimenti e preferita.  |
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metamorfosi della terra - sulle strade di giacomelli - 5 di teresa zanetti commento di I.K. |
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Ciao, Teresa.
Ci proponi un paesaggio brullo, perfettamente reso da un B/N volutamente scabro. Unica presenza "umana", quella macchina agricola, posta al centro del frame. A breve sarà tutto rigoglioso, ed è proprio così, per capire l'essenza è necessario sfrondare, togliere tutto il superfluo, fino a pensare di non avere in mano niente, per poter poi ricostruire, dico meglio, ricreare. Unica concessione all'estetica, quella nuvola di polvere, quasi straniata,
eppure perfettamente integrata nel paesaggio. La definirei una immagine filosofica.
Stellina.
Francesco |
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l'errore fotografico - 2 - le linee cadenti di teresa zanetti commento di teresa zanetti |
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Grazie di passaggi e commenti, a tutti e a ciascuno personalmente
Giuseppe Jus
Cesare
Francesco I.K.
Sergio essedi
Marisa Gattapilar
Giacomo Iaki85
Cristian
Continua la mia ricerca sull'errore, Chéroux dice che fare brutte foto è importante, se non fondamentale.
E ... insomma a me riesce bene!
Buon tutto a tutti
Tere |
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