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Due scene di Michele Masullo commento di Michele Masullo |
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Grazie a tutti per la visita e i commenti.
Marka: è assolutamente naturale l'elemento perchè come ho già scritto in precedenza è un divisore di una porta di uscita della basilica...anzi domani posterò una foto dove si vede bene. Lo rimarcato perchè non sembrasse una costruzione artificiosa ma che lo scatto è come lo visto in quel preciso momento. Grazie ancora per questo tuo intervento  |
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Due scene di Michele Masullo commento di Mario Zacchi |
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L' immagine complessiva è particolare, ma suscita in me una perplessità (o pignoleria, se vuoi).
La separazione nera al centro del fotogramma si trova dentro la cornice; ciò fa pensare, a prima vista, che si tratti di un qualche elemento naturale presente davanti alla fotocamera.
Se è così non risulta molto chiaro di che si tratta, al punto che sembra solo una riga nera e siccome è proprio questo elemento a creare le due scene, il fatto che ne manchi l 'identità confonde.
Se, viceversa, si tratta di una suddivisione artificiosa (riportata), non capisco perchè metterla all' interno della cornice e non come parte di essa, in modo da suggerire con più chiarezza all' osservatore che si tratta di uno scatto unico che per la sua peculiarità sembrano però due.
Naturalmente è una mia opinione che spero, peraltro, di essere riuscito a spiegare.
Ciao
PS: Dopo avere scritto ho anche letto di cosa si tratta, il che, fermo restando che l' immagine mi ha colpito, mi lascia un po' perplesso per quanto sopra (avrò bevuto ...) |
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Apparente realtà di Michele Masullo commento di Topo Ridens |
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molto interessante... sembra effettivamente di assistere a una scena irreale, animata da fantasmi. Ottima luce, che ti ha permesso di ottenere questo particolare effetto |
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Opposte direzioni di Michele Masullo commento di civ833 |
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La lunga focale e la compressione dovuta alla cornice vanno verso la direzione di un generale scarso respiro, in una scena che avrebbe un punto di forza nello stacco tra il mosso e la zona a fuoco, immersi in un indistinto placido e immobile, e che invece è squadrata da una cornice ridondante e da un taglio che accentua sia la divisione in due del fotogramma (che fa sentire il peso dell'appiattimento dovuto alla focale), sia l'irruenza delle linee geometriche del soggetto rappresentato. Geometrizzazione che un po' in tutto lo scatto si fa sentire con forza, concretizzando in maniera un po' goffa una scena che piacerebbe vedere più astratta, con dei legami più lievi con la realtà delle cose che non facciano percepire la scena come vista attraverso una cornice, ma come vissuta attraverso la rappresentazione che ne fai sul fotogramma. E' un tema non nuovo, su cui lavorerei con più cura. |
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Questa guerra si può anche perdere di Michele Masullo commento di Michele Masullo |
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Il futuro è un ipotesi, una guerra nata per essere persa in partenza come tutte le persone che l'hanno voluta e pensata. Gli assurdi giochi di potere che fanno "loro" per costruire un mondo pieno di contraddizioni e disfatte.
Un saluto a tutti
Michele |
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L'ultimo comunista di Michele Masullo commento di onaizit8 |
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Una foto che in qualche maniera riscatta il valore ormai perso della giornata del 1 maggio, la giornata dei lavoratori.
Pensavo proprio stamani a quando avevo dieci anni. Nella mia città c'era il corteo con gli operai, i trattori, il popolo, le bandiere rosse e del tricolore. Su un carro avevano issato un pannello che raffigurava l'Italia tutta rossa fatta coi fiori di garofano.
Oggi niente.
Eppure c'è la crisi, eppure forse i lavoratori disocuupati sono tanti.
La tua foto ci riporta un senso di partecipata tenzone politica. Buono il bianco e nero e il modo in cui ci fa percepire la luce solare del giorno. Ciao Tiziano |
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L'ultimo comunista di Michele Masullo commento di Ueda |
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Devo dire che questa immagine rispecchia metaforicamente la giornata di oggi...
Una delle novità di questa crisi, scriveva Valentino Parlato tempo fà sul manifesto, è che i padroni non ci sono più. Ci sono solo i manager: da punire, tassare, sequestrare.
A pensarci un po' sembra di esser tornati alla civiltà contadina, quando i baroni proprietari stavano nei bei palazzi di città (quasi tutti gli agrari pugliesi abitavano a Napoli) e in campagna c’erano solo i fattori contro i quali si scatenava l’ira di braccianti e contadini.
Questo fenomeno di oscuramento dei proprietari è cominciato da tempo: le Spa (società anonime) furono già un bell’esperimento di dissimulazione
della proprietà, che continuava a sfruttare nascondendo il volto.
Cosi han fatto i comunisti con il tempo, sono diventati ombre di se stessi... ma al di là del significato che gli vuoi dare (che peraltro secondo me si coglie solo in parte) la funzionalità dell'immagine è data dalla tua bravura prima nel guardare e immaginare la scena, poi nel saperla realizzare in maniera ottimale, facendo una costruzione pressochè perfetta e facendo del risultato una scatto che sorprende l'osservatore.
Il taglio che nota maurice è importante per un'equilibrio formale della composizione, ma non cosi fastidioso...almeno per me.
ottima Michele  |
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L'ultimo comunista di Michele Masullo commento di Michele Masullo |
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Le situazioni si ripetono e finiscono...finiscono le ideologie e le lotte non per mano del popolo ma del potere che inesorabilmente continua fino alla fine...
Un saluto a tutti
Michele |
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