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... di olad commento di mauro zanotto |
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Dal punto di vista della grafica e del colore mi piace, resto solo un po' perplesso sul taglio basso del fotogramma..con le diagonali bianche: continuo a guardarla e mi pare sempre che ci sia un qualcosa che non quadra in maniera convincente.....mah.... |
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In memoria di mauro zanotto commento di mauro zanotto |
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Grazie, se mi permettete, credo sia il modo migliore per riprendere questa scena (dal mio personale punto di vista) che è stata interpretata in mille maniere: rendere tutto assoluto e far percepire la continuità anche oltre il frame, la parte che risplende la "luce" è verso il cielo.... |
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Twins di Susanna.R commento di mauro zanotto |
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Mi piace per composizione, pesi e volumi (anche se i due alberi sono leggermente decentrati) tuttavia in questo b/n la tramatura delle piante tende un po' ad impastarsi con lo sfondo...hai provato ad applicare un filtro colore per vedere come risponde la gamma tonale ? |
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Architettuta minimalista di mauro zanotto commento di mauro zanotto |
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Si, grazie a tutti...per quanto riguarda il ritaglio quadrato mi sembra che perdi di forza a livello compositivo, sara' perchè l'ho vista e scatta cosi'....ma quadrata non mi convince: opinione personale....!! |
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... di Andrea Giorgi commento di mauro zanotto |
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Ciao Andrea, mi piace la gestione del b/n, molte delicato, un hk non esagerato, ben messa la modella e di bell'espressione: tuttavia per il resto hai gia' detto tutto tu anche se pesa non poco ai fini della composizione.
Mauro |
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Paesaggio quotidiano. di mauro zanotto commento di mauro zanotto |
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Ueda ha scritto: | Devo dirti che non lo vedo molto funzionale, a leggerlo in senso orario, cioè dal fotogramma in alto a sinistra per finire in quello in basso, sempre a sinistra, non ci vedo una storia con una logica narrativa chiara e convincente, quattro flash di paesaggi urbani (stradali), come giustamente dici, ma come street&life il lavoro rimane difficilissimo da interpretare,
o meglio, per rappresentare l'aspetto life di un percorso che fai ogni giorno bastava una singola foto….cosi vedo dei flashback quotidiani che non riescono, a me osservatore, farmi capire da dove parti, cosa vivi nel percorso e dove finisci il viaggio, fantastica l'idea del cavalletto e del telecomando…perché allora non strutturarla come una storyboard? Una sequenza d'immagini fotografiche che sviluppano una breve storia lineare.
Il numero minimo delle immagini per un reportage dovrebbero essere fra le 7 e le 9, tanto per disporre di strutture maneggevoli, ne troppo sintetiche (come queste 4) né troppo prolisse
Augusto Pieroni insegna che il principio generatore di una storyboard è quello del cinema: si prepara un numero di scene che, una volta montate in sequenza daranno il senso lineare e continuativo di un racconto, nel tuo caso il tema, claustrofobico, caotico e di routine della strada è interessante, un peccato non sfruttarlo al meglio.
La storia può avere, continua ancora Pieroni, il tema che si preferisce: realistico o fittizio, ma deve essere in grado di mostrare, attraverso la transizione dall'una fotografia all'altra, la consequenzialità logica del racconto, per verosimile o inverosimile che sia. Insomma non importa che sia una storiella, basti abbia un suo sviluppo logico.
Il mio consiglio è quello di lavorarci su, perchè il tuo lavoro presenta un leit-motiv per nulla banale.. |
Sicuramente una nota da tener conto, riordinare un po' le idee per dare un'ulteriore sviluppo merita un po' di attenzione: tempo permettendo potrei ampliarlo, anche se avevo gia' fatto un pensiero in merito.... |
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