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E l'urtimo paga pure de magnàààààààààààààà di Giuseppe Piccioli commento di Giuseppe Piccioli |
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gparrac ha scritto: | Forse l'unica cosa che non mi piace in questa fotografia è il titiolo: ma è una mia idea personale, per me la fotografia dice in quanto tale ed il titolo ceve essere solo una indicazione di comodo, tanto per farci riferimento quando se ne parla.
Insomma, no ad i titoli spiritosi e troppo fantasiosi ... ma a parte questo la fotografia è splendida.
Lasciami citare un nostro cantautore, recentemente scomparso, Fabrizio de Andrè con il suo "Le acciughe fanno il pallone" ... il branco compatto appare "in difesa", forse intimorito proprio dal fotografo.
La presenza dell'ambiente naturale, sulla destra, lo caratterizza come ambiente, l'effetto "blu" è estremamente reale ...
Sembra quasi che la fotografia sia stata costruita tanto è azzeccata la posizione dei pesci nel fotogramma ... eccezionale la presenza della parte libera in alto ... un buon taglio o una buona inquadratura?
Ma la cosa non ha importanza, la foto è bella così come è, e questo è ciò che conta.  |
Effettivamente ti dò ragione, il titolo è stato dissacratore... ma la tentazione è stata forte. FORSE non lo faccio più...
Se penso a De andrè mi viene un senso di vuoto terribile, che più passa il tempo più si allarga e sapere che lo hai citato per questa foto mi riempie di emozione...
Il gruppo di pesci era compatto perchè inseguito da aguglie e ricciolette. Io ero immobile e sono stato letteralmente inghiottito da loro, così che a un certo punto non ho potuto più vedere nulla per un minuto.
Mi ritengo privilegiato per avere vissuto questa bellissima esperienza
Ho altre foto alle acciughe che posterò poco per volta, sempre fatte con impostazione macro e con il grandangolo. Ora aspetto il pallone dei muggini con le uova....
Grazie e alle prossime
Giuseppe |
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E l'urtimo paga pure de magnàààààààààààààà di Giuseppe Piccioli commento di Giuseppe Piccioli |
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MANNA ha scritto: | mi hai fatto SPAKKA' le mascelle pe la seconda volta!!!
troppo simpatica.....tecnicamente............booooohhhhhhhhhh!!!!!
alla fine chi ha pagato???  |
Ha pagato lo stesso che è arrivato ultimo a bere: si era ubriacato bevendo le scolature degli altri...
Grazie e alle prossime
Giuseppe |
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AGO di Giuseppe Piccioli commento di Giuseppe Piccioli |
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gparrac ha scritto: | Molto buona anche questa ... come nitidezza e colori nulla da dire, è decisamente valida.
Ma il pesce ago si trova anche così in basso? Io lo ricordo solo più in superficie, diciamo non più di -20 ...
Mi piace molto ed anche in questo caso ci sarebbe da dire sui problemi connessi con il lavorare a quelle profondità, tanto che nel periodo in cui andavo sotto il numero di volte che ho visto l'ago del profondimetro superare i fatidici -50 si contano sulle dita di una mano ...
Trovo però veramente interesante che il sito ospiti anche fotografie subacquee: è un genere fotografico affascinante, un mondo nuovo che ha ancora moltissime cose da dire, per cui ti invito a pubblicare il più possibile (la qualità è sempre elevata ...).
L'unico appunto che posso fare in generale è che qualche volta il fotografo subacqueo è prima subacqueo e poi fotografo: è un problema che avevo anche ai miei tempi, io sono un fotografo che ha deciso di avvicinarsi al mondo delle immersioni per cercare nuovi soggetti, mentre molti miei compagni di immersione erano subacquei convertiti alla fotografia con passato di pescatori.
Credimi, è un'altra mentalità ...
Ma questo discorso ti riguarda solo molto marginalmente: le fotografie che proponi sono di estremo interesse dal punto di vista fotografico, per cui (ferma restando la libertà di ciascuno di proporre quel che vuole) non solo hanno tutti i diritti di stare sul sito ma sono anche fra le più belle in assoluto che vedo pubblicate.
Un saluto. |
L'ago l'ho trovato per fortuna pura. Fintanto che sono sceso a fondo la barca ha disancorato e ho dovuto seguire la cima, che è andata a finire sul sabbione e lì ho scattato 5-6 foto. Ho avuto anch'io un moto di sorpresa nel trovare l'ago a quella quota e fuori dalla posidonia. Per i -40 e oltre mi riservo una certa parte di immersioni, a metà-fine stagione, proprio perchè, anche se brevi, possono riservare la soprpresa che a quote superiori è impossibile (francamente per me -e anche per te- è sorpresa anche l'ago così in basso).
Adesso devo ricominciare a scendere, le foto iniziano a scarseggiare e da 15 giorni che le condizioni meteomarine sono sfavorevoli alle foto. UFF
Da quando ho la maschera che sogno di fare fotografie, tanto che mio papà e mio nonno (buonanima), da pescatori accaniti, ma hianno sempre additato come quello che è passato dalla parte dei pesci. Dalla mia ho un passato di "scovatore" più che di cacciatore: ho ceercato di capire come, dove e quando una specie, anzichè un'altra, si può trovare in un certo punto del fondale. Poi ho cercato di diventare un fotografo terrestre con infimi risultati, perchè l'attrezzatura da fotosub era qualcosa di fuori portata. Adesso, però, il discorso inizia a cambiare e sto imparando moltissimo. Solo che dalla teoria alla pratica, come sempre, passeranno anni di apprendimento. Ma non mi sconforto.
Per il resto ti ringrazio di cuore per gli apprezzamenti.
E alle prossime
Giuseppe |
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Anthias anthias2 di Giuseppe Piccioli commento di Giuseppe Piccioli |
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gparrac ha scritto: | Valgono le considerazioni che ho già fatto sull'altra foto di Anthias Anthias ... ma mi metteresti in difficoltà se mi chiedessi quale ritengo la migliore.
Questa è decisamente buona, non c'è che dire ... ma forse è un po' troppo in stile "documentaristico", descrive benissimo il pesce e questo è insime un pregio ed un piccolo difetto.
Ma i colori sono eccezionali e le lunghe pinne sono rese perfettamente nella loro consistenza.
Buona, molto buona ... forse per un'incollatura però inferiore all'altra, se il giudizio è solo fotografico.
Se invece pensi di utilizzarla per un libro sui pesci del mediterraneo è semplicemente perfetta.
Un saluto. |
Anch'io preferisco l'altra.
Grazie ancora |
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Green di sandro214 commento di Giuseppe Piccioli |
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sandro214 ha scritto: | Grazie a tutti x i vostri consigli, sempre importanti x poter migliorare.
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Hai mai pensato alla caccia fotosub alle spigole? Fuoco fisso e distanza max a 1.8mt.
Se conosci qualche posto dove circolano (ad esempio un molo frangiflutti) puoi cavarci qualcosa di mondiale
PENSACI GIACOMINO  |
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Anthias anthias di Giuseppe Piccioli commento di Giuseppe Piccioli |
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gparrac ha scritto: | Fotografare l'Anthias Anthias non è uno scherzo ... non fosse altro perchè da noi ha l'abitudine di piazzarsi sempre al limite dei 50 metri (tu dici 44, più che possibile nel sud italia ...) ed a quella profondità il tempo disponibile per fare molte fotografie non è eccessive, occorre limitarsi a pochi scatti e sperare, a meno di non avere la possibilità di un cambo bombole per effettuare una lunga e noiosa decompressione.
Anche se sono passati molti anni le cose sotto questo aspetto non dovrebbero essere cambiate di molto ... per cui questa è una fotografia difficile, diciamolo chiaro.
Fortuna oppure abilità? Dalle altre fotografie la risposta è chiara, abilità del fotografo ma anche quel poco di fortuna che aiuta chi se lo merita.
Vorrei mettere in evidenza un fatto che tu non hai fatto presente: l'aspetto dell'anthias in luce naturale è den diverso da quello che appare nella foto, a -50 non c'è luce rossa e quindi il pesce appare fra il metallico ed il dorato, mentre solo la luce artificiale tira fuori i rossi.
Per cui è piuttosto difficile prevedere il risultato finale, a meno che non si usi luce continua ...
Mi sono soffermato su queste considerazioni forse troppo: in un sito di fotografia la critica dovrebbe essere più che altro relativa alla ricchezza cromatica ed al senso di movimento che l'immagine comunica ... ma in questo caso anche qualche considerazione sulla difficoltà di ottenere simili immagini può servire a far si che chi non è mai stato sotto si renda conto che non è tanto facile ottenere risultati di tale valore.
Fra parentesi: l'invidia è una brutta cosa ... ma non posso fare a meno di invidiarti perché ho tentato molte volte di fotografarla senza buoni risultati, anche per problemi con l'attrezzatura che usavo ai miei tempi, portata al limite di utilizzabilità. |
Gqazie gparrac (bentrovato). Effettivamente ho avuto la fortuna di incontrare una colonia di Anthias ai primissimi metri della franata che dai -40 metri porta ai -90 e credo anche oltre. Per questo sono stato aiutato anche per la foto, quei 10 metri in meno dei 50 sai benissimo quanti problemi ti evitano, dalla permanenza, alla luce , che comunque è poca ma sufficiente a non sballarti l'autofocus. In più ho avuto la fortuna di trovare una giornata in cui tutto il pesce era assolutamente tranquillo, tanto che ho avuto seri problemi su quale individuo isolare per fotografare. L'acqua era pure limpida e, sì, diciamolo, sento di avere avuto tanta fortuna. Tantopiù che qualche giorno dopo ho ripetuto l'immersione agli stessi soggetti e non ho cavato un ragno dal buco...
La mancanza di rossi drammaticamente ti fa scappare un sacco di cose. Se sai già di tuo che sono rosse allora bene, altrimenti rischi o di non considerarle e do spaventarle accendendo un illuminatore.
Per la cronaca la luce è da flash, non uso per ora luce continua.
Per l'invidia ti posso dire che da anni impazzisco anch'io per poter fotografare in acqua, inseguendo le immagini che ammiro in varie gare ed esposizioni... e non mi riesce.
Perciò non essere invidioso di me, che ho solo un pò di fortuna.
Casomai consoliamoci insieme.
Grazie gparrac per i tuoi giudizi critici e costruttivi, li apprezzo moltissimo e sono utilissimi.
Alle prossime
Giuseppe |
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lap dance di paolo grosso commento di Giuseppe Piccioli |
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Orpo, paolo,scusa mi era scappata. Ma che compattina, confessa, l'hai presa a prestito dalle collezioni zoologiche di qualche museo, l'hai montata e l'hai fotografata.
DILLO, che si vede un cristallo di naftalina sui peli del pidocchio della barba della libellula.
Roba da pazzi sta foto....
Unico piccolissimo neo, l'occhietto non proprio definitio.
Ma sfido chiunque...
Giuseppe |
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A testa alta di accursio commento di Giuseppe Piccioli |
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Il fuoco sul margine dell'ala sinistra e in testa sembra una rasoiata. Srtepitoso. Concordo anch'io sulla necessità di quel pezzettino di petalo tagliato.
Giuseppe |
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Butterfly&Lemon di Umba commento di Giuseppe Piccioli |
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La messa a fuoco e le luci mi paiono perfette, la composizione forse difetta un pochino, ma se è foto presa al volo, va bene pure così...
Giuseppe |
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Cheeeeeeese! di sandro214 commento di Giuseppe Piccioli |
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Davanti a una Lima lima così non ci si può che stupire . Dettagli da spavento. Ambientazione e contestualizzazione pure. Il bianco non ti spara più. L'unica cosa, forse, ma è un pelo (di cinghiale) nell'uovo sarebbe stata una leggera rotazione dell'inquadratura in senso antiorario, in modo da far coincidere la diagonale con la valva superiore. Ma suppongo che questa bestia, come tutte quelle di questa specie, vivesse in una fessura della grotta, e quindi la cosa fosse perlomeno complicatissima. Se magari hai scattato anche in apnea e magari a testa in giù è facile comprendere che la foto come ti è venuta sia da esposizione.
A me tra l'altro pare una delle migliori che abbia scattato finora |
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Grillo di csette commento di Giuseppe Piccioli |
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Stupenda in tutto, Carlo, l'unica cosa che avrei modificato è la cornice: Ma pare un pò troppo pesante.
Giuseppe |
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Spatangus purpureus di Giuseppe Piccioli commento di Giuseppe Piccioli |
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Secche di Ponente (Gallipoli)
-45.4 metri.
Questo è il riccio che vive insabbiato al largo e il cui scheletro ha funto da casa al pesciolino nella foto "AD ALBERT64".
Quel giorno erano tutti fuori dalle tane e credo che si stessero riproducendo.
Non li avevo mai visti prima se non morti e con i soli aculei piccoli e rossi
Commenti e giudizi sempre ben acolti
Grazie mille a tutti
Giuseppe |
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