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Consumismo di Rebis commento di bradipo |
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Citazione: | il bisogno fisiologico mentale conincide con quello reale? |
Dipende a chi lo chiedi, probabilmente, anche se son domande che fa sempre bene porsi. |
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Isovelocità e Isotempi nelle Coordinate di Kruskal di Rebis commento di hologhost |
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hmmm... appena mangiato non dovrei farlo... ma il biscotto è troppo ghiotto...
parlando dal punto di vista gustativo, il grafismo mi piace... tutta questa prospettiva è gradevole e si perde oltre chissà dove com'è giusto che sia... da brava prospettiva...
il colore è accostato con saggezza, anzi dovrei dire l'assenza di colore... cmq questo bianco e nero che non lascia scelte ulteriori non distrae l'occhio nell'esplorazione di cui abbiamo parlato sopra...
ammetto che una delle prime cose che mi è venuta in mente vedendo l'immagine sono stati gli spazi-tempo minkowskyani degli osservatori in moto relativo... ma ruotato di 90°...
vorrei umilmente aggiungere qualcosa... a quanto detto sopra... l'argomento mi stimola perchè come tu sai... ce piace troppo parlà di ste cose...
oltre che come simbolismo dello spaziotempo di kruskal e company tu qui hai esaltato una visione modernissima dell'universo... il purtroppo dell'immagine... la sua bidimensionalità.... qui da peccato diviene deus ex che risolve tutto e ti porta servito su un vassoietto motta il significato ancora più profondo... niente sforzi di quadridimensionalità e niente 21 dimensioni della M-teoria, di cui tra l'altro si vede l'ombra, ma un puro e semplice piano 2D... ecco tutto quello che ci serve... il nostro universo per quello che possiamo schematizzare (che conosciamo essere tridimensionale nello spazio con l'effetto della gravità) è equivalente ad un universo bidimensionale (il peccato della foto) senza la curvatura spaziotempo (senza gravità)... addio singolarità, addio per sempre il confine v=c che tra l'altro ho sempre mal digerito... (naturalmente non localmente)....
che nobile gesto rebis, quanti significati in questa immagine... quante linee d'universo....
einstein e hawking alla fine pare che abbiano toppato entrambi su PIANI diversi... dio gioca a dadi (contrariamente a quanto credeva il buon vecchio albert) ma non li getta dove non li possiamo vedere (come diceva lo stephen)... pare alla fine che ce li rotoli davanti mostrandoci sempre la stessa faccia e facendoci credere che siano dadi... invece che quadrati...
poi con calma te la commento per bene.... |
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Isovelocità e Isotempi nelle Coordinate di Kruskal di Rebis commento di Rebis |
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Sono contento tu sia interessato ad una cosa che sembra da fuori molto pallosa a chiedere. Dopo Newton il più grande salto in avanti della mente umana fu fatto da Einstein: la forza gravitazionale può essere sostituita da un'opportuna geometria dello spazio-tempo. Capito? non è allucinante il passo mentale? la GEOMETRIA può sostituire la forza gravitazionale provocata da una sorgente gravitazionale.
Chie è che gravita? l'energia! l'energia gravita, cioè incurva lo spazio tempo. La massa non è altro che una particolare forma di energia. Le coordinate di kruskal sono solo una particolare scelta di coordinate che servono a non avere problemi analitici sull'orizzonte degli eventi che sarebbe un luogo geometrico (intorno ad un buco nero) da dove la luce non può più uscire. In realtà se un astronave passa l'orizzonte degli eventi non succede niente (a parte le immense forze di marea che strappano l'astronauta ad un certo punto...) perchè questo luogo geometrico non è veramente singolare. Le coordinate di kruskal di cui la foto mostra le linee iso-v e t, fa scomparire la singolarità (solo analitica) dall'orizzonte degli eventi. Purtroppo si paga un prezzo salato: la metrica non è statica neanche fuori dal buco nero... si sà non si può mica avere tutto...
P.S. una linea iso-"qualcosa" significa il luogo di punti su una superficie di stessa "qualcosa". Sull'atlante geografico vedi le montagne come tante curve concentriche (e non) irregolari, vero? quello sono linee iso-altimetriche, dove l'altitudine è costante. Le mie sono le linee isovelocità (i neon) e isotempi (quelle radiali). |
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Isovelocità e Isotempi nelle Coordinate di Kruskal di Rebis commento di _Umbra_ |
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eh he!
me la puoi spiegare in modo ancor apiu' semplice se e' possibile?!
anch'io mi limito a driti bell'astrattismo senno'...
te lo chiedo perchè gli artwork esclusivamente estetici non mi piacciono del tutto. e qui c'e' pure la scienxa!
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Isovelocità e Isotempi nelle Coordinate di Kruskal di Rebis commento di Rebis |
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Ora che me lo dici...
Come avrai capito è un tetto di neon, ma io c'ho visto il titolo per deformazione professionale; allora mi sono detto che anche i non addetti ai lavori posso contemplare queste rappresentazioni esulando dal significato fisico che ha per sostegno la rappresentazione analitica in questione: scindendo il significato dal significante vi ho dunque proposto lo "scheletro" puro, scarno di ogni sovrastruttura, di uno dei più elevati raggiungimenti della mente umana.
Per vedere questo bisogna fare il contrario di quanto di solito il fotografo vuole introdurre in foto: la prospettiva. Eliminando la falsa percezione prospettica (lo schermo è bidimensionale, naturalmente) ci si riduce ad un sistema di coordinate particolari. Il punto dove le linee del fascio di rette convergono (fuori dalla cornicie, in basso) è presieduto da una singolarità spazio-temporale. Quello che per tutti è un "buco nero", non a caso mi ha fatto gioco di non avere tale convergenza nella realtà del tetto, poichè sarebbe stato sconveniente dover rappresentare una cosa irrappresentabile. Buona visione. |
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Consumismo di Rebis commento di hologhost |
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consumismo... hmmm...... dite eh?.....
consumismo......
parlando della sensazione che mi trasmette l'immagine... e non della qualità estetica pura della stessa, devo ammettere con una certa riluttanza che è un misto tra l'essere affranto... e affamanto... strano che entrambe le parole inizino allo stesso modo.. sarebbe da discuterne... un po come il proverbiale coccodrillo che "piange"....
parliamo chiaro...
se ho fame... animale come sono ed ero nel 10000a.c. non mi faccio problemi a comprarmi sta pizzona e smangiarmela appena posso.. senza neache pensare alle persone che mi circondano... il bisogno fisiologico mentale conincide con quello reale?... e perchè cmq non dovrei soddisfarlo... sovrasaturare il mio ego con quello di cui non ho realmente bisogno...
odio ripetermi... odio sembrare ripetitivo.. odio fare quello che sto per fare adesso....
dalle parole di chomsky:
Lo scopo dell'azienda è di massimizzare i profitti e le quote di mercato. E hanno anche uno scopo per il loro target, cioè la popolazione. Deve essere trasformata in stupidi (irragionevoli) consumatori di beni che non desiderano (di cui non hanno bisogno). Devi sviluppare quelli che vengono chiamati "desideri creati". Quindi devi creare desideri. Devi imporre alla gente quella che viene chiamata filosofia della futilità. Devi farli concentrare sulle cose insignificanti della vita, come il consumo alla moda.
Sto praticamente citando la letteratura (testi) economica. Ed è assolutamente logico. L'ideale è avere individui che sono completamente dissociati uno dall'altro. La cui concezione di se stessi, il senso del valore, è soltanto quanti desideri creati posso soddisfare?....
ma tanto tranquilli....
va tutto bene...
la realtà è ben diversa... |
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Casa Rossa di Rebis commento di Rebis |
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biancore ecclesiastico... valeva la pena di farla sta foto solo per sentire sta figura retorica.
Grazie holo. Le tue critiche sono quelle di un buon amico.  |
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